NULLA DI PERSONALE

Non è una questione personale. E’ politica. E basta. Non vorrei che il confronto all’interno dell’Italia dei Valori si riducesse ad un fatto personale tra me e Di Pietro. Contro il presidente Idv non ho umanamente e personalmente nulla e vorrei che fosse chiaro a tutti. C’è in ballo il futuro e il ruolo di Italia dei Valori, non certo il rapporto personale tra me e Di Pietro.

Da mesi c’è nel partito un dibattito aperto sulle alleanze. L’intervista di ieri di Di Pietro al Fatto, però, ha cambiato le carte in tavola, anzi, le ha scoperte, ed ha provocato due effetti politici devastanti, a mio avviso: il primo è una pietra tombale su qualsiasi possibilità di accordo col Pd. Il secondo è il superamento di Idv per dar vita a un soggetto politico che si presenterebbe alle elezioni facendo una corsa solitaria o una improbabile alleanza con Grillo.

Cosa rimarrebbe? Una formazione isolata o succube di altri ispirata dalla demagogia e dal radicalismo minoritario. Insomma, non proprio due temi su cui sorvolare politicamente. Di Pietro ha cancellato, in un’intervista, un percorso di dodici anni senza dire nulla a nessuno. Ha rinnegato le decisioni del congresso e dell’ultimo esecutivo nazionale, che si erano espressi per l’alleanza con Pd e Sel. Ha stracciato il documento firmato dall’ufficio di presidenza solo poche ore prima. E’ chiaro che il problema è esclusivamente politico.

Nel partito ci sono due linee tra loro evidentemente incompatibili, una guarda al centrosinistra, una a Grillo. Io rispetto la nostra storia e non la svendo per seguire una deriva populista e lavoro per costruire una credibile alternativa di governo per il dopo-Monti. Spaccare il centrosinistra significa riconsegnare l’Italia nelle mani dei tecnici o, nella migliore delle ipotesi, arretrare la spinta riformista e progressista dopo vent’anni di berlusconismo. C’è bisogno di ricostruire, di rilanciare, di assumersi le responsabilità di governo per cambiare finalmente questo paese.

Da dodici anni l’Italia dei Valori è saldamente ancorata al centrosinistra. Con Pd e Sel governiamo in regioni ed enti locali. Con loro abbiamo la responsabilità storica di tornare a governare il Paese e riformarlo. Chi straccia la foto di Vasto e impedisce al centrosinistra di governare si assume una responsabilità storica.

Altra cosa è Grillo. Rispetto i suoi elettori, ma non lo seguo, mi dispiace. Non sono un opportunista. Non svendo tutto ciò in cui ho creduto e per cui ho lavorato tanti anni solo per inseguire il populismo di chi vorrebbe portare l’Italia fuori dall’Europa. Sono questi i temi del confronto e mi auguro che a prevalere sia il senso di responsabilità.  

Commenti

Caro Donadi,

io invece credo si sia data l'ultima mazzata alla coalizione di sinistra. Ora davvero l'alleanza PD+IDV+SEL non può più avverarsi.

Mi spiace, ma credo proiprio siate cascati nella trappola. Anzi: è un trappolone. Una coalizione di sinistra avrebbe costretto il governo Monti ad andarsene. E UDC di Casini avrebbe smesso di fare il bello e il cattivo tempo.

Ma poteri forti lo vogliono lì, a preseverare. E se Vendola avesse riportato un buon risultato elettorale (alle primarie), avrebbe potuto traghettare il PD verso IDV piuttosto che verso UDC. Bersani, da solo, non ha gli attributi per opporsi all'UDC, nè alla parte cattoconservatrice  del PD!

Ora invece gli "equilibri" sono ristabiliti: UDC domina indiscusso! E i vecchi bacucchi democristiani che sono nel PD possono dormire sonni tranquilli!

 

E voi tutti avete solo retto il gioco a questi infami!

 

On. Donadi,

PS: Per Sua conoscenza. Ho appena postato il seguente commento al post di Di Pietro "E mo Basta": ( http://www.antoniodipietro.it/2012/11/e-mo-basta ) in cui, tra l'altro, Tonino smentisce di voler sciogliere il partito o allearsi con Grillo. Ma a mio modesto avviso non basta mandare lettere di invito ai partiti e aspettare... Per non fare un regalo a Berlusconi, ne regalare il PD a Renzi e UDC, secondo me Di Pietro avrebbe dovuto cercare un contatto diretto con Bersani, o candidarsi alle loro primarie.

Saluti

<<On Di Pietro,
"E mo basta"... se permtte, ora glielo dico io! :(
 
Ma davvero Lei pensa sia in atto un complotto organizzato contro IdV, a cui insieme all'Unità si presterebbero anche Crozza e la Gabanelli?
 
Andiamo, Lei ha reagito con molto più stile ad altri attacchi di Veltri e Di Donato e a bordate ben più feroci dell'intera stampa Berlusconiana in tempi più difficili. Ora non è ha i mezzi per una smentita clamorosa? Proprio perchè si parte da 56 case, oltre ad una rettifica alla Gabanelli, può farsi invitare la La7, Omnibus, Ballarò o altre trasmissioni ben più seguite. Non si affidi solo alla rete, la prego.
 
Quanto alle alleanze, Lei non può continuare a fare la "Bella del Ballo" imponendo condizioni a chi vuole IdV come alleata. E' la tattica squallida dell'UDC alle scorse elezioni. SE IDV CORRE DA SOLA E' MORTA (oltre a perdere il premio di maggioranza, perchè tanto si voterà con un porcellum...) A PRESCINDERE dall'inchiesta di Report. Molti suoi elettori. me compreso, per non buttare il proprio voto voterebbero SEL o PD.
 
Allearsi con Grillo è ancora peggio.
Molti non lo sanno ma Grillo, condannato in via definitiva per omicidio colposo, aveva promesso di non candidarsi in Parlamento. Se lo farà sarebbe una contraddizione che, insieme ai suoi Favia e ad un partito raffazzonato di gente obbligata a non confrontarsi nei talk show, prima o poi li ridimensionerebbe clamorosamente.
L'Italia ha bisogno di un Governo serio e capace. Mica si può lanciare lo slogan "Italia fallita, usciamo dall'Euro" senza conseguenze. Non crede? O è diventato così irresponsabile anche Lei?  
 
Oltretutto Lei con queste dichiarazioni ambigue sta creando scompiglio e spaccando il partito. Non può tacciare tutti da "soloni". La vuole la democrazia interna? O solo a patto che segua le sue infatuazioni?.
Ancor peggio, questa Sua tattica strabica sta spingendo il PD verso Renzi e verso l'UDC. Ero così contento della foto di Vasto. In soli tre mesi, a cominciare dai tanto citato video con gli zombie (degno delle peggiori copertine di Libero e Giornale, uno stile non certo da imitare), Lei sembra far tutto per disfare il centro-sinistra, facendo un bel regalone a Berlusconi.
Perchè?
 
Cordialmente (ma anche un po "viola"... ;-) ) >>

On Donadi,

Ma...è proprio sicuro che nelle sua intervista al Fatto l'on Di Pietro abbia dichiarato tutte queste cose: "una pietra tombale su qualsiasi possibilità di accordo col Pd" e "il superamento di Idv per dar vita a un soggetto politico che si presenterebbe alle elezioni facendo una corsa solitaria o una improbabile alleanza con Grillo." ?

Perchè Di Pietro sta smentendo e di fatto in questo articolo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/01/di-pietro-litalia-dei-valori-... , a parte il titolo opera del giornalista, e a parte l'eccessivo scoraggiamento dopo Report, io queste dichiarazioni non le vedo. 

Potrebbe inserire un link dell'intervista cui fa riferimento, se ne esiste una versione online differente?

Grazie e Saluti. 

ciao e salutami a peppecristo, tu che hai capito tutto...io non solo voglio che se ne vada Di Pietro con quell'altro buffone di Barbato, ma anche tutti i loro seguaci...tutti con peppecristo...IO, DA ELETTORE DI CENTROSINISTRA, VOGLIO PERSONE SERIE, NON IMBONITORI DA BARACCONE

QUESTO POST CHIARAMENTE E' UNA RISPOSTA AL COMMENTO DI UN UTENTE A UN MIO POST PRECEDENTE...L'HO RIPUBBLICATO PIU' SOTTO

Sinceramente la puntata di Report non mi ha sconvolta, trasmissione eccellente che come ha sbugiardato faccendieri e corrotti può benissimo essere tratta in errore. Di Pietro ha prontamente messo online tutta la documentazione, se è considerata oltremodo lesiva all'immagine del partito si proceda per vie legali. Personalmente credo all'onestà di Di Pietro, del partito e mi basta, senza sentire l'esigenza di santificare o demonizzare la Gabanelli, che credo sia capace di correggersi. Quello che mi ha fatto infuriare è stata l'intervista al Fatto Quotidiano. Di Pietro non può dire e fare ciò che vuole, perchè lui non è il partito, lui lo rappresenta e se non è lui il primo che ci crede chi dovrebbe essere?Ma dico io, come ci saranno rimasti tutti i membri che appartengono al partito nel sentire una frase del genere?Poi da un giorno all'altro scopro, parole di Di Pietro, che il partito è pieno di riciclati e voltagabbana e allora chi è il responsabile della selezione dei membri del partito?E perchè Di Pietro al posto di investire le sue energie in stime reciproche con i grillini e a rispondere a Crozza,  non ha raccolto i suoi per un chiarimento. Non credo ai leader nè alle corse solitarie, mi rifiuto di concepire Di Pietro in un' ottica isolata, perchè lui ha fondato il partito, non può demolirlo a suo piacimento senza consultarsi,nè credersi solo contro tutti. Lo spettacolo di tutte queste dichiarazioni, video, è stato rivoltante e dimostra che da tempo non c'era comunicazione nel partito. Anche lei Donadi non si è sottratto allo spettacolo, adesso si procederà ad una conta e avremo due partiti, mentre nel blog di Di Pietro si procede con la sua santificazione e in quello di Grillo l'allarme per un possibile avvicinamento fra i due. Alla fine della fiera un partito se ne va in frantumi ma non era proprio fra quelli che lo meritavano.

 

 

Nel momento politico attuale alcuni riconoscono la fine dei partiti.Penso sia un'errore.Mai come ora vi è la necessità di partiti attraverso i quali nuovi cittadini giungano alla sfera poilitica,istituzionale.Vorrei sottlineare NUOVI CITTADINI,persone con una concezione della politica che sia intesa come servizio civile al paese e non come opportunità di indebito guadagno personale.Nel momento in cui i soggetti che sono i rappresentanti politici di un partito si mostrano inadeguati è necessario che vengano democraticamente sostituiti .Per l'IDV la crisi che sta vivendo può essere il momento adatto per fare un salto di qualità ,non essere più un partito legato ad una persona, ma diventare un partito aperto alle diverse realta della società civile che esprimono istanze di giustizia ,libertà,solidarietà, traendo da esse sostegno e stimolo per una nuova e necesaria azione politica .

Scusi onorevole,

posso chiederle cosa le hanno promesso i suoi colleghi del PD in cambio del tradimento?

Per anni ho raccolto firme per i referendum, fatica sempre ricompensata dai risultati ottenuti.

Per quattro anni ho visto il PD insultarci quando i referendum venivano indetti, salvo salire sul carro dei vincitori, a risultato ottenuto, per prendersi meriti sicuramente non dovuti.

Ho visto il gioco sporco fatto da questo partito quando, nella mia città, ha preferito vendere la poltrona di sindaco alla Lega piuttosto che verderla occupata dal loro candidato, assurdo? Non proprio visti i giochi poco puliti che stavano dietro.

Abbiamo visto i bei servizi che i vari D'Alema, Violante e C. hanno fatto al nostro paese.

Non ho parole per descrivere quello che provo vedendo quello che sta avvenendo per le primarie. 

Non ho parole per descrivere quello che penso di Renzi che si professa di sinistra e sta con Marchionne senza se e senza ma.

Non aggiungo altro perché vado in depressione. E Lei si vorrebbe alleare con esemplari simili ?

COMLIMENTI ! NON HO PAROLE !

Onorevole Donadi condivido con lei la riluttanza per una eventuale alleanza con Grillo e le sue perplessità squisitamente politiche. Detto questo però paragonare l'onorevole Di Pietro a Berlusconi non posso proprio accettarlo, è un affronto alla storia professionale e politica dell'ex magistrato che in questo preciso momento  è sottoposto a un violentissimo attacco ( e con lui conseguentemente l'IDV). A mio avviso, fermo restando le diversità di vedute sulle future alleanze  che porteranno forse a una scissione , sarebbe bene chiarire la sua posizione nei confronti delle accuse rivolte all'onorevole Di Pietro. Se lei critica aspramente sul piano politico è leggittimo ma non può far finta di non vedere l'attacco scellerato in atto che ripeto colpisce non solo Di Pietro ma anche l'IDV. Mi auguro che non si voglia usare l'occasione di un reportage giornalistico che si sta già dimostrando essere superficiale, per spodestare defenestrare il fondatore del partito. 

La sua e' una presa di posizione di buon senso. Io non sono ne' un iscritto ne' un elettore di IDV, da molto tempo che giudico la politica di IDV e di Di Pietro al limite del populismo, basta con i partiti personalistici, non e' eticamente accettabile. In Italia abbiamo bisogno di un governo politico e non di tecnici, sicuramente di centrosinistra in cui IDV potrebbe svolgere la funzione di stimolo e garanzia per la legalita', la giustizia sociale e gli interessi dei cittadini onesti. Vada avanti cosi'. Auguri.

Vada avanti, onorevole! Chi la segue sa che questa battaglia la sta combattendo da tempo. Non c'è nulla di opportunistico, ma solo lungimiranza politica. Sta dimostrando di avere qualità da statista. Son sicuro che tutti gli italiani di buon senso non tarderanno a mettersi dalla sua parte.

quale sarebbe la lungimiranza?? allearsi con pd+udc??.....NO, grazie! preferisco che idv si sciolga invece di un'alleanza con quella melma!

ciao e salutami a peppecristo, tu che hai capito tutto...io non solo voglio che se ne vada Di Pietro con quell'altro buffone di Barbato, ma anche tutti i loro seguaci...tutti con peppecristo...IO, DA ELETTORE DI CENTROSINISTRA, VOGLIO PERSONE SERIE, NON IMBONITORI DA BARACCONE

se non ti piace idv e dipietro nessuno ti trattiene...il pd o meglio il pd+udc ti accoglieranno a braccia aperte.....e cmq io ho parlato di scioglimento di idv e non di grillo!! visto che tu sei di centrosx (mentre io non lo sarei) salutami gli amici di cuffaro e quelli di d'alema e violante....questa sì che è gente seria!!!!!!!!!!!!!!!

io non sono dell'idv proprio perchè ci stanno capopopolo imbarazzanti buoni sono a esaltare quelli come te che confondono la politica con lo stadio...LA ROVINA DELL'ITALIA, PRIMA DEI POLITICI INETTI E CORROTTI, SIETE VOI CHE AVETE BISOGNO DI UN DUCETTO PERCHE' NON SIETE IN GRADO DI USARE LA TESTOLINA PER FARE LE VOSTRE SCELTE...l'unica cosa che potete fare è andare dietro a Grillo che con le sue urla può nascondere le vostre magagne...non sai che Barbato ha fatto una transazione per evitare il tribunale per aver sfruttato in NERO una sua collaboratrice? IL CAMPIONE DELLA MORALIZZAZIONE, IL PIRATA DELLA GGENTE! CIRCOLARE!

sciocco sarai tu e questo tuo post urlante ne è la dimostrazione! ora vada, vada pure nel suo pd+udc, l'uno pieno di inciuciatori, l'altro pieno di vecchi democristiani!

Caro Donadi ho sempre apprezzato la sua onestà intellettuale , per questo comprendo la sua amarezza attuale e per questo mi sfugge come mai non sia stata arginata in alcun modo la sciagurata, totalmente fuori dalle righe, deriva grillesca di Di Pietro .

I demagoghi presto o tardi pagano il conto , intanto i cittadini abboccano.

Le auguro comunque buon lavoro.

raffaele

Rispetto la buona fede del suo intervento di oggi... intervento non del tutto condivisibile però... :

1- attenzione a liquidare così banalmente il movimento 5 stelle. Non è detto che sia "POPULISMO" chiedere alle persone di smettere di essere solo SPETTATORI della cosa pubblica ma di occuparsene in prima persona. Questo, se ci fa caso, è la colonna portante del movimento!

2-il PD è un partito compromesso! Le lunghe tradizioni clientelari e di inciuci vari ne fanno un mercato pari agli avversari del PD+ELLE... forse più "democratico" nel senso che distribuisce meglio i propri servigi ma pur sempre clientelare specie nelle istituzioni locali.... provi ad essere assunto nei comuni "rossi" se ha la tessera abagliata... :)

3- il punto di cui sopra rende il PD invotabile, a mio avviso naturalmente, e chi si allea con lui? E' possibile dire: 'vado a braccetto col "malvagio" ma resto proposta casta e pura?'

4-ovviamente lei mi risponderà: "le alleanze si fanno sui programmi!". Giustissimo... ma sbaglio o IDV ha semre (e giustamente) basato sulla legalità il proprio fondamento ideale? Se coì è siamo sicuri che non vi siano più punti di contatto con 5stelle? La pulizia del finanziamento pubblico, la possibilità di esprimersi direttamente con piattaforme digitali, una economia distributiva magari basata sul lifecycle dei prodotti di consumo (riuso, riparazione, riutilizzo materie prime) ... è proprio un momdo così brutto quello che predica il "populista" comico geneovese? Non è forse nelle corde anche di IDV una società come questa?

5- ultimo ma + IMPORTANTE: una riforma vera della POLITICA!!! Anzi della partitica dovrei dire. SOLO QUANDO FARE IL POLITICO TORNERA' AD ESSERE UN SERVIZIO AL PAESE E NON UNA CARRIERA PERSONALE si potrà avere una nuova classe dirigente!!! Basta con i politicanti/mercanti di professione, anche San Francesco d'Assisi  dopo tanti anni in questo parlamento sarebbe diventato un lupo famelico...

Abbiamo bisogno di TESTIMONI, non di PREDICATORI!!!

Un abbraccio, Alessandro Baccilieri (FE)

Caro Donadi, io comprendo benissimo che le poltrone fanno bene e piacciono a tutti. Forse c'eri quasi arrivato se non fosse successo quel che si dice "il sughero della verità". Forse ambivi a qualche ministero o almeno a qualche sottosegretariato. Forse il tutto L'è andato di traverso. La causa è che l'IdV è nato per combattere la corruzione e principalmente per ripristinare la "QUESTIONE MORALE". Lei non c'era ancora quando fu stilata la "Carta dei Valori", io sì. L'IdV è NATO PER COMBATTE IL MALAFFARE, NON PER AMMICCARLO. Le alleanze per cui ti sei sempre sbracciato non corrispondono allo scopo per cui nacque l'IdV. Non a caso oggi Grillo, che tu chiami populista, è protagonista di un grande successo. Se Lei avesse ritirato la sua candidatura dopo due legislature; si fosse messo a disposizione dell'IdV per farlo crescere; si fosse ridotto lo stipendio di parlamentare e lo avesse fatto fare anche ai suoi consiglieri regionali, provinciali e comunale, forse oggi Grillo no coopterebbe tutti sti consensi. Se Lei crede che, con gli amici di merenda dei Penati & company,  possa cambiare  l'Italia, Beh! allora si sbaglia di grosso. I figliocci di D'Alema e i sui sudditi non molleranno mai l'osso e Lei, caro on. Donadi, deve sottostare ai loro ordini, altrimenti La chiamerebbero FUORI!!!

Di Pietro questo l'ha ampiamente sperimentato e, quando con la trasformazione da movimento a partito delle tessere, non ha avuto più il coraggio e il potere di rigenerare il partito è stato penalizzato e quindi, ora, ne state pagando le conseguenze.

Ho avuto due esperienze politiche nella mia vita di movimentista iniziata a 50 anni: Il tradimento delle idee dei Vedi, fagocitati daIl'allora Ds e quello dell'IdV FAGOCITATO DALL'ATTUALE PD. A Lei, che fa politica da tanto tempo. chiedo: è possibile che non se ne sia mai accorto? Io ritengo che LeI, PERSONA INTELLIGENTISSIMA, conosceva bene queste storie e forse preferisce ignorarle perchè aspirava a qualche poltrona o sgabello.

Mi dia ascolto: l'IdV è morto con i congressi fatti con il tesserifico. Noi da Manfredonia Le avevamo informato ma, Lei e gli altri colonnelli, avete preferito  il gioco delle tre scimmiette e quindi ora dovreste pagare in funzione delle vostre scelte. Chi, come mè, vi difendeva in ognidove, non vi crede più e non è disposto ad alzare un dito per farvi risollevare. L'unica amara soddisfazione è che così come sono morti i Verdi, appena li ho lasciati dopo averli portati al 9% a Manfredonia, così dovrò constatare il fallimento di un'altro mio grande sforzo: l'IdV.

Perche' votare IdV se confluisce nel PD ? Allora voterei PD...

Veltroni ha fatto lo sfacio a Roma pur di diventare un politico nazionale e tanti che allora erano nel PD hanno preferito addirittura Alemanno.

D'alema lo conosciamo tutti. La Torre passa i pizzini e cosi' via.

Caro Donadi vuole il PD? Si iscrivi, pensi ai vantaggi: puo' votare Bersani, il pupillo di D'alema.

IdV e' sempre stata vista come un esempio, se si confluisce nella cac.. che esempio sarebbe?

Un'ultima nota, questa si' di carattere personale: se Di Pietro voleva soldi e notorieta' passava i dossier che aveva a Craxi, Andreotti e Forlani, e, le ricordo, Andreotti = mafia, quindi quelli del pool hanno rischiato qualcosa che vale. Se Di Pietro voleva un vitalizio diventava ministro con berlusconi.

Lei chi e'? Da dove viene? Sparira' presto a farei ll portaborse di D'alema.

Auguri

Se volevamo l'accordo col Pd che senso aveva votare Idv? Ho avuto ed ho ancora un travaso di bile tutte le volte che Idv dice di cercare l'intesa con un partito che non stimo. sono sicuro che questa e' una delle cause di perdita di consensi. a proposito:cosa lo tiene a fare un blog se chiude fuori il primo che si permette di rivolgere una educata critica? codina di paglia? in bocca al lupo sig. Donadi

SCUSA MASSIMO, VORREI SAPERE SE CIRCA IL COMMENTO DI CUI SOTTO HO DETTO COSE AL LIMITE DELL'OFFENSIVO......

CHE BELLA IMMAGINE ...NEL BEL MEZZO DELLA DISFATTA IL GENERALE E IL SUO LUOGOTENENTE SCAPPANO..LASCIANDO LE TRUPPE NEL CAOS

DONADI FAREBBE TUTTE 'STE MANFRINE PER CONFLUIRE DOLCEMENTE NEL PD E DI PIETRO ABBANDONA IL CAMPO DI BATTAGLIA PER GETTARSI CON CHI FINO A IERI HA DETERMINATO BUONA PARTE DELLA SUA ROVINA, CIOE', GRILLO...

NON E' CARO DONADI E DI PIETRO CHE VI SIETE DIMENTICATI DI QUALCUNO???

PARLO DI QUEI POVERI CRETINI CHE HANNO CREDUTO IN VOI, COMPRESO IL SOTTOSCRITTO!

PERCHE' TUTTO TORNI , SI FA PER DIRE , ALLA NORMALITA' DONADI DOVREBBE FARE UN BEL MEA CULPA AD INIZIARE SULLE SUE INGENUITA' A RIGUARDO DEI RIMBORSI ELETTRALI E DI PIETRO SENZA SE E MA (COME DICONO I POLITICI) DARE INDIETRO TUTTI I SOLDI FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO, SPERANDO CHE TUTTO SIA STATO UNA IMMANE "SVISTA".....ALTRIMENTI COME PER GLI ALTRI -  NON FACCIO ALTRO CHE RIPETERE QUELLO CHE PER  ANNI AVETE STROMBAZZATO VOI - DOVETE SOTTOPORVI AL GIUDIZIO DELLA MAGISTRATURA !!!!

 

Chi di Report colpisce di Report perisce. Per mesi Di Pietro e i suoi più stretti collaboratori hanno messo sotto accusa il partito di Alessandria per un servizio di Report che ci accostava alla mafia. Per mesi abbiamo proclamato la nostra più totale estraneità accusando i giornalisti di Report di malafede (o incompetenza). In questi giorni siamo finalmente riusciti a dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio la montatura voluta da un esponente iscritto all'epoca all'IDV. E guarda un po'? Ecco che lo stesso Di Pietro si vede costretto oggi a difendersi da accuse di giornalisti che non ricercano la verità, ma lo scoop ad ogni costo. Il problema politico è però un altro: Di Pietro ha costruito le sue fortune politiche nel dichiararsi contro. Contro Berlusconi, contro Monti .. OK, ma su quale proposta politica? Questa oggettivamente non c'è. IDV non è finita per l'intervista di Di Pietro a IL FATTO QUOTIDIANO, ma perché non ha una proposta politica adeguata al tempo che stiamo vivendo. Quando due anni fa mi sono iscritto al partito l'ho fatto perché mi pareva un soggetto politico che consentisse a persone provenienti da diverse esperienze politiche di poter costruire un tratto di strada comune in una prospettiva di democrazia, libertà e legalità. Un partito capace di interpretare le istanze di quanti, non riconoscendosi nell’area di Berlusconi, consideravano allo stesso tempo il PD un partito nato da una fusione a freddo con la Margherita e destinato a veder fallire il progetto di raggiungere da solo la maggioranza dei consensi degli italiani. Con una sequenza di assurde scelte poltica decise in piena solitudine, Di Pietro facendo apparire di essere vittima di chissà quali persecuzioni vorrebbe portare l'IDV ad un accordo insensato con Grillo. Se vuole farlo, lo faccia. Ma in democrazie queste scelte sono frutto di un congresso. 

 

"E' politica..." ma ha dimenticato di aggiungere, Onorevole, "... all'italiana".

Riguardo il PD dico soltanto che fino a che continueranno a tenere nelle loro file gente come D'Alema e  Latorre (gente che inciuciava con altre "brave persone" del PDL e un'altra trentina di esterni tentando di acquisire illecitamente la BNL-Unipol), non li voterò ne accetterò alleanze con quella gente.

IO, onorevole, non scendo a compromessi. Lei, invece, nel momento stesso in cui accetta alleanze con costoro, ci è già sceso.

Preferisco un Grillo, come dice Lei, populista ma ONESTO a un PD che protegge i disonesti. Se gli elettori abbandoneranno l'IDV perché l'IDV vorrebbe stringere un'alleanza con Grillo, facciano pure... in fondo sarebbe comprensibile:  l'italiano medio è uno strano essere che si lamenta sempre, che parla sempre e soltanto di diritti (i suoi), che è sempre pronto a cambiare casacca, a cui piace vivere di espedienti, a cui piace strusciarsi al potere per far vedere che è "amico" del potente di turno, uno sempre col cappello in mano a chiedere favori, uno che vuole avere ragione a tutti i costi, perfino di fronte all'evidenza, uno capace di mettere la propria dignità sotto le scarpe.

Da ultimo, spero che qualcuno non mi venga a dire che "tecnicamente D'Alema e Latorre, non essendoci stata una sentenza, sono innocenti" perché la possibilità di una sentenza (qualunque sarebbe stata) è stata impedita dal voto contrario del parlamento, così come è stato tante volte per quel frequentatore di minorenni (a casa mia si dice in un altro modo) dell'ex presidente del consiglio.

Buona giornata

La sua e' una posizione di buon senso. Io non sono ne' un iscritto ne' un elettore di IDV, ma e' da molto tempo che giudico la politica di IDV al limite del populismo. Mi fa piacere sentire che qualcuno al vs interno che la pensa diversamente da Di Pietro. Vada avanti cosi', l'Italia ha bisogno di un governo non di tecnici, il migliore possibile

Il discorso sembrerebbe logico e condivisibile.

In parte lo è. Ma solo in parte.  Restano alcuni punti da chiarire.

1) perché Lei si è fatto trovare totalmente impreparato sulla questione finanziaria del partito?  Non occorre aspettare che arrivi l'intervistatore di Report per conoscere, non superficialmente o per sentito dire perché quelli lì sono soldi del contribuente, non solo dei vostri elettori, del popolo italiano di cui voi siete i rappresentanti e voi dovete loro piena attenzione cioè rispetto;

2) perché non ha ottenuto il congresso prima? Non basta averlo chiesto per essere immoni da colpe. Non basta al chirurgo aver chiesto il bisturi durante l'operazione e poi discolparsi ché il paziente è morto perché qualcuno non glielo ha dato. E' il risultato che conta: voi siete pagati da noi per conseguire i risultati non per aver semplicemente tentato di ottenerli e se volete la nostra fiducia come politici di un partito dovete comportarvi in modo efficente ed efficace anche nel partito, altrimenti ci sono altri lavori che non comportano responsabilità;

3) Perché Lei chiama populista quello che rischia di diventare il secondo se non il primo partito in Italia, come secondo è diventato in Sicilia?  I discorsi che abbiamo ascoltato da Grillo nell'ultima puntata di "Servizio Pubblico" non sono sembrati a nessuno così populisti come effettivamente erano in passato.  L'uomo si sta evolvendo, fa appello alla partecipazione democratica e alla condivisione delle responsabilità. Ed evolverà ancora per forza di cose, e questo porta al punto successivo:

4) Il comportamento di Di Pietro è certamente censurabile sul piano della trasparenza interna e ora su quello politico, ma con tutti i suoi difetti l'uomo è il meno peggio che abbiamo in Italia. D'altro canto Grillo più che gestire il marketing del suo movimento non potrà fare, perché è incandidabile secondo le sue stesse regole; i personaggi che ha candidato nelle elezioni, alcuni dei quali eletti nelle competizioni locali, non hanno la statura e la preparazione per operare in modo efficace in ambito parlamentare: ergo Grillo dovrà trovare personaggi a lui affini, aventi le caratteristiche di candidabilità dettate dal movimento per portare avanti le sue idee.  Perché Lei Donadi fa un discorso così "romantico" e poco pratico? 

5) Le pare infine una bella prospettiva fare il cespuglio insieme a SEL per restare fedele alla foto di Vasto? Le pare esaltante l'appartenenza di IdV al mondo della fantomatica sinistra?  Cosa c'è di esaltante a fare gli àscari di un'area di conservatorismo di pseudosinistra?  L'Italia ha bisogno di nuove prospettive che nel solco della democrazia e della solidarietà sociale affermino la valenza del merito e dell'efficienza.  Non si possono fare sempre battaglie di retroguardia, perdenti, o di subalternità a chi vuole farsi bello per aver perso con l'onore delle armi. Bisogna candidarsi a guidare il Paese con un programma di svecchiamento e di allineamento con i paesi trainanti in campo mondiale.

Per questo ritengo che dobbiate fare questo benedetto congresso e confrontarvi per riuscire a capire voi stessi, e farlo capire a noi, cosa vorrete fare da grandi e se dovremo continuare a dare a voi il voto.

Compreso Grillo e il M5S, tutti i partiti italiani hanno poche idee e ben confuse! Come andrà finire il PDL con Berlu, Alfano, Santanché & C., oppure il PD con Bersani, Renzi, la Bindi & C. chi lo sa? Nemmeno i diretti interessati lo sanno. E l'IDV? Il bagaglio di benemerenze e di gratitudine del Paese nei confronti di Di Pietro per la sua azione politica é svanito nella trasmissione "Report" di Milena Gabanelli che ha mostrato l'avidità del leader disgustando i suoi elettori. Il risultato si é visto subito dopo alle elezione regionali siciliane dove gran parte dell'elettorato IDV é confluito, per protesta, o all'astensione dal voto oppure all'ultrapopulista Beppe Grillo che incarna il malessere degli Italiani nei confronti dell'attuale Casta politica cialtrona e ladrona. Se Di Pietro non rimetterà le cose a posto, e lui da buon politico sa cosa deve fare, l'IDV perderà quella parte dell'elettorato che vedeva nell'IDV il Partito degli Onesti e la riscossa della gente contro le cialtronerie subite per 20 anni da Berlu, Satrapo Pifferaio di Arcore e i suoi governi, ciurma di nani, ballerine e predoni della peggiore specie.

Onorevole Donadi, avevo scritto in risposta ad Ivan Rota su Facebook, subito dopo la trasmissione Report: "quello che ho sentito stasera non mi è piaciuto e non certo per l'impostazione del servizio. Non mi è piaciuto il modo approssimativo e reticente con il quale gli interpellati hanno risposto ai giornalisti. Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza, innanzitutto tra noi. Con un bel congresso straordinario nel quale affrontare una volta per tutte questi problemi e, una volta chiarite le cose, pensare ad una linea politica credibile per il governo del paese. Siamo messi proprio male."

Il risultato siciliano è la dimostrazione del fallimento della politica portata avanti dal Presidente Di Pietro, una politica mai approvata dal Congresso e che ora ci vuole buttare tra le braccia di Grillo. Piuttosto lascio il Partito. Con Grillo mai! Le comiche di Berlusconi, durante tutti questi anni, sono già bastate sin troppo.

Paolo Pavia, IdV Ragusa.

Condivido anche la punteggiatura.

Quindi perchè siamo di fronte ad un fatto vitale per il partito occorre che tutto il partito si pronunci, e non solo i suoi leader.

Serve un congresso straordinario.

Lo si può fare di corsa invitando con diritto di voto i delegati del 2010 (se iscritti al partito), i parlamentari nazionali e regionali, gli eletti nei comuni e nelle province.

Onorevole chieda il congresso subito: questa è azione politica e non polemica.