I FISCHI A SCHIFANI? PER FAVORE, PARLIAMO DI COSE SERIE!

  SchifaniSchifaniSulla vicenda dei fischi a Schifani ho taciuto, fino ad oggi, perché speravo che tutti si sarebbero resi conto che sull'intera vicenda la cosa migliore era quella di metterci una pietra sopra. Tanto più che di cose ben più importanti e serie di cui parlare in questi giorni proprio non ne mancano. Ma visto che tutti sembrano invece voler continuare a parlare di quei fischi, chi per rivendicarne la bontà, chi per condannarli fragorosamente, dirò la mia. Ne avrei fatto volentieri a meno ma a questo punto mi sembra giusto farlo. Innanzitutto, mi piacerebbe capire cosa c’è nella testa dei dirigenti del Pd e in quella del segretario dei democratici Bersani, che il giorno prima dice che Berlusconi ha portato il paese nella fogna, e il giorno dopo decide di confrontarsi con chi, più di qualunque altro, ha aiutato l’attuale presidente del Consiglio a ridurre il paese nelle condizioni in cui versa. Mi riesce davvero difficile capire cosa abbia da dirsi il Pd, Bersani e Fassino con Schifani, il più azzerbinato dei berluscones, a quale confronto si possa dar vita con un personaggio che, invece di partecipare a feste e festini, farebbe meglio ad andare dai magistrati e fare chiarezza sui suoi rapporti con la mafia. In secondo luogo, bisogna dare alle cose il peso che hanno. I fischi sono una forma di contestazione che esiste da quando esiste la politica. Ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno e pioveranno indistintamente sulle teste dei politici di destra come di sinistra. Per questo, scomodare espressioni come “assalto alla democrazia” è non solo ridicolo ma anche patetico. Così come fatico a comprendere perchè per quei quattro fischi, debba scomodarsi  addirittura il presidente della Repubblica. Così come appare strumentale ed ipocrita la montatura di un caso politico nazionale da parte di quei giornali che pure non si sono mai degnati di esprimere il benchè minimo sdegno per i fischi, quelli sì organizzati da claque berlusconiane, che per due anni hanno accompagnato ogni uscita pubblica di Prodi e Padoa Schioppa. Ora, detto questo, non sono comunque d’accordo con chi quei fischi vuole giustificarli o legittimarli. Primo, perché tentare di impedire a qualcuno di parlare non è certo un comportamento che brilla per spirito democratico e quando viene fatto in un'iniziativa organizzata "a casa altrui" è anche un atto di mancanza di rispetto. Insomma, nessuno mi convincerà mai che una libertà si afferma negando un'altra libertà. Sono da sempre convinto che, anche di fronte alla peggiore degenerazione della democrazia, al berlusconismo più ottuso, al politico più criticabile, vi possano e vi debbano essere mille forme di critica e di contestazione, ma che limitare il diritto di parola sia tra tutte la più sbagliata, la più inutile e la più controproducente.

Commenti

Sono totalmente d'accordo con Marisa, Credo che anche Massimo Donadi  (nonostante maldestramente alla fine del suo scritto, si è voluto mettere al di sopra delle parti) non può che condividere quanto scrivi. Grazie Marisa.

E' sempre successo, succederà ancora. I libri di storia ci insegnano, che ogni qualvolta gli oppressori, i despota o i corrotti, hanno oltrepassato i limiti della umana sopportazione, il popolo gli si è rivoltato contro. Che vuoi che siano quattro fischi? Perchè non ci chiediamo piuttosto da che cosa scaturiscono? Fassino si dovrebbe vergognare di gridare allo scandalo, piuttosto cominci a rendersi meglio conto di quali persone si circonda e che ha perso ogni contatto con la povera gente ed i lavoratori, che oggi più che mai, non si sentono più rappresentati.

Beh, caro Donadi,io - elettore dell'IDV da sempre - una fischiatina a Schifani l'avrei fatta volentieri.Purtroppo non so fischiare (ma alla prossima occasione un fischietto, di quelli di plastica da pochi centesimi, me lo compro)

condivido la sua esposizione Donadi, ha perfettamente ragione.    Visto che i PDiani si rifanno spesso al modello di democrazia americana dovrebbero sapere che fischiare è una delle espressioni della democrazia, colà in uso perfino nelle forze armate, per approvare o disapprovare.  Comunque è proprio vero, sono talmente "inquadrati" che non si aspettavano certo che il popolo pd osasse tanto! Pensate, perfino contestare le scelte del partito! Che siano diventati matti? Che siano al soldo di Fini? Che siano i "soliti "(ironia) anarco-insurrezionalisti che vogliono sovvertire il "pacifico" (fin troppo) PD?  O forse che per una volta qualcuno dell'inquadratissimo popolino "rosso" (ma quando mai?) si sia stancato di obbedire ciecamente alle direttive del partito e si permetta di pensare con la propria testa e non con quella della nomenklatura?   Se i fatti siano veramente così o se la contestazione sia un alito di vento, passeggero e fatuo ce lo diranno i posteri, alle prossime elezioni!

ma siceramente per me dovrebbe stare in galera, con berlusconi, dell'utri e tanti altri parlamentari, il parlamento a guardare bene è un covo, io mi vergogno di avere un parlamento così, con i cuffaro, ma anche con chi s'è fatto il posto fiosso per la famiglia, insomma mogli, figli, amici, è uno schifo e spero che con l'italia dei valori si cambi, perchè voterò voi, ma non fate anche voi cose cosìciao anna quercia

concordo : caro  Donadi  hai toppato ,io condivido il sentire di  Tonino

 Caro Massimo,io sono un'elettrice dell'IDV ma se settimana prossima a Vasto venisse a parlare Schifani altro che democrazia e rispetto,urlerei fischierei e me ne andrei schifata e non per maleducazione ma perchè fischiare è l'unico modo che ho,io che sono solo un voto e nient'altro,di esprimere il mio dissenso e quella è CASA MIA.Se noi vi diamo il voto è perchè riponiamo in voi la Nostra fiducia e se questa non viene ripagata a dovere viva i fischi!!!Specialmente se si parla di mafiosi e di responsabili del crollo di questo paese.GaiaIDV VARESE  

Cara Gaia,se dovessimo invitare Schifani alla festa di Vasto te lo compro io uno strumento gigante come una vuvuzelas per fischiarlo.A prestoMassimo 

Ma che bravo, onorevole Donadi, su Schifani fa marcia indietro come se fosse un burattino nelle mani dei suoi elettori? Mi sbagliavo, lei si dimostra un uomo senza personalità...

 Caro Massimo,io sono un'elettrice dell'IDV ma se settimana prossima a Vasto venisse a parlare Schifani altro che democrazia e rispetto,urlerei fischierei e me ne andrei schifata e non per maleducazione ma perchè fischiare è l'unico modo che ho,io che sono solo un voto e nient'altro,di esprimere il mio dissenso e quella è CASA MIA.Se noi vi diamo il voto è perchè riponiamo in voi la Nostra fiducia e se questa non viene ripagata a dovere viva i fischi!!!Specialmente se si parla di mafiosi e di responsabili del crollo di questo paese.GaiaIDV VARESE  

Caro Massimo,come sempre apprezzo tantissimo le tue analisi, equilibrate e puntuali. Sono perfettamente d'accordo con te su ogni parola, però aggiungo che i fischi (sia quelli a Dell'Utri sia quelli a Schifani) - per come l'ho vista io - sono un voler zittire la voce di chi non ha nulla da insegnare e un segno di risveglio di coscienza dei cittadini. Fassino, delirando, parla di "squadristi", ma ritengo inaccettabile questo appellativo, certo non lasciar parlare qualcuno non è un segno di democrazia, nè di rispetto, ma c'è da capire da cosa si originano questi fischi: la seconda carica del paese e il fondatore di Forza Italia sono di fatto dei mafiosi... ecco, uno Stato che si fonda su un patto mafioso e che questo patto abbia causato la morte, tra gli altri, di Falcone e Borsellino sono 2 motivi direi più che validi per urlare "FUORI LA MAFIA DALLO STATO" e per subissare di fischi 2 "autorevoli" rappresentanti di questo marciume! ... non credi?                                                                                                                                                              Michele Toniato - consigliere comunale IdV Padova

si è alzato un polverone per una contestazione popolare pacifica...le contestazioni pacifiche sono il sale della democrazia (se ancora possiamo definirci democrazia!!)....si devono prendere per quel che sono....d'altra parte "il popolo" non lo si puo' inneggiare solo quando serve a scopi personali del tipo: "sono stato votato dal popolo e quindi faccio i cavoli miei".....e poi non si puo' dire di aver "impedito" di parlare... ma dài, schifani parla e straparla quanto vuole coi media, puo' organizzare conferenze stampa, ha a disposizione tutti i media che vuole, puo' fare tutti i dibattiti politici che vuole senza alcun contraddittorio...per una volta che è stato contestato, non si puo' parlare di "assalto alla democrazia"!!! è ridicolo!

Onorevole, in generale sono daccordo con Lei, ma con due distinguo: 1) Il diritto di parola pubblica è de facto stato sottratto a chi ha fischiato ben prima dei fischi. Fra Minzolini al TG1, le nomine alla Vigilanza, le concessioni illegali a Mediaset, la legge elettorale detta "porcata"... Non ci si stupisca se qualcuno fischia per prendere la parola quando la sua parte è stata prealabilmente zittita. Specialmente contro il rappresentante di un partito che dispone del megafono di tutti gli organi di stampa nazionale. Secondo punto: oltre ai fischi c'era un importante messaggio verbale molto chiaro, da quanto mi risulta dal video: "Fuori la mafia dallo Stato". Mi sembra condivisibile, e Renato Schifani, anche se la sua innocenza tecnicamente è presunta, per la sua biografia oggettivamente non riempie le garanzie necessarie per dare fiducia a chi condivide il suddetto messaggio.  

Invia nuovo commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Elementi HTML permessi: <a> <em> <strong> <cite> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd><table><tbody><tr><td>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Images can be added to this post.

Ulteriori informazioni sulle opzioni di formattazione