ARCORE E’ ANDATA, SILVIO PURE

Berlusconi-BossiBerlusconi-BossiArcore è andata e Silvio Berlusconi pure. Ad Arcorlandia, il Pd è il primo partito e stacca di due punti il Pdl.Voleva il plebiscito su di se e così non è stato, almeno non nel verso in cui voleva lui. In campagna elettorale aveva deciso di mettersi in gioco in prima persona. Aveva invitato i suoi collaboratori a battersi “casa per casa” e di essere “missionari della libertà”. “Se ricevo meno delle 53.000 preferenze delle precedenti comunali l’opposizione mi farà il funerale”. Ebbene, il referendum personalissimo di Silvio si è fermato a quota 20.000 preferenze, la metà del 2006. Se, dunque, a palazzo Chigi, qualcuno conserva un minimo di decenza e di spirito di coerenza dovrebbe trarre le giuste conclusioni: l’aria sta cambiando. A nulla servirà correggere il tiro ora, in vista dei ballottaggi. Correggere la rotta ora è una presa per i fondelli. E’ inutile cambiare il mantra e i ritornelli ora. La gente è stufa di operazioni mediatiche ruffiane. Hanno imposto una campagna elettorale non sui programmi per le città, ma tutta all’insegna di attacchi violenti, toni duri e insulti. La scelta non ha pagato e non pagherà in futuro. Da questa tornata di elezioni amministrative arriva una sonora batosta per il Pdl e un bilancio positivo per il centrosinistra, al netto delle analisi specifiche che verranno dopo. Il berlusconismo è al tramonto, si può battere. Il blocco Pdl- Lega non fa più paura, soprattutto al Nord. Sta esplodendo e presto il Carroccio servirà il conto al premier. Ora, avanti tutta per i ballottaggi: il vento è cambiato!

Commenti

Non festeggiamo troppo presto, il nostro viagra-premier ci ha purtroppo abituato a spiacevoli sorprese..Il risultato ottenuto dal centro-sinistra alle amministrative è sicuramente un buon "ri-inizio" ma ritengo sia piuttosto prematuro celebrare una vera e propria vittoria tanto più una sconfitta del berlusconismo.Dopo anni di berlusconismo malato non sarà facile ritornare ad una situazione di normalità. Non facciamo gli stessi errori, non sottovalutiamo ancora una volta Berlusconi. Abbiamo messo al sicuro fino ad ora Torino(rossa da sempre, risultato abbastanza scontato), Bologna nella quale si è un po rischiato e Trieste un vero successo per l'est Italia. Conserverei spumanti e torte per dopo i ballottaggi di Milano, Napoli e Novara(città natale di Roberto Cota,da sempre o quasi in mano alla destra).Per quanto riguarda il referendum il nostro vero ostacolo sarà il quorum, una volta superato questo credo che il brindisi con l'acqua pubblica non ce lo levi nessuno!Un grande in bocca al lupo al nostro "forcaiolo" napoletano e al Lupin milanese!
Deputato Donadi, questo è solo l' inizio. Italia dei Valori, più che un partito è una missione. Si dovrebbe stare con la sinistra alla maniera di Giustizia e Libertà, cioè rappresentando i valori integrali. Che significa messa in mora anche delle conventicole e dei salottini della sinistra profumata, perchè al prossimo giro di potere non ci sia l' effetto trascinamento delle loro già scalpitanti clientele...Solo da voi può provenire questo impegno di etica pubblica
  
  • Bella e completa la tua analisi, maria b. 
  • anche noi all’estero avevamo fiducia in questo cambio della credulità degli italiani, ed ora potremo cessare di vergognarci, davanti ai cittadini delle nazioni che ci hanno accolto, di tanti nostri compatrioti ancora ammaliati dal candidato a dittatore vitalizio.
  • Ora invece dovrà trovare un rifugio al sicuro come l’altro satrapo Gheddafi.
  • E Di Pietro ha dimostrato una volta ancora di avere intuizione e sagacia.
  Auguri e affettuosi saluti da La Plata, Carlo Mascarino (IDV Argentina).  
Ho vissuto questi due giorni di votazioni come in apnea, aspettando qualche segnale di cambiamento. E, man mano che  cominciavano ad affluire i dati reali sui voti, mi andavo sciogliendo e la prima cosa che mi veniva in mente era che, forse finalmente gli italiani hanno cominciato ad aprire gli occhi e a scorgere la realtà. Come diceva il maestro Manzi:"non è mai troppo tardi". Ad maiora!!!!L'unica amarezza è quella di constatare, purtroppo, che il mancato appoggio del Pd a De Magistris ha portato quel risultato a Napoli, che sarebbe stato notevolmente diverso, se avessero avuto il buon senso di schierarsi a favore sin dal primo momento. Questa è stata una sonora e giusta lezione per il Pd, che spero abbiano recepito. Ma è stata anche una bella soddisfazione, oltre che per De Magistris, anche per Antonio Di Pietro, che ancora una volta si è dimostrato lungimirante. Sicuramente meriterebbe molti più riconoscimenti e penso che molti non lo dichiarino apertamente, perchè hanno paura  a dire che Lui ha quasi sempre ragione (io direi senza quasi). Inoltre, dopo l'appoggio che ADP aveva concesso a De Luca, candidato Pd, nelle precedenti elezioni  (rimettendoci in commenti negativi, perchè non tutti hanno capito che aveva dovuto  fare buon viso a cattivo gioco, mettendo comunque dei paletti), la scelta del Pd di non appoggio a De Magistris è stata una vera e propria carognata  ed è giusto che adesso ingoino questo boccone amaro e comincino a valutare di più ADP.Ed inoltre voglio anche dare una tirata d'orecchi anche a Beppe Grillo, che non è stato per niente dolce nei confronti di De Magistris, di cui ha condannato la scelta di portarsi a sindaco per Napoli, non avendo capito che ci sono momenti nella vita in cui bisogna saper scegliere cosa è più importante fare. Ed io sono convinta che in questo momento particolare, in Italia e per Napoli in primis, era giusto fare il passo che ha fatto De Magistris per la sua città, piuttosto che  starsene  al parlamento europeo, sebbene in un ruolo pure molto importante.  Spero vivamente che tutto ciò sia l'inizio di una svolta!!!!
 Sono in molti, specialmente tra i berluscloni, a ricordare che “non è detta l’ultima parola”…. perchè ci sono ancora i ballottaggi….   come non essere d’accordo???       Ovvio che bisogna aspettare i ballottaggi per sapere se Milano sarà governata dal centro-sinistra, o se Napoli sarà governata dalla camorra. E così anche in tante altre amministrazioni locali, meno visibili delle 4 grandi città-campione.    Ma non va sottovalutato il risultato di ieri.   Berlusconi ha fatto di tutto, di più pur di trasformare questa consultazione “locale” in un referendum pro o contro di lui. Ora, che piaccia o no, il risultato è sotto gli occhi di tutti.   Voleva il "plebiscito"??? Bene: l'ha avuto!!! Se avesse “pudore”, agirebbe di conseguenza. Poichè sappiamo che non ha il benchè minimo senso della decenza, siamo sicuri che continuerà sulla sua strada….   Possiamo solo augurare, a lui e ai suoi “giullari”, tante bucce di banana… quelle che hanno avuto l’abilità di predisporre “da soli”. Perchè c’è anche un altro dato che va considerato: nonostante i “mastini” e le “mastine” nel PDL, nonostante il conflitto d’interessi che ha consentito l’occupazione dei mezzi di comunicazione di massa, il “lavaggio del cervello” comincia a non funzionare più.   Era questione di tempo. Il tempo è ora. Passando a Napoli. Naturalmente sono contenta per il risultato lusinghiero di De Magistris. Spero che questo fatto indica i vertici del PD a riflettere: non possono fare a meno dell'IDV, nè di SEL. Inutile continuare a rincorrere il "terzo pollo".   Gli elettori hanno dimostrato, a chiare lettere, qual'è l'alleanza elettorale che preferiscono!!!!!   
Dopo il personalissimo referendum di  Silvio, che non ha certamente soddisfatto la diarchia Pdl-Lega, sembra che Umberto spadone celtico-padano e Papi l'astuta volpe del deserto abbiano concordato che, qualora il Plutocrate venga ospitato all'Hotel 5 Stelle San Vittore di Milano, l'amico  fedele Druido porterà al sodale camerata le succose e rosse arance, mentre l'llustre ospite istituzionale  potrà finalmente dedicarsi al bunga-bunga a tempo pieno.