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L’ULTIMA FOLLIA LEGHISTA: GLI ESERCITI REGIONALI

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5 aprile 2016, le truppe dell’esercito regionale lombardo, dopo aver conquistato Veneto, Piemonte e Liguria, dichiarano guerra alla Toscana ‘rossa’ e la invadono. Casus belli: una dichiarazione del presidente toscano contro Bossi, criticato perché a parte insulti non esprime da anni concetti politici di un qualche senso. La testa di ponte è formata dai volontari delle valli bergamasche, la temibile divisione ‘Calderoli’. A coprire l’avanzata delle truppe scelte, i temibili e ‘incazzati’ ascari del varesotto, immigrati naturalizzati ‘lumbard’. Temibili perché tutti di diverse etnie, non si comprendono tra loro e sparano un po’ a casaccio, incazzati perché naturalizzati ‘lumbard’ sì, ma solo per il periodo della guerra interregionale. Ok, dopo questo volo di fantasia torniamo al presente. La proposta della Lega di formare degli eserciti regionali è l’ultima boutade (ognuno sostituisca a questo termine la parola dispregiativa che preferisce, sono ammesse anche simpatici neologismi) del Carroccio, che fa campagna elettorale ignorando il limite della decenza. Questa proposta è solo l’ennesimo tentativo del partito di Bossi di avere una milizia regolare a disposizione. Hanno questa fissazione, che dobbiamo fare? Come glielo possiamo spiegare in maniera comprensibile che giocare ai soldatini è pericoloso? Si sta perdendo davvero il senso del ridicolo. Il buonsenso è andato già da tempo a farsi benedire…Tutti gli stati federalisti, anche quelli a più spinta autonomia, hanno in comune la moneta, la politica estera e, soprattutto, l’esercito e la difesa nazionale. Bossi sta andando troppo oltre. Il potere decisionale della Lega all’interno del governo è sproporzionato e la demagogia del Carroccio è dannosa per il Paese, per la vita politica. E’ una delle cause dell’imbarbarimento culturale italiano. Incendiano gli animi, speculano sulle paure, cavalcano le tensioni ma non risolvono i problemi. Quello che da un mese avviene a Lampedusa e Manduria ne è un esempio. Di questa gente non ci si può fidare, figurarsi mettergli in mano un esercito regionale