75 EMENDAMENTI, BOCCATA D'OSSIGENO

75 emendamenti, con l’obiettivo di ripristinare criteri di equità, equilibrio e crescita nella manovra iniqua, deprimente e depressiva del governo che bocciamo senza se e senza ma”. Ecco le nostre proposte concrete contro la manovra approvata al Senato. “Per cominciare: no all’aumento dell’Iva, che avrà un effetto depressivo sull’economia e che colpirà i ceti meno abbienti; sì alla cancellazione dell’articolo 8, che compie un atto di violenza inaudita nei confronti dei diritti dei lavoratori; no all’aumento dell’età pensionabile delle donne, sulle quali il governo vuole fare cassa, senza riconoscimenti di sorta per le madri-lavoratrici”. Per ognuno di questi no Italia dei Valori propone un sì, alternativo, serio ed efficace, con il quale reperire le risorse necessarie ad evitare le scelte sbagliate di questa manovra, che si accanisce sulle famiglie, sui giovani e sui ceti meno abbienti”.“27 misure per dare una sforbiciata ai costi della politica; 14 misure per ridurre le spese eccessive della pubblica amministrazione; 13 misure per una seria lotta all’evasione fiscale; 11 misure per un serio piano di liberalizzazioni, 10 misure straordinarie per la riduzione dello stock del debito.Costi della politica. Italia dei Valori propone l’eliminazione dei vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali; riduzione dell’indennità dei parlamentari e dei ministri; eliminazione dei rimborsi elettorali ai partiti; abolizione delle province; eliminazione auto e aerei blu; soppressione delle comunità montane, consorzi di bonifica e autorità d’ambito territoriale ottimale; soppressione degli enti inutili; blocco delle consulenze e incarichi; amministratore unico per le società e gli enti partecipati dagli enti territoriali; riduzione dei costi degli apparati amministrativi, etc..Riduzione spese eccessive della pubblica amministrazione. Idv propone l’abolizione dell’autonomia di budget di palazzo Chigi; riduzione delle spese militari e per le missioni; più efficaci controlli in materia di invalidità; unificazione degli enti previdenziali; gestione consorziata di tutti i servizi tra i comuni con meno di 20mila abitanti e altro ancora.Misure fiscali. Idv propone il ripristino di norme per il contrasto all’evasione, volte a colpire davvero i grandi evasori per reinvestire in detrazioni fiscali a favore delle famiglie ed incrementare gli assegni familiari. Infine, Idv propone un serio piano di liberalizzazioni e misure straordinarie per ridurre lo stock del debito.“Con i nostri emendamenti intendiamo correggere una manovra profondamente devastante per la nostra economia e per le famiglie italiane. Tagliare i costi della politica per reinvestire a favore delle famiglie, ridurre le spese eccessive per ridare spazio e speranza ai giovani, perseguire l’evasione fiscale per ridare ossigeno alla nostra economia, liberalizzare per favorire crescita e sviluppo: questi gli obiettivi dei nostri emendamenti”.

Commenti

Caro Donadi, sono d'accordo su tutto con lei salvo che sulle pensioni delle donne. L'uguaglianza dei sessi va salvaguardata, come si fa nel resto d'Europa, anche sulle pensioni. Naturalmente bisogna aumentare il welfare delle donne e difendere l'applicazione concreta dei loro diritti, che naturalmente devono essere in concreto gli stessi degli uomini. Cosi' anche come i loro doveri. Manterrei pero' separate le due cose perché non possiamo cercare una soluzione ingiusta (le pensioni diverse) ad un problema reale (il welfare femminile). Dobbiamo trovare una soluzione giusta al problema e lasciare perdere il contentino delle pensioni. Le donne hanno bisogno di pari diritti non di terminare la propria attività lavorativa prima degli uomini.
 Caro On. Massimo Donadi, mi trovo d'accordo con la sua esposizione, e in particolare contro l’aumento dell’età di pensionamento delle donne, durante tutta la loro vita sottoposte a maggior lavoro fisico nel domicilio familiare.
  • Riguardo al sistema pensionistico in generale, desidero esporre un mio criterio su come esso dovrebbe venire organizzato, tenendo conto dell’equilibrio finanziario (sostentabilità) dello stesso :
  • 1)  l’età di pensionamento non è obbligatoria principio basico sul cuale ruotano i seguenti);
  • 2)  lavoratori statali e privati possono andare in pensione dopo 35 anni di servizio, ma normalmente non prima dell’età « centrica » di 65 anni ;
  • 3)  lavoratori statali e privati debbono essere pensionati con il 75 % del loro stipendio migliore degli ultimi cinque anni, corretto mensilmente d’accordo all’inflazione ;
  • 4)  l’età « centrica » per le donne, in considerazione del loro lavoro domestico, abbiano o meno famiglia a carico, è di 60 anni ;
  • 5)  uomini e donne possono optare per andare in pensione prima dell’età « centrica », risquotendo un avere minore, da stabilire, in funzione dei mesi di antelazione con il pensionamento prematuro si liberano posti per i giovani, ma l'avere deve essere ridotto affinché non si generalizzi ) ;  
  • 6)  uomini e donne possono optare per andare in pensione dopo l’età « centrica », risquotendo un avere minore, da stabilire, in funzione dei mesi di posticipazione il pensionamento tardivo dovrebbe essere considerato un diritto se è necessario per la salute psichica del richiedente, ma l'avere deve essere ridotto per controllare gli intasamenti ) ;  
  • 7)  i datori di lavoro non possono assumere lavoratori precari per più di sei mesi, dovendoli iscrivere come dipendenti a tempo indeterminato (stabili) o licenziarli per ragioni rigorosamente giustificate ( e lo Stato deve controllare il numero di ore di lavoro ) ;  
  • 8)  devono mantenersi nell’INPS le pensioni sociali, di invalidità e di reversibilità, e nell’INPDAP le pensioni indirette e di reversibilità, in entrambi gli istituti profondizzando i controlli ;
  • 9)  è inevitabile che l’INPS e l’INPDAP debbano essere sovvenzionati come attualmente con fondi statali provenienti dal superavit fiscale, ma essi dovranno incrementarsi in questa emergenza con tasse sulle maggiori rendite, in modo da assicurare il 75 % ;
  • 10)  i cittadini che possiedono le maggiori rendite, fatti salvi i diritti acquisiti al presente, non possono nel successivo usufruire del sistema pensionistico statale ;
  • 11)  controllare le questioni delle gestioni separate allo scopo di non derivare fondi statali ai sistemi contributivi privati ( come succede con i fondi incostituzionali alle scuole private ) ;
  • 12)  rivedere il fenomeno del precariato, e delle partite IVA che nascondono forme di evasione contributiva dalla parte padronale ( il precariato condanna il lavoratore al ricorso al lavoro in nero, all’aspetto di insolvibilità per prestiti bancari, alla vita da singolo per l’impossibilità di formare una famiglia, alla frangia di povertà assoluta, e in definitiva conduce all’affondamento generale della società italiana )
  • 13)  ovviamente per ottenere il risorgere della società italiana deve essere approfondita la lotta all’evasione fiscale ; con la quale non soltanto devono ricuperarsi fondi, ma anche punire rigorosamente i delinquenti (che altro non sono). 
Chiedendo scusa per l'estensione e per la "approssimatività" di questi concetti, cordiali saluti da Carlo Mascarino,  IDV La Plata.   
Caro Donadi, tutte le belle proposte da lei enunciate vanno a farsi benedire davanti all'opzione:FIDUCIA.LORO, purtroppo, SANNO QUELLO CHE FANNO!!!! E sanno che, se non mettessero la fiducia, potrebbe anche  esserci qualche franco tiratore che potrebbe votare contro. Anche se penso, francamente, che sono talmente indegni che non hanno bisogno del dictat per votare a favore; a loro basta solo il pensiero di perdere la poltrona e i relativi benefici, per restare allineati e coperti.......PERCHE' NON ABBANDONATE IL PARLAMENTO, INVECE????  Con la speranza che anche qualche altro parlamentare con un po' di dignità residua, faccia altrettanto.  Io penso che Napolitano dovrebbe intervenire in questo caso e non stare a guardare o a lanciare moniti. 
La proposta dell'IdV é solo "parzialmente" condivisibile. Il debito pubblico italiano, che Voi aggiornate minuto per minuto, é stratosferico!!! Ma non vi chiedete come ridurlo nelle attuali condizioni economiche e finanziarie del Paese? Con un interesse da pagare ormai al di sopra del 5% su BOT, CCT, BTP,... di miliardi di Euro quanto potrà ancora andare avanti l'Italia? E chi rinegozierà a scadenza? Trichet e la BCE, dice il popolo... Ma la BCE è soprattutto la Germania che ha già i suoi guai ed il suo rappresentante Stark ha dato forfait. E allora, prima che la BCE giri le spalle all'Italia si dovrà fare subito una terza manovra credibile, e cioé tagliare tutti i costi improduttivi della politica e non solo. Con una economia in affanno e tre milioni di disoccupati come si aumentano le entrate tributarie già oltre il livello di guardia? Va pure riformata l'amministrazione dello Stato e resa più snella e quella pensionistica ora legata a schemi in parte superati. Altrimenti "mala tempora currunt"...
  
  •  Se la Germania e la B.C.E. girassero le spalle ai paesi europei con difficoltà, provocherebbero l’abbandono generale dell’Euro e quindi la caduta stessa dell’Unione Europea. Non gli conviene, e dovranno evitarlo.
 Carlo Mascarino, da La Plata. 
On Donati riconoscendole un'onestà intellettuale al di sopra della norma, mi chiedo se per caso, non sono proposte fatte già sapendo che non saranno mai approvate. Siamo proprio sicuri, dopo le recenti vicende dei voltagabbana, che tuti i parlamentari dell'opposizione le votino? Ho seri dubbi così come dico che magari venissero approvate, significherebbe avere un altro governo ed altri parlamentari. RESTO IN ATTESA CHE CIò AVVENGA E LA SALUTO CON MOLTISSIMA STIMA. Lei è una delle persone più affidabili ed oneste.
  
  • Ritengo che l’ IDV, presentando sue proposte di emendamenti in un parlamento con maggioranza governativa, non pretende che vengano approvate, ma –oltre la speranza che siano appoggiate dal resto del centrosinistra– ha l’intenzione di promuoverle davanti ai cittadini che osservano le sedute, ed ottenere nuovi voti –per sé e/o per il centrosinistra– nelle prossime elezioni. 
 Cordiali saluti. 
Bene bene bene caro Donadi ma per favore basta con le chiacchiere e con i propositi mai mantenuti. se questo governaccio non ci sente si passi ad altri  metodi,per favore !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  Guarda caso la cosa piu' semplice e piu' sentita non l'hanno fatta come quella della DIMEZZAZIONE  DEL NUMERO DEI PARASSITI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! tutta  l'Europa sta ridendo di noi !!!! e ci stanno prendendo per il C..O
Le proposte che Lei, on. Donadi e  il nostro partito propongono, sono sicuramente degne di essere valutate. Ma da chi? da questo governo formato da piccoli uomini (approposito, tranne poche eccezioni, sono tutti piccoli anche nella statura). Probabilmente, anzi sicuramente, metteranno la fiducia anche alla Camera, con buona pace di tutti, anche dell'opposizione che non riesce ad essere credibile, anzi si ha l'impressione  che questa manovra, così com'è sia gradita. Almeno Voi  parlamentari dell'IDV fate qualcosa di serio, se proprio non volete dimetterVi in blocco, almeno impedite fisicamente gli abusi di questa dittatura. Ipotizzo una forma di contrasto: duramnte le operazioni del voto di fiducia, straiatevi tutti per terra dinanzi la postazione di voto!