CONDONO, LA FURBIZIA DEI CRETINI
"E dai Silvio, facciamo un condono, dai dai dai per favore. Uno solo, piccolo piccolo, tombale. Poi pero' si cambia eh! Mica è sempre Pasqua. Si fa questo condonuccio tombale e poi linea dura. Eh eh, son finiti i tempi di un condono ogni due tre anni, siamo gente seria noi...". E' il ragionamento di qualche parlamentare del Pdl che ha gia presentato delle proposte di legge, che potrebbero trasformarsi in emendamenti alla manovra. No. Noi non ci stiamo. Il Pdl non s'illuda perche' ci metteremo di traverso e impediremo l'approvazione di questo ennesimo vergognoso scempio. I condoni fanno parte del peggiore malcostume politico italiano, sono un premio all'illegalita' e alla furbizia. Nel paese dei furbi (o di tanti cretini e disonesti che si credono tali) il condono e' una misura ideale. Nell'Italia che vogliamo costruire noi, che esce distrutta moralmente, socialmente ed economicamente da vent'anni di berlusconismo, no, non e' la misura ideale, ma una misura truffaldina. I condoni hanno gia' procurato troppi guai e troppe ingiustizie nella storia italiana. Ci opporremmo a qualsiasi tentativo di reperire risorse in questa maniera disonesta. I tempi devono cambiare.
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