CARO PRESIDENTE STAVOLTA DISSENTO

video: 


 

Pubblico il testo della lettera che ho inviato oggi al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

***


Caro Presidente,

rispettosamente, ma totalmente, dissento dal contenuto della lettera da Lei inviata ai familiari dell’on. Craxi.

Innanzitutto, perché constato che le sue parole non stanno servendo affatto ad una serena e più condivisa considerazione della figura di Craxi e di quel periodo della storia repubblicana ma, semplicemente, stanno dando un’insperata forza a quelle mille interessate voci che tentano oggi, unilateralmente e strumentalmente, di riscrivere la storia “a senso unico”.

Come si può immaginare, Signor Presidente, di giungere ad una memoria condivisa fino a quando a definire i contorni di questa memoria sono, Lei compreso, i protagonisti politici di quel tempo, protagonisti ancora oggi, e in tanti, della vita politica?

La serenità di una visione condivisa non potrà nascere altrimenti che dall’analisi distaccata di chi quegli anni non li ha vissuti in prima persona. Lasciamo, quindi, alla storia questo compito. Per questo, la mia sensazione, leggendo la Sua lettera è che, forse non intenzionalmente, in Lei per un giorno sia prevalsa la memoria di chi di quei giorni è stato autorevole testimone, piuttosto che il giusto distacco necessario per raggiungere il pur nobile obiettivo che Lei si è proposto.

Non si spiega, altrimenti, come del Craxi politico e uomo di governo Lei possa ricordare soltanto le innegabili positive intuizioni, dimenticando totalmente ed incomprensibilmente, di ricordarne anche il ruolo di assoluta primaria grandezza nel consentire e realizzare quel “sacco” della ricchezza pubblica che, in quindici anni, portò il debito pubblico dal 60 al 120%, togliendo a due generazioni future di italiani la speranza di un futuro migliore.

Un vero e proprio assalto alla diligenza, con il quale una classe politica già screditata e compromessa cercò di mantenere il consenso spendendo soldi che non c’erano. In quegli anni scellerati si mandarono in pensione quarantenni, si aumentò di un milione il numero dei dipendenti nelle pubbliche amministrazioni, si diede vita ad un sistema assistenziale di matrice clientelare e di illegalità diffusa che misero il paese in ginocchio. Caro Presidente, Le chiedo, come si può tacere tutto questo?

Non ho condiviso, Signor Presidente, nemmeno la parte nella quale Lei, oggettivamente, ribadisce il fatto che non si possono cancellare le responsabilità penali ma, ciò nondimeno lascia intendere, con le Sue parole, che anche quelle furono frutto di un clima che portò a far pagare a Craxi un prezzo più alto che a chiunque altro e La spinge ad evocare possibili ingiustizie, nei limiti in cui gli fu negato “un processo equo”, come stabilirebbe una sentenza della Corte di Giustizia Europea.

No, Signor Presidente, la mia memoria dei fatti, e quella di milioni di italiani che ieri non si sono ritrovati nelle sue parole, è diversa.

Craxi pagò oggettivamente più degli altri grandi leader di partito, ma solo perché soltanto Craxi risultò inequivocabilmente aver fatto ampio uso personale dei proventi di reati, compiendo quindi atti di corruzione e non semplice finanziamento illecito.

Quanto all’allora sentenza della Corte di Giustizia Europea questa si limitò a giudicare negativamente non il processo a Craxi ma una norma del diritto italiano. Norma che si applicò a tutti gli italiani imputati in processi penali, fino alla sua riforma.

Anche da questo punto di vista mi pare quindi che si rischi, ancora una volta, di avallare l’idea che la giustizia che vale per i cittadini comuni non debba essere la stessa che vale per i potenti.

Credo, Signor Presidente, che sia una china davvero pericolosa.

Conclusivamente, Signor Presidente, Le voglio dire che da Lei mi sarebbe piaciuto sentire un discorso diverso, che potesse contribuire a riedificare moralmente questa martoriata Repubblica. Un discorso che dicesse con chiarezza, una volta per tutte, che il politico, tanto più se uomo di governo, presta un giuramento solenne verso il popolo che rappresenta. Un giuramento di onestà, di trasparenza e di lealtà. E che quando vìola, così gravemente e durevolmente, questo giuramento, come fece Craxi, tradisce il suo Paese ed il suo popolo e niente, nemmeno il tempo, lo può riscattare.

Purtroppo, per la riedificazione morale del nostro paese, dovremo aspettare ancora a lungo.

Con rispetto,

                                                           Massimo Donadi

Commenti

Una comunicazione, c'è un troll su questo blog, si chiama Antonio, dice che vota IDV ma è falso, è un infiltrato, non rivolgetegli la parola...
Rispettoso, coerente, documentato, con ottima memoria storica, elegante nell'espressione ed educato, mai con toni irosi, mai con parole forti, colto, intelligente, diplomatico, preparato. Caro Massimo Donadi, non finirò mai di pensare che tu sia davvero il politico perfetto. Claudia
Mi sembra di poter accomunarmi con assoluta tranquillità al commento del sig.ra Claudia, la lettera è chiara e rispettosa pur nel suo giusto dissentire. Aggiungo che l'analisi dei fatti risulta obbiettiva e coerente con i reali accadimenti dell'epoca e questo movimento revisionista bipartizan volto oggi a riedificare antistoricamente la figura di Craxi dimostra ancor oggi che tra le forze politiche è sempre esistita una trasversalità generale quando si è trattato di frodare la collettività. In Italia, e me ne rammarico, non esiste un leale confronto tra idee ma solo la possibilità di cambiare padrone.   
Caro Massimo, la tua lettera è eccezionale. Sei stato anche troppo rispettoso ed educato, come del resto è il tuo stile. Mi chiedo: lo merita? Ormai sappiamo benissimo da che parte pende questo presidente tanto rispettato ed omaggiato che si era già squalificato, agli occhi del mondo intero, firmando quell'iniquo lodo-Alfano ed altre amenità simili. Dopo questa riabilitazione e gli articoli pubblicati in questi giorni dal "Fatto quotidiano" non so se sia meglio "dimettersi con onore" o continuare a "firmare" leggi ad personam... Ma ho idea che l'onore non abita qui.Forza, Massimo, continua così! Sempre in gamba!Cari saluti e buon lavoro                       Raffaele D.F.  
Una risposta nel merito (molto interessante la lettera di Donadi), invece Napolitano, legittimamente, ha preferito sottolineare la questione della corte europea / corte dei diritti umani. Ho l'impressione però che sottolineare questo aspetto a un avvocato, suggerendogli di leggere una sentenza, possa anche essere interpretato anche come qualcosa che abbia un'altra funzione. Peccato, occasione persa forse
Onorevole Donadi, ho appena letto la sua bella lettera, che condivido per gran parte. Ho anche letto la breve risposta di Napolitano. E mi duole osservare che il nostro Presidente della Repubblica abbia risposto nel pieno dello stile della destra di governo, abbia cioè preso l'unico punto debole della sua lettera e su quello, e solo su quello, abbia basato la sua risposta piccata. Come se quello fosse il punto chiave. Una vera "ghedinata".Viviamo tempi tristi.
Onorevole, Napolitano le ha risposto contestandole alcuni riferimenti.http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=9624
Condivido l'analisi dell'Onorevole Donadi.Si conferma la prerogativa unica del nostro presidente napolitano: il formalismo.Si evidenzia la novità del nostro presidente napolitano: formalismo pericoloso.Almeno prima, era solo vuoto.....................
Caro Onorevole, ho nostalgia di Ciampi, di Scalfaro, di Pertini. Di Cossiga no. E probabilmente, non ne sentirò dell'attuale. Il PdR in carica ha una strana idea di pacificazione nazionale: firma leggi palesamente incostituzionali; tratta i cittadini come menteccati perchè chiedono giustificazioni di questi atteggiamenti che vanno contro la difesa di quelli onesti; avalla trasferimenti, costringendo alle dimissioni,quale capo del CSM, di quei magistrati che fanno il loro dovere, peccato che indaghino componenti della propria parte politica; nel discorso di fine anno non una parola a difesa dei servitori dello stato che indagano sulle corruzioni dei colletti bianchi, e, dulcis in fundo, la riabilitazione di un criminale, che con la sua scellerata conduzione politica, oltre a gonfiarsi le proprie tasche con soldi pubblici, ha ipotecato il futuro dell'Italia, gonfiando a dismisura la spesa pubblica, chissà per quante altre generazioni. E deduco, a questo punto, che sette anni di mandato siano veramente troppi. Il rischio è che al peggio non vi sia mai fine.
Bravo On. Donadi bisogna  fare come fanno loro interromperli senza tregua; questi ladri appatentatibravo
grazie per aver interpretato e manifestato quelli che sono anche i miei sentimenti.Ho fatto mia la Sua lettera al Presidente e l'ho inoltrata allo stesso affinchè percepisca il dissenso e la delusione.Non c'è bisogno di aggiungere altro se non lo sdegno che mi pervade.
Caro On. Donadi, quello che fà e dice Napolitano non mi tocca minimamente perchè è lontano anni luce dal mio concetto di onestà e di servizio agli italiani che dovrebbe essere il principio ispiratore di ogni uomo politico: fare politica per il bene di tutti e  non solo dei politici e degli imprenditori.Non ho scritto personalmente a Napolitano perchè, certamente, la mia e-mail sarebbe stata eliminata dagli addetti a questo compito.Il mio vero Presidente della Repubblica era e rimane l'incorruttibile Sandro Pertini.Per finire riporto una frase che, molti anni fa, mi disse mio padre:" Se venissi a conoscenza che ti sei comportato in modo non onesto, io, tuo padre, sarei il primo ad andare dai carabinieri a denunciarti."Credo che troppi uomini politici, a partire da Napolitano per arrivare a Berlusconi ed ai suoi amici, non abbiano avuto un padre come il mio.Il marcio di questa classe politica si estende ovunque!
Grazie, Si  Grazie, On. Donadi, di esprimere quello che molti di noi, non sarebbero stati cosi attenti, quanto Lei , per DISSENTIRE, verso il capo  dello Stato, con tanta umiltà, la nostra miseria istituzionale...Non ho parole per qualificare...Cordiali Saluti.
E' in atto l'apoteosi della vergogna nazionale: la riabilitazione su tutti i media del latitante Bettino Craxi. Si sente parlare di esule, di statista e di perseguitato... come se i dieci anni di condanne definitive, fossero delle persecuizioni contro una vittima innocente, come se la sua fuga in Tunisia sia stato un esilio volontario e come se essere sodàle di dittatori sanguinari con Siad Barre o proteggere dei terroristi equivalesse a essere uno statista.Lo scopo di questa rivisitazione disgustosa è evidente: riabilitare il passato per legittimare il presente, dove abbiamo come Premier un piduista, corruttore di giudici e amico di mafiosi. Ringrazio te e tutta l' I.d.V. per il coraggio, la schiena diritta e la passione politica .
Berlusconi corruttore di giudici ed amico dei mafiosi? Citi le sentenze di condanna del premier per i reati di corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa e dimostri quello che ha scritto. Lei risponderà di queste calunnie davanti alla magistratura, domani stesso sarà querelato...
"Berlusconi corruttore di giudici ed amico dei mafiosi?"Si mio caro troll... è scritto sulle sentenze.Mi quereli pure... Così mi faccio un pò di soldi facili...Lo sanno tutti che Berlusconi sono tutte quelle cose che ha citato atos
Craxi era l'unico ladro o era in buona compagnia?E' possibile che non ci sia nessuno che abbia il coraggio di ammettere che il PDS fu scandalosamente salvato da Di Pietro e gli altri magistrati del pool Mani Pulite? Già nel 1989 fu varata al Parlamento un'amnistia al fine di estinguere il reato di finanziamento illecito ai partiti, perchè come è noto il PCI percepiva cospicui finanziamenti da Mosca...Ed ora colui che omise di indagare a fondo sul miliardo finito nelle casse dei compagni, ossia Di Pietro, ha la spudoratezza di venire a predicare moralità legalità e trasparenza...no, non si possono accettare simili lezioni da questa gente... 
Mani pulite fu trasversale, anche il centro-sinistra fu coinvolto. Rivalutare Craxi perché così facevano tutti è profondamente sbagliato, come pure farne una vittima della magistratura, in quanto dà un messaggio agli italiani di poter tranquillamente trasgredire le regole e trascurare l'illegalità delle loro azioni. Ringrazio IDV e le lettere scritte al nostro Presidente come quelle dell'on.Donadi: di messaggi di questo tipo invece abbiamo estremo bisogno in Italia. Grazie ancora onorevole!!!
concordo pienamente !e come non lo capivo in quegli anni lontani, ancor non capisco come si possa avvallare  la disonestà
On. Donadi, desidero esprimerle il mio sostegno più totale per quanto concerne l'iniziativa di inviare al Capo dello Stato questa lettera, di cui condivido non solo l'impostazione di fondo, ma direi ogni singola parola. La lettera di Napolitano mi ha fatto perdere la poca residua fiducia che avevo in lui, sta dimostrando di non essere all'altezza dei tempi incredibilmente difficili che stiamo affrontando: ben altro si sarebbe dovuto dire su questa lettera, ma apprezzo la Sua giusta scelta di mantenere dei toni garbati e concilianti, onde evitare le facili accuse di chi all'occorrenza diventa il più sfrenato sostenitore del Capo dello Stato, dimenticando che pochi giorni prima magari lo ho definito "comunista" e di parte. Desidero altresì dirle, con sincerità e senza alcuna retorica, che la Sua voce è una delle poche che meritano, nel panorama politico odierno: Lei si distingue per serietà ed onestà, e sono lieto che vi siano ancora parlamentari come lei. Saluti
Caro Onorevole Donadi,come si può rimanere insensibili e supìni difronte al becere revisionismo storico-politico in atto al fine di strumentalizzare ai fini berlusconiani il processo e le condanne di Bettino Craxi?!Questo Paese, così corrotto a livello politico ed istituzionale mi incute terrore, mi incute paura e quel che più mi preoccupa è il linguaggio sibillino e - mi permetta - ostentamente complice del presidente della repubblica in carica, Giorgio Napolitano.Ricordo quel periodo in cui con l'operazione "mani pulite", si è sperato e fortemente creduto in una radicale,profonda e definitiva messa all'angolo di ogni forma di delinquenza politica.Ricordo, per averli seguiti tutti, gli interrogatori di Antonio Di Pietro a De Michelis, a Forlani, allo stesso Craxi...Sembravano (erano) dei criminali sottoposti, finalmente, alla Giustizia e sembrava che dovessero definitivamente scomparire dal panorama politico italiano!Non fu così, ahinoi! Non fu così per nessuno di quei lestofanti che si coalizzarono con Berlusconi e con altri del PD per continuare, impunemente, a rubare dignità,valori e futuro all'Italia e agli italiani.Le prego, come prego l'Onorevole Antonio Di Pietro, continui a raccontare la verità dei fatti agli italiani. Li aiuti a leggere la vera storia politica dell'ultimo ventennio, investita dal malaffare, dalla corruzione, dalle logge massoniche deviate, come la P2 - di cui Cicchitto -. che detesto - è un altro esponente di spicco, insieme a Berlusconi. Non lasciamo che la menzogna e la propaganda di miglioristi corrotti e di pochi di buono eretti al ruolo di "politici", uccidano definitivamente l'Italia.Craxi era un delinquente, come lo è Silvio Berlusconi, come lo sono politici di destra - e non solo - che si sono spartiti il bottino italiano! FUORI DALLA POLITICA E DALLE ISTITUZIONI DELLA REPUBBLICA. CI AIUTI A CACCIARLI. Grazie e Buon lavoro!  
ottimo intervento il suo da Vespa.Craxi e compagnia erano una banda di ladri che hanno prima diistrutto un grande partito e stavano portando alla banzcarotta l'Italiagrazie e complimenti per la chiarezza, il coraggio, la determinazione a non piegarsi a questi personaggi servi ed eredi del peggior Craxi e del craxismo 
Craxi non ha nulla a che fare con il socialismo italiano, nè con quello europeo. Il suo è stato un atteggiamento politico autonomo ed anche arrogante. Al suo Paese, in un bilancio di dare e avere, ha più preso che dato. Durante e  dopo di lui, gli Italiani onesti hanno cominciato a sentirsi fessi e disprezzati. Quanto a Napolitano più che deludermi, mi spaventa.
Mi associo e condivido in pieno la tua lettera, vorrei condividerla su facebook ma le pagine non si aprono.Che succede????? ci oscurano come hanno minacciato??????????
Anche Madoff per decenni ha fatto del bene,ha fatto vivere nel lusso i suoi clienti,ha creato la catena di Sant.Antonio piu' grande del mondo,ma poi si è accorto di non essere italiano e purtroppo è stato arrestato e si è beccato 150 anni di carcere.Io manderei gli ispettori del nostro Ministro della Giustizia per spiegare agli americani dov'è che sbagliano?Obama e il Presidente del Senato si sono comportati malissimo con Madoff.L' Italia è un'altra cosa.Purtroppo non possiamo esportare i nostri uomini migliori,ma almeno andarlo a spiegare con i nostri ispettori possiamo farlo?Chi trarrà mai fuori dalla palude  lo Stato americano?
Mi prostro e chiedo scusa a tutti coloro che ,in nome della legalita' ,della giustizia e dell'onore ,hanno sacrificato la loro vita,per far si che tutti possano sentirsi liberi e affratellati e vivere in società,adoperandosi per il bene comune abiurando l'egoismo e il tradimento.Mi vergogno per l'ignominia che i loro familiari sono costretti a subire.Scusa.
La "santificazione peccatoria" di Craxi mi pare lavori ai livelli alti della nostra Repubblica.Il Presidente del Senato,nel ricordare la figura di Craxi ha detto che fu una "vittima sacrificale".Il Capo dello Stato,nella sua lunga lettera(quasi quanto il messaggio di fine anno) alla vedova di Craxi, ne ricorda l'accanimento " di una durezza senza eguali".E ancora.."lasciò un'impronta incancellabili".Poi la Corte Dei Diritti dell'uomo di Strasburgo(non la Corte di Giustizia)che si pronunzio' affermò che le sentenze su Craxi erano in linea con le leggi vigenti.Il mio pensiero va a tutti gli italiani onesti e sopratutto alle vittime cadute per difendere la legalità. 
condivido il tuoi pensieri ed oppinioni su questo messaggio
Grazie Massimo, condivido al 100 % le tue parole, così come la pacatezza ed il tono con cui è stata impostata la lettera. Ci tiene al riparo dai tromboni che sono li con i fucili puntati contro l'IDV. Queste lettere mi danno ulteriore forza e orgoglio nell'affiancarvi a combattere nostre battaglie nel segno della legalità e nella speranza, un giorno, di vivere in un Paese sviluppato degno di questo nome. 
Fra AMBROSOLI e Craxi voi chi scegliereste?E coloro che commemorano Craxi chi sceglierebbero?E'tutta qua la differenza,se non la capiscono non la si può spiegare,è questione di valori,perciò l'Italia del Valori è critica.Non si tocca mai il fondo,poveri noi
Sono pienamente d'accordo con te,Massimo,ma vorrei aggiungere una noticella: La sua politica non ha solo sdoganato la corruzione,fino ad allora deprecata,a "pratica normale dell'attività politica",ma l'ha persino resa una tassa del 10% come l'IVA o come il costo dell'energia... E se permetti,dovrei aggiungere il famigerato"Decreto Berlusconi" Grazie Ciao Gianni
Sinceramente, sono profondamente delusa dall'attuale Presidente della Repubblica. Mi aspettavo maggiore incisività, maggior senso critico, e capacità di distacco dal Governo. Chi l'ha preceduto, pur avendo una matrice democristiana, ha saputo far di meglio. E questo sarebbe il Presidente "comunista"??? Ma fatemi il piacere!!!! Ha approvato l'inapprovabile, ha parlato spesso "a sproposito".....E, guarda caso, piace sempre più al Governo....e sempre meno all'unica, vera opposizione attualmente esistente!Grazie, Donadi.
Trovo abbastanza sconcertante la lettera di Napolitano, questo Presidente è davvero molto deludente, sembra quasi che voglia mantenere calma la maggioranza, alle volte sembra che abbia paura di Berlusconi. Davvero non mi piace. Chi lo capisce questo Napolitano che firma tutte le porcate del governo ed elogia un latitante condannato in via definitiva e fuggito dall'Italia.
Ci riprovo... Prima riga. Seconda riga. Terza riga. Ciao.
Passa al Linux :-) 1 2 3
Ma com'è che 'sto blog non manda a capo le frasi?Prima riga.Seconda riga.Terza riga.Ciao.
Caro Massimocondivido totalmente la tua lettera al Capo dello Stato.Io, che mi ritengo una persona onesta e che paga le tasse fino all'ultimo centesimo, quando ho ascoltato il suo discorso sono rimasto BASITO. Come mai il Presidente della Repubblica rivaluta un percettore di tangenti? Cos'è che lo ha spinto a solidarizzare con Craxi? Che garante della Costituzione può essere un uomo che rivaluta un corrotto, un ladro, un latitante, un condannato? Il suo discorso (ed i suoi comportamenti in questi ultimi 2 anni) suscita legittimi dubbi.Io, cittadino italiano, non mi sento rappresentato dall'attuale Presidente della Repubblica.Un appartenente al Popolo Sovrano (che paga le tasse fino all'ultimo centesimo e che contribuisce, quindi, anche al LAUTO stipendio del Presidente della Repubblica italiana).
Stavolta??? E' dai tempi dei peggioristi che costui facea combutta con Craxi assieme al suo amichetto baffino, non sarebbe dov'è se non fosse della banda.
E' stata la Corte Europea dei Diritti Umani a pronunciarsi non la Corte di Giustizia Europea!
Caro Donadi, con la sua consueta sobrietà e chiarezza ha detto quanto era giusto osservare . Non è la prima volta che il presidente Napolitano, ripromettendosi di non esasperare gli animi, finisce per legittimare anche le ragioni fondate sulla malafede. Dovrebbero fargli intendere che così facendo riesce solo ad inasprire i rapporti: i mascalzoni si faranno sempre più arroganti e quanti invece sono convinti tutori della legalità dovrebbero rinunciare a parte delle loro ragioni. Non mi sembra che sia un gran risultato per chi vuole porsi al di sopra delle parti.
caro Massimo,grazie per dimostrarmi ogni giorno che esiste ancora un briciolo di onestà intellettuale. senza l'IDV davvero mi sentirei abbandonato a me stesso.Per l'ennesima volta mi ritrovo completamente nelle tue parole..la vicenda Craxi, così come la questione delle intercettazioni  hanno dato l'ultimo colpo a quel po' di fiducia che mi sforzavo di avere nelle istituzioni..
Caro Donadi, più che un commento è una domanda; più che una domanda è un pleonasma: perchè noi Italiani siamo condannati ad avere sempre Presidenti della Repubblica senza palle? 
sono a dir poco perfette.La questione di cui però è importante parlare ora come ora non è tanto craxi, ma come craxi viene usato come arma di dialettica politica.Berlusconi oggi non ha parlato di Craxi solamente perché gli italiani sono contrari a questa riabilitazione postuma, e da sondaggiologo ha voluto evitare di rimanerne troppo invischiato, ormai però per questo è troppo tardi. Le monetine tintinnano ancora.
Il presidente, per rispettare il ruolo superpartes, arriva ad essere paradossalmente sempre per "l'altra parte" insomma ha così paura che venga accusato di essere stato comunista che permette che si faccia e dica tutto, anche quello che non andrebbe condiviso, e' riuscito a firmare il condono sui capitali all'estero!!! Ma il vero problema e' che sono tutti vecchi, legati al passato, ipocriti ma soprattutto, ora che i reati sono stati depenalizzati si continua a fare come e peggio di prima, povera Italia.
Io provo pena per l'uomo ma non per il politico. Ha rubato e se anche lo facevano tutti non è che questo cancella la colpa. Se non aveva niente da nascondere perchè è scappato ad Ammamet?
Carissimo Donadi, fortuna che ci siete voi dell'Italia dei Valori. Apprezzo molto la lettera che ha scritto al presidente Napolitano, che invece ha commesso un atto a mio avviso vergognoso esprimendosi come ha fatto a favore di Craxi.
GRAZIEEEEEEEE. FINALMENTE C'E UNO CHE PENZA GIUSTO
Complimenti onorevole, credo che la sua posizione sia quella più equilibrata tra tutte quelle dei politici italiani. sono d'accordo anche se penso che il presidente napolitano lo abbia fatto per chiudere una polemica
Il peggior presidente della repubblica che abbiamo mai avuto. Craxi per me rimane quello che è: un indagato, condannato, latitante. Meglio Andreotti che almeno ha avuto il coraggio di affrontare il giudizio della magistratura.
No, il peggiore in assoluto è stato Scalfaro, che fece cadere un governo democraticamente eletto...doveva essere incriminato per attentato alla Costiotuzione, altro che...