SARAMAGO E 'LA COSA BERLUSCONI'

 

SARAMAGOSARAMAGO

“Dev’essere duro vivere quando il potere politico e quello imprenditoriale si riuniscono. Non invidio la sorte degli italiani, però infine è nella volontà degli elettori mantenere questo stato di cose o cambiarlo”. (Josè Saramago).

Il premio Nobel Josè Saramago se n’è andato. E noi rendiamo omaggio ad un protagonista della cultura contemporanea. Ad un grande scrittore spesso al centro di polemiche roventi. Anche in Italia. Alla fine del maggio 2009, la storica casa editrice Einaudi, ora sotto il controllo di Mondadori, quindi di Berlusconi, rifiutò di pubblicare il libro dello scrittore portoghese ‘il quaderno’. Una raccolta di scritti pubblicati sul suo blog. La polemica politica si infiammò e il libro fu poi pubblicato da Bollati Boringhieri. Racconto questo episodio perché è rivelatore della degenerazione culturale italiana, dei frutti marci del berlusconismo. In un altro periodo nessuno avrebbe rifiutato la pubblicazione di un premio Nobel. In un altro momento, appunto, non all’apice della parabola berlusconiana. Per ricordare Saramago e per riflettere, pubblico una pagina del suo blog dedicata a Berlusconi. Questo articolo, con questo stesso titolo, è stato pubblicato ieri sul quotidiano spagnolo “El País”, che me lo aveva espressamente commissionato. Considerando che in questo blog ho lasciato alcuni commenti sulle prodezze del primo ministro italiano, sarebbe strano non mettere anche qui questo testo. In futuro ce ne saranno sicuramente altri, visto che Berlusconi non rinuncerà a quello che è e a quello che fa. Né lo farò anch’io.

La Cosa Berlusconi

Non trovo altro nome con cui chiamarlo. Una cosa pericolosamente simile a un essere umano, una cosa che dà feste, organizza orge e comanda in un paese chiamato Italia. Questa cosa, questa malattia, questo virus minaccia di essere la causa della morte morale del paese di Verdi se un profondo rigurgito non dovesse strapparlo dalla coscienza degli italiani prima che il veleno finisca per corrodergli le vene distruggendo il cuore di una delle più ricche culture europee. I valori fondanti dell’umana convivenza vengono calpestati ogni giorno dalle viscide zampe della cosa Berlusconi che, tra i suoi vari talenti, possiede anche la funambolica abilità di abusare delle parole, stravolgendone l’intenzione e il significato, come nel caso del Polo della Libertà, nome del partito attraverso cui ha raggiunto il potere. L’ho chiamato delinquente e di questo non mi pento. Per ragioni di carattere semantico e sociale che altri potranno spiegare meglio di me, il termine delinquente in Italia possiede una carica più negativa che in qualsiasi altra lingua parlata in Europa. È stato per rendere in modo chiaro ed efficace quello che penso della cosa Berlusconi che ho utilizzato il termine nell’accezione che la lingua di Dante gli ha attribuito nel corso del tempo, nonostante mi sembri molto improbabile che Dante l’abbia mai utilizzato. Delinquenza, nel mio portoghese,  significa, in accordo con i dizionari e la pratica quotidiana della comunicazione, “atto di commettere delitti, disobbedire alle leggi o a dettami morali”. La definizione calza senza fare una piega alla cosa Belusconi, a tal punto che sembra essere più la sua seconda pelle che qualcosa che si indossa per l’occasione. È da tanti anni che la cosa Belusconi commette crimini di variabile ma sempre dimostrata gravità. Al di là di questo, non solo ha disobbedito alle leggi ma, peggio ancora, se ne è costruite altre su misura per salvaguardare i suoi interessi pubblici e privati, di politico, imprenditore e accompagnatore di minorenni, per quanto riguarda i dettami morali invece, non vale neanche la pena parlarne, tutti sanno in Italia e nel mondo che la cosa Belusconi è oramai da molto tempo caduto nella più assoluta abiezione. Questo è il primo ministro italiano, questa è la cosa che il popolo italiano ha eletto due volte affinché gli potesse servire da modello, questo è il cammino verso la rovina a cui stanno trascinando i valori di libertà e dignità di cui erano pregne la musica di Verdi e le gesta di Garibaldi, coloro che fecero dell’Italia del  secolo XIX, durante la lotta per l’unità, una guida spirituale per l’Europa e gli europei. È questo che la cosa Berlusconi vuole buttare nel sacco dell’ immondizia della Storia. Gli italiani glielo permetteranno?

Commenti

Non ci sono vie di mezzo per Berlusconi. O è il più grande e disinteressato statista della storia d'Italia o il più grande figlio di buona donna!
un'onta assoluta...
Devo dire che analisi e conclusioni dei commenti fin qui letti mi trovano sostanzialmente d'accordo.Politica (tutti i partiti), mafia (e famiglie varie), vaticano sono il vero male dell'Italia, difficile uscirne finchè l'informazione non sarà corretta, finchè gli italioti non cominceranno ad usare quel po' di cervello rimasto, soprattutto finchè non ci sarà un'opposizione degna di questo nome, propositiva ed onesta come, mi auguro, sia l'IdV.
 Non conosco Saramago. Leggo l'articolo qui proposto e, in linea di massima, concordo. Per me Berlusconi è uno dei peggiori politici che abbiamo avuto. Tuttavia, io vorrei che si facessero delle distinzioni. Per quanto il nostro premier incarni la peggiore espressione politica, al momento, io non credo che sia “intelligente” far coincidere con lui la causa di tutti i nostri mali. Dei nostri mali lui ha profittato, e continua a profittare. Lui cavalca il momento, e ne trae profitto più che può. Il momento storico che stiamo vivendo, sta vedendo la crisi del modello democratico, e del modello economico capitalista. Inutile mettere la testa sotto la sabbia. La conseguenza, è nello “sbandamento” di idee, di proposte, di “alternative” vere, reali, coraggiose. Il “sistema berlusconiano” cavalca il momento critico, e cerca di trarne il miglior profitto, finchè può. Quello che dovrebbe rappresentare il modello “alternativo” non fa altro che proporre dei “palliativi” (apparentemente soluzioni, ma in realtà solo inutili “cerotti”), cercare di “limitare il danno”, senza in realtà riconoscere che proprio la “negazione” di un'alternativa al modello economico capitalista (negazione di cui ahimè anche la sinistra italiana è stata protagonista) è stata un fallimento in fieri. Oggi, negata la sua propria essenza, e constatato (anche se a livelli più o meno consapevoli) il fallimento del modello economico capitalista, la sinistra italiana non ha molto da dire. Può dire tutto ed il contrario di tutto, cercando un giorno di ricordare “da dove trae origine”, e il giorno dopo cercare di rincorrere l'avversario sul suo stesso terreno. In mancanza di argomenti che creino vera coesione, resta l'”antiberlusconismo”. Sia ben chiaro: io stessa sono un'antiberlusconiana convinta. Ma credo che, DOPO l'argomento Berlusconi, debba esserci dell'altro. Molto altro. Berlusconi lo si potrà mandare a casa alle prossime elezioni. Il “sistema” resta. Dopo di lui, ce ne sarà un altro. Fino a quando la politica sarà “al servizio” dell'economia (capitalista), saremo pieni di Berlusconi, e di simil-comunisti privi di credibilità. La sinistra di oggi (sinistra!!!???) non fa che rincorrere Berlusconi e il berlusconismo sul suo stesso terreno. Proponendo soluzioni che non sono vere alternative, ma solo “aggiustamenti” rispetto a quelle proposte dal governo. Perchè?
Cara Maria, facciamola finita con l'antiberlusconismo e i simil comunisti. Senza accorgersene lei ripete memoria lo scipt confezionato dal suo eletto signor Silvio. E' questa la sua più grande abilità. Convincere gli elettori si centro sinistra che il loro schieramento si fonda sull'antiberlusconismo.Allora voglio dirle tre cose:1 - dovrebbe informarsi meglio e prendere atto che l'alternativa c'è, non aggiustamenti come dice lei. Vada nel sito dell'idv e si legga gli 11 punti programmatici. Non credo siano speculari a quelli dei "promotori della libertà" del loro capo.  2 - il sistema B NON cavalca il momento critico come lei dice. Lo ha creato. C'è una piccola differenza...3 - scusi la brutalità..ma il MAGO esiste perchè ci sono i cogl.... che ci credono!!!! Quetsa è la sintesi dell'italiano. Prendendo a prestito le parole di uno scrittore..."Lo schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perchè lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede, quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà".  Alternativa per una società democratica, civile, equa, rispettosa della costutuzione, della cultura, della scuola pubblica, del lavoro, della giustizia, dei magistrati, della legalità, della sanità efficiente per tutti, dell'ambiente, della natura, della famiglia, del singolo cittadino, C'E'. L'Italia dei Valori.Chiudo dicendole che Berlusconi in quasi 20 anni ha prodotto per l'Italia danni incalcolabili. Ci vorranno due generazioni per recuperare, dove possibile, le sue macerie. Ma questo all'italiano medio che gliene frega. Infondo...IO SO IO, ...E VOI NON SIETE UN CAZZO!!!!! 
evidentemente ha letto solo uno dei miei interventi su questo blog. Il partito d'opposizione che mi delude più di tutti, e che definisco ironicamente "di sinistra" è il PD. L'IDV l'ho definito in diverse occasioni come un "partito giovane", che come tale si sta costruendo. Mi piacerebbe che si costruisse attorno a idee di ispirazione "di sinistra", più che di destra. Punto. Le grandi linee del programma IDV le ho lette. Non condivido le idee lanciate a mò di slogan, se poi non sono seguite da una "politica dei fatti".  La politica degli "aggiustamenti", è quella seguita pedissequamente dal PD, e il mio timore (che per ora è solo un timore!) è che l'IDV, per allearsi con il PD cominci a scendere a patti e compromessi, come appunto il PD. Sono talmente antiberlusconiana, da essere convinta che la crisi economica NON sia imputabile ad un'entità estranea, ma a questa classe di politici-imprenditori-amministratori, molti dei quali corrotti o addirittura collusi con la criminalità. Sono convinta di tante altre cose, che spesso ho espresso qui. Ho uno spirito critico, credo sia un mio diritto. Così come sono convinta di non dovermi "giustificare" con  lei per le mie idee. Idee che, tra l'altro, forse per fretta, ha evidentememte frainteso.
.....infatti.....la sinistra di oggi?!? bella domanda!!.......ti rispondo con quello che bersani ha affermato ieri e cioè che lui sarebbe disposto ad allearsi, addirittura, con fini o casini pur di evitare la deriva populista berlusconiana!!!........sara' stata anche una provocazione (boh??) ma rende l'idea di qual è la condizione della cd "opposizione" in italia, ormai, relegata ad un ruolo di "ossequiosa opposizione", quella che si "preoccupa" di NON offendere sua maestà. La sinistra (a parte IDV, si intende) è talmente succube di berlusconi e del berlusconismo che ha scelto di non osteggiarlo come meriterebbe, ma di rimanere in "panchina" fino a quando il fenomeno non si esaurira' da solo........tuttavia, per una volta, vorrei lanciare una lancia a favore della sinistra..... dico che bisogna pur ammettere che affrontare il berlusconismo non è facile come sembra....a volte mi chiedo cosa avrebbe fatto Obama (o la Merkel) per contrastare uno come berlusconi......... il quale e' come una cappa, talmente soffocante, che impedisce e distrugge qualsiasi iniziativa. E' come correre in una gara con la consapevolezza che, gia' dalla partenza, il tuo "avversario" (berlusconi) è in notevole vantaggio e che, nonostante cio', usa anche "mezzi sleali" per impedirti di recuperare terreno, anzi, se provi a difenderti, ti fa apparire come quello ossessionato, che non è in grado di gareggiare,ti criminalizza pure, facendo  apparire te come il concorrente inaffidabile e scorretto. infatti, uno dei "cavalli di battaglia" del berlusconismo è aver diffuso la percezione che oltre a berlusconi non vi è alternativa credibile.....ovviamente cio' è FALSO.....pero' mi rendo conto che ormai quasi tutti la pensano cosi' (anche noi di sx)....la propaganda ha funzionato!!! attenzione!!! io non sto difendendo la sinistra, che sicuramente ha le sue colpe, le sue mancanze, le sue responsabilita' (quelle che tu hai elencato), ma troppo spesso, la si accusa anche esagerando un po'.  una cosa che sento dire spesso è:"la sx non ha un programma". mi chiedo: perchè la dx lo ha il programma? e quale sarebbe?? "il programma" per i mascalzoni-delinquenti-malfattori, ecc.ecc......eppure vince le elezioni con simile programma (da diversi anni)!!! ....(ovviamente non voglio dire che alla sx potrebbe bastare un programma "meno peggio")... poi sento dire:"la sx non ha un leader" cioè mi sembra che ormai anche a sx ci "aspettiamo" il leader carismatico, quello di plastica.....insomma, quello che intendo dire è che il popolo si è talmente "abituato" al berlusconismo e quindi agli spot, agli slogan, alle promesse, alle rapide "soluzioni" di problemi,agli annunci, alle barzellette, che qualsiasi progetto alternativo, che non sia "carico" di una buona dose di populismo, non è ritenuto credibile.....cioè vi è un pregiudizio di fondo e sono d'accordo che cio' è conseguenza della crisi del modello democratico, o meglio, di come il modello democratico è stato distorto dalla "cosa" berlusconi.....pero', è mai possibile che la situazione attuale sia dovuta SOLO alle mancanze della sx? credo di no, perchè un bel po' di responsabilita' va attribuita anche a "noi" che, nei momenti di difficolta', ci lasciamo  sedurre, ingannare e corrompere troppo facilmente da "personaggi" sbagliati fosse solo per bisogno, o per opportunita', o per pigrizia mentale e non diamo MAI dei segnali VERI, di discontinuita', di cambiamento, di dissenso, di protesta!! insomma, è mai possibile che NOI non abbiamo quella capacita' di discernimento e quella lucidita' che ci permetterebbero di NON "cadere" nelle grinfie di certi figuri come berlusconi?.... è ora che il cd "popolo sovrano", seppur nelle difficolta', si prenda le SUE responsabilità!!!
Il berlusconismo rappresenta la degenerazione del modello politico "democratico", e del modello economico "capitalista". Il primo è fortemente minato (nel modello berlusconiano) dal conflitto d'interessi, e sue conseguenze. Il modello economico capitalista è fallito, non solo in Italia......Berlusconi e la "cricca" stanno solo cercando di "arraffare" il più possibile, finchè si potrà.....Con questo, naturalmente, non sto "mitigando" le responsabilità di Berlusconi & co. Loro sono malfattori "consapevoli". La sedicente opposizione, in realtà, non riconoscendo il fallimento del modello capitalista, ma anzi cercando di "sdoganare" il modello economico di tipo "liberale" (che in Italia è diventato libertario), non fa che rincorrere i "padroni" (vedi le cacciate inammissibili sulla questione FIAT) sul loro stesso terreno. Ed è solo un esempio. Oggi, sentir parlare la sedicente "sinistra" di profitti, di necessità di abbattere i costi del lavoro, fa venire i brividi.Passando ad argomenti da te citati, più "circoscritti" alla questione "berlusconiana", vorrei dire che, ad esempio, in USA, non credo che Berlusconi avrebbe avuto più di una settimana di vita. Ricorda che quello è un paese in cui Nixon fu costretto ad andarsene.....per qualcosa che potrebbe essere paragonato alla questione legata all'intercettazione di "Fassino"; un paese in cui a Clinton è stato fatto pelo e contro-pelo per la questione della stagista......In Germania credo che un premier indagato ed imputato in svariati processi, non sarebbe arrivato al potere.....quindi, scusami, ma credo che Berlusconi sia un'anomalia "tutta Italiana", nel senso che in un altro paese civile non si sarebbe verificata. Non è vero che affrontare il berlusconismo sia difficile.....Diciamo che non c'è mai stata un'autentica volontà ad affrontarlo......se non sei convinta, prova a chiedere a D'Alema......La questione del "programma" è strettamente connessa ad altro. Intanto ad una maggiore chiarezza di idee. Una maggiore compattezza. Se è vero che la varietà delle idee è sinonimo di "pluralismo", è anche vero che "frammentarsi" in mille pluralismi finisce per indebolire ogni posizione. Ad esempio, sulla "questione FIAT di Pomigliano", quante posizioni hai contato all'interno dello stesso partito? sia esso PD o IDV??? Io diverse. Troppe, per poter essere autonomamente "forti". Alla fine, gli operai restano da soli. La sai la cacciata della fiaccolata "pro-fiat" cui hanno "dovuto" partecipare operai a tal fine "precettati" dall'azienda stessa? Cosa crediamo faranno gli operai, da soli??? Si tratta di gente che ha bisogno di lavorare, che necessita di quel salario per vivere, per provvedere alla sopravvivenza per sè e le famiglie. Li stanno ricattando, per poter dire, DOPO, che se la Fiat di Pomigliano chiuderà, sarà stata colpa dell'inosservanza dei "patti". Ma la fiat sta percorrendo tutt'altri discorsi. In Polonia sarà trasferita la produzione della lancia di Termini Imerese. E a Pomigliano la panda polacca. Questo per un pò. Giusto il tempo di una "stagione produttiva". Lo sa Il "ministro" Marchionne, lo sa il governo, lo sanno i partiti.......Quanto al problema del leader.....diciamo che, in un certo senso, sono d'accordo con te. il leader non deve essere un personaggio "che buca lo schermo". Noi non dobbiamo lasciarci suggestionare da modello "berlusconiano": anche un idiota, purchè "telegenico" e possibilmente "antiberlusconiano" sarebbe il cadidato perfetto. Abbiamo bisogno di ben altri "spessori". Altri e alti spessori, ce ne sono tanti. Telegenìa a prescindere.
Cara maria, diciamolo pure, il modello capitalista non è in crisi ovunque ma solo nei paesi occidentali, quelli che, per intenderci, hanno sviluppato la loro economia su una forma di mercato nella quale si è potuto beneficiare di un grado elevato di SLEALE concorrenza!! ......finchè questi paesi hanno DOMINATO la scena dei mercati mondiali, impedendo di fatto ad altri paesi di emergere, anzi, sfruttandoli e depredandoli delle risorse, dunque, tutto si è svolto secondo copione: POCHI (e sempre gli stessi!!!!) hanno prodotto e detenuto la ricchezza e MOLTI hanno vissuto nella poverta' assoluta.  questo modello, che ha permesso alle economie occidentali di crescere e svilupparsi (a danno di altre), nonostante si caratterizzi sia per la mancanza di un'equa redistribuzione della ricchezza prodotta  sia per la creazione di un gap elevatissimo ricchi-poveri quale conseguenza naturale del modello, è stato esaltato come il modello economico perfetto, da promuovere in tutte le economie.......pero', ora che sul mercato si sono affacciate altre realta' produttive come cina, india,ecc., paesi finora ritenuti assolutamente incapaci di “stare” sul mercato, i paesi occidentali sono in difficolta' perchè hanno perso quella competitività che gli permetteva di accrescere i PROFITTI, che  finora gli era "fornita" da uno status concorrenziale assolutamente viziato dalla supremazia di POCHI (per intenderci i piu’ furbi, i piu’ scaltri, i quali si dividevano il mercato con la loro prepotenza e slealta') e quindi oggi si parla di crisi del modello. La verita’ è che, a mio avviso, un MERCATO VERO non c’è mai stato. E cmq mi sembra che in cina il modello capitalista (coi limiti descritti prima) stia funzionando secondo copione.Tra l’altro quello cinese è un esempio unico, in quanto vi è un governo comunista che attua un’economia capitalista!!!! è paradossale, ma è cosi'......quanto al ruolo della sx: questa ha capito (o forse è stata costretta dagli eventi) che non poteva piu' rimanere "fossilizzata" solo sulla lotta operaia, ormai ritenuta fuori moda, specie dopo il crollo del muro....quindi si è dovuta "aprire" ad altro, anche alle imprese........cio' ha creato un "disorientamento" generale....e infatti proprio gli operai dicono di NON sertirsi piu' rappresentati dalla sx ma addirittura da uno come berlusconi che dei diritti dei lavoratori se ne infischia altamente!!! vedesi il caso "pomigliano", appunto!!
credo che il modello capitalista sia in crisi un pò ovunque, specialmente in quei posti in cui la "sperimentazione" è cominciata prima. Le possibili degenerazioni, che in effetti ci sono state, le portava in sè. Non credo che il problema sia tutto nella competitività, o magari diciamo che la competitività non sta TUTTA nella riduzione del costo del lavoro, ossia nella schiavizzazione del lavoratore. Ad ogni modo, anche se fosse come dici tu, e cioè che si tratta di una "crisi" tutta occidentale, e molto italiana.....tu quale soluzione vedi? Per favore, non venirmi a dire che gli operai di Pomigliano (ad esempio,) stanno aspettando Berlusconi......ti assicuro che l'elettorato berlusconiano non è lì.  La crisi della "sinistra", e di quella italiana in particolare, è cominciata quando la nostra sedicente sinistra ha "dismesso" i valori cui era ispirata. Cominciando dalla profonda fede antifascista, passando per la valorizzazione della cultura, delle pari opportunità, del diritto allo studio "per tutti", per la difesa dei diritti dei lavoratori, per il diritto alla salute (che passa anche per la sicurezza sul posto di lavoro), etc etc......oggi la sedicente sinistra dice, non dice, assume una posizione, poi la "modifica", poi cerca alleanze...poi cerca l'"UOMO"(!!!!!!) Per favore....è arrivata a dare una patetica immagine di sè. Pensassero prima  a ritrovare le idee, i valori che si sono persi.....la gente li vuole......non cadiamo nel tranello dei luoghi comuni secondo i quali tutti gli italiani votano per Berlsuconi.....Il PDL ha avuto sì e no un terzo di voti......e (forse) oggi, alla luce degli avvenimenti ultimi, non ha più nemmeno quelli.....semmai, io starei attenta a quel 40% che alle ultime elezioni NON ha votato. E che in Sardegna, ad esempio, è stata superiore al 50%!!! Quelli sì che sono segnali CHIARI!!!! Quella è una percentuale che, ahimè, sarà destinata ad aumentare....se le cose resteranno ancora così. Quanto all'IDV, ho sempre apprezzato la coerenza su alcuni cavalli di battaglia, che vanno dall'antiberlusconismo al rispetto delle regole, ma c'è bisogno anche di altro. E, leggendo sui vari blog (dello stesso partito) spesso trovo idee e proposte diverse (anche in antitesi l'una con l'altra) a seconda del tema. Non dico che un partito debba darsi degli "ordini di scuderia", ma almeno.....su temi di grande importanza politica, deve decidere ad esempio, se sta dalla parte del "padrone", o del lavoratore. Perchè, se io mi rendessi conto che anche l'IDV ha un'identità più vicina alla destra, la prossima volta sarei fortemente tentata di arricchire  quel 40% che si "astiene". Ormai sono troppe le cose che stanno passando sulle nostre teste, molte con la complicità della sedicente sinistra. Io non ne posso davvero più. Sono stanca di leggere "proclami" che non portano mai a nulla.
aggiungo anche un bell'articolo che ho letto ieri su l'Unità. Quando l'ho letto, ieri sera, ho pensato tra me e me che non sono poi così matta IO se penso certe cose......almeno un'altra persona la pensa come me. E forse siamo anche più di due.......Se non l'hai già letto, te lo segnalo: http://www.unita.it/news/commenti/100184/operai_fiat_il_popolo_viola_dov  
Concordo, anche se bisogna ammettere che i voti, l'unto (S-PORCO), li ha avuti in regioni ben precise: Silcilia, Calabria, Campania e Lombardia. Mafia, 'Ndrangheta, Camorra e "Industriali"... Le ragioni sono evidenti. Sostenere con tutti i mezzi illeciti la permaneza e la sussistenza di un ignobile individuo, imitatore del pagliaccio IT (o fu IT ad prendere spunto da lui?), difeso, si fa per dire, da loquaci mezzecalzette, veri e propri "quaquaraquà", che senza l'unto (S-porco), non aprirebbero bocca, non sapendo cosa dire.. Gentaglia, che vanta CONOSCENZE, in Vaticano, dove, tra IOR e PEDOFILI, si mostra qual'era la "chiesa" all'epoca Rinascimentale, tant'E' che senza alcun MA gli danno anche l'ostia consacrata, dimostrando loro per primi che trattasi "SOLO" di un pò di FARINA:::  Ma IO credo che CRISTO E' davvero in quell'Ostia e in quel Calice, perciò li definisco DELINQUENTI oltre che SPERGIURI... La differenza coi CAPI MAFIA consiste solo nell'anello pastorale e poi BACIAMO LE MANI, VOSCIENZA BENEDICA.. Se la Confessione serve ad ammettere la propria colpa, umana debolezza, per sta gentaglia E' il mezzo del Ricatto e della Prostituzione... Chi, morigerato nei costumi, e guidato da Etica, per Amore di Verità dovrebbe castigare proprio I DELINQUENTI, ossessionati da SMANIA di grandezza, da autodefinirsi UNTO del SIGNORE??? Non E'  BESTEMMIA questa.. Ma il CLERO cosa fa e cosa esprime, quando, come me, sente dire che DOBBIAMO IMPARARE A CONVIVERE CON, PER, NELLA MAFIA?.. Non trattasi di sproloqui di qualche tempo fa.. Leggete quanto pubblicato a pag 4, ieri da Luca Telese sul FATTO QUOTIDIANO, a proposito di una intervista al viceministro Paolo Romani, rilasciata a 'IL RIFORMATORE'..  " EMBE' ? ", " EMBE' ? " .. Proprio così: Che male c'è nel comportamento dell'innominabile senza pudore, nè onore?.. D'altronde trasmissioni qualificate ed altamente educative quali IL GRANDE FRATELLO e simili sono il vero moderno oppio per addormentare le Coscienze.. Ecco una delle tre motivazioni della LEGGE BAVAGLIO, SENTIRE VEDERE PARLARE: tutto da proibire, altrimenti SEI e PUOI DECIDERE... Quindi: OSSESSIONARE con dogmi, come UNA CATECHESI,, et VOILA' ti ritrovi a NON pensare, a NON ESSERE più TU... E quando, per caso, ti ritrovi senza moda e senza droga, t'accorgi di essere SCHIAVO e SFRUTTATO: ormai SEI diventato peggio di una BESTIA... E a che serve RECRIMINARE, se TUTTO questo l'abbimo fatto diventare come fosse il nostro vero DNA??? Se TUTTO ciò, sembra sia stato BRAMATO, VOLUTO, AGOGNATO da sempre??? Che fare per fermare quest'onda di maleodorante marciume? Niente di più facile... Col passa parola, organizzarci e andare davanti al Parlamento e gridare a squarcia gola una sola frase: VIA I DELINQUENTI DAL PARLAMENTO, ORA!!, se sono ancora dentro, o se sono fuori, impedir loro l'ingresso, con lancio di frutta marcia... Il PARLAMENTO E' LUOGO SERIO, NON adatto per PAGLIACCI, RUFFIANI, LADRI, IGNORANTI (ecchete la MINISTRA d'istruzione - a proposito: Perchè mai è andata in quel di Calabria a CONQUISTARE la LAUREA?) e DELINQUENTI; nè per chi PREDICANDO bene RAZZOLANO male, dimenticandosi che anche per loro vale il MEMENTO BENEDETTINO o ciò che ricordano nel giorno delle ceneri, e il I° novembre... ANCHE per loro finisce la pacchia,, e poi si rivedranno in un qualche girone infocato, di quelli descritti nella COMMEDIA e da essi stessi definita DIVINA... La libertà E' nella conoscenza, per chiunque ha COSCIENZA e quindi E'.. Si deve impedire l'ANNULLAMENTO delle conquiste CIVILI ereditate..DOBBIAMO DIFENDERE LA COSTITUZIONE ITALIANA DA QUALUNQUE TIPO MODIFICA...E' troppo " BELLA " così com'è adesso.. VOGLIO LA REPUBBLIA RAPPRESENTATA DA UN PRESIDENTE E NON OLTRAGGIATA DA UN RE DELINQUENTE E SBRANATA DALLA STESSA CRICCA DI CORTIGIANI CORROTTI (VIL RAZZA DANNATA, li definì Rigoletto). 
ovviamente volevo dire "spezzare una lancia..."
Viviamo in un paese dove la forbice tra i "ricchissimi" e il resto della popolazione sta crescendo sempre di più. La corruzione che è diventata prassi quotidiana, l’evasione fiscale il modo normale di amministrare le proprie finanze, il privilegio della casta un diritto intoccabile, l’insensibilità per i problemi dei giovani, degli anziani, delle donne, delle famiglie una profilassi elettorale, l’immobilismo e le promesse un sistema di governo.Non vengano a dirci che c’è la crisi: a memoria d’uomo questo paese non ha mai avuto un momento di pace, dalla ricostruzione post bellica ad oggi, vuoi per fattori esterni al nostro sistema, vuoi per l’insipienza e la scialacquatezza della classe dirigente. E, sempre, chi ne ha pagato i costi è stato il ‘comune cittadino’, ma mai come oggi c’è stato chi si è arricchito senza ritegno e senza limiti, deridendo oltretutto chi è sepolto sotto le macerie telluriche o economiche.L’ultima presa per i fondelli è il disavanzo pubblico, mai stato così alto grazie a questo governo, che però non è così tanto alto perché c’è il risparmio privato, come a dire: se l’Italia non fallisce non è per merito del governo, ma solo perché i cittadini non hanno smesso di mettere via qualche soldino.Il tempo della pazienza è però finito, è arrivato il momento che tutti – giovani, donne, disoccupati e cassintegrati, artigiani e piccoli imprenditori falliti o in via di fallimento – aldilà di ogni orientamento politico scrivano la parola fine a questo scandalo osceno.Il tempo della sopportazione è passato. Occorre ripartire da zero, cancellare tutta questa classe dirigente, politica ed economica, che canta e se la gode mentre Roma brucia. Meglio farlo noi e subito, prima che arrivino i barbari a mettere a ferro e fuoco l’impero! Svegliati Italia!>>> VIENI A DIRE LA TUA SU LIBERALVOX.BLOG
E' la crisi della democrazia tutta che spaventa ancor di più...diritti violati, rifiuto della diversità, delega dell'azione politica, massificazione della cultura, disinteresse e mancanza di partecipazione....
I Cittadini, il Popolo, i Votanti, NON hanno possibilità di scelta, sono o SIAMO, come le pecore del gregge. Andiamo OBBLIGATORIAMENTE dove ci porta il Pastore e i SUOI CANI.  Se aveste letto IL POLITICO PSICOPATICO, (www.marietan.com), capireste che, un politico Psicopatico, non ti lascia ALTERNATIVE. NOI, non abbiamo alternative. L'informazione, quella che segue la parte più ignorante e becera del ""POPOLO"",  quella che, per intenderci, si informa esclusivamente o quasi con la Televisione, sente di fatto una sola ""campana"".  L'altra parte, altrettanto ""ignorante"", è dispersa, confusa e scoraggiata dal comportamento sciagurato dei DIRIGENTI dell'unico Partito   che dovrebbe guidare l'opposizione a questo sciagurato governo dei peggiori individui che MAI abbia conosciuto la Repubblica.  Purtroppo quando si fa avanti qualcuno del tipo Grillo, o Moretti o anche Di Pietro, che parlano della corruzione e degenerazione di TUTTO IL SISTEMA POLITICO, vengono attaccati e praticamente messi a tacere da TUTTI I GIORNALISTI (salvo poche eccezioni), che si NUTRONO NELLA STESSA CIOTOLA dei giornalisti di REGIME.  Ascoltavo l'altra mattina a Omnibus La 7, il ""giornalista(?)"" rondolino, spaventoso, ha definito l'IDV, non un Partito ma un comitato d'affari dell'ex PM.       ""COMITATO D'AFFARI""  L'ha definito, LUI che si è fatto e cresciuto nelle ruberie più indecenti della politica Italiana.  Ma è risaputo che i VERMI, stanno nella merda.!
Corretta l'affermazione di José Saramago, ma incompleta. Va pertanto riformulata come segue: "Dev'essere duro quando il potere politico, quello imprenditoriale e quello criminale (mafia, camorra, n'drangheta, corruzione, concussione, appaltopoli...) si riuniscono. Non invidio la sorte degli italiani, però infine é nella volontà degli elettori mantenere questo stato di cose o cambiarlo". Purtroppo ad una gran parte di italiani va bene così!!!
PURTROPPO, L'HANNO GIA' FATTO. E SEMBRA CHE, NELLA MONDEZZA, GLI ITALIANI/ITALIOTI, SI TROVINO MOLTO A PROPRIO AGIO.COMUNQUE NON E' STATO IL VECCHIO BALORDO A PORTARE L'ITALIA COSI' IN BASSO, MA SOGGETTI CHE PORTANO IL NOME DI FINI, CASINI, D'ALEMA, CHE OGGI SI ATTEGGIANO A SALVATORI DELLA PATRIA. CON IDV CHE LI RINCORRE SULLO STESSO TERRENO. IL VECCHIO, O LA COSA, CHE DIR SI VOGLIA, SI E' LIMITATO A CAVALCARE LA TIGRE CON L'APPOGGIO DELL'ABIETTO STATO VATICANO. CON OTTIMI PROFITTI, SIA PER LUI CHE PER I SUOI COMPARI PORPORATI. LENTICCHIE E PROSTITUTE PER I SUOI PORTANTINI.