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PDL PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

Il Pdl è come un lupo spelacchiato, perde il pelo ma non il vizio. Passano gli anni, cambiano i governi, le alleanze, i premier (per fortuna) ma la linea politica del partito di Berlusconi resta sempre la stessa: proteggere le posizioni corporative.

E così la maggioranza, sul decreto Milleproroghe, prende una sbandata. Il Pdl chiede che dall’Aula di Montecitorio, dove era in discussione e in votazione, torni nelle commissioni. E’ una strana maggioranza questa, in cui il Pdl attacca il governo che pure sostiene, per difendere posizioni corporative.

Noi abbiamo sempre sostenuto che il governo si sarebbe trovato in difficoltà a causa della composizione eterogenea della sua maggioranza parlamentare. A fare il premier non c’è più Berlusconi (ed è un bene, ripeto), ma i parlamentari sono sempre gli stessi. Son quelli che per anni hanno votato senza pensarci due volte le leggi vergogna di Berlusconi. Son gli stessi che hanno rifiutato ogni confronto con l’opposizione, quelli che hanno assistito al declino dell’Italia senza muovere un dito, facendo trovare il Paese ad un passo dal baratro del default. Mentre l’Italia è nella morsa di ‘bisonte selvaggio’.

Lo sciopero dei tir sta paralizzando il Paese e provocando ogni giorno milioni e milioni di euro di danni ad un’economia in crisi. Avranno senz’altro qualche buona ragione, ma non si può permettere a nessuno di bloccare l’Italia. Per questo chiederemo al governo di intervenire e di prendere immediatamente le misure necessarie per tornare alla normalità.