Basta alibi, colpire sprechi e disonesti

Non ci sono più alibi, si deve intervenire con urgenza per varare un progetto di risanamento dei conti pubblici. L’immobilismo e l’incapacità del precedente governo hanno danneggiato gravemente l’Italia, ma rappresentano il passato, ora è tempo di guardare avanti.

Equità e giustizia sociale sono i nostri pilastri alla base di qualsiasi piano di rilancio dell’economia italiana. E se intendiamo davvero dare il buon esempio, dobbiamo partire da quei miliardi di euro che ogni anno vengono sperperati dallo Stato e dalla Casta o intascati da chi non paga le tasche.

Fuori da ogni demagogia, una drastica riduzione dei costi della politica con veri tagli agli sprechi, accanto ad una serrata e rigorosa lotta all’evasione fiscale, permetterebbero allo Stato di risparmiare o incassare decine di miliardi di euro. Altro che chiacchiere, stiamo parlando di cifre vicine ad una piccola manovra finanziaria. E si può aggiungere anche la tassazione dei capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale. In questi anni di crisi c’è anche chi si è arricchito a dismisura, spesso illecitamente.

Dobbiamo andare a colpire lì prima di tutto. Il peso del risanamento economico non può essere sostenuto da quelli che hanno lavorato onestamente e hanno sempre pagato le tasse. Se il nuovo governo vuole mantenere la credibilità che ha acquisito non può eludere queste richieste. Noi faremo la nostra parte in Parlamento per rispondere alle legittime aspettative dei cittadini. Come sempre.

Commenti

Che bello ! Chiarezza e semplicità.

Avete ragione. Alla lista delle iniziative da prendere io aggiungerei una lotta serratissima alla corruzione che sembra pervadere ogni attività legata allo Stato. La corruzione all'interno dello Stato viene pagata in una perversa progressione con il denaro pubblico.

Avrei qualcosa da aggiungere, e vi prego di non censurarmi, ma sento il bisogno di chiarimenti e rassicurazioni in proporsito, in qualità di cittadina di una Stato Democratico: siamo proprio sicuri che quanto sta accadendo a livello governativo sia costituzionalmente legittimo? Il mio timore è che ci troviamo di fronte a uno strisciante colpo di stato, e in questo caso il consenso della maggioranza del palamento mi pare passerebbe in secondo piano.

E' vero che stiamo pagando in modo pesantissimo le malefatte del Governo Berlusconi, però per porre riparo alle sue inenarrabili malefatte e frenare la speculazione finanziaria in atto, che per il momento ha colpito il nostro paese più di altri proprio per l'inettitudine di quel governo, non è accettabile che si ponga in essere una "soluzione governativa" illegittima dal punto di vista costituzionale. 

Voi cosa ne pensate? Vorrei tanto avere delucidazioni in proposito.

Cordialmente.   Elisabetta Luchetti

 

Antonio Di Pietro, nell'appoggiare il governo Monti con riserva, ha visto giusto.  Non mi piace e non condivido tutte queste ovazioni per un governo che ancora non si è mosso. A parte alcune nomine di ministri già abbastanza discutibili, ancora non sappiamo chi e come Monti intenda "colpire" per far quadrare i conti. E poichè per fare le cose "per bene" ci vorrebbe tempo e soprattutto la capacità di mettersi contro lobbies, corporazioni, chiesa, etc.... qualcosa mi dice che pagheranno i soliti noti.

Già l'aumento dell'IVA fa sì che chi fatica ad arrivare a fine mese, faticherà ancor di più, e cercherà di comprimere ulteriormente i consumi. Altro che rilancio dell'economia!!!

Vedremo cosa succederà in relazione alle pensioni, all'ICI.... Sulla patrimoniale non ho alcuna speranza.

Nessuno, ovviamente, parla di mettere l'ICI sugli immobili del Vaticano....

In tutto questo, noto una vocazione "suicida" del PD. Innanzitutto appoggia il governo Monti senza la benchè minima riserva. E questo è già abbastanza discutibile. Ritiene d'aver avuto un ruolo determinante (???!!!) nella caduta di Berlusconi, anche se per oltre un anno, non ha fatto altro che invocare il famoso passo indietro.  Come se io ritenessi d'aver provocato la pioggia, semplicemente  invocandola....

In questa fase di governo tecnico, la politica si trasformerà. Il PDL, nato e cresciuto attorno al personaggio Berlusconi, si spappolerà con la scomparsa di quest'ultimo. Nonostante i suoi proclami, i suoi videomessaggi, Berlusconi è finito. E con lui, finisce anche l'avventura del PDL.

Da quest'altra parte, finito B., il PD perde il "collante" dell'antiberlusconismo. Vengono fuori tutti i personalismi, le ambizioni e le lotte intestine. Mille spaccature, mille rivalità, e soprattutto una progressiva trasformazione da partito di sinistra, a partito "liberale", nella peggiore accezione del termine.

Probabilmente la sorte del PD sarà speculare a quella del PDL.

Il genero di Caltagirone, se non sarà travolto (finalmente) da vicende giudiziarie, cercherà di rimettere insieme la vecchia DC.

A quel punto, molti elettori "di sinistra" potrebbero transitare in IDV o in SEL.

Quindi, ciò che voglio dire è: andare avanti sempre con la stessa coerenza. Alla fine, la coerenza e il coraggio delle proprie idee, pagano!

IDV SOFFRE, IN PARTICOLAR MODO, DI DUE GRAVISSIME MALATTIE CRONICHE: UNA E' LA TABUIZZAZIONE DEL FENOMENO MIGRATORIO - NON SE NE PARLA SE NON IN TONI ASSOLUTAMENTE FUORI DA OGNI RAGIONEVOLE EVIDENZA - L'ALTRO, E' LA TOTALE INSIPIENZA - NON HO ANCORA CAPITO SE VOLONTARIA O INVOLONTARIA - SULLE PROBLEMATICHE ECONOMICHE E FINANZIARIE. IL RUOLO LODEVOLE DI IDV COME CENSORE -A PARTE LE INSOPPORTABILI CONTRADDIZIONI RILEVATE DA UMANA E CHE ANCH'IO DA ANNI VADO DICENDO- NON BASTA ASSOLUTAMENTE. MA SI E' PREFERITA LA STRADA - MOLTO PIU' SEMPLICE PER INTERCETTARE VOTI - DEL MANICHEISMO NEI CONFRONTI DELL'AVVERSARIO POLITICO, DELLA DEMONIZZAZIONE (O TOTEMIZZAZIONE?) DI BERLUSCA CHE RASENTA LA PARANOIA. MA SONO INTIMAMENTE CONVINTO CHE I CONSENSI COSI' OTTENUTI SIANO BIOLOGICAMENTE INCOMPATIBILI CON IL CODICE GENETICO DELL'IDV COME LO INTENDEVA INIZIALMENTE DI PIETRO E, PER CERTI, VERSI ANCHE IN TOTALE CONTRASTO.

Però Donadi c'è qualcosa di kafkiano, di paradossale, in persone che - come te/lei - gridano concetti sacrosanti, battaglie civili che sottoscriviamo, e nel frattempo si nutrono agli stessi ristoranti di 10 euro a pasto (di prim'ordine); che pensano alla "povera gente" ma nel frattempo non possono fare a meno dei loro duecentomila euretti l'anno, al pari di un Gasparri qualsiasi, o Stracquadanio, Scilipoti, Verdini qualsiasi. Dunque che differenza c'è tra te e loro? Che tu dici cose belle e condivisibili e loro invece ci marciano sopra? Perché non vi autotassate, visto che la vs. paga non potete rifiutarla, e aiutate davvero - non + a parole - la povera gente?????????????????????????

REINTRODUZIONE DELL'ICI, RIVALUTAZIONE DELLE RENDITE CATASTALI, AUMENTO DEL PREZZO DELLA BENZINA, OBBLIGO DI CARTA DI CREDITO AL DI SOPRA DEI 300 EURO, AUMENTO DELL'IVA...L'ECONOMIA SI DEPRIMERA' ULTERIORMENTE, CI VOLEVANO QUESTI LUMINARI PER PARTORIRE SIMILI OSCENITA'?

guglielmino, tutto cio' è diretta conseguenza della incapacità e cialtroneria dei tuoi rappresentanti....per colpa loro siamo ad un passo dal fallimento, altro che ici ed iva....qua, si rischia di perdere tutto:stipendi, pensioni, risparmi, servizi, ecc.ecc.

SPIEGAMI INVECE COSA AVEVA FATTO DI MEGLIO O DI DIVERSO IL GOVERNO CIALTRONE DI PRODI E DEGLI ALTRI 2 PRESIDENTI DEL CONSIGLIO, TE NE SAREI PROFONDAMENTE GRATO...

gugli, gugli, il vizietto di scaricare su altri le proprie colpe non ve lo toglierete MAI, eh!....per una volta sii onesto con te stesso e ammetti che la banda di disonesti che hai votato ha provocato SOLO danni!! non parare le responsabilità dei tuoi, evocando prodi.......se oggi ci troviamo in questa difficile situazione la colpa non è di prodi ma di quei due matti da legare che fino all'ultimo hanno negato la crisi!!...e ricorda che il tuo capetto s'è dimesso per le sue aziende e non per amor tuo! se fallisci tu,io, o tutto il popolo, se ne fotte! a quell'essere ignobile ed impresentabile gli importa solo di sè e dei suoi sporchi affari!

"...intascati da chi non paga le tasche" (sic!) è un banale refuso.  Va scritto:  "...intascati da chi non paga le tasse e da chi continua a riempirsi le tasche, a danno dello stato o direttamente dei cittadini". Continuo a ripetere, stranamente inascoltato, due "mantra":  a) Chi lavora a tempo determinato deve ricevere un compenso doppio rispetto a chi lavora e tempo indeterminato;  b) L'evasione fiscale, i costi della politica e i capitali rientrati dall'estero sono foglie di fico di ruberie ben più grandi, non infrequentemente svolte in forma legale, collegate a spesa pubblica (tangenti e clientele), malavita organizzata e posizioni di privilegio economico (a cominciare dai settori farmaceutico-sanitario, distributivo, finanziario-assicurativo, petrolifero e delle telecomunicazioni), DELLE QUALI SI PARLA IN CRONACA, MAI IN POLITICA.  Chissà mai perché...