Taggati con: lodo mondadori

IL PARTITO DEI DISONESTI E DELLE LEGGI AD AZIENDAM

Il partito degli onesti, causa crisi economica, ha deciso di fare uno sconticino, ma proprio “ino”, a Silvio Berlusconi. Bastona gli italiani, con una manovra economica che, detto fuor di metafora, fa letteralmente schifo perché soffoca e stritola i ceti medi e i pensionati, ma regala l’ennesima autostrada d’oro al presidente del Consiglio. Eh si, eh già. Come può un pluri-mega-milionario, presidente del Consiglio, signore e padrone della tv, pubblica e privata, racimolare i soldi da versare a Carlo De Benedetti per il Lodo Mondadori, che guarda un po’ il caso arriverà a sentenza proprio alla fine della prossima settimana? Lo aveva detto chiaro e tondo il presidente del Consiglio meno di un mese fa: se mi condannano dove li trovo i soldi per pagare? Così, una manina, la stessa di ogni volta che ci prova a imbrogliare la democrazia, ha infilato tra le pieghe della manovra una disposizione che obbliga i giudici a sospendere le pronunce di condanna a cifre superiori ai 20 milioni di euro. Guarda un po’ il caso quello che serve alla Fininvest per non pagare subito i danni a  De Benedetti. La spiegazione che dalla maggioranza hanno sollevato è il doppio schiaffo in faccia ai cittadini, insultante a dir poco. Leggere per credere. “In un momento di congiuntura economica particolarmente sfavorevole, si è ritenuto di contemperare il diritto del creditore e le ragioni del debitore quando le somme di denaro da corrispondere assumono dimensioni di rilevante entità”. Invece, per i poveri cristi nessuna pietà. Perché questa norma non è solo l’ennesima vergognosa, insultante, incostituzionale, vergognosa norma ad aziendam ma una norma contro gli italiani, offensiva, irriverente e insultante perché arriva proprio in quella manovra che è un concentrato assurdo di tasse occulte, che mette pesantemente le mani nelle tasche degli italiani, con l’aggravante che si tratta dei ceti medio-bassi.  Solo qualche esempio: niente rivalutazione per le pensioni di 1400 euro, che non sono proprio pensioni da nababbo, ticket sanitari da 10 euro, blocco degli stipendi e turnover, tassa sui depositi bancari per i piccoli risparmiatori. I tagli ai costi della politica sono solo per il futuro. Alla faccia del partito degli onesti. Sono disonesti politicamente e intellettualmente.