GRILLO&SILVIO, IL MACHISMO DI UNA CERTA ITALIETTA

Più bella che brava. E poi ancora, la barzelletta disgustosa e volgare, raccontata ad alcuni militari. Così Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del Consiglio, apostrofò Rosi Bindi, che non ha bisogno di alcuna difesa, sa ben farlo da sola.

Parole, quelle di Silvio Berlusconi, che pensavamo dimenticate per sempre, ma che danno la cifra dei suoi diciotto anni al potere. In quelle parole di uomo è evidente, in tutto il suo squallore, una sorta di deformazione mentale, l’incapacità di concepire una donna in altro modo. La caccia alla strega che si sta consumando intorno alla Minetti ne è un’altra illuminante riprova. In quelle di politico, l’intento di colpire l’avversario che si teme, evitando il terreno appropriato.

Ieri Beppe Grillo, il leader del Movimento5 stelle, il nuovo che dovrebbe avanzare, lo ha rifatto, seguendo la medesima traccia di volgarità, squallida e gratuita. Parlando di Rosi Bindi ha detto: “Problemi di convivenza con il vero amore? Non ne ha probabilmente mai avuti ".

L’equazione tra Grillo e Berlusconi è fin troppo ovvia. Ricorda il peggior conservatorismo maschilista di una certa Italietta, da Bagaglino. Un tratto culturale negativo che è così duro da estirpare perché è professato anche da chi dice di essere “avanti”.

Ma avanti a cosa? Se si parla così, si è avanti solo negli insulti.

Ma soprattutto, se chi parla così rappresenta il cambiamento, allora l’Italia ha davanti a sé tempi davvero duri.

Commenti

Caro Donadi non prendertela tanto a cuore per la Bindi, non ne vale la pena!  Informati meglio quanti danni l'emerita  "onorevole" simil-statista ha combinato in politica, da quando era nella DC ad oggi, nel PD e, forse, cambierai opinione. Almeno lo spero.

Leggo queste dichiarazioni  da elettore  IDV inorridisco. La cosa più grave non è questa ("l'attenzione" di Donadi per Grillo la vedemmo già ai tempi delle elezioni in Molise, dove Grillo, fu colpevole di aver candidato un suo candidato, invece di allearsi con il candidato IDV-PD che candidarono un ex forzista),ma la dissociazione da Di Pietro. Mentre Di Pietro da una parte diceva che l'azione di Napolitano mortificava le istituzioni, dall'altra Donadi dice che è tutto corretto. Non è una questione di opinioni. Su temi come la difesa alla magistratura non ci si può dividere. Da elettore IDV spero o che lei ratifichi queste dichiarazioni o che venga espulso. Ricordo che Sonia Alfano fu espulsa senza alcun motivo. Per fortuna che Di Pietro è sempre lo stesso e per questo lo sosterrò sempre ma dopo questa uscita non so se voterò ancora IDV. Le opinioni di Donadi sono legittime quanto quelle del PD. Potrebbe accodarsi al PD.

L'ON DONADI SI CONFORMA ALLA LINEA PD. OVVERO ALLINEARE, IN MODO MOLTO APPROSSIMATIVO, GRILLO E BERLUSCONI PER CERCARE DI FRENARE L'EMORRAGIA DI VOTO DEGLI ELETTORI DI SINISTRA VERSO IL M5S. ANCHE IL DISTINGUO DA DI PIETRO NEL CASO DEL QUIRINALE, CHE USA L'ISTITUZIONE CHE, INDEGNAMENTE, PRESIEDE PER NASCONDERE QUALCOSA, DOVE DOVREBBE ESSERVI IL MASSIMO DELLA TRASPARENZA E LIGNAGGIO, MA PARLIAMO DI NAPOLITANO, IL LIGNAGGIO NON è UNA SUA PREROGATIVA.

TRA QUIRINALE/PD E DI PIETRO, STO CON DI PIETRO; TRA GRILLO E LA CODARDIA PIDDINA, STO CON GRILLO.

Massimo, mi stai cascando dal cuore, per identificarmi io sono colui che a Marghera, dopo una festicciola di IDV con raccolta di tessere e iscrizioni, ti chiese perché voi parlamentari illuminati, voi di IDV - a chi altro chiederlo sennò? - non vi tassate per il 10-20-30% dei vs. emolumenti e fate un fondo per "poveri cristi", che non ne mancano a guardarsi attorno, specie fuori dai palazzi dove tu stai! Mi rispondesti che si tratterebbe di poche lire, testuale. Saranno poche lire pure i 22 mln. che IDV ha di tesoretto derivante da finanziamenti ai partiti (tesoretto è un'altra parola usate da te medesimo) ???!!!

Le 4 ganasce con cui molta gente in Italia mangia, compresi voi parlamentari e tutti i boiardi di Stato, mi fanno molto pensare anche a te, Massimo, non mangi allo stesso ristorante di Cicchitto Stracquadanio & C.? Cosa è cambiato per voi, da quale finestra la vedete la crisi delle famiglie italiane? Eppure dovreste o dovrete decidere per esse.

Per quanto riguarda le parole dirette di Grillo alla Bindi, non fare il perbenista, meglio le paroline chiare e dirette che tutti i discorsi fintamente aulici di tanta politica (tipo la Bindi che vediamo da ... quanti anni?), forse anche tu hai alzato alte lodi per l'intoccabile Napolitano, un altro da difendere "senza se e senza ma"? Per tantissima politica Grillo ci vuole - sì, anche se ti toglierà voti - parole chiare e pedate!

 

Alcune cose, potrebbero essere condivisibili, altre, francamente sono aria fritta, quando non si sa cosa dire, si va a quello che guadagnano. Roba dell'ottocento. Oggi, guadagnano quello che si sono attribuiti con le loro leggi. E' troppo? Sicuramente, ma il nocciolo è un altro. E' quello che rubano sugli appalti, forniture a tutti i livelli. E' l'impunità " matematica" di cui godono, che umilia e offende. Sono ripugnanti. Rimanere nella cricca,e trattarsi, come fanno loro, da vecchi amiconi, è ancora più offensivo.

La Bindi ha perfettamente ragione, NO ORA E SEMPRE AI MATRIMONI TRA OMOSESSUALI, il matrimonio presuppone la DIVERSITA' SESSUALE, che piaccia o no!

Guglielmo ha scritto " il matrimonio presuppone la DIVERSITA' SESSUALE, che piaccia o no!"

 

E CHI L'HA DETTO?

 

Il paese o meglio una parte del paese, sta lentamente sprofondando nel baratro della miseria! Mentre "loro", dall'altra parte, parlano, parlano, parlano e continuano a "mangiare a quattro ganasce", la gente non sa più cosa portare in tavola! Nel 2011 l'11,1% delle famiglie in Italia è relativamente povero, per un totale di circa 8,1 milioni di persone e il 5,2% lo è in termini assoluti: circa 3,4 milioni di persone. Lo rivela l'Istat nel report sulla povertà in Italia nel 2011. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti - spiega l'Istat - è pari a 1.011,03 euro. Rispetto all'anno precedente nel 2011 c'é una sostanziale stabilità della povertà relativa, che deriva dal peggioramento del fenomeno delle famiglie in cui non vi sono redditi da lavoro o vi sono operai, compensato dalla diminuzione della povertà delle famiglie di dirigenti e impiegati. Il 7,6% delle famiglie italiane è a rischio povertà: si trova poco al di sopra della linea convenzionale di povertà e, ad esempio con una spesa improvvisa, potrebbe classificarsi tra le famiglie povere. Di conseguenza in Italia è povera, o quasi povera, circa una famiglia su cinque. Tra le famiglie povere (l'11,1% del totale delle famiglie residenti), il 6% risulta "appena povero" cioé poco distante dalla linea standard, oltre la quale si diventa poveri; il 5,1% è "sicuramente povero". Il 23,3% delle famiglie che risiedono nel Mezzogiorno sono povere, quasi una famiglia su quattro. Aumenta inoltre l'intensità della povertà relativa, dal 21,5% al 22,3% in un anno. I poveri, quindi, sono diventati ancora più poveri. La povertà relativa è più diffusa in Sicilia e Calabria: nell'isola è povero il 27,3% delle famiglie, in Calabria lo è il 26,2%. Di fronte a questo stato di cose a Monti la sola cosa che gli viene in mente è tartassare ancora di più chi già paga tutto e guadagna quattro soldi di stipendio eliminando un pò di festività per i lavoratori, ma mantenendo allo stesso tempo gli stipendi d'oro dei super-manager di Stato!!!

Peggiorate a vista d'occhio. Anche questa contro Grillo, che potrebbe avere un suo fondamento, ve la potevate risparmiare. Vi siete uniti al coro della ""muta di cani"" scatenata dal terrore che possa superarVi alle elezioni, invece di contrastarlo sulle idee, non sulle buffonate come quella dell'uscita dall'euro (che può avere i lati negativi e/0 positivi, secondo la strategia che si voglia adottare), (ma c'è una strategia in questa banda di saccheggiatori?), vi limitate a sottolineare le parti negative delle Sue affermazioni che, in fatto di negatività, sono briciole a confronto delle cavolate che ogni tanto spara don DiPietro. Io, capisco perfettamente, quando si deve rispondere alle domande dei giornalisti, il 90 delle quali sono sicuramente in mala fede, è facile commettere imprecisioni e dire cose che possono volutamente venire male interpretate. La classe politica italiana è corrotta, degenerata. assolutamente irrecuperabile. Lo dimostra senza ombra di dubbio, la sfiducia, al limite del disprezzo, dei governanti del resto dell'Europa nostra, lo Spread che aumenta in barba ai sacrifici del POPOLO e non dei ladri, e il caos Istituzionale in cui siamo impelagati da anni, peggiora sempre più. Che altro si può dire? Se si deve andare in televisione come questa mattina ho visto l'On. Pardi, a fare atto di sottomissione a burattini come Napoli e altri che non ricordo (ho ascoltato mezz'ora e basta dallo sconforto) meglio rimanere a casa, almeno non si scoraggiano votanti come me (?), che tentennano sempre più.