ART.18 E MODERNITA' DELL'ALABAMA DEL '700

++ MONTI, CON STATUTO LAVORATORI MENO POSTI DI LAVORO ++ ALCUNE NORME HANNO DETERMINATO INSUFFICIENTE CREAZIONE DI LAVORO (ANSA) - ROMA, 13 SET - ''Certe disposizioni dello Statuto dei lavoratori ispirate all'intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato insufficiente creazione di posti di lavoro''. Lo ha detto il premier Mario Monti.

E’ giusto. L’Art. 18 ha bloccato la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo, l’innovazione e gli investimenti. E’ notorio, infatti, che è stato proprio l’ Art 18 a frenare la competitività del sistema produttivo italiano. Alcuni sciocchi incompetenti ancora insistono testardamente a dare la colpa ad altre questioni del tutto marginali ed insignificanti. La corruzione ad esempio. Alcuni stolti con le bende nere sugli occhi dicono che la corruzione sia una delle cause che frena lo sviluppo economico. Ma dai, come si fa a sostenere tesi così arretrate e retrograde? E’ una questione piccola piccola, che costa allo Stato solo sessanta miliardi di euro all’anno (sì, proprio sessanta miliardi di euro). Bruscolini.

Siamo seri per favore, perché è l’Art 18 a limitare l’occupazione. Non certo la burocrazia e la lentezza del sistema giudiziario. Ma davvero credete che un imprenditore, un’azienda, un investitore straniero, si lascino scoraggiare da qualche anno di lungaggini burocratiche per aprire un’attività e siano spaventati dai diversi anni che servono per arrivare a sentenza in un processo??

Fandonie messe in giro dai soliti disonesti. Come la storiella sulla mancanza di infrastrutture. Di quelle che servono. Da noi serve il Ponte di Messina, e basta! Addirittura c’è chi dice che la criminalità organizzata - mafia, camorra, n’drangheta – abbia frenato lo sviluppo del Sud Italia. Quante "baggianate".

E’ tutta colpa dell’Art 18 ed è per questo che il governo dei tecnici, che lo sa benissimo, ha affrontato questa piaga e riformato il mercato del lavoro. Ancora non c’è stato il boom di nuove assunzioni diranno i soliti criticoni in malafede, ma quelli non bisogna manco starli a sentire.

Anzi, vorrei lanciare uno spunto di riflessione sull’ efficienza del sistema economico e del lavoro dell’Alabama prima della guerra civile americana...

Commenti

 

Stipendi da fame e prezzi alle stelle! Siamo tutti - tranne "loro" - in caduta libera, appesi a un... Pil che di 'crescere' proprio non ne vuol sapere! Intanto i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza - dal cibo ai carburanti - aumentano in maniera esponenziale! Secondo l’Istat, del 4,2% su base annua, con un rialzo superiore al tasso d'inflazione (3,2%) e a quanto registrato a luglio (4%). Secondo Federconsumatori, gli aggravi solo nel settore alimentare, ammontano ad oltre 308 euro annui a famiglia. Il pieno di benzina verde è schizzato del 15,1% in un anno, quello di gasolio del 17,5%. Con conseguenze pesanti sul portafoglio delle famiglie. Secondo Confcommercio, il caro-carburanti sottrae oltre 6 miliardi di euro ai consumi annui. “L'aumento dei prezzi acquistati con maggiore frequenza colpisce in primo luogo chi oggi già fatica ad arrivare alle fine del mese ma non può certo smettere di mangiare”, commenta il Codacons, secondo cui “solo per fare la spesa una famiglia di 4 persone spenderà 613 euro all'anno!”. Adiconsum ha rilevato che “in un anno l'aumento di un ipotetico carrello della spesa settimanale di una famiglia di 4 persone, composto da: carni, prodotti ittici, verdure e ortaggi, frutta, altri prodotti, è stato del +4,42%”!!! Con punte di aumenti del 6,61 per il pesce. Volano i costi delle spese fisse, tra le quali rientra anche la voce “abitazioni” (+7,1%), sotto la pressione delle tariffe di affitto, manutenzione, acqua, luce, gas. E continuano invece a perdere sempre più consistenza le buste paga! Poi Confindustria si preoccupa se i consumi procapite nel 2012 registreranno “la flessione più grave del dopoguerra (-3,6%) e nel 2013 torneranno sui livelli del 1997”!!!
Bene, anzi male, malissimo!!! Ma allora "fate qualcosa"!!! Ma chi è preposto a "fare qualcosa" in quanto "pagato profumatamente" dai cittadini italiani per trovare soluzioni ed attuare provvedimenti, ha provveduto, seppur egregiamente, a risolvere soltanto i "suoi" di problemi. Come? E’ presto detto.
Secondo il ministro Filippo Patroni Griffi sono 18 i manager pubblici il cui stipendio supera ancora il tetto dei 294.000 euro, limite imposto dal decreto Salva-Italia. Ma questa è solo la punta dell’iceberg! L’esercito degli stipendi d'oro dei mangia pane a tradimento degli amici degli amici è molto più numeroso! Ma in questo strano Paese dove i ministri proclamano, i politici promettono e le associazioni denunciano, i cittadini continuano inspiegabilmente a pagare “zitti e mosca” gli sprechi della malapolitica!!!

Forse Di Pietro aveva visto giusto sin dall'inizio.

Non ha mai avuto remore a criticare questo governo infame e ha tenuto duro nonostante le critiche, le demonizzazioni, e gli attacchi anche all'interno del suo stesso partito.

Il PD ha fatto la corte all'UDC di Cuffaro e Casini, che a sua volta ha fatto la corte a Montezemolo. Quest'ultimo, per "alzare il prezzo", ha risposto picche (per il momento).

Il PD ha anche cercato di accalappiare nella rete SEL, che ci stava cascando. Meno male che Vendola ogni tanto ragiona. Ora che SEL insieme a IDV difende lo statuto dei lavoratori e attacca quella cosa ridicola e vergognosa che vogliono definire riforma del lavoro, Casini (finalmente) prende le distanze. Secondo me non c'entra nulla il referendum, è solo un pretesto per poter riagganciare Montezemolo e il PDL (che sta riguadagnando consensi).

Non resta che definire un'alleanza tra IDV e SEL. A quel punto, se il PD non intende andare incontro ad una catastrofe, verrà a chiedere l'alleanza "senza se e senza ma". Scommettiamo?

Diversamente, mentre i piddini sono tutti presi e compresi a parlare oggi di Grillo, poi di Favia, poi di Di Pietro, e poi del sesso degli angeli, la destra si ricompatta: PDL+LEGA+TERZO POLO, e la frittata è fatta!!!!

Altri 5 anni di nani e ballerine!

Lei scrive come scrive perché è un sovversivo comunista. Scrive che un imprenditore non ha il diritto di assumere e licenziare come gli pare e piace e che se un lavoratore non è soddisfatto del trattamento e rompe i cosiddetti, l'imprenditore non ha il diritto di buttarlo fuori a calci in culo?  Lei vorrebbe magari anche dire che gli uomini sono tutti fratelli, che sono tutti uguali, che solo i poveri andranno avanti e che i possidenti avranno difficoltà a raggiungere una sfera di vita superiore? Che la proprietà è stata elargita da un ente superiore e che andrebbe spartita tra tutti gli uomini in parti uguali? Lei magari se insultato sarebbe perifno disposto a porgere l'altra guancia?

Lei dovrebbe essere inchiodato ed appeso al muro delle scuole su un pezzo di legno incrociato! Così che i bambini sin dalla prima infanzia si rendano conto che chi disturba il manovratore fa una brutta fine!

Se dovessi limitarmi a giudicare il suo operato da questo blog la eleggerei oggi stesso Presidente del Consiglio. Sono praticamente sempre d'accordo su quello che dice. Ma perché ho il timore che se messo in posizione di comando dovrebbe forzatamente (per volontà e/o per necessità) ammorbidire le sue posizioni? Purtroppo decenni di promesse non mantenute dai suoi colleghi hanno generato un clima di totale sfiducia per cui ormai le persone comuni semplicemente non credono più ai politici quale che sia la loro area politica di appartenenza