FINI E MONTEZEMOLO? NON PAROLE MA OPERE

Fini - MontezemoloFini - Montezemolo

In politica la coincidenza non esiste. Fini resta nel Pdl e fa la sua corrente. Nell’attesa di conoscere il nome che si daranno, li attendiamo alla prima prova dei fatti: giustizia ed intercettazioni. Vediamo se avranno il coraggio e la forza di mettersi di traverso alle prossime leggi vergogna di Berlusconi, così come non hanno osato fare sino ad ora. Se c’è ancora una maggioranza di governo lo potremo dire solo vivendo. Certo è che, nella più rosea delle previsioni, i prati verdi delle riforme dei prossimi tre anni e il partito unico dell’amore hanno lasciato il posto al Vietnam delle imboscate e al partito di Cesare Ottaviano e Marco Antonio. Marco Emilio Lepido, alias Umberto Bossi, intanto fa mambassa al Nord. Luca Cordero di Montezemolo, nel giorno in cui Fini lancia il suo gruppo interno, lascia la presidenza della Fiat. Resterà nel consiglio di amministrazione della storica azienda torinese, manterrà la presidenza della Ferrari e si dedicherà alle sue attività imprenditoriali, poltrone Frau e i treni privati Ntv. La domanda del secolo è: scenderà o non scenderà in politica? Non mi piacciono le specialità a base di retroscena e dietrologia, servite al ristorante della politica e del giornalismo italiano. Dio solo sa se questo paese ha bisogno di guardare e di andare avanti. Dio solo sa se ha bisogno di capitani coraggiosi e non di fabi massimi temporeggiatori. Che Montezemolo sia l’uomo giusto al posto giusto è tutto da vedere. E’ dal 2005 che si parla di sue eventuali discese in campo. A furia di aspettare, però, si diventa troppo grandi e troppo maturi per nuove sfide. L’ex leader degli industriali ieri ha confermato di non voler fare politica. La sua associazione, Italia futura, però, lavora da mesi a pieno regime ed elabora progetti su sanità, fisco e mobilità sociale. Insomma, quello che si chiama un programma di governo. Per farne cosa? Dice, Montezemolo, che da oggi in poi, non più vincolato dalla presidenza della Fiat, potrà esporre le sue opinioni con maggiore libertà. Libero di farlo, lo ascolteremo volentieri, così come abbiamo sempre fatto. Ma questo Paese non ha bisogno di nuovi maitre a penser, di nuovi aurispici, di nuovi grilli parlanti o cassandre. Ha bisogno di leader di razza, che siano capaci e abbiano la motivazione politica a sporcarsi le mani nell’interesse degli italiani, a buttarsi nella mischia per traghettare l’Italia fuori da una crisi economica spaventosa. In politica le coincidenze non esistono ma di scenari futuribili inchiostrati dai giornali ne abbiamo piene le tasche. La politica si fa per la gente e con la gente. Non nei laboratori del piccolo chimico.

Commenti

Ho letto alcuni articoli on line del secolo d'Italia. Senza fidarmi in alcun modo (il titolo di questo articolo è giusto) e mantenendo intatto il ricordo del ventennio fascista e  il voto sempre compatto in questo ventennio, noto comunque una grande differenza tra i concetti, il linguaggio, i valori espressi da quello che era AN e quello che sono F.I. e Lega. Nel caso in cui almeno in parte le loro parole rispecchiassero le loro idee, ritengo sarebbe preferibile e di molto dialogare con questa destra, almeno a parole molto più civile. Forse per quanto brutto sia questo pensiero, solo momentaneamente ed esclusivamente per ripulire l'Italia dal marcio che si è infiltrato ovunque, dai livelli più infimi a quelli più alti, sarebbe il caso di stringere un patto, (esclusivamente in sede di eventuali politiche) con An, PD, M5S e Sinistre estreme, escludendo UDC e Udeur ecc. formati da pregiudicati, voltagabbana, senza parola e inaffidabili. Perchè temo che questa "gente" riunita nella PDL e nella Lega, perdendo Fini, vorrà ad ogni costo arrivare ad elezioni (i tempi non ci sono per giugno ma abbiamo visto anche nel 2009 che leggi e regolamenti per loro non sono un problema) per avere una totale supremazia, una dittatura al 100% che permetta di realizzare appieno sia i loro interessi personali che il piano della P2.  E non vedo da parte del Pd nessuna capacità o voglia di fermare veramente questo stato di cose, tranne in alcuni  membri. Con quindi una salita più vistosa dell'astensionismo. E allora non resterà alla società civile NESSUNA possibilità, tranne forse quella rivoluzionaria e sanguinosa. Fino ad ora il mio cosidetto pessimismo si è sempre rivelato poi per la cruda realtà.
Dopo  le elezioni regionali di fine marzo,  B. era convinto di aver allontanato ogni possibile ostacolo politico per i prossimi tre anni. Ma  Fini lo contesta e chiede regole più democratiche all'interno del Pdl. Lui e i  parlamentari che lo sostengono sono, secondo il nostro modo di pensare, secondo cioè i "nostri" valori, ad un punto di " non ritorno". Ma i loro valori, che " sembrano" simili ai nostri,ma non lo sono del tutto,  comunque vada, faranno sì che faranno spallucce. A rimetterci la faccia saranno solo quelli che ci hanno creduto.
Alla Camera i 39 Parlamentari Finiani metterebbero in crisi la maggioranza del centrodestra.Al Senato invece è più modestala forza finiana.L'intento di Fini è quello di equilibrare a proprio favore l'azione di governo.Non credo ci saranno scissioni nella PDL ne tantomeno elezioni anticipate.
E' INCREDIBILE, STATE ASPETTANDO ANCORA UN MOSE' CHE VI FACCIA ATTRAVERSARE IL MAR ROSSO.DOVRESTE ANDARE A VEDERE PERCHE', QUANDO ENZO FERRARI ERA VIVO CACCIO' A PEDATE MONTESEMOLO DALLA FERRARI.SPERARI IN SIFFATTI SOGGETTI, E' COME AFFIDARE IL PROPRIO FIGLIO AD UN PEDOFILO.ROBA DA MATTI, MANCA SOLO, PER CHIUDERE IL CERCHIO, EMANUELE FILIBERTO CON PUPO.
Se non erro, l’On. Donadi sta soltanto dicendo che il nobile cordero di  Montezemolo, essendo uomo di parole (maitre a penser) e non di opere (non è un leader di razza ), non sarebbe utile per l’On. Fini. - Ciò che non capisco è perché l’amico Andrea Marchesi, che sta aspettando da 5 anni la sua discesa in campo, apparentemente attende  “ un leader carismatico di ampio consenso e conclamato prestigio che possa finalmente guidare il centro-sinistra ”. - Ma Montezemolo farebbe politica solo per la destra, mai per il centro-sinistra. - A noi non servirebbe davvero ! 
Vorrei dedicare a Fini il brano del compianto geniale Rino Gaetano "E io ci sto" ..." Mi alzo al mattino con una nuova illusione, pendo il 109 per la rivoluzione...ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un pò e mi accorgo che son solo..."  E' la descrizione ironica del rivoluzionario all'italiana che parte in quarta, fa fuoco e fiamme  per poi ammorbidirsi, mediare e rimanere col cerino in mano...il classico piffero di montagna, pardon di Montecitorio...questo è Fini, un ex fascista ammiratore del Duce, ora politicante doroteo alla Casini destinato a una posizione di irrilevanza totale...
Per quanto si possa constatare, io non mi farei molte illusioni, 75 partigiani AN che passano con armi e bagagli dal predellino, voi mi direte che é da quella parte che si ottengono le poltrone buone, vedere un gasparri, un la rissa, un cicchitto, perfino la meloni lo ha mollato, infine nominarne pochi per nominarli tutti... cosa si puo'  aspettare da Fini ??? sarà obbligato a fare il can-battuto, i poteri sono da quella parte, e quando avranno incrementato la macchina da guerra, minzolini, belpietro, sallusto, feltri &Cie.Non resterà neanche l'ombra di Fini ed i suoi capitani coraggiosi, e di  AN  (che già non c'é più) ...La sola speranza é quella di vedere sparite dalla faccia della terra, i d'alema, i letta, i veltroni, i orlando, i violante, e chi più ne ha più ne metta, perché la lista é talmente lunga, che finirebbe per essere fastidioso rileggerla...
Davvero questi personaggi rasentano ol grottesco con i loro bla bla.  Visto il tenore dell'analisi dell'on. Donadi, come sempre lucida e ironica, probabilmente serpeggia il terrore della discesa in campo a viso aperto....la congiura è sempre dietro l'angolo.
On. Donadi, le sue analisi sono sempre esatte.
On. Massimo Donadi, come sempre le sue analisi rispecchiano quella che è la situazione della politica italiana. E' 5 anni che aspetto la scesa in campo di Montezemolo, ma adesso che ho perso le speranze, attendo un leader carismatico di ampio consenso e conclamato prestigio che possa finalmente guidare il centro-sinistra (o i partiti contro l'egemonismo criminale Berlusconiano) contro le stesse correnti attendiste, corporativiste e complici dell'ascesa politica di Berlusconi presenti all'interno del PD, contro la privatizzazione del sistema politico, medico, amministrativo da parte dei partiti egemoni, contro la politica politicantes del non fare per tutti ma del fare per sè, contro questo Governo di "gigolò" arrivisti che si vendono al miglior offerente (vedi Capezzone, Bondi, Gasparri, ecc..ecc..).Solo così la politica riacquisterà credibilità fra la gente, per un futuro migliore.
Caro On. Donadi,scrissi mesi fa che le manovre di Fini non erano dovute ad un suo rinsavimento "etico" , ma erano funzionali ad un progetto politico chiaro (forse non ai più). Montezemolo, crea Italia Futura, Rutelli le "apette laboriose", Casini che rimane con un piede nel PDL ed uno nel PD giocando di sponda e cercando di attirare da entrambi gli schieramenti quanti più esponenti possibili.Tradotto in politica spicciola:Creazione di un nuovo partito di centro-destra-sinistra, pseudo moderno, che possa attirare l'attenzione dell'oligarchia finanziaria, economica e religiosa.Altro che coincidenza, fra poco assisteremo alla nascita di questo nuovo partito che, forse metterà fine all'illusione del "bipolarismo all'amatriciana" voluto Berlsconi e D'Alema, ma da Gelli prima di loro.
Non contate sui miracol. Il Re è ancora troppo forte. Non oseranno sfidarlo apertamente ""ancora"". Sulle intercettazioni, la MAFIA e le altre Organizzazioni, hanno avuto la meglio sulla Giustizia. D'altronde, se ricordate, durante l'ultimo Congresso (?) di confindustria, Don Berlusconi a chi ha chiesto se, ""Volete essere intercettati?"", a chi partecipava dalla Platea al Congresso. OVVIO, LORO sono quelli che ""Falsificano i bilanci"" che LUI a depenalizzato, LORO sono quelli che portano i Capitali all'estero per non pagare le tasse, per LORO, fa i condoni con i quali, per pochi euro, risanano ""I Loro Peccati"", qualcuno pensa che fra chi ""Bazzica"" Palazzo Chigi ci siano delle persone che ""vogliono pagare le tasse"" o che ""vogliano essere intercettate?"". E' spaventoso, ma il popolino, la ""gentetta che vota entusiasta Don Berlusconi, vuole che così sia, e in questa Pseudo Democrazia RIDICOLA (perchè questa è UNA DITTATURA POLITICA"", le cose seguiranno ad andare contro il PAESE e a favore della CRIMINALITA' dilagante. Quando scoppierà l'economia, sarà il momento, non prima.
Al di là di queste notizie , la realtà è che il paese è sempre più abbandonato a se stesso: aziende e cittadini che affrontano con le proprie forze la difficoltà di stare a galla di fronte ad una crisi spaventosa, abbandonati dallo stato e dalla politica. La politica oggi quasi non esiste più, è solo un apparire e sbraitare di continuo sulla pelle del cittadino. La colpa di tutto ciò, è ovvio che è di tutti, io credo che un popolo ridotto così (che ovviamente si merita questa politica, per ignoranza sopratutto) non può avere futuro. L'unica cosa da fare è di andarsene da questo paese e cercare lavoro e vita altrove.
Sinceramente sono stufa di vedere capitani d'industria comportarsi come se una nazione fosse un'azienda, da trattare come se si stesse a capo di un Consiglio d'Amministrazione. E sono stufa di gente che si comprta da "amministratore unico". 
È incredibile, fini che in sostanza da’ ragione a IDV  denunciando le stesse cose che IDV denuncia da tempo. Fini che decide  di rimanere nel pdl e di sfidare apertamente berlusconi e il berlusconismo all'interno del partito stesso. è una presa di posizione davvero coraggiosa che, francamente, non mi aspettavo. Tuttavia, mi chiedo come fara' a dare leale sostegno a b. quando ci saranno da votare leggi scellerate o quando b. porra' la fiducia sui suoi provvedimenti. "voglio un pdl libero, dove si è liberi di dissentire": sono queste le crude parole di fini che dimostrano tutti i limiti insiti in quel partito nato, per l'appunto, non per essere libero ma per essere proprieta' privata di berlusconi; dove si agisce in modo opportunistico e pedissequo, si ubbidisce passivamente, dove è vietato avere proprie opinioni, è vietato dissentire o prendere iniziative contrarie a quelle imposte dal capo, la cui leadership non è mai posta in discussione ma esaltata di continuo quale segno di solidita' e unita'. Un partito nato per berlusconi e che vive di e per berlusconi. In pratica il pdl è la rappresentazione in piccola scala di cio' che b. vuole imporre su larga scala( una pseudo-democrazia fondata su basi autoritarie e padronali, in cui un uomo solo comanda indisturbato, il popolo è suddito compiacente e i dissidenti etichettati come acerrimi nemici, portatori di odio e invidia). cmq ora vedremo la replica di berlusconi che, intollerante per sua natura al dissenso e al contraddittorio, non stara' certo a subire questa dura presa di posizione. I falchi sono gia’ al lavoro.
Ciao Stefy, io mi auguro che il dissenso finiano sia autentico; mi auguro, ho detto, ma non ci credo molto. Vedremo nei prossimi giorni come si comporterà; io temo che la formazione della sua corrente sia un'operazione che funga da ulteriore specchietto per le allodole nei confronti dei delusi della non-opposizione del PD, sul tipo di quella che è stata fatta da Casini e company alla scorsa tornata elettorale.
ciao stefano, capisco i tuoi dubbi. in effetti, al momento, è difficile dare una interpretazione univoca alla scelta di fini. tuttavia penso che la sua azione non sia piu' solo una guerra di successione nè una semplice operazione politica di rifacimento del pdl ma  senz'altro c'è di piu'. una cosa è certa: fini sta rischiando grosso, anche personalmente. è nota la natura vendicativa di berlusconi ed è altrettanto noto il trattamento riservato ai suoi nemici veri o presunti.