DI PIETRO PRESIDENTE. ECCO PERCHE' SI'

Antonio Di PietroAntonio Di Pietro

Ieri sera su IlFattoQuotidiano.it ha preso il via un sondaggio che indica sei personaggi, compreso Antonio Di Pietro, tra i quali votare il più idoneo a sostituire Silvio Berlusconi, il cui governo volge al termine. Ciascun personaggio, oltre che da una foto, è accompagnato da due brevi note: “Perché Sì” e “Perché No” sarebbe adatto a sostituire il Presidente del Consiglio in carica. Sui due "Perché" che riguardano Antonio Di Pietro non sono d'accordo, anzi direi che proprio non c’azzeccano. A legger bene il "Perché Sì", poi, mi pare di trovarmi di fronte ad uno di quei vecchi stereotipi, sul modello che gli italiani sono tutti “pizza e mandolino”. Credo alla buona fede del giornalista del Fatto, testata che apprezzo. Ma vorrei utilizzare il blog per provare a riscrivere in un modo che mi pare più realistico le ragioni del si e quelle del no all’ipotesi di Di Pietro candidato premier alternativo a Berlusconi.

Perché Sì: Perché difende senza eccezioni o ambiguità il principio del rispetto delle regole in un paese che di assenza di legalità sta morendo. Rispetto delle regole che, assieme alla libertà individuale, sono i due pilastri sui quali tutte le grandi democrazie occidentali si fondano. E perché, grazie a Di Pietro, Italia dei Valori oggi è l’unico partito che ha un progetto coerente di rilancio del lavoro e dell’economia italiana. Un progetto presentato in occasione della nostra contromanovra alla finanziaria di Tremonti e che tutti i partiti del centrosinistra ci hanno scopiazzato (pardon …. hanno ripreso. Peccato che gli unici che non se ne sono accorti sono i media, Il Fatto compreso).

Perché No: Perché se diventasse Presidente del Consiglio realizzerebbe per davvero le cose che dice di volere, senza guardare in faccia i potenti, i grandi salotti economici e finanziari, le mille caste d’Italia, le lobby di potere. E l'Italia, si sa, è allergica alle rivoluzioni, anche se pacifiche e, dal Gattopardo in poi, è un paese dove tutto cambia perché tutto possa restare uguale.

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Commenti

     Ecco perché alcuni si fanno fotografare, accompagnare e frequentano escort, perché altrimenti noi non li votiamo. Votiamo il sesso o le capacità del politico?

Punti in comune tra vendola e grillo?certo come no,  ad esempio vendola difende gli inceneritori e lascia che il manganello cali sulla schiena dei suoi cittadini  provocando dei puntihttp://www.youtube.com/watch?v=7wy2so7OdFAi grillini sarebbero certamente tra i cittadini a protestare e quei punti li prendono magari in fronte.quindi ciai ragione ciai,  tra vendola e grillo ci sono tanti "punti in comune"  perchè uno li da e l'altro li prende!:-D    

Andate da soli alle elzioni.Non vogliamo più sentire nemmeno parlare delle vecchie salme del pd.Fatelo per il paese, non scendete a compromessi con nessuno.L'italia è lenta, ma prima o poi capirà che l'unica salvezza è la via della legalità.Le nuove generazioni non devo cadere nel tranello "tanto lo fanno tutti".Ce la possiamo fare con voi!

sembra che Paolo Flores d'Arcais abbia in effetti una vecchia ruggine nei confronti di  Di Pietro ,accusandolo ogni volta di avere fra le fila dell'Idv qualche infiltrato da altri partiti ,qualche opportunista di troppo e mi sembra alquanto pretestuoso , dato che questi soggetti in effetti sono i parassiti della politica e allignano in tutti i partiti che sembrano riscuotere qualche successo .concordo con manuela :andate soli che sempre meglio soli che male accompagnati  l 

Ho sempre sostenuto Di Pietro. La reputo persona retta. Sono stato  deluso dal suo sostegno a De Luca a Salerno, giustificato da "esigenze" di strategia e sopravvivenza politica in quella particolarissima realtà. Ma il cittadino che vota Di Pietro e che fin'ora ha premiato Di Pietro, per sua natura, non è  disposto ad accettare MAI alcuna "deroga"  ai principi ispiratori di un partito che per l'appunto si chiama "Italia dei Valori". Mi auguro, pertanto,  che alle prossime ELEZIONI  non si manifesti un negativo ma prevedibile "EFFETTO DE LUCA".

Qui di seguito il testo della mia lettera di ieri!Gentile Signora Marra,dalla sua analisi dei personaggi,risulterebbe a primo acchitto che nessuno dei prescelti ha in se le caratteristiche al 100% per battere Berlusconi. Ma perché non riproponiamo la domanda in forma: chi di loro può traghettare l'Italia verso una nuova esisteza pregna di legalità e moralità? Allora forse ci sarebbe l'imbarazzo della scelta! Ma a mio parere solo due possono andare al ballottaggio: Nichi Vendola e Antonio Di PIetro. Perché? Semplice. Perché hanno sempre dimostrato idee chiare,pulite, senza equivoci e senza tentennamenti, con un solo scopo,liberare l'Italia dal Cancro Berlusconismo.Se qualcuno ha dei sogni,in questo stadio ben vengano. Si trasformeranno in programma insieme alla coalizione. Se qualcun altro usa troppo le manette: ma lei crede che in Italia non  ce ne sia bisogno? Quello di cui non abbiamo bisogno oggi sono buonismi cattolici,tentennamenti,ammiccamenti "politicamenti"per non perdere poltrone e voti. Neanche di idealismi troppo vaghi alla Grillo abbiamo bisogno in termini immediati.Senzaltro a lungo termine sono accettabili,ma sono inutilizzabili a stretto e breve termine. Abbiamo necessità di agire subito e in modo compatto. Perciò io scelgo Nichi e Tonino!Poi il resto devono farlo gli italiani che a me sembrano ancora addormentati tra una lamentela e una preghiera!Cordiali salutiGiuseppe Mazzei

Non penso che subentrare a B. sarà la grande capacità di un singolo uomo, semmai la serietà di un partito con un programma convincente. Di Pietro presidente del consiglio?Perchè no!Volentieri ma non è un pò  troppo prematuro pensarlo?Parliamo di alleanze e di programmi che possono unire le varie correnti a sinistra!

  • On. Donadi vi siete incontrati con Vendola?Col Pd?
  • Ci sono risultati sui vari incontri con le altre formazioni politiche?

Credo che prima di parlare col pd bisogna parlare con Vendola. E' l'uomo giusto.Poi, insieme, si definiscono i pilastri e si portano al PD. E il PD, almeno sui pilastri dovrà prendere o lasciare.Seguo l'IDV da sempre, la faccenda delle regionali in campania non si deve ripetere. Se il PD continua a comportarsi da DC, questa volta, non ci dovrà essere alleanza.

Di Pietro lo preferisco come capo del partito, non come presidente.Sto seguendo il sondaggio sul fatto quotidiano, ma il sondaggio e il presidente sono due cose distinte.Es: credo che di pietro sia l'uomo che puo battere berlusconi, ma non sia l'uomo giusto per la presidenza del consiglio.Fate uno sforzo, Di Pietro deve rimanere leader IDV e cercate un'altra persona capace di guidare il paese. Mi piace l'idea di Vendola come presidente del consiglio e mi piace l'idea di Di Pietro come ministro della giustizia.Oddio che bel sogno.

concordo su tutto. Diffondiamo la notizia su tutti i blog e le piattaforme. Votiamo in massa per Di Pietro. Per un'Italia migliore. Forza che ce la facciamo

1 Super Tonino "Sua Legalità "dei Trattori è davvero Sua Legalità, il miglior, se non unico, antidoto, a Sua Impunità & accoliti, e la miglior scelta, per storia personale, programma, capacità di leadeship corretta, non cesaro-PAPIsmo, per il paese tutto, perfino, anche a loro insaputa o mancato riconoscimento, per molti dei suoi elettori avversari: rispetta e fa rispettarele regole, i doveri,  liberamente scelti, sanciti in "bazzecole", per la banda del Cayman e non solo,  purtroppo, come Costituzione Repubblicana, Codice Penale, Codice Civile, Regolamenti Parlamentari, Statuto del Partito, e NON  ha nessun conflitto d'interesse, come tutti i tribunali con i quali hanno a vuto a che fare hanno sancito. Ha rifiutato l'offerta di diventare CayMinistro e ha dato le dimissioni da Ministro dell'Ulivo per divergenze giustissime;2 Super Tonino "Sua Libertà Sana=Costituzionale" dei Trattori rispetta e fa rispettare i Diritti Civili del Cittadino, le libertà costituzionali repubblicane, non da ora, per rifarsi una verginità politico-ideologica, come troppi, a destra e a manca;3 Super Tonino "Sua Programmità davvero Progressista, senza se e senza ma" ha un fior di PROGRAMMA in undici punti il nostro, che dorvrebbe essere semplicemente SOTTOSCRITTO, quanto meno per la maggior parte dei punti, 6 su 11, meglio per i due terzi, 8 su 11, meglio tutti 11 su undici, da veri progressisti non della domenica, né talebani rimasugli, nel Centro-Sinistrato, che "rischierebbe" di diventare la vera cura per il Paese, che, così non ne ha mai avute. E' anche già stato Ministro. Lo vedrei comunque come Premier o Vice-Premier, Ministro della Giustizia, dell'Interno o delle Infrastrutture.Se mi chiedi un toto governo, purtroppo ancora ombra, te lo do, caro massimo...I moderni liberaldemosocialisti siamo noi.Te lo scrive un (ex?) anarchico kropotkiniano, socialista lombardo-calamandrei-pertiniano, liberale all'inglese non ovviamente liberista e democratico reale, co-fondatore dell'IdV del collegio 42, Rozzano-Assago-Buccinasco, difficilissimo...

Tutto bello il problema è che condivido il piano in 11 punti solo al 50%, per il restante 50% non sono assolutamente daccordo.In molti a sinistra abbiamo questo problema.Anche perchè  gli altri programmi se ci sono li condivido solo al 10%

Si renderebbe necessario che si votasse tutti per Di Pietro presidente del consiglio..visto che è l'unico vero antagonista al Berluskonismo...anzi consiglierei di raggruppare tutti i partiti comunisti e i gruppi anarchici oltre che i grillini per dare vero nuovo rinnovamento ad una politica ormai troppo corrotta e priva di ogni fondamento logico...la popolazione ormai stanca di essere buona e utile solo per il voto..chiede a gran voce giustizia!!!e spera che giustizia sia fatta...chi va in parlamento deve aiutare la popolazione ad avere una buona qualità della vita , nessuno escluso...tutti dovremmo riavere dignità e possibilità di inserimento e chi non riesce deve essere sostenuto da veri aiuti economici e non dimenticato e lasciato solo a se stesso ...solo così si riuscirà ad eliminare la piccola criminalità e l'ingiustizia sociale...aumentare gli stipendi e le pensioni..per poter far girare la moneta...ripristinare la dignità degli operai e dei lavoratori...sia in ambito pubblico che privato..scuole per tutti dignitose ...sanità che funzioni....fuori dal governo gli indagati...basta con i privilegi inutili e costosi ai politici ...che poi siamo noi tutti a pagare...ripristino dell'art. 18...basta con il precariato a vita..ridare lustro alla ricerca e all'innovazione...Si Di Pietro lo voglio al governo del paese!!!

Certo che si. Chi meglio di lui?

Fini o Casini!Ma restando nel centrosinistra: Bindi, Franceschini, Finocchiaro.

topolino

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