COSA HA NELLA TESTA BERSANI?

Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, dopo la rottura tra Fini e Berlusconi, compie la svolta. Parte il cantiere per l’alternativa di Governo. Obiettivo dichiarato, individuare 10 proposte al Paese. Ribadisce il no al dialogo con Berlusconi – almeno questo, benvenuto tra noi! – e propone un patto repubblicano a tutti, nessuno escluso. Un patto repubblicano all’Udc di Casini, all’Api di Rutelli e Tabacci ed al presidente della Camera, Gianfranco Fini. Ora, per carità, ho avuto ed ho il massimo rispetto per il percorso avviato dall’ex leader di An, di cui condivido per altro alcune visioni e sensibilità, ma rimane, e non ha mancato di ribadirlo anche in questi giorni, uomo di una parte politica ben precisa che ha valori e riferimenti ben diversi da quelli della sinistra. Ora, le cose sono due: o nel Partito democratico regna una grande confusione, e la scelta di dare fiato alla rivolta interna al Pdl e alle manovre finiani ne è l’evidente sintomo preoccupante, o il segretario del Pd si è messo in testa di costruire un nuovo centrodestra, perché questo sarebbe né più né meno. Poi si arrabbia quando lo accusano di avere la mania delle strategie nelle alleanze.  Se almeno ci fosse un po’ di coerenza, sarebbe già tanto. Non ha mancato di sottolinearlo oggi, attraverso un’intervista sul Corriere della Sera, anche Debora Serracchiani. Ora, apprezzo la chiarezza con la quale è solita parlare l’europarlamentare del Pd e segretario regionale del Friuli-Venezia Giulia, ma ci voleva tanto a capire che non si può proporre ogni giorno agli elettori del centrosinistra una coalizione diversa? Prima l’alleanza con l’Udc, ora il patto repubblicano ad Api, Pdl- Fini: a quando un centrosinistra moderno e riformista, che sappia coniugare crescita e solidarietà non solo a parole?

Commenti

Mi piacerebbe sentire che spiegazione da l'on. Donadi del consenso acritico (che spesso si percepisce in giro, al bar, tra i conoscenti etc), e si riflette anche nel voto, attribuito al premier. Per l'intervento che vuole che si scelga tra i più giovani. Si sono viste giovani generazioni, in giro: Lupi, Capezzone, Carfagna, Meloni, etc...Mi pare che tra le caratteristiche richieste la gioventù non sia la prima in assoluto. Onestà, coerenza, preparazione valgono di gran lunga di più. Certo che se troviamo solo ancora qualche novantenne che le possiede, dobbiamo interrogarci su altro, non sull'anagrafe.
Dobbiamo scegliere un leader? Io propongo di fare una scelta in base ai contenuti e all'anagrafe! Fuori i candidati sopra i 50 anni! Non se ne può più di candidati parrucconi, io voglio qualcuno che capisce le esigenze dei giovani, che capisce cosa vuol dire studiare e poi non riuscire a trovare un lavoro adeguato. e poi uno che nelal vita non fa il politico di professione ma che ha un mestiere"! UNo di noi, serio, equilibrato, giovane, preparato, sono d'accordo con flaminia: massimo donadi è la persona giusta ma non lo permetteranno mai. figuriamoci quelle vecchie megere della politica se lasciano spazio a qualcun altro
Forse ora si capisce meglio anche il dubbio che mi ha assalito due giorni fa. Quando ho scritto una mia lunga riflessione su questo blog. Capisco l'esigenza forte, e la condivido, di arginare una possibile (ahimè) deriva totalitaria, ma non condivido queste strategie di "ammucchiate" di parti politiche, di identità troppo lontane tra loro. Ecco perchè le sue parole "radere al suolo i concetti di destra e sinistra" mi avevano lasciata quantomeno perplessa. Per me la destra resta destra, e va trattata con il rispetto che si deve ad un avversario politico. Il PD evidentemente continua ad avere le sue crisi di identità. Mi spiace, perchè avrebbe potuto incarnare il maggior partito d'opposizione, e assieme si sarebbe potuto fare un buon accordo, centrato sui valori propri della sinistra (seppur moderna, moderata, e convertita alle politiche liberiste). Invece, forse nel timore di non avere abbastanza "numeri" per arginare l'ambizione imperialistica del PDL, cerca alleanze tra le forze più disparate e in maniera estremamente contraddittoria. E alla fine, temo che proprio questa assenza di un profilo ben definito e chiaro, possa "suicidare il PD". Ecco perchè dicevo che non mi piacciono le ammucchiate, non condivido le "nuove alleanze", e meno che meno mi piacerebbe la scelta di un leader che dovrebnbe rappresentare "l'alternativa alla destra", scelto tra personaggi di cultura e ideali "di destra". Come si può immaginare l'alleanza con Fini per difendere i principi fondanti della Costituzione, e poi condividerne anche le "altre" scelte politiche?NOI alcune idee SANE, coerenti, le abbiamo da tempo. Sul nucleare, sul lavoro, sulla scuola e la formazione, sulla difesa dei diritti civili, sulla libertà d'informazione, sulla difesa del bene pubblico (vedi l'acqua), sulla difesa della legalità e tanto altro ancora. Sono più che sufficienti per indicare la strada da seguire. Con o senza PD. E soprattutto senza mescolamenti con personaggi "dubbi" come UDC, Rutelliani, Montezemoliani, e......finiani!!!!!Il PD, ormai da troppo tempo, si è lasciato suggestionare dall'idea di dover mortificare la "sinistra" che è in sè. Superare il comunismo alla vecchia maniera, modernizzarsi, per il PD significa, ormai da tempo, rinnegare tutto ciò che è stato fondamentale per la sinistra italiana. E, in mancanza di idee alternative VALIDE, finisce per appiattirsi aulle posizioni della destra. Ora, poi, che Fini ha detto qualcosa in difesa della Costituzione, e ha puntato il dito per accusare Berlusconi di comportarsi da "padre padrone" all'interno del PDL, sembra che sia diventato il messia della sinistra!!!! Ma sono ubriachi o cosa??? Spero vivamente che siano proprio le nuove leve del PD (che mi sembrano meno obnubilate) a "raddrizzare" la rotta del partito. Diversamente, caro Donadi....ognuno per la sua strada. In fondo, non c'è poi tutta questa fretta: il Governo non cade, stanno facendo il "gioco delle tre carte", è solo una partita interna al loro assetto, per ottenere una più equa redistribuzione degli incarichi tra le tre componenti. Ma non hanno nessuna intenzione di mollare. Non conviene a nessuno dei tre.
ciao massimoIo mi chiedo, pur condividendo alcuni aspetti della cultura liberale, come possa essere credibile un Fini. Ma ci siamo dimenticati cosa erano in gioventù questi personaggi? Non è una novità che la loro carriera politica è stata costruita sulla più o meno violenta militanza politica esercitata nelle piazze, negli scontri, e.....altro (ma, attenzione, la stessa cosa va detta per alcuni esponenti della sinistra). Lo stesso gasparri ha detto con la massima tranquillità in televisione che le cariche politiche venivano dispensate in base al più o meno prolungato soggiorno nelle patrie galere dopo tafferugli e scontri nelle piazze (cose simili ha detto anche  d'alema).cordialmentemario 
per fare 10 regole o meglio 10 punti basta poco 1) levare tasse inutili come Canone rai ( furto statale ) bollo auto  sono piccole cose ma togliere 180 euro per il canone rai è tantissimo senza contare il bollo auto!!!2) dare agli imprenditori la possibilità  che i soldi dell'iva li possano rivestire in azienda e  invece di tartassarli sulle assunzioni agevolare  ci credo che   non assumono se un operaio cosa 1000  loro pagano 2000 !!!3) far pagare le tasse a tutti   evitare i  condoni anzi   chi non paga  perche fa il furbo paga doppio !!4) stipendio dei politici   umano non da nababbi vedi testa d'asfalto  Berlusconi 24.000.000 di euro in 1 anno... 5) stipendi di diregenti pubblici  NOrmali .. anche qui non come nababbi che poi vedi cosa combinano  tipo Cimoli che dopo aver fatto fallire Trenitali  ha fatto fallire Alitalia con una buona uscita di 6 mionini di euro7) più potere indipendete alla magistratura niente scudo peri politici sono cittadini come tutti sbagliano pagano!!8) più risirse per il sociale  , scuole  , ospedali, ecc9) la chiesa deve pagare le tasse come tutti  ICI, iva su quello che vede . santini ecc..dato che è un buissnes..  10  ) chi fa il politico fa il politico e non 7 lavori  , se uno si dedica alla politica deve essere al servizio dei cittadini ... ma se fa l'avvocato, il dentista, l'imprenditore ..come fa????  
Giusto!però per il momento,quanti Sylar ci sono in italia?molto,molto pochi!per adesso siamo in 2.
Vorrei segnalare e consigliare a tutti la lettura del libro "Il caso Genchi". L'ho trovato, e non esagero, spaventoso per gli scenari che traccia nei rapporti tra i cosiddetti "poteri forti" e tanti, se non quasi tutti, i politici attualmente sulla scena. Vi assicuro che dopo le lettura di questo libro, nulla vi sembrerà come prima. Nulla accade per caso in questo Paese.On. Donadi, nei limiti del possibile,  vorrei avere una sua opinione su quanto traccia Genchi in questo libro e sul silenzio che è calato su questi fatti.  Grazie
secondo il mio modesto parere è segno evidente che ha una grossa confusione nella mente e non volendo scontentare nessuno ,per paura di perdere credibilità non sa che pesci pigliare .Forza  che il tempo passa e gli altri fanno passi avanti e noi restiamo l'ultima ruota del carro.
Il buon Pierluigi ha molte idee e ben confuse e non sa proprio dove andare. E' poi circondato da personaggi da operetta. A comninciare da Baffino, tessera PdL n. 1, che mai ravvisò alcun conflitto di interessi di PAPI l'Impunito, a Violante sempre in attesa di una superpoltrona dal riconoscente Premier, a Bassolino, re delle buona amministrazione campana, a Loiero, moltiplicatore di ospedali superefficenti in Calabria, a Rosibindi che trasformò la sanità in un gratificante colabrodo, e al buon Romano fortemente miope, per il quale tutto andava bene......
A voler bene al PD posso dire che ha le "pigne in testa". E' un partito fuso. Noi non dobbiamo seguirlo.  Contattate Vendola  e Grillo.
Non ho letto l'articolo dell'intervista di Bersani su Repubblica ma ascoltato attentamente il servizio relativo di Youdem, si dicono testuali parole: "per patto repubblicano Bersani intendeva cose più profonde rispetto ad un cambio di maggioranza, ad esempio si può tornare a votare con questa legge elettorale? si può andare avanti con questo sistema dell'informazione? possiamo proseguire senza affrontare questa crisi economica? che benefici ci ha portato questa curva personalistica della nostra democrazia? Bisogna stringere le maglie per una piattaforma che abbia il sapore di un'alternativa di governo, dobbiamo essere pronti perchè il paese sta scivolando. Stiamo lavorando su un progetto Italia 2011, da li usaciranno le nostre idee per l'alternativa, una piattaforma che sarà presentata a tutte le forze del centrosinistra, nella proposta c'è l'esigenza che le forze di opposizione su alcuni temi cruciali della democrazia e delle priorità economiche e sociali si rivolgano in modo ampio alle forze sociali civiche e politiche che riconoscono l'esigenza di una svolta che avvenga nel solco della costituzione".
Quelle di Bersani sono soltanto cacate di mosche. Che danno fastidio, purtroppo!
Come al solito: prima si tenta la costruzione di una "Grande Ammucchiata Democratica" per avere i numeri che ti consentano di battere Il BerlusKaiser e poi si tenta di saldare fra loro anime quasi o assolutamente incompatibili le cui incomprensioni faranno cadere il Governo (ammesso che si riesca a fare) alla prima crisetta. La proposta dell'IDV e di Di Pietro mi pare la più costruttiva e fattibile: riunire tutte le forze democratiche intorno alla figura di un Leader designato e ad un programma che si imperni sulla dozzina di esigenze generali del paese già individuate e ineludibili se vogliamo sopravvivere.
Mi spiace dirtelo ma,purtroppo siamo noi fuori posto.Noi dobbiamo guardare a Grillo ,a Vendola,alla sinistra sinistra ma mai al Pd.E' un coacervo di persone abituate a correnti e correntine,di centro e di centro sinistra,loro non potranno mai portarti all'alternativa di governo,loro sanno che non sara possibile.Analizza con calma gli ultimi atti del governo Prodi,la militarizzazione dei siti di smaltimento rifiuti,l'inamovibilita' di Bassolino.La richieste di Bersani a Di Pietro di appoggiare in Campania il sindaco di Salerno ti sembra una richiesta da alleato o un tiro mancino.Se volete fare una alleanza per vincere,te lo dico schiettamente,abbiamo perso in partenza.Fate affluire  un alleanza su delle idee condivisibili tra gente per bene e gli italiani capiranno,ma portare avanti un alleanza dopo la Campania e la Calabria,basata sui numeri significa vivacchiare ma non cambiare.E' momento di drastiche decisioni per cambiare,parlare  e parlare e parlare è inutile.Valorizzate al massimo De Magistris di un Robespierre si ha bisogno,la rivoluzione soft di D'alema del 93-94,LI HA RIPORTATI TUTTI AL GOVERNO..Le mie idee sono chiare, a me non importa cosa ha in testa Bersani ma interessa cosa abbiamo in testa noi.Nelle ultime regionali non siamo cresciuti forse perchè la gente voleva che le idee di Grillo,che sono anche le nostre, dovevamo  portarle avanti noi,non diventare partito di Governo senza governo.Mi fermo perchè vi voglio troppo bene,ma riflettere fa bene.Non ti preoccupare non ti scrivero' piu',piu' chiaro di cosi non posso essere.
Sottoscrivo, qualcosa non torna. Il Pd da anni ormai non fa altro che sfuggire a se stesso, scontentando tutti gli elettori del centro sinistra ma non prendendo neanche un voto di quelli che vorrebbe rappresentare. Ci sono dei temi: il lavoro e le tasse che sono temi su cui il centro sinistra deve svoltare, ma ci sono altri temi importantissimi.Le pensioni. Unlavoro dignitoso. La famiglia, che sia  considerata nei programmi politici. La gente tiene al rispetto delle regole e alla propria salute e rifugge il nucleare sotto casa sua. E' sensibile al tema dell'acqua pubblica. Lo sappiamo, noi che parliamo con le persone. A me spiace, davvero che ci sia questo rifiuto di interpretare una parte politica da parte del PD. Qualcuno il centro sinistra in italia lo dovrà pur sostenere. O no? Qualche dubbio su cosa abbia nella testa Bersani ce l'abbiamo anche noi. Ci aprirà le porte della sinistra o da destra arriveranno a coprire quello spazio? 
Mi sono un pò stancato di collocare le cose, le idee, le forze politiche  a destra o a sinistra. E perchè non anche in alto o in basso, davanti o dietro, o con altre "n - opposizioni" che ci sono in un mondo ad "n - dimensioni" che è poi quello in cui viviamo?Tiriamo fuori queste 10 proposte, magari anche solleticando un pò la pancia della gente (che alla fine deve votarci) ma con una linea comune, quella della lotta allo speco, al parassitismo ed alle rendite.Ne scrivo 10, più che altro per stimolare il dibattito su cose concrete: 1 - Istituzioni - Riduzione del 20% entro il 2012, e del 40% entro il 2015, dei costi relativi alle Istituzioni "nazionali": Parlamento, Presidenza della Repubblica, CSM, Corte Costituzionale. Decidano "loro" chi e cosa tagliare, basta che taglino.2 - Sussidio di disoccupazione VERO (almeno il 70% dell'ultimo stipendio per 24-36 mesi, con un minimo di 7 / 800 euro) e "per tutti" ma possibilità di licenziare, magari con un meccanismo "alla spagnola" che calcoli il costo del licenziamento sulla base dell'anzianità maturata.3- Tasse universitarie triplicate per tutti e viceversa tasse nulle e bonus significativo (1.000 euro al mese) per il primo 10% di studenti più meritevoli (il costo finale dovrebbe essere sostanzialmente lo stesso, considerando un naturale e "sano" abbandono dei meno capaci). Ovviamente la cosa potrebbe essere meglio affinata con un meccanismo a scaglioni che premi il primo 25% degli studenti.4 - Sistema meritocratico nella Pubblica amministrazione e nella scuola in particolare. Valutazione annuale dei professori e possibilità di trasferire i meno capaci in altre attività. Retribuzioni fortemente variabili in base a valutazioni e risultati, con scala 2:1 tra migliori e peggiori.5 - Manager a capo dei Tribunali, con obiettivi di efficenza ed efficiacia dell'azione giudiziaria. Valutazione da parte di organismi indipendenti: tipo Banca d'Italia, o Mc Kinsey, o società di revisione. Meccanismi retributivi e di carriera legati alle performance6 - Basta con le nomine politiche sulla sanità, a cominciare dalla scelta dei primari7 - Aumento delle imposte indirette (IVA dal 20 al 30%, con dei correttivi su beni "primari") e riduzione delle imposte dirette (che si evadono più facilmente)8 - Tassazione dimezzata nelle aziende collocate nelle regioni con reddito procapite inferiore al 70% della media nazionale9- Servizi pubblici (acqua, rifiuti, trasporti)  almeno su base regionale - Fin che non si crea una utility unica su base regionale, nessun aumento tariffario10 - Aggregazione dei comuni sotto i 15.000 abitanti ed eliminazione delle Province sotto i 500.000 abitanti (escludendo zone e/o regioni montagnose o difficilmente accessibili). Senza eliminazione o unificazione, blocco dei trasferimenti stataliMario Morino 
Il PD avrà sempre confusione in testa e mancanza di coerenza perchè i suoi fondatori hanno aiutato alla grande il Signor Cavaliere Silvio Berlusconi. Se B. è arrivato ad essere quello che è, qualcuno l'avrà pure aiutato oltre al Signor Craxi. E allora se il PD non prende coscienza di questo, non può contribuire ad una costruzione di una opposizione credibile. E' una verità elementare.
scommetto che c'è lo zampino dei soliti inciucisti d'alema, latorre e letta....
Il PD è una zavorra, un peso per la sinistra.
mi vien da risponderti pigne...
Vadano a gettarsi nel Tevere con una macina al collo: Bersani ed anche Serracchiani !!!!!Non hanno  capito niente nonostante Aldo Busi abbia detto con chiarezza che la sinistra italiana per essere clericale è la brutta copia della destra. Quando smettono di coglionare? Mai? Viva l'Italia che non c'è (come direbbe Tonino).
Vadano a gettsrsi nel Tevere con una macin al collo: Bersani ed anche Serracchiani !!!!!