aprile 2008

Lettera al Resto del Carlino, edizione Rovigo

Oggi sul Resto del Carlino, edizione di Rovigo, è comparsa in un articolo la seguente dichiarazione dell'on. Giaretta del PD: "Per quanto riguarda il senato la rappresentanza va soltanto alle liste che raggiungono una certa percentuale: quindi l'unico voto utile è al Pd. Dare un voto all'Italia dei Valori non serve perchè non verrebbe rappresentato. La conseguenza sarebbe quella di dare una maggioranza di presenze al PdL". Ho provveduto a inviare immediatamente al quotidiano la seguente risposta: Va bene che in campagna elettorale si sia pronti a dire di tutto, pur di raccattare qualche voto in più, però le bugie non portano lontano e soprattutto hanno le gambe corte. Che il solo voto utile al Senato sia il voto dato al Pd, come ha detto l'on. Giaretta, è proprio una grande Bufala o forse un pesce d'aprile per i polesani fatto un po' in ritardo. Se è vero infatti che al Senato c'è uno sbarramento, è anche vero che questo sbarramento, per i partiti che come Italia dei Valori sono una coalizione, è al 3%. Sicchè è assolutamente evidente che un voto dato a Italia dei Valori non solo è un voto utile, ma è un voto che anche in Veneto servirà per eleggere senatori. Così come un voto alla Camera dato a IDV nella provincia di Rovigo, porterà all'elezione di un candidato palesano, cosa che il PD ha purtroppo, con ogni probabilità, escluso. Non possiamo comunque che rammaricarci per una dichiarazione così poco leale, che certo non ci saremmo aspettati da un alleato, ma che, al di là di questa piccola caduta di stile, non intacca certo i rapporti tra IDV e PD che sono di piena collaborazione.

Italia dei Valori: 100% candidati puliti!

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Pubblico l'articolo di Repubblica di oggi, a pagina 4, con la situazione situazione giudiziaria dei futuri eletti del nuovo Parlamento. L'Italia dei Valori, come ho più volte dichiarato in questa campagna elettorale, ha solo persone con fedina penale pulita.

"Maglia nera l´Udc di Pier Ferdinando Casini, primi della classe i dipietristi di Italia dei valori. Nella classifica delle "liste pulite" del futuro Parlamento, i due partiti rappresentano gli estremi negativo e positivo. Il 9 per cento dei futuri parlamentari centristi, infatti, risultano condannati in primo grado, in secondo o in attesa del pronunciamento di appello e Cassazione. A fronte del 100 per cento delle teste di lista dell´Italia dei valori che non ha riportato non solo alcuna condanna, ma neanche rinvio a giudizio. La classifica è stata stilata, al termine di un´indagine incrociata sulle liste presentate da tutti i partiti, dal sito "lavoce. info". E fa riferimento alla situazione giudiziaria dei futuri eletti o primi esclusi, già presumibili in base alla composizione delle liste e delle proiezioni. «C´è del marcio in Parlamento», è il titolo dell´inchiesta-classifica sui virtuosi. In testa risulta appunto l´Idv con il 100 per cento di candidati privi di qualsiasi coinvolgimento giudiziario. Segue la Lega col 93,1 per cento. Quindi, il Pd con il 98,8, il Pdl col 96,7, la Sinistra arcobaleno con il 98,1. Fanalino di coda l´Udc di Casini con l´85,3 per cento. Il sito informa che «la principale fonte riguardante la situazione penale dei candidati è il libro "Se li conosci li eviti" di Peter Gomez e Marco Travaglio (Chiarelettere, ed.) e le sentenze della Cassazione penale».