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ANCHE IL BUNGA BUNGA VA CONTESTUALIZZATO?

BerlusconiBerlusconiAll’indomani della bestemmia in mondovisione del presidente del Consiglio, un illustre monsignore, alto rappresentante della Chiesa, suggerì urbi et orbi, che le bestemmie vanno contestualizzate. Se l’atmosfera è ridanciana e goliardica, dunque, si può chiudere un occhio, anzi tutte e due. L’offesa nei confronti di milioni di cattolici in tutto il mondo è un piccolo peccatuccio da perdonare, se lo dice la Chiesa. Ora mi domando se, visto il silenzio d’Oltretevere sulla vicenda Ruby, dopo le bestemmie, anche il bunga bunga vada contestualizzato. In questo paese, dove è avvilente il deserto morale, l’alto monito della Chiesa urge come il pane. Mai come in questo momento storico, sociale e politico questa povera Italia avrebbe bisogno di una guida morale che indichi la via. E’ una galleria degli orrori quella che si presenta davanti ai nostri occhi e coscienze: cliniche degli errori, donne sciolte nell’acido per aver denunciato la mafia, una politica deprimente che piega le istituzioni, mente, abusa del suo potere per una notte di bunga bunga. E dire che, su altre questioni etiche, mai è venuto a mancare il monito della Chiesa. Mi riferisco all’aborto, alla legge sulla fecondazione assistita, ai Pacs, alla povertà, alla disoccupazione, opinioni, moniti e tesi che la Chiesa non esime dal dispensarci e che noi rispettiamo profondamente e sui quali come uomini e politici riflettiamo puntualmente. La Chiesa, in quanto guida spirituale di milioni di cattolici, fa il suo dovere rispettabile, non sempre condivisibile. Eppure, quando in gioco c’è il presidente del Consiglio, quando Berlusconi straparla, quando Berlusconi è travolto da vicende discutibili sul piano etico e politico, c’è chi nella Chiesa sente il dovere di difenderlo, minimizzare, sdrammatizzare, sminuire. E’ giusto? E’ lecito che su tutto debbano prevalere gli accordi con il governo di turno, in nome di una realpolitik che bada più a tutelare altri interessi che non ad illuminare il deserto etico e morale che oscura il cammino di milioni di cittadini? Per questo oggi chiediamo e ci auguriamo che dalla Chiesa giungano al più presto parole chiare e nette su questa vicenda.

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