BERLUSCONI, TRAGICOMICO RE LEAR AL TRAMONTO
Berlusconi al Senato durante la discussione generale sulla fiducia si appisolaSono arrivati a 600 mila i lavoratori in cassa integrazione nel 2010. Ognuno di loro ha perso in media 8.000 euro nell’ultimo anno, circa 680 euro al mese che, per molti di questi lavoratori, equivale a metà della busta paga. La cassa integrazione non riguarda solo loro, ha effetti devastanti anche sulla nostra economia che, per quest’anno, ha perso 4 miliardi di euro e il prossimo si preannuncia anche peggiore. In questo scenario drammatico, oggi Silvio Berlusconi si è presentato al Senato ed ha messo in scena il primo atto della sua tragedia personale e politica. E’ un Re Lear stanco e vecchio che, come il re di Britannia, ossessionato dalla sua infinita vanagloria, si aggira in Parlamento farneticando e parlando con i topi. Con un armamentario linguistico altisonante che invoca la Costituzione, da lui sistematicamente umiliata e vilipesa, il rispetto della volontà degli italiani, dell’interesse del Paese, quel bene supremo che come presidente del Consiglio ha sistematicamente e scientificamente ignorato in nome dei suoi interessi personali, ha messo su la sua maschera migliore ma ormai decrepita di finto dialogatore alla ricerca di unità, rivelando ancora una volta la maschera tragica di ipocrita e vanaglorioso piazzista, che ha trasformato il Parlamento e la democrazia in un assurdo e grottesco mercato delle vacche, che tiene bloccato e sospeso il paese per mettersi al riparo dei suoi guai. Un piccolo uomo, il peggior presidente del Consiglio della storia repubblicana, ossessionato dai suoi guai giudiziari e personali, un corruttore che, nonostante abbia messo in atto la pratica che conosce meglio, finirà sepolto, in senso figurato s’intende, dalla sua miseria umana e politica. L’esperienza di questo governo è finita ormai da un pezzo e, a meno di cedimenti da parte di Casini e Fini, domani calerà per l’ultima volta la tela dopo la messa in scena dell’ultimo tragico secondo atto. Le sue sono ormai parole stanche e senza senso, incomprensibili come quelle farneticanti pronunciate dallo shakesperiano Re Lear a Dover. Ha perso ogni residuo di credibilità ed ogni tentativo di rimuovere dalla coscienza degli italiani 15 anni di leggi ad personam, le sue miserabili ultime vicende sessuali con minorenni, i dispacci internazionali che lo dipingono per quello che realmente è, crolleranno miseramente. Domani Silvio Berlusconi apparirà per quello che è: un pazzo lucido, disposto a tutto pur di salvarsi, anche ad affogare quel paese che avrebbe dovuto guidare e che invece ha portato allo sfascio.
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