ENTRO UN ANNO SCEGLIAMO LEADER

Pubblico la mia intervista di oggi sul quotidiano l'Unità.

“La maggioranza, finché c' è, ha il dovere politico e, più ancora, etico e morale di governare e risolvere i problemi del paese.  Non di fare chiacchiere, come è stato finora. L' opposizione ha il dovere altrettanto politico ma anche etico e morale, di rimettersi insieme, prendendo atto che in questo momento non c' è una coalizione avversa a quella del Pdl e Lega". Questo in estrema sintesi il pensiero di Massimo Donadi, capogruppo dell' Italia dei valori alla Camera, che però avverte: "Se questa maggioranza implodesse ci potremmo trovare di fronte a un' emergenza nazionale, di fronte al problema di creare una maggioranza diversa o andare alle elezioni".

Cosa si dovrebbe fare in questo caso? "Ci sono questioni gravi legate alla crisi economica ma, poiché si vota in tre mesi, io penso che sia meglio avere un governo che sia espressione della volontà degli elettori con un mandato chiaro, piuttosto che uno pseudo governo tecnico. Però, prima di andare a votare, bisognerebbe fare, in tre o al massimo sei mesi, una riflessione sulle regole, perché in Italia c' è una democrazia taroccata.In una democrazia dell' informazione non si può andare alle elezioni quando forze economico-editoriali, che fanno riferimento al presidente del consiglio, condizionano alla radice la trasparenza e l' obiettività del formarsi del pensiero politico nel paese".

E cosa propone? "Tre leggi fondamentali: una sulla libertà dell' informazione che stabilisca l' informazione libera ma anche la politica libera dall' informazione, ci deve essere incompatibilità fra chi fa una cosa e chi fa l' altra. Secondo: servirebbe una riforma delle legCosa si dovrebbe fare in quel caso? E cosa propone? ge elettorale che ridia pienezza del diritto di voto ai cittadini e, tre, una riforma dei regolamenti parlamentari perché non si accampino pretesti sulle leggi che non vengono approvate, passando stancamente da un ramo all' altro dal parlamento".

Si dovrebbe creare una maggioranza diversa, quando Bersani parla di patto repubblicano anche con Fini, lei pensa che dovrebbe servire a questo? "Esattamente, ma senza perdere di vista che sono due i profili su cui lavorare. Il primo è quello di lunga prospettiva, della costruzione di una coalizione che si candidi a governare con una visione riformatrice del paese. L' altro è essere pronti a fronteggiare il rischio che questa maggioranza imploda e, in questo caso, ci si deve dare il compito di riscrivere due o tre regole per restituire veridicità a una democrazia taroccata e, al tempo stesso, fare fronte alle urgenze economiche e sociali prodotte dalla crisi".

Quale opposizione? "Sono un po' stufo dell' etichetta di centro sinistra. Nella politica italiana destra e sinistra sono concetti da radare al suolo e da ricostruire sulla base di progetti nuovi. Abbiamo bisogno di passione e generosità e di pochi calcoli politici fatti a tavolino, di quelli che hanno visto indulgere il Pd su pallottolieri magici che gli elettori hanno rifiutato. E abbiamo bisogno di trovare presto, sulla base di valori trainanti, un leader, poiché nelle democrazie moderne non si può fare a meno di incarnare il progetto in una leadership".

Un leader non si compra su e bay. "E' vero ma va riconosciuto al Pd il merito di avere imposto un metodo di grande partecipazione come le primarie. Bisognerebbe avere il coraggio di trasformarle in qualcosa di ancora più americano di quanto non siano state fino adesso. Diamoci tempo un anno in cui candidati della società civile e dei partiti si confrontino sulle idee, poiché l' unico modo di fare emergere una leadership è il confronto delle idee. Se aspettiamo le segreterie dei partiti, non dico un Obama ma nemmeno un Tony Blair verrà mai fuori”.

di Jolanda Bufalini, dal quotidiano l'Unità

Commenti

Cercate un leader, c'è bello e pronto Gianfranco Fini...equilibrato, ottimo comunicatore, ha solo un piccolo difetto, è una bottiglia vuota, come diceva Almirante...

quest'intervista di massimo donadi è illuminante. mi domando, se sarà mai possibili uscire fuori dagli schematismi. dico ma perchè il candidato dobbiamo cercarlo fuori? e poi perchè i soliti nomi? sono d'accordo con guido, anche io penso che donadi possa essere la figura giusta. la bindi? per carità! è giusta nel ruolo di presidente del pd. la serracchiani? questi giovani del pd mi sembrano come il titolo della biografia di vittorio gasmann "un grande avvenire dietro le spalle".

Caro Onorevole, sono d'accordo con le sue proposte che ritengo sacrosante. Ci sono due problemi, il primo è dove sta il PD? Il secondo il Tempo Che Passa . Il PD, il più grande partito d’opposizione,  purtroppo, sta lontano dalla gente e da i problemi che la stragrande maggioranza delle persone hanno. E’ lontano dai lavoratori e da coloro che il lavoro l’hanno perso e da quelli che il lavoro non riescono a trovarlo. E’ lontano da i singoli cittadini e dalle famiglie.  E’ lontano dalle donne, che in questi anni hanno assistito  ad una forte regressione delle loro conquiste. Poi non parliamo della rappresentanza delle donne nelle assemblee elettive, il PD ha dato il buon esempio, le ha escluse a tavolino, eleggendo solo uomini alla Regione Lazio. Ma soprattutto il PD è lontano dai giovani. Il PD non sa  che siamo  la prima generazione che deve mantenere i propri figli, i nostri figli sono la prima generazione che sta peggio dei propri genitori. Viviamo in un Paese che non da futuro ai propri giovani, questo significa che la nostra nazione ha le gambe tagliate.  Il PD, purtroppo, ha una bella fetta di responsabilità sull’attuale situazione politica.  CHE FARE? Domanda storica. Noi non dobbiamo perdere “tempo prezioso” aspettando il PD. Cerchiamolo noi  il leader forse non è così difficile. Possiamo essere promotori di una fase di “ascolto” dei nostri elettori, poi da cosa nasce cosa.

...cos'ha nella testa Bersani....il vuoto cosmico, come il suo maestro Massimo D'Alema...

Abbiamo  UNA LEADER : ROSI BINDI .Sinteticamente ritengo che si debba costruire un progetto di opposizione per le elezioni politiche candidando la presidente del PD ,costruendo una coalizione coerente SENZA  perdersi in troppi distinguo .Dobbiamo curare la democrazia e difendere il sistema costituzionale.Non ci sono giochi di prestigio .Cordiali Saluti  Marco Vascon

Sono d'accordo con Marco,anzi di più:la sig. Bindi(con pieni poteri)dovrebbe prendere a calci in culo quelli i finti sx come d'alema,bersaniecc..eripartire con le liste nuove con Civati,Serracchiani e gente di quel tenore,solo così si riguadagnerà la fiducia del popolo

Certo che se il futuro del PD è affidato a gente inconsistente come Serracchiani, Civati, Orlando, le cosiddette "nuove leve". siamo davvero messi male, molto male...

Hai ragione Giovanni!ma con questi di adesso si perde e basta,almeno questi altri potrebbero fare leva sulla pulizia morale,che ad essi va riconosciuta,non fosse altro perchè sono freschi!e poi peggio di così........possono solo migliorare.

la maggioranza ha il dovere di ké? Dato per ovvio che tutte le ricette della destra sono state devastanti, ma fra un anno non sarà restato nulla del Paese. Uno sterminio a lungo termine in Campania e in altre regioni con rifiuti tossici e radioattivi e un paese che va controcorrente rispetto a tutti i migliori indirizzi contemporanei in materia di società ed economia, un paese che va verso il Passato mentre gli altri guardano altrove - alla fine avremo un gap epocale, sarà studiato nei libri di storia - un uomo che prende accordi con un personaggio tra i più autoritari e discussi al mondo, in barba di ogni limite democratico, un ministro che dice - si, lo chiamano Scajola - che le centrali nucleari le dislocherà il mercato e che leggi o non leggi 'loro' andranno avanti, scuola e università distrutta e lavaggio di cervello pronto per le prossime campagne televisve e scolastiche e voi politici parlate come se stessimo in un salotto a prendere una tazza di te e qualche biscottino... qui è saltato tutto. Svegliaa!!!La Costituzione dice che la Sovranità appartiene al Popolo. Prima durante e dopo le elezioni! 

Ti sbagli, l'IDV dovrebbe essere un partito di destra, almeno sul piano penale e processuale, perchè predica Legge e Ordine, no all'indulto e all'amnistia, chiede aumenti di pena e soppressione delle misure alternative alla detenzione e su questo non posso che concordare.Quanto alla sinistra solidarista che difende l'amata Costituzione, hai una visione romantica fuori dalla realtà, perchè ormai una parte della sinistra italiana si identifica in quella affarista degli inquisiti, ne sono esempi Bassolino, Jervolino, Lojero, gli ex assessori della giunta Vendola e compagnia bella, un'altra parte della sinistra è quella buonista e lassista alla Rosy Bindy che predica l'apertura insensata delle frontiere italiane a milioni di stranieri...In Italia non è mai esistita una sinistra riformista, quella americana e inglese è ben altro, mettitelo in testa.

Da quando in America c'è una sinistra????? Da quello che ricordo, hanno una destra, e un partito democratico.....ma la sinistra l'hanno sempre vista come il fumo negli occhi......E comunque, smettiamola di parlare per frasi fatte vuote di significato......generalizzazioni oscene.....Lo stesso IDV, quando si parlava del "decreto salvaliste", teorizzava (e io ero d'accordo) che "forma e sostanza" non sono due cose distinte. Ecco: vorrei che ancora si parlasse di una forma piena di sostanza. Basta con la retorica, gli slogan, le frasi "ad effetto"......

Ti informo che in America il Partito Democratico è una forza di sinistra, liberale, non certo comunista ma pur sempre sinistra, gli americani hanno sempre combattuto il comunismo, non la sinistra in sè e per sè, documentati prima di parlare.Ti preciso in secondo luogo che io ho parlato di questioni concrete, non di frasi fatte o slogan, contesta nel merito quello che  ho scritto, invece di parlare a vanvera...

Caro Guglielmo, effettivamente ciò che dici ha un fondo di verità, secondo il mio punto di vista sarebbe forse più corretto dire che il Partito Democratico ha delle frange di sinistra, testimoniato dal fatto che nel Vermont, almeno fino a qualche anno fa, governava il Partito Socialista Americano, il cui leader militava in Parlamento come indipendente nel Partito Democratico, appunto. Certo, è giusto dire che la sinistra non è solo comunista, non si può fare di tutta l'erba un fascio, e te lo dice uno che appartiene a quell'area, pur ipercritico ed abbastanza eretico, a dire la verità. Tornando al discorso sulla sinistra, anche il primo PRI e il PdA lo erano, quando certamente non erano classificabili nell'area marxista; e per quanto riguarda il Partito Democratico statunitense, certamente la battaglia condotta da Obama per la sanità pubblica non si può non definire progressista, mentre da altri punti di vista lo stesso può definirsi centrista. Almeno penso. Un saluto.

Ciao Stefano, sì, concordo, io credo che dentro ognuno di noi ci sia un pò di destra e un pò di sinistra, anche se non in parti uguali, io ad esempio condivido in pieno la riforma portata avanti da Obama.Mi considero di destra per quanto riguarda la sicurezza, la lotta all'immigrazione clandestina, sono per la tolleranza zero contro la mafia, sono assolutamente contrario ai matrimoni tra omosessuali, sono per Dio, Patria e Famiglia, per sintetizzare, ma mi considero di estrema sinistra per le lotte ambientali, sono assolutamente contro caccia, vivisezione...sono per un forte inasprimento delle pene contro i piromani, vorrei anni e anni di carcere per chi inquina fiumi, laghi, mari...

No, infatti.....hai fatto affermazioni precise, sono io che ho parlato a vanvera.Tu affermi che l'IDV è per sua natura A DESTRA, perchè difende ordine e legalità. Per ciò che ricordo, l'IDV difende la legalità. Che non credo sia un patrimonio culturale esclusivo della destra.Tu affermi che l'America ha il Partito Democratico, che secondo te è di sinistra. Io credo sia semplicemente più libertario del partito repubblicano. Ma forse è meglio se ci concentriamo meglio su "casa nostra".Tu affermi che in Italia la sinistra ormai si divide tra affaristi (tipo Bassolino & co.), e buonisti-lassisti (tipo Rosi Bindi). Affermazioni scientifiche e inconfutabili.Ipse dixit.Per tutte queste ragioni, secondo te l'IDV dovrebbe (e deve) essere un partito di destra.Posso suggerire io a te di riflettere meglio prima di parlare? 

sono d'accordo con te. inoltre bisogna vedere verso chi si dirige la legalita' di destra. non certo verso la casta che ha sempre la scusa buona (o la legge buona) per farla franca. è questa la differenza con IDV.

Ho capito, scusatemi, sono un comune mortale di destra, solo l'IDV, partito ed elettori ha il monopolio di onestà, legalità e moralità, bravi, bravi!!!

guglielmo, la legalita' e l'onestà non riguardano solo IDV, ci mancherebbe. per me l'onesta' non dovrebbe avere colore politico. l'onesta' è un valore personale, è uno stile di vita, che si persegue e si coltiva quotidianamente, indipendentemente dall'essere di dx o di sx. sia chiaro, questo. io mi riferivo ai politici di destra. e con cio' non voglio assolutamente dire che i politici di sx siano tutti onesti, sarebbe da ipocriti affermarlo. le mele marce sono ovunque.

Le generalizzazioni sono sempre banali, e quindi stupide. Sono sicura che la destra conti molte persone oneste, e che fanno bene il proprio lavoro. Come ci sono "politici di destra" che stimo (ad es. Granata, ma ce ne sono anche altri), pur non condividendo in pieno le loro idee. Ma, a fronte di persone oneste, ce ne sono tante altre che non lo sono, e che negano ogni evidenza i tal senso. Sono altresì convinta che "a sinistra" ci siano persone disoneste, e politici assolutamente disonesti! l'IDV è  un partito giovane, che ha ancora molte incertezze, e che a volte ha fatto errori. Spesso ha anche rimediato. Ciò premesso, il "dibattito" è sulle idee, sui programmi, che possono essere affrontati in maniera diversa, a seconda se l'orientamento politico, ideologico, di vita, sia di destra o di sinistra. Ma non è un delitto essere dell'una o dell'altra parte. Pensa che noia se fossimo tutti dello stesso parere!!!

Avete ragione, Maria e Stefy, sì è vero, sarebbe noioso se la pensassimo tutti allo stesso modo, per questo io preferisco venire su questo blog a confrontarmi con voi, lo trovo stimolante, su un blog del PDL mi suferei...

onorevole donadi, sono un elettore convinto dell' italia dei valori, ex elettore del pd. mi ritengo di sinistra. democratica, moderna, ma pur sempre sinistra. in un forum di amici dove parliamo spesso di politica, ho detto che lei sarebbe un ottimo candidato per una futura coalizione di centrosinistra .. pero' lei oggi ha detto una cosa che mi lascia estremamente perplesso ( eufemismo ) .. lei dice che in un certo senso le parole destra e sinistra siano da radere al suolo .. probabilmente per la prima ( e spero e sono sicuro anche ultima ) volta non sono assolutamente d' accordo con lei .. come diceva nanni moretti " le parole sono importanti " .. ecco, per me ( e come per me sono STRASICURO ) anche per moltissimi elettori dell' italia dei valori le parole sinistra e centrosinistra hanno un valore di surplus rispetto alla parola destra. eh si' onorevole perche' la parola sinistra ha per me tanti significati .. vul dire innanzitutto rispetto della nostra AMATA costituzione, messa quotidianamente sotto attacco da questo governo illeggittimo .. vuol dire difendere i diritti dei piu' deboli, di chi ha bisogno, vuol dire dare una speranza di futuro a chi l' ha persa .. l' articolo uno ? l' italia e' una repubblica democratica, fondata sul lavoro .. l' articolo 3 ? tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge .. l' articolo 21 ? quello sulla liberta' di espressione ..  difendere questo non vuol dire essere " bolscevichi " .. e se io, ex elettore pd, ho dato il voto convinto all' italia dei valori, e' perche' questa mia voglia di rispetto dei valori e di legalita' ha trovato casa nel vostro partito .. ora, non so quale sara' il futuro della nostra coalizione, non vorrei si ripresentasse una " unione bis " che contenga un pasticciato " tutti insieme appassionatamente " , ma una coalizione che abbia regole CHIARE, PRECISE, DI LIBERTA ' ( quella vera ), DI SOLIDARIETA', DI DEMOCRAZIA .. ma comunque sia necessariamente ed orgogliosamente di  CENTROSINISTRA .. !!

Caro Guido,credo ci sia un fraintendimento. Io la penso esattamente come te. Quando nel passaggio dell’intervista ho detto che “destra e sinistra sono concetti da radare al suolo” non intendevo certo i valori della sinistra in cui mi riconosco come te, che rappresentano il faro della mia azione politica e la ragione per la quale faccio attività politica da sempre. E’ la sinistra attuale da radere al suolo, quella tutta business oriented, quella dei satrapi locali che fanno affari e mettono le mani sugli appalti. E’ questa la sinistra che va demolita e ricostruita sulla base di progetti nuovi, per arrivare, prima che sia troppo tardi, ad una sinistra veramente moderna e riformista, che sappia coniugare crescita e solidarietà, sviluppo e sostegno alla fasce sociali più deboli.

grazie onorevole per la risposta piu' che soddisfacente ! il mio voto per l' italia dei valori sara' ancora piu' convinto !

TROVARE UN LIDER CONDIVISO CON GLI SCHIERAMENTI DA LEI MENZIONATI NON E' CERTO COSA FACILE, E SICURAMENTE ANCHE , DISFARSI DI IDEOLOGIE OBSOLETE OD ETICHETTE CHE, NON APPARTENGONO PRATICAMENTE PIU' A NESSUNO DI NOI .BISOGNA CONFRONTARSI RIPETO QUELLO CHE LEI HA GIA' AFFERMATO CON CHIAREZZA SUI PROGRAMMI .SAREBBE UN BUON RISULTATO, RIUSCIRE ALMENO A RISPETTARNE ALCUNI DI QUELLI GIA' PROPOSTI DA TUTTO L'IDV.UNA DOMANDA MI SORGE SPONTANEA, A COSA SI VUOLE DARE VITA, AD UNA NUOVA COALIZIONE O AD UN VERO E PROPRIO  NUOVO PROGETTO POLITICO?PORGO CORDIALI SALUTI! 

Tu dici:
"E cosa propone? "Tre leggi fondamentali: una sulla libertà dell' informazione che stabilisca l' informazione libera ma anche la politica libera dall' informazione, ci deve essere incompatibilità fra chi fa una cosa e chi fa l' altra. Secondo: servirebbe una riforma della legge elettorale che ridia pienezza del diritto di voto ai cittadini e, tre, una riforma dei regolamenti parlamentari perché non si accampino pretesti sulle leggi che non vengono approvate, passando stancamente da un ramo all' altro dal parlamento". "

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Ma scusami...Non basterebbe accettare SOLO le candidature compatibil con la Costituzione del 1946?
In fonodo il Nostro è incompatibile con essa e quindi sia le distorsioni attuate,sia TUTTE le leggi da lui scritte non sono valide
E con lui non sono compatibili né AN,né Lega né UDC nemmeno alcuni parlamentari del PD
Ciao
Grazie

Caro Donadi, sono perplessa, e anche un pò disorientata.Questa sorta di ribellione, benchè tardiva, di Fini, ha sortito quanto meno l'effetto di mettere in discussione ciò che ormai sembrava dovesse essere accettato come indiscutibile: Berlusconi e il berlusconismo. Quasi una fede: non si discute, si ama! Bene, crollato il "mito" (perchè ormai è crollato, solo un idiota non se ne renderebbe conto), è ovvio preoccuparsi del DOPO. Non credo che vi saranno elezioni "tanto" anticipate. Berlusconi ha interesse a "portare a casa" almeno le leggi sui suoi processi. Bossi vuole portare a casa almeno il federalismo fiscale (diversamente perderebbe un sacco di voti). Resta l'incognita FINI. Secondo me, ognuno dei due cercherà di corteggiarlo in qualche modo. Ma se il Governo cadesse, la destra potrebbe anche stravincere (che ci piaccia o no, ha ottime possibilità - e mezzi - per stravincere), ma gli "assetti" potrebbero non essere gli stessi di oggi. Lo stesso leader potrebbe non essere il medesimo. Gli "inciuci" cambierebbero. Bisognerebbe rifare tutto. Troppo spreco di tempo ( e non solo).Ma se dovessero rendersi conto che non c'è nulla da fare, che si sono infognati in una roba dalla quale non se ne viene fuori, allora...si potrebbe anche andare a votare prima del previsto.In tal caso, certo, bisognerebbe trovarsi pronti con un programma credibile, appetibile, e con un leader che lo "incarni". Su questo argomento vorrei spendere due parole. Non mi trovo pienamente d'accordo con lei quando dice che le idee di destra e sinistra sono ormai superate. Sarà che io non sono giovanissima (ma ho figli giovani, e parlo con i giovani), ma questo "superamento" di cui lei parla, lo vedo difficile. Io provengo dalla sinistra. Per me la sinistra (mi riferisco a quella vera, non certo a D'Alema & co.), non è mai andata a braccetto con i "padroni". La sinistra è sempre stata il partito degli ultimi, dei deboli, di quelli che lottano con le unghie e con i denti  (prima che degli intellettuali). E non mi venite a dire che oggi non ci sono più gli ultimi e i deboli, per favore! Non mi venite a raccontare che il partito dei precari, degli operai, della gente onesta che paga le tasse, dei disoccupati, ma anche degli insegnanti, dei piccoli imprenditori, dei lavoratori dipendenti....etc etc non esiste più!!!! E non mi venite nemmeno a raccontare che potrebbero sentirsi rappresentati da un novello Fini, o da un Montezemolo, o chissà quale altro nome altisonante!Capisco che piace il ritrovato senso dello Stato di Fini (che è lo stesso che ha firmato tante porcherie finora, senza storcere troppo il naso). Comprendo il suo disagio nel sentirsi trattato come una nullità dopo aver dato il suo forte contributo alla nascita del PDL. Ma tant'è. La resipiscenza di Fini mi trova comprensiva, e anche rispettosa, ma nulla più. Fini per me (e non solo per me, le assicuro) resta un uomo di destra, le cui idee, al di là del rispetto per alcuni principi costituzionali (importantissimi), non potrei mai condividere. Così come non credo di poter condividere le idee della "classe imprenditoriale" attuale, o futura. Sì, è vero, io parlo ancora di "classi". Ma, creda, ho un bel ricordo (e tanta nostalgia) del PCI di Berlinguer. Oggi non c'è nulla che ne abbia il benchè vago sapore. Purtroppo. Ma vorrei aggiungere ancora una cosa. Di sicuro io non sono l'unica ex-comunista che vota IDV, oggi. Siamo in tanti. E oggi a nessuno di noi è piaciuto leggere che "bisogna superare l'idea di destra e sinistra". Perchè un concetto del genere è propedeutico a qualcosa che a noialtri non piace, e non piacerà mai. Miscugli nei quali NOI non riusciremmo a riconoscerci. Non basta mettere insieme un pò di gente, varie correnti, dargli uno "stemma", un nome, e dire:"Ecco l'alternativa di Governo". Non scherziamo, per favore. Nè con le parole, nè con i fatti. Fate molta attenzione a CHI scegliete come "compagni di viaggio" nella costruzione dell'alternativa a Berlusconi e al Berlusconismo. Non commettete l'errore di cercare un personaggio di tipo e cultura Berlusconiana (in senso lato) da contrapporre a lui. Volete un leader? Bene. Cercatelo, sono certa che lo troverete. Ma non immaginate di proporre, a me, un clone di Fini, perchè perdereste il mio voto, e non solo il mio.

Concordo con l'on. Donadi, ma temo che si vada verso le solite candidature, e poi...l'opposizione a Montezemolo o a Draghi, via! E perché non a Grillo?Da tempo io individuo proprio in Donadi la persona giusta.

Tutto da sottoscrivere l'intervento del nostro Massimo, ma la domanda, direbbe qualcuno, sorge spontanea: chi investiremo della futura leadership dell'opposizione, perché poi, girala come vuoi, questo è il problema! La coalizione, se riusciremo a farla, dovrebbe comprendere anche l'UDC o resteranno fuori? Impensabile vincere le elezioni senza un centro che comprenda sì uomini come Tabacci, ma dal quale non vorranno rimanere fuori Casini e Rutelli. Già potrebbe essere più facile dissuadere alcuni della nomenclatura del PD a restare fuori dalla corsa per conferire l'ivestitura a Vendola che per capacità, dialettica ed esempi forniti nella sua carriera politica vola al di sopra dello standard disponibile; e ammesso di riuscirci potremmo contare sulla lealtà delle altre forze? Di Pietro e De Magistris fanno paura vengono esclusivamente identificati dai più con il loro programma legalitario. Ci sarebbero altri giovani nel PD, come il sindaco di Firenze Matteo Renzi di provenienza cattolica e dalle idee chiare, ma temo che la scelta andrà a ricadere su qualche santone dell'economia tipo Draghi o Montezemolo con i quali i problemi di chi lavora e soffre con salari precari di fame o con pensioni indegne dopo una vita di lavoro, rimarrebbero insoluti e finirebbero per riconvogliare i consensi su PDL e Lega che sanno illudere e promettere senza mantenere. D'altra parte, non si vede per ora, da parte di nessuno, la volontà di calarsi tra la gente e riprendere i dialoghi capillari tramite le strutture di base e il sindacato che furono gl'interventi portatori progresso delle classi più umili nel trentennio successivo alla fine della seconda guerra mondiale. La discussione è aperta! 

Caro Massimo,ricevo la sua newsletter quotidianamente e ho così modo di constatare la coerenza delle sue dichiarazioni nel tempo. Sono stata molto contenta di leggere questa sua intervista su l.'Unità di oggi, fionalmente concetti chiari in grado di rappresentare l'Italia vera - non quella da cartone animato - ed i desideri dei suoi abitanti.Tre leggi fondamentali: una sulla libertà dell' informazione che stabilisca l' informazione libera ma anche la politica libera dall' informazione, ci deve essere incompatibilità fra chi fa una cosa e chi fa l' altra.Secondo: servirebbe una riforma delle legge elettorale che ridia pienezza del diritto di voto ai cittadini e,tre, una riforma dei regolamenti parlamentari perché non si accampino pretesti sulle leggi che non vengono approvate, passando stancamente da un ramo all' altro dal parlamento".Mi aspetto molto da lei: portare avanti questi tre temi fondamentali per il ripristino della democrazia.

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