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IL PARLAMENTO RIAPRA I BATTENTI ORA!

L'incontro tra le parti sociali e le opposizioni, cui ho preso parte con il presidente Di Pietro, è stato importante e proficuo. E' emerso un quadro preoccupante, drammatico ma soprattutto è emersa con assoluta evidenza l'incapacità e l'inerzia del governo che ha rinviato tutto a settembre. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, unitamente a tutte le altre parti sociali e sindacati, hanno sottolineato l'assoluta necessità ed urgenza di prendere provvedimenti ora, già a partire dalle prossime settimane. Italia dei Valori si è presentata all'incontro con una proposta concreta, una proposta di legge che, per molti aspetti e linee guida, ricalca la proposta delle parti sociali. Lo abbiamo messo sul tavolo, offrendolo sia alle parti sociali che agli altri partiti di opposizione. Ancora oggi, nonostante le dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio dei ministri alle Camere e l'incontro tra le parti sociali ed il governo di ieri, le turbolenze sui mercati finanziari continuano a colpire pesantemente la borsa ed i titoli del debito pubblico italiani. E' evidente che i mercati finanziari giudicano inadeguato, insufficiente, e comunque poco credibile, il piano di azzeramento del deficit varato dal Governo con il decreto legge sulla manovra. Le stesse parti sociali hanno sottolineato la necessità di adottare, con carattere di assoluta immediatezza, nuove e più incisive misure strutturali che rendano plausibile e sostenibile nel Paese il raggiungimento dell'obiettivo dell'azzeramento del deficit entro il 2014 e il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, ha invocato la necessita' che l'Italia adotti con urgenza misure strutturali di riforma finalizzate al risanamento dei conti pubblici. Noi abbiamo messo la nostra proposta sul tavolo delle parti ed abbiamo chiesto ai presidenti dei due rami del Parlamento, Schifani e Fini, di convocare con urgenza, già a partire dalla prossima settimana, le rispettive assemblee, procedendo alla calendarizzazione della nostra proposta di legge e di analoghi disegni di legge di altre forze politiche o di iniziativa governativa. Non c'è tempo per aspettare. Settembre è troppo lontano. Bisogna agire subito, ora. Per questo oggi, rinnoviamo a tutte le forze politiche e al governo di esaminare il nostro disegno di legge, che va nella direzione auspicata dalle forze sociali, ma siamo pronti a misurarci con qualunque proposta e da chiunque provenga purché efficace. Ci auguriamo che, già a partire dalle prossime ore, arrivino proposte concrete anche dalle altre forze di opposizione e soprattutto dal governo. Il momento è drammatico e se il Governo non risponderà a questo appello, allora il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dovrà davvero considerare il da farsi, perché un governo inerme, che non agisce di fronte ad una situazione di emergenza economica e finanziaria come questa, è un governo che va rimosso.

DAL PREDELLINO ALLA SEDIA A DONDOLO

Chi si aspettava qualcosa di più sarà rimasto profondamente deluso. Era lecito d’altronde aspettarselo. Noi no. Non ci aspettavamo né più né meno di quello che è stato. Quello del presidente del Consiglio è stato un intervento piccolo piccolo, modesto, scontato, di corto respiro, una via di mezzo tra la relazione del ragionier Fantozzi, con tutto il rispetto per tutti i ragionieri d’Italia ed il mitico Fantozzi, e quello di un incantatore di serpenti che non incanta più nessuno. Un intervento spompato, senza afflato, con un'unica eccezione, quando il presidente del Consiglio ha mostrato viva preoccupazione per le sue aziende, piuttosto che per la nave Italia. Per quanto riguarda, poi, i contenuti, c’è da ridere, se non ci fosse da piangere. Tra le mirabolanti proposte per rilanciare l’economia, il governo propone nientepopodimeno che… il completamento della Salerno Reggio Calabria, la riduzione delle auto blu ed il nuovo statuto dei lavoratori. Ha ragione Tito Boeri: parole in libertà, i discorsi vuoti sono peggio dei non discorsi e meglio avrebbe fatto Silvio a non parlare proprio. L’impietoso e geniale Massimo Gramellini ha scritto oggi su "La Stampa" Il cavaliere senza benzina. Se quello di ieri doveva essere il nuovo predellino, si è rivelato per quello che è. Il discorso della sedia a dondolo: mancava solo la copertina di lana sulle ginocchia e la papalina in testa. E mi fermo qui, per carità di Patria. Nessuna indicazione di interventi urgenti sui conti pubblici, solo generici impegni. Il presidente del Consiglio continua a far finta di niente. Dice che l’economia è solida. Che la nave non affonda. Ed oggi, all’incontro con le parti sociali, ha annunciato un provvedimento per fermare l’abuso delle intercettazioni. La privacy, ha detto Silvio, è il principale diritto di libertà. Avete capito l’antifona? Qualcuno nutre ancora dubbi sulle priorità di Silvio?

CAPRE PAZZE DEL PDL GIOCANO AL RINVIO

Ieri le parti economiche e sociali di questo Paese hanno diramato una nota congiunta, chiedendo un patto per la crescita, una tratto di discontinuità forte nell'azione di chi governa. Un appello storico e drammatico allo stesso tempo, epocale, che non ha precedenti. Di fronte a tutto questo, noi riteniamo che il governo non possa e non debba continuare a trastullarsi , guardando l'ombelico delle proprie divisioni interne e rinviare ancora una volta un chiarimento urgente. Italia dei Valori, dunque, questa mattina, nell’aula di Montecitorio, si è fatta carico della richiesta delle parti sociali e ha chiesto al governo di venire in Parlamento, prima della pausa estiva, per annunciarci non le solite proposte demagogiche ma i provvedimenti legislativi e normativi concreti con i quali intende dare subito risposta. Non possiamo attendere oltre. La prima, ed inutile, risposta del centrodestra non si è fatta attendere. Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha detto di rinviare il confronto e l’esame di una proposta con le parti sociali ad ottobre, con tutta calma. Ebbene, nel recinto di capre pazze che, sempre più, appare essere il centro-destra,  la dichiarazione del presidente dei deputati del Pdl spicca in tutta la sua miopia. Qualcuno, dovrebbe spiegargli, e non solo a lui, che ad agosto i mercati finanziari non vanno in ferie e che se non si fa qualcosa prima della sospensione estiva si rischia che sia tardi per adottare quelle misure non rinunciabili e non rinviabili chieste oggi dalle parti sociali. Chi non capisce la straordinaria importanza e l'emergenza che oggi l'Italia vive ballando letteralmente sull'orlo del baratro è soltanto un irresponsabile. Non ci siamo fermati qui. Abbiamo chiesto, anche, al ministro dell'Economia Tremonti di venire in aula a spiegare all'Italia se quanto dichiarato da Milanese circa il pagamento della casa risponde a verità e, se risponde a verità, di portare in Parlamento le distinte dei prelievi settimanali dei mille euro al mese dal suo conto corrente perché i soldi non si materializzano dal nulla. Dimostri se e' un ministro dell'Economia onesto o un disonesto che non ha titolo per chiedere sacrifici agli italiani.