BOCCHINO INFILZATO, SCAJOLA INCENSATO

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Nel Pdl, oltre al tiro degli stracci, va di moda la pantomima delle dimissioni. Funziona così. Il ministro, il sottosegretario o il coordinatore nazionale in odore di guai, per associazione mafiosa o corruzione è solo un dettaglio, va dal presidente del Consiglio e gli consegna la sua bella lettera di dimissioni. Il premier le rifiuta e l’indagato di turno ringrazia. Scajola oggi, Cosentino ieri e Verdini l’altro ieri, il copione non cambia. D’altronde, come si dice, se non la lascia il premier la poltrona, che in quanto a guai giudiziari vanta indiscutibili primati, perché dovrebbero farlo i suoi seguaci o adepti?L’indagato, ringalluzzito dalla pantomina delle dimissioni mancate, torna alla sua poltrona e più gagliardo che mai comincia a sparare a zero su tutti, avversari politici, magistrati e giornalisti complottisti. Mai uno che dicesse “mi faccio da parte per fare completa chiarezza sulla vicenda che mi riguarda”. Oppure, lascio la poltrona “per non infangare le istituzioni che rappresento”. E mai una volta, mai, che il presidente del Consiglio dicesse “dimissioni accettate”. Se sei indagato perché hai relazioni pericolose con la mafia, se sei indagato perché risulterebbe che l’imprenditore amico ti ha comprato casa con vista sul Colosseo, o perché avresti fatto indebite pressioni per favorire il costruttore amico, non ti devi dimettere per permettere alla magistratura di fare chiarezza. No, devi andare avanti, con rinnovata energia e virulenza. Devi rimanere saldo alla tolda di comando, perché non infanghi le istituzioni che rappresenti, no. Dai loro lustro, esporti una bella immagina della classe politica che ci governa all’estero. Se, invece, presenti le dimissioni perché hai osato dire che il re è nudo, allora dimissioni accettate, neanche si discute. Un esempio fulgido di democrazia interna nel partito di maggioranza, di alto senso delle istituzioni e di etica della responsabilità, non c’è che dire. Le uniche dimissioni che il premier accetta sono quelle dei dissidenti, servite su di un piatto d’argento. Ne sa qualcosa Italo Bocchino, il vicepresidente del gruppo Pdl alla Camera, cui Berlusconi ha promesso di infilzarlo. Tanto ha detto, tanto ha fatto. Non è finita qui. Altri coperchi di altrettante pentole del malaffare tra corruzione e politica salteranno nei prossimi giorni. Nella mani della Guardia di Finanza ci sono 240 conti correnti bancari che fanno tremare in queste ore i palazzi del potere. Noi continueremo a chiedere le dimissioni del ministro Scajola. E di tutti quelli che, coinvolti in vicende giudiziarie, invece di farsi da parte, rimarranno seduti sulla poltrona.

Commenti

a me non stupiscono affatto le "dimissioni" di bocchino, diciamo dimissioni, ma è una vera e propria epurazione. sono la dimostrazione di cio' che denunciamo da anni e cioè di come berlusconi abbia un concetto distorto e malato della democrazia: o ti allinei pedissequamente al capo, con la testa abbassata, o ,se anche minimamente osi dissentire, sei infilzato come il pollo allo spiedo. i ricatti e le vendette fanno parte di questo modo di intendere i rapporti politici e non. come mai il giornale del capo solo ora mette in evidenza che la moglie di bocchino o la suocera di fini prendono appalti dalla rai? fino a che i suddetti si comportavamo da perfetti sudditi, erano ammesse suocere o mogli raccomandate, ora che hanno osato disubbidire, eccoli "sputtanati" in prima pagina. anche cio' dimostra la mancanza di scrupoli di un mediocre come berlusconi che utilizza questi sporchi espedienti per punire ma allo stesso tempo "avvertire" chiunque altro,eventualmente, volesse mettersi contro di lui. a volte penso che ogni membro del pdl sia schedato in una specie di archivio dove sono indicati i punti deboli, gli scheletri di ognuno, da utilizzare al momento opportuno come arma di ricatto o di vendetta.
E' scandaloso come un governo possa offrire solidarietà a un mascalzone.Il mio supporto và ai magistrati che devono sostenere il difficile compito della difesa della legalità dall'assalto dei delinquenti mascherati da una facciata politico-professionale.E' compito dell'IDV organizzare una valida alternativa al governo Berlusconi cercando di superare le effimeri divisioni.
Chi troppo vuole nulla stringe !!!Bocchino sperava conquistare spessore politico, con le sue esternazioni...Scajola sperava di farla franca, NON facendosi intestare, dai terzisti, ben 80 (OTTANTA) assegni ciscolari da un montante inferiore a 12.500 euro, (per l'esattezza, 80 volte - 12.000 euro = 960.000) da quanto si apprende, e non fa neanche meraviglia, chi sa perché ??? Ci sembra tutto (quasi) normale...Si perché é ben risaputo, che il pesce, puzza dalla testa, e quindi molti di noi sperano di trovare degli architetti e dei commercialisti, che riescono a guadagnare il pane quotidiano, riempendo degli assegni, di cui i fondi non si sa da dove vengono, e magari non vogliono sapere neanche dove vanno, TRAMITE  UNA PICCOLA COMMISIONE di qualche piccola unità percentuale.... CHE DIO (se davvero esiste) LI MALEDICA SINO ALLA SETTANTESIMA GENERAZIONE ...
Premetto che io faccio parte di quei "cinici" che sostengono che, ad esempio, la morte non santifica nessuno. Insomma, se uno non era esattamente un "galantuomo" in vita, non lo diventa da morto.Cosa voglio dire? Semplice: se prendiamo il "fatto" accaduto a Bocchino, dal punto di vista "politico", del "politicamente corretto", bene....posso essere solidale con lui. Non si punisce il dissenso solo perchè non ci piace. Somiglia troppo al vecchio "olio di ricino" (oggi sostituito da strumenti ben più moderni e subdoli). Detto ciò, però.....Italo Bocchino è sempre lo stesso dell'affare "Gobal Service", vero????  E' sempre quella persona per la quale si ipotizzano i reati di partecipazione in associazione a delinquere e concorso in turbativa d'asta, vero??? Quindi io mi limiterei ad una "moderata" comprensione per la vicenda politica, ma nulla più. Per il resto, può andare a far buona compagnia a tutti gli indagati, inquisiti, imputati, condannati, di cui il Parlamento è pieno.
Non c'è da stupirsi poi tanto. Sappiamo da chi siamo governati: uno per uno usciranno gli scheletri dagli armadi di ciascuno dei masnadieri tra i quali è oltremodo difficile trovarne uno che non abbia niente da nascondere. Alla resa dei conti, se mai ci arriveremo, troveranno comprensione e appoggio dal Quirinale, dal Vaticano e da molti papaveri dell'attuale PD. Ma vi siete chiesti perché non si fanno promotori del referendum sull'acqua? Perchè le società private che gestiscono questo bene hanno nei consigli di amministrazione i membri del sottogoverno del PD. Alla fine banchettano anche loro, accidenti alle privatizzazioni e ai pirati che le gestiscono! Ma perché queste verità non vengono urlate in faccia ai responsabili durante i talk-show in maniera che tutti ne vengano a conoscenza. Attenzione, la Grecia è vicina.
Gli unici a tremare siamo noi, per gli orrori cui stiamo assistendo. In quei palazzi non trema nessuno
In un mondo alla rovescia il dissenso democratico è una grave colpa, mentre la corruzione, la concussione, i furti, purché perpetrati sulla cosa pubblica, sono diventate pubbliche virtù da difendere con ogni mezzo e al di fuori di ogni pudore. E' questo il grande insegnamento etico di questo governo, manipolo di manigoldi, cui non sono del tutto esenti gli apparati dei partiti di sinistra, da cui una opposizione tiepida. Anche la Chiesa, che dovrebbe essere la depositaria dei massimi valori etici, risulta piuttosto tiepida ed acquiescente nel denunciare ed additare al pubblico ludibrio ogni comportamento immorale.
 Mi pare che il Padrone ci tenga a far valere due (suoi)  principi fondamentali:Primo Principio: "Chi ha soldi ha ragione"Secondo Principio: "Fai quel che ti dico, non cio' che io faccio" Ciao! Edgar S. (Padova)
Non è che Bocchino ora è l'eroe del giorno. Però Berlusconi ai fascisti gli dà una pista ormai. se non va a casa berlusconi perchè ci dovrebbe andare scajola?
Grazie per l'impegno. E' una vera vergogna che un ministro come Scajola che ha commesso reati e sia stato in prigione possa oggi governarci!Assisto impotente a questo scempio da tempo, mi pare inverosimile che tutto ciò sia quietamente accettato non solo da molti cittadini male informati che hanno votano questo tipo di maggioranza, anche e soprattutto da un'opposizione scadente, inesistente e ricattabile (come quella del PD), a questo punto direi anche collusa con chi difende solo i propri interessi e distrugge l'Italia.La polarizzazione tra i privilegi dei ricchi e scarse risorse degli altri si vede dall'atteggiamento in politica: comanda chi si impone e ricatta perché altri lo temono e pensano di perdere la poltrona. 
Perfettamente d'accordo ! ......Purtroppo!!!On.le Donadi, siamo tutti con lei!