LA CONTROMANOVRA DEGLI ITALIANI ONESTI

Antonio Di PietroAntonio Di Pietro

Risanamento, equità, crescita. Parte da qui la contromanovra dell’Italia dei Valori che abbiamo presentato oggi alla stampa. E’ la contromanovra degli italiani onesti, per un valore complessivo di 65 miliardi di euro in due anni, per metà indirizzati alla riduzione del deficit e per l’altra metà allo sviluppo. Il nostro obiettivo è esattamente l’opposto di quello del governo. Vogliamo rimettere i soldi nelle tasche degli italiani onesti e toglierli da quelle degli italiani disonesti, speculatori ed evasori fiscali. Lotta all’evasione fiscale, taglio ai costi della politica e alla spesa pubblica: 65 miliardi in due anni, di cui 33 dedicati alla riduzione del deficit e 32 allo sviluppo. Come? Una seria lotta all'evasione fiscale, taglio ai costi della politica e alla spesa pubblica. Italia dei Valori propone una tassa addizionale del 7,5% sui capitali regolarizzati con lo scudo fiscale e l'aumento delle tassazione sulle speculazioni finanziarie dal 12,5 al 20%. L'eliminazione del vitalizio di parlamentari e consiglieri regionali, il blocco immediato delle auto blu, la soppressione del ponte di Messina e l'inizio della riduzione delle spese militari. Vogliamo anche la reintroduzione dell'Ici sulle case di lusso. Nel capitolo dei risparmi dell'amministrazione Italia dei Valori prevede anche la soppressione parziale delle province. Vogliamo l'abolizione di tutte le province, tranne quelle dei capoluoghi di regione, ma per farlo serve una legge costituzionale, quindi iniziamo con legge ordinaria a cancellarne alcune. Poi, l'abolizione del Cnel che costa 20 milioni l'anno, una vecchia camera dei fasci e delle corporazioni che fa parte di quel Ventennio che vorremmo dimenticare. Oggi, con tutti i centri studi e le  associazioni di categoria che ci sono non ha più senso di esistere. La nostra contromanovra sarà depositata un attimo dopo quella dell’Esecutivo. Ci confronteremo e dialogheremo con tutti, sindacati ed associazioni di categoria. Ci auguriamo che questa proposta diventi il punto di riferimento per il governo che vorremmo e che gli italiani possono sperare. Il nostro obiettivo, in Parlamento, sarà quella di rivoltare come un calzino la manovra del Governo. Ora si toglie alle persone oneste per dare ai disonesti. E’ ora di fare l’esatto contrario.

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Commenti

Nel 1988 l'aliquota d'imposta massima (superati i 600.000.000 di lire) era del 62%, oggi è del 43% superati i 75.000,00. Ciò significa che si è equiparata l'aliquota di tassazione della classe media a quella dei soggetti che possono essere definiti ricchi. Inoltre i redditi medi e medio-bassi hanno visto enormemente eroso il loro potere d'acquisto a causa dell'enorme drenaggio fiscale che ha gravato su di essi. Bisogna ritornare alle aliquote vigenti nel 1988 rivalutando gli scaglioni di reddito ai valori attuali, solo così si potrà ridare potere d'acquisto alla classe media e conseguentemente stimolare i consumi. Gli effetti delle politiche fiscali degli ultimi venti anni sono stati la crescita della sperequazione dei redditi e dei patrimoni e la crescita della tesaurizzazione a scapito dei consumi.Buona fortuna
Agicos si chiede che fine fanno gli introiti di lotterie e  gioco d'azzardo. Ce lo chiediamo anche noi, da tanto tempo. Tutto finisce all'ERARIO, ma dopo? Quale percorso segue ?.Nell'anno 2009 ( con lotto, Superenalotto, gratta e vinci, slot-machine, win for life ), L'Erario ha incassato ben 53 Miliardi di EURO, cifra enorme.Senza contare che l'Erario vanta, da alcuni anni, verso i gestori di slot-machine un credito sostanziale.Tutto questo avrebbe avuto la portata della FINANZIARIA appena ora firmataNella finanziaria 2011/2012 avrebbe avuto un senso solo "la lotta all'evasione fiscale", tutto il resto "la macelleria sociale" doveva essere evitata.La riforma delle finestre pensionistiche, il blocco degli stipendi statali ecc. sono il metodo per fare cassa alle spalle e, sui sacrifici della vera forza del PAESE, i LAVORATORI.Qualcuno del governo DEVE essere in grado di rispondere, o no ?L'argomento merita un'interrogazione parlamentare. 
caro Massimo vi è un sol modo per combattere l'evasione: poter scaricare le spese dall'imponibile!Va naturalmente aggiunto un riscontro patrimoniale ma l'unica vera via è quella di poter detrarre le spese  per farle pagare a chi evade.Altro strumento utile è sicuramnete il cossiddetto "redditometro" ma in un secondo momento. Gli Stati Uniti, e credimi che non sono certamente un fan, ci insegnano qualcosa in materia. Se deve essere uno Stato basato sul libero mercato(e si potrebbe discutere pure qui) almeno che sia onesto e metta tutti nelle condizione DI PAGARE LE TASSE SUL SUPERFLUO e non sulle spese che una famiglia sostiene per campare in questa avida società basata sul profitto.Grazie, un abbraccio
Ciao Alessandro, concordo pienamente con quello che dici. Sugli States se ne possono dire molte, ma riguardo al sistema fiscale abbiamo molto da imparare, non dimentichiamo che Al Capone fu incastrato proprio dal fisco.
PReg.mo On Donadi,   la proposta IDV, seria e non demagogica, dimostra che si puo' risanare economicamente l'Italia senza massacrare le famiglie italiane, sempre le solite. Si puo' e si deve far pagare il conto a chi sta economicamente meglio , ma anche e soprattutto agli evasori fiscali, a coloro che hanno portato miliardi  di €  in nero all'estero, agli speculatori finanziari. La manovra finanziaria del governo berlusconi devasterà il potere d'acuisto di milioni di famiglie e pensionati, quelli che non possono evadere nulla e che sono il bersaglio preferito di questa maggioranza LEga\Pdl .Aggiungerei una piccola nota, che non porterebbe  incrementi fiscali ma darebbe un senso di soddisfazione agli italiani perbene: a coloro (spesso personaggi famosi e ricchi..)  che si sono portati la residenza all'estero per non pagare le tasse andrebbe tolta la cittadinanza italiana. Scappi (fiscalmente parlando...) perchè NON vuoi pagare le tasse in Italia ??...: bene, noi ti toglamo la cittadinanza! non sei più italiano e vai a farti ................
Potere d'acquisto va scritto, in italiano, "potere d'acquisto"! Per il resto solo bla.bla.bla...
Una manovra bella,forte,che farebbe crescere l'economia,ma è impossibile da realizzare ora.1) alzando i valori da 12,50 a 20 sulle speculazoni finanziarie,senza avere un'europa  governativa,difficilmente saremo in grado di piazzare sul mercato europeo e mondiale i ns.titoli a difesa del debito pubblico(le banche ci assalterebbero come le diligenze nel fa west)2) chiedere una tassa addizionale sullo scudo è una mera impresa che si perderebbe nella "notte dei tempi"3) la soppressione delle province si può fare dopo aver fatto una seria modifica alla costituzione(tempi troppo lunghi)4) la reintroduzione dell'ici farebbe cadere il governoLa manovra del governo  (anche se non è completa - io credo che si dovrà incidere in autunno con altre manovre - mette l'Italia in " stand-by "  in attesa di vedere il devolversi degli altri paesi membri e seguire una linea comune. Speriamo in bene!
Sono convinta che questa da Voi indicata sia la strada da seguire e non solo per riportare l'Italia sui binari della gravemente lesa legalità fiscale, oltre che politica, ma anche e soprattutto per instaurare un sistema politico attento ed efficace nella formulazione di proposte che attendano a prospettive di sviluppo economico, sociale culturale. L'IDV ha la stoffa per diventare il partito di maggioranza di cui gli italiani onesti, i lavoratori, i pensionati, i dipendenti pubblici, hanno urgente bisogno, Con Voi e Nichi Vendola l'Italia conscerebbe il suo vero Risorgimento.Avanti tutta!...Abbattiamo questo sistema pernicioso che ci ha venduti alle mafie coalizzate e rappresentate da silvio, alias l'unto di arcore!
SIgnora, prima di sottoscrivere un contratto, è sempre meglio leggere bene le clausole e le norme che lo regolano. Nel post non c'e' nulla se non enunciati..... Dal momento che siamo abituati a leggere tutto ed il contrario di tutto, sarà il caso, prima che la intelligenza degli Italiani venga nuovamente messa alla prova, di capire bene  cosa si vuole fare.Non si capisce infatti nè il come, nè il  dove, nè tanto meno il  quando di questa cosiddetta ANTIMANOVRA. Sicuramente è e resterà una proposta di IDV, dal momento che nessuno, se non sono cambiati gli scenari, verrà ad appoggiarla, proprio perchè si tratta di IDV. Perchè DIFENDERE  la Costituzione se non abbiamo il coraggio di APPLICARLA, On. Donadi ? Perchè scendere in Piazza contro Berlusconi e le sue leggi "ad personam" contro l'Articolo 3 della Costituzione, e poi negare agli Italiani l'Articolo 53 della medesima  Costituzione ? Non si capisce perchè quando IDV era al Governo e la situazione era la stessa, quando il disavanzo , il  PIL, i segnali di crisi, la corruzione, la  Evasione fiscale, il Lavoro e lo stato sociale erano come oggi, perchè non è stato fatto nulla ? .E poi,  se per Lotta alla Evasione Fiscale si intende il  Redditometro, scordatevi l'appoggio  da parte mia, ma anzi un contrasto energico in ogni sede.   E' importante che tutti i lettori pongano attenzione su quello che segue e che chiedano anche essi che questo diventi il progetto di revisione..   L'unico provvedimento in campo FISCALE è e resta la  RIFORMA TRIBUTARIA SU BASE COSTITUZIONALE SECONDO IL DETTATO DELL'ARTICOLO 53.IL RICONOSCIMENTO, da parte di ITALIA dei VALORI, della CAPACITA' CONTRIBUTIVA del CITTADINO, calcolata secondo il COMMA I dell'Articolo 53  della COSTUTUZIONE  e successiva legge delega 825/71 ,  è da ritenersi a tutti glieffetti dirimente per la qualità della proposta di lotta alla Evasione Fiscale. Questo per il semplicissimo motivo che la applicazione del COMMA I dell'Articolo 53 cancella di fatto ed alla radice la possibilità per chiunque di nascondere reddito comunque realizzato sul territorio italiano.!!!! 1) Ricordo che, per la COSTITUZIONE  (Art. 53 comma I), il Cittadino è tenuto a versare le tasse solo ed esclusivamente  in ragione della propria CAPACITA' CONTRIBUTIVA. Nessun altro sistema , nessun indice presunto, nessuno studio di settore, nessun parametro induttivo.2) Ricordo che la Legge delega 825/71, che doveva ATTUARE l'ARTICOLO 53 della COSTITUZIONE, INDICA ESATTAMENTE  come calcolare la CAPACITA' CONTRIBUTIVA.  Questa si ottiene DEDUCENDO (sottraendo, quindi) l'IMPORTO TOTALE, IVA COMPRESA,  tutte le ricevute regolarmente ottenute, tutti gli scontrini Fiscali.   PER ESSERE ANCORA PIU' CHIARO IL MECCANISMO E' QUELLO CHE TUTTI ABBIAMO SEMPRE SOGNATO e che va sotto il nome di: SCARICARE TUTTO TUTTI !!!   Non è affatto un sogno, non è un desiderio, e neanche una proposta. E' IL DETTATO COSTITUZIONALE, negato al Paese dal 1973.E' un diritto negato a tutti i LAVORATORI DIPENDENTI, AI PENSIONATI, ma anche ai PRECARI, ai DISOCCUPATI. E' un diritto negato soprattutto ai lavoratori dipendenti dello Stato che stanno per subire un ingiusto prelievo forzoso dallo  stipendio. Allora, a nome di chi non ha voce, di chi subisce questa  o quella proposta, chiedo che venga fatta una proposta, ma sfruttando quello che di buono ha la Costituzione
 Dal punto di vista “propagandistico” non fa una piega. Dal punto di vista della attuabilità....ho seri dubbi. 
  • tassa addizionale del 7,5% sui capitali regolarizzati con lo scudo fiscale e l'aumento delle tassazione sulle speculazioni finanziarie dal 12,5 al 20%. Bella, suggestiva...per me. Ma come la vedrebbero tutti gli evasori e delinquenti ? Non troppo bene. E non credo che questi "beneficiari" abbiano votato IDV.  Perchè il “nodo” è tutto lì. Nell'elettorato di riferimento. Ormai, che ci piaccia o no, TUTTA la politica si è ridotta ad un gioco di “voto di scambio” inteso in senso lato.
  • Il ponte sullo stretto mi è sempre sembrata una cavolata. Tra l'altro, anche parlando con persone che vivono in Sicilia, hanno sempre detto che l'isola avrebbe necessità di ben altri interventi!!! Però.....scusatemi, ma bisogna che anche l'IDV (Di Pietro) si decida!!!! Cosa ne vuol fare del ponte sullo stretto? Perchè non si può votare un giorno a favore, ed un giorno contro.
  • In relazione all'ICI sulle case di lusso, vale lo stesso discorso fatto per i capitali scudati.
  • Per le province, sarebbe simpatico se emergesse la contraddizione della Lega, che di quest'argomento ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, ma ora che ci sono da difendere le poltrone, fa retromarcia.
  • Ciò premesso, non voglio dire che nulla debba essere detto o fatto. Anzi!!!  E' bene che le posizioni vengano chiarite, così come i programmi. E credo anche che in questo momento storico, la popolazione (o elettorato) sia molto attenta. La stanchezza, la disillusione, l'amarezza, sono sentimenti che serpeggiano, dilagano............
L'unica cosa che mi preme, è che non si costruisca un "consenso" esclusivamente attorno al malcontento. Perchè un consenso costruito in tal modo, ha vita breve. Lo stiamo vedendo in questi giorni.
capisco che in questo particolare momento di marasma generale la enunciazione di misure cosi' spudoratamente anti-disonesti possa sembrare quasi propagandistica, giusto per "attirare consensi" derivanti da un malcontento diffuso specie dopo aver "esaminato" la manovra tremontiana, ma alcune di queste misure sono state piu' volte illustrate da Di Pietro in tempi non sospetti (il 20%sulle rendite o l'abolizione province o il taglio costi della casta). in generale, apprezzo la portata di questa contromanovra. finalmente qualcuno che propone di tartassare gli evasori e le grandi rendite, di eliminare una struttura costosa e obsoleta come il cnel, di abbattere realmente i costi della casta; sono elementi che, quanto meno, dimostrano che esistono ampi margini di manovra al risanamento conti pubblici, alla reperibilita' delle risorse per fini di crescita economica e alla equita' fiscale e sociale. certo, la difficolta' sta nella sua attuazione visto l'esiguo "peso" politico di IDV e percio' puo' sembrare sia stata eleborata solo per suggestionare l'opinione pubblica.....tuttavia, è bene iniziare a dare sostanza a quello che diciamo quotidianamente........
Tutto condivisibile e spero vivamente che le proposte dell'IDV vengano condivise da tutta l'opposizione e portate a conoscenza di tutti gli italiani.Solo un appunto :mancano proposte per la scuola pubblica, pur non appartenendo al mondo della scuola ho 3 figli e sono molto preoccupata per il loro futuro e del nostro Paese.Se lo Stato non riesce a investire nella cultura, nella ricerca, per dare a tutti i cittadini un'istruzione decente  quale futuro possiamo sperare come italiani? Grazie per l'attenzione
Speriamo sembra una manovra interessante, pubblicizzatela, fate vedere alla gente che recuperare risorse seriamente senza martoriare il pubblico impiego si può. Sono con voi.
Questo è quello che deve fare l'IDV. Proposte chiare, concrete che mettano in luce metodi alternativi per risolvere i problemi. Non ci dobbiamo limitare a criticare o, peggio, fare demagogia.Proposte alternative credibili, come è stato fatto qui. E diventeremo davvero "L'alternativa di Governo"
TROPPO BELLO PER ESSERE VERO ..............................Comunque avanti così .... chissa che gli italiani onesti non inizino a svegliarsi ed aguardare in faccia ..FINALMENTE ...la realtà che ci devasta ed opprime !On.le DONADI  GRAZIE E CORAGGIO !!!! Io ci sono !!!!!Con la massima stima.