CON MONTI… SI SALVA CHI PUO’

“Se vuole rilanciare la crescita economica con un assetto fiscale europeo, l’Italia non può illudersi che basti modificare la distribuzione del prelievo. Piuttosto, dovrà tagliare la spesa pubblica e combattere l’evasione e l’erosione fiscale”. Firmato, la Corte dei conti nella relazione sull’Analisi annuale della crescita per il 2012.

In poche parole, se non si combatte il nero, il sommerso, non si va da nessuna parte. Noi lo diciamo da tanto tempo. Ma cose fondamentali come queste, se non c’è la volontà di cambiare sul serio le cose, rischiano di essere derubricate ad ovvie, talmente ovvie da essere inutili. Invece così non è. Io l’ho detto due settimane fa, quando il dipartimento delle Finanze ha fotografato una situazione di illegalità diffusa in tutto il Paese.

Le ricordo qui non perché mi piace l’idea che la corte dei Conti mi dia oggi ragione, ma perché sono convinto che se non ci mettiamo in testa che l’evasione fiscale va combattuta seriamente perchè strozza la crescita e frena lo sviluppo della nostra non andiamo da nessuna parte.

Sono dati di oggi: l’aumento delle tasse e i ritocchi tariffari costeranno alle famiglie 1.500 euro in più rispetto al 2011. In pratica, la tredicesima degli italiani – da stime medie – se ne andrà in imposte e bollette. Ecco l’elenco: Imu, doppio aumento dell’Iva, ritocco dell’Irpef, aumento Rc-auto e accise su benzina e gasolio, grazie al decreto Salva-Italia targato Monti. La stretta fiscale rischia di far pagare i redditi più bassi, in una logica perversa ed inaccettabile.

Ebbene, se si mettesse mano sul serio all’evasione fiscale, si segnerebbe un passo fondamentale anche nella riduzione delle tasse.

Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge rivoluzionaria che prevede la ricostruzione degli importi di spesa dei contribuenti e la verifica della loro congruenza con i redditi dichiarati, attraverso l'ausilio di strumenti informatici, tecnici e giuridici. Se si vuole davvero combattere l'evasione, è fondamentale approvare la nostra proposta di legge, che prevede anche la riduzione delle tasse attraverso i proventi ottenuti.

Le manovre di Tremonti per complessivi 100 miliardi, di cui due terzi di tasse, e il cosiddetto 'Salva Italia' di diverse decine di miliardi di Monti, hanno reperito risorse, ma hanno anche avuto gravi effetti recessivi. Non e' questa la strada giusta. All'Italia serve una svolta, anche politica, per il rilancio dell'economia e per avviare una fase di crescita vera.

Commenti

Bene alla lotta al'evasione, ma si deve fare subito anche pulizia nelle sedi maleodoranti de partiti politici italiani. Dove sono andate a finire le centinaia di milioni di euro sottratti dal 1993 dai partiti politici ai Cittadini Italiani per i sedicenti "rimborsi elettorali"? Si dovrebbe procedere ad un accurato esame documentale "giustificativo" di quanto percepito. Tutto il resto (almeno il 90%!) va restituito ai legittimi proprietari: I Cittadini Italiani, ridotti alla canna del gas!

Il sommerso del Belpaese equivale ai Pil di Finlandia (177 miliardi), Portogallo (162 miliardi), Romania (117 miliardi) e Ungheria (102 miliardi) messi insieme! E ‘loro’ (tecnici+politici) cosa fanno? Dopo aver studiato per una vita ed insegnato nelle più prestigiose università, dopo aver preso il posto dei ‘politici di mestiere’ grazie al ‘tocco quirinalizio’ non trovano nulla di meglio che aumentare il costo della benzina, mandarci in pensione a settant’anni, dare mano libera ai licenziamenti, tagliare i salari, congelare le pensioni, tassare la prima e tartassare la seconda casa al mare che la “gente-per-bene” di questo paese, sempre più strano ed iniquo, è riuscita a realizzare dopo anni ed anni di sacrifici, privazioni e rinunce! Ma, almeno, il salasso dei professori servisse a qualcosa. Magari ad uscire dalla crisi o ad ottenere, in cambio, dei servizi più efficienti! Macchè! Paghiamo, punto e basta! Sappiamo tutti in quali condizioni pietose versano ospedali, scuole, tribunali, trasporti ed infrastrutture! Sappiamo tutti di essere, comunque, in piena recessione!!! Ma allora perché continuate a spremerci!? Cari Professori, illustri cattedratici, tassate ciò che da reddito. Tassate i grandi patrimoni. Andate a prendere i soldi da chi ne ha così tanti, ma così tanti che in Italia non sa più dove metterli, tanto da trasferirli nei paradisi fiscali! Prendete i soldi da chi ne ha così tanti, ma così tanti che si vergogna persino a denunciarli! Lasciate in pace “i soliti noti”, con la prima casa e la casetta sfitta al mare dove la famiglia italiana, che non può permettersi le ‘vostre’ villeggiature, porta i bambini quando le scuole chiudono! Queste case non danno reddito, anzi, creano lavoro e occupazione per mantenerle efficienti e funzionali. Tra l’altro sono già pesantemente tassate nelle utenze di luce, gas, acqua, telefono, riscaldamento, immondizia, condominio e quant’altro! Cari professori, cari tecnici, se per farci uscire dalla crisi - nella quale peraltro siamo ancora immersi fino al collo - se per farci restare in Europa - che peraltro non è mai stata dei cittadini, ma delle banche - vi hanno conferito il mandato di uccidere la famiglia italiana, bè, almeno in questo, siete riusciti come nessun altro avrebbe mai potuto e saputo fare!