C’E’ DA SPOSTARE UN MINISTERO

Quel ministero là devi metterlo qua. Questo ministero qua devi metterlo là. E’ con portafoglio? Il balletto sullo spostamento dei ministeri è una parodia della canzone di Francesco Salvi ‘C’è da spostare una macchina’, già di suo una parodia. Pensare che sia un programma di governo è davvero un insulto all’intelligenza degli italiani. Se questa è la grande mossa elettorale che Berlusconi aveva in mente per recuperare il distacco al ballottaggio di Milano, allora vuol dire che è davvero alla frutta. Incapace anche solo di fare quelle assurde promesse (peraltro mai mantenute) alle quali aveva abituato gli italiani. E che per anni, complice il suo dominio mediatico, avevano anche una certa presa sull’opinione pubblica. La realtà è che siamo davanti ad un governo bollito, spaccato, senza idee, che ha paralizzato l’Italia. Mentre loro discutono se spostare un paio di ministeri al Nord (tanto per accontentare la Lega) l’Istat presenta il suo rapporto annuale sulla situazione del Paese. Una fotografia impietosa, drammatica, che descrive un’Italia che arranca, che rimane sempre più indietro rispetto all’Europa. Un italiano su quattro è povero, la disoccupazione giovanile galoppa (mezzo milione di disoccupati in più under 30), diminuisce il potere d’acquisto delle famiglie ed il Pil cresce meno di tutti gli altri stati europei. Da una parte la mistificazione berlusconiana (va tutto bene, spostare i ministeri aiuterà il Nord), dall’altra la realtà, che non ha bisogno di essere spiegata ai lettori di questo blog. Da una parte Moratti e con lei Bossi e Berlusconi. E la Santanché e La Russa e i corifei di una litania ormai stanca. Dall’altra Pisapia e il centrosinistra, un progetto di società, idee per affrontare il declino. Da una parte Lettieri e Nicola Cosentino, Nick O’Mericano, accusato di essere il referente politico dei Casalesi, dall’altra De Magistris e la società civile napoletana. Il ciclo politico di Berlusconi è finito, la riscossa (dell’Italia non delle opposizioni) e la nuova fase politica ripartono dai ballottaggi e dai referendum. Sta a noi decidere il nostro futuro.

Commenti

Anche la Gabanelli in Report ha fatto notare che la distanza tra "amministrati" (noi Cittadini) ed "amministratori" (l'onorevole casta politica) è davvero incolmabile. Grande soddisfazione nel vedere riproposto in TV l'intervento in Parlamento di Antonio Borghesi dell'IdV che chiedeva l'abolizione di assurdi privilegi e vitalizi ingiustificati degli onorevoli, mozione tuttavia respinta con 440 voti e soltanto 22 a favore! Ed é tutto dire.  Ciò significa che, a parte l'IdV, a tutti gli "onorevoli sta bene  così! Che le ricche prebende, che si sono attribuiti negli anni, ed i spesso assurdi privilegi NON vanno toccati perché sono "diritti acquisiti". Ricchi vitalizi per la Casta per qualche giorno di "lavoro" (e cioé di annoiata presenza in Parlamento), mentre gli Italiani devono avere 40 anni di effettiva contribuzione (!), con la prospettiva di dover prossimamente arrivare a 45 se non a 47 anni di effettivo lavoro! Ora gli "onorevoli" sono tutti ansiosi di poter completare la legislatura per raggiungere il diritto acquisito del "vitalizio", ma sempre "responsabilmente" per il sacrosanto "bene del Paese". Oltre ad Antonio Borghesi, anche Sergio Rizzo, Gianantonio Stella, Giordano, Sergio Romano, Milena Gabanelli, e non solo,  denunciano la "sconcezza nazionale", ma pervicacemente gli "onorevoli politici" sono alquanto sordi e distratti, perché impegnati in ben più importanti faccende (nipote di Mubarack, bunga-bunga...). Per di più, nemmeno le importanti "arene politiche", come Annozero, Ballarò o L'Infedele osano affrontare il problema....  Possono disturbare il manovratore. De Magistris sarà presto, a furor di popolo, Sindaco dei Napoletani, l'IdV dovrà essere il Partito degli Italiani Onesti!!! Forza IdV, non perdere il treno.
si ma caro mio i primi che devono AUTORIDURSI GLI STIPENDI COME HANNO FATTO I GRILLINI (E NON ILGRILLINI DELL'ARCI GAY CHE TROMBATO DAPPERTUTTO E' STATO ACCOLTO A BRACCIA APERTE DALL'IDV DOVE PUO' ANCORA PRENDERE I SUOI 13000 EURO COME CONSIGLIERE REGIONALE!, ANCORA UNA VOLTA IDV SI DIMOSTRA IL RIFUGIUM PECATORUM DI TUTTI I TROMBATI O GIU' DI LI') devono essere quelli che urlano all'etica in poliotica se no NON SONO CREDIBILI E CONTINUERANNO A PERDERE VOTI!!!!!
MARCO RIZZO COMUNISTI ITALIANI HA DICHIARATO CHE NAPOLI E MILANO DIVENTERANNO "AVAMPOSTI ROSSI" E CHE OCCORRE DISARMARE LA POLIZIA... PENSO CHE CON QUESTE AFFERMAZIONI FOLLI  RIZZOSI RIVELERA' IL MIGLIOR ALLEATO DELLA MORATTI, D'ALTRA PARTE QUESTA E' LA GENTE CHE VA DIETRO A PISAPIA, CHE SOGNA UNA MILANO IN MANO A CENTRI SOCIALI, ZINGARI E FONDAMENTALISTI ARABI, QUELLI CHE AL SUO COMIZIO SVENTOLAVANO LA BANDIERA DI HAMAS...
Ammirazione per il coraggio di Massimo Donadi e Antonio Borghesi per il loro "parlare  chiaro" nelle sedi parlamentari che stanno facendo dell'IdV il "Partito degli Italiani Onesti". Pur tuttavia anche la "moglie di Cesare" deve essere altrettanto chiara, cristallina e trasparente, dato che l'attuale situazione del Paese NON potrà ancora durare per lungo tempo. Vedi lo stato permanente di sciopero in Grecia, quindi,  che vengano aperte porte e finestre sull'inaccettabile condizione di superprivilegio della "onorevole Casta politica Italiana" affinché la  "tanta gente comune" possa prendere conoscenza della situazione desolante in cui vive grazie, appunto, ai semidei che ci governano. Ci provano già  i grillini. Può meglio farlo l'IdV, Partito degli Italiani Onesti.
vedo che perlomeno sui  13ooo euro mi da ragione, le dico che il mio deputato di riefrimento è da circa 15 anni sopratutto di pietro (e da qualche anno donadi che pungolo in questo suo blog), ma è chiaro che io provengo da un'area liberale che si è stufata dei ladrocini di tutti, da sinistra a destra.sugli errori: si tratta solo di lapsus calami o meglio di lapsus tastiera, errori ben più gravi commettono tanti deputati oltre a  non essere informati su cose che anche un bambino conosce (il caso limite di una deputata del PDL che non sapeva cos'è la CONSOB o di uno della destra che scambiava DARFUR per una sorta di fast food) Siamo a questi livelli qui in Italia, caro Mascarino, ma quando si tratta di soldi e privilegi tutti sanno di cosa si tratta. Sui nostri immigrati già mi sono espresso con grande deferenza e rispetto conosco bene la vostra situazione e quantoi avete fatto in Argentinaun'ultima cosa: non sia così duro con me, in qualche suo commento mi ha dato persino del nazista, questo mi sembra eccessivo e sopratutto simili estremismi verbali mi ricordano certi scalmanati che certa sinistra manda avanti nelle piazze!nonostante tutto un cordiale saluto 
 veramente volevo darla per finita, sig. Bulgarelli, ma adesso perlomeno c’è del nuovo.  
  • Dico, se il suo deputato di riferimento da cosí tanto tempo è Di Pietro (e da qualche anno Donadi ), vuol dire che lei si sente congeniale con essi. Perché allora criticarli ( pungolarli ) in questo suo blog, come se lei fosse un berluscones ?  
  • Sono appunto queste le stranezze che fanno pensare, per esempio, che lei possa essere nazista (non ricordo quando glielo dissi), o di chissà quale altra ideologia, ma non certo quella civile, moderata, solidale di IDV.
  • Tutti noi “dipietristi”, che non siamo servitù cieca, bensí uomini pensanti, come tutti nel centrosinistra (al contrario dei cervelli del centrodestra), possiamo avere idee disconformi su diversi punti del programma o delle azioni dell’esecutivo, e abbiamo il diritto di trasmetterle, ma non certo con quel suo modo “strafottente” e per questo irritante. 
  • Le ho già ricordato che l’On. Di Pietro ha lottato nelle piazze e nel Parlamento per eliminare stipendi eccessivi e privilegi.
  • Le ho già detto che gli scalmanati non sono un’esclusività della sinistra estrema. Questi li conosciamo, e i nostri manifestanti cercano di individuarli per escluderli (a spintoni), ma mi afliggono di più le grida contro i nostri lanciate con espressioni di odio dagli ammaliati dell’autodenominato partito dell’amore. 
  • Spero con fiducia, sig. Bulgarelli, di vederlo scrivere ed agire consecuentemente.
  Distinti saluti. Carlo Mascarino, da La Plata.