I MIRACOLI TECNICI MANCATI

Dati Istat diffusi questa mattina dall'Ente di Statitica nazionale. Il prezzo della benzina,  nel mese di agosto, è aumentato del 3,6 per cento  rispetto a luglio. Il tasso di crescita annuo, dunque, sale al 15,1 per cento, in sensibile aumento rispetto al mese scorso. Il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto segna un incremento su base mensile del 4,4 per cento e cresce, anche esso, su base annua del 17,5%. Anche il prezzo del gasolio per il riscaldamento sale: più 3,1 per cento con una forte accelerazione su base annua del tasso di crescita.

Non è finita. I lavoratori precari sfiora quota 3 milioni. Nel secondo trimestre di quest'anno i lavoratori dipendenti a termine sono quasi 2,5 milioni, il livello più alto dal 1993. Se a questi si aggiungono i collaboratori, che sono 462mila unità, si arriva a quasi tre milioni. La Calabria e la Sicilia sono le regioni più disoccupate d'Italia.

E ancora. Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre  dell'anno ha raggiungo il 10,5 per cento, il livello più alto dal 1999, il potere di acquisto delle famiglie si è contratto dell'11,8 per cento dal 2008.Secondo il Codacons, il carrello della spesa degli italiani costerà 628 euro in più a famiglia, poichè l'aumento dei prezzi acquistati con maggiore frequenza colpisce le persone povere e il ceto medio che oggi fatica già ad arrivare alla fine del mese.

Oggi, il Consiglio dei Ministri che doveva esaminare il secondo decreto Sviluppo del ministro Passera, non si farà. Rimandanto al prossimo 5 settembre, dopo che il premier Monti incontrerà il presidente francesce Hollande. Mancano i soldi, 6,5 miliardi e incombe la minaccia di una spending review due, più deprimente della prima.Il paese è in difficoltà. I cittadini sono stremati. Aumentano le tasse, la disoccupazione, il prezzo della benzina. Gli stipendi sono mangiati dall'inflazione. Del miracolo tecnico non v'è traccia. C'è bisogno di una spinta per ripartire. Le formule magiche tecniche, se ci sono state, hanno fallito miserabilmente. E' ora di cambiare.

Commenti

La situazione prospettata da Donadi é sotto gli occhi di tutti gli Italiani. La terza guerra mondiale,questa volta economico-finanziaria é in corso. Le cause sono conosciute ed il nostro Paese é stato amministrato da una banda di incapaci e di ladroni che hanno ridotto il Paese in macerie. Come il solito, l forti sopraffanno i deboli e la storia si ripete, come ben diceva il Vico. Grazie ai nostri statisti e luminari di governo e della politica, negli ultimi decenni, per non dire secoli, l'Italia, giardino dell'Impero, si trova immancabilmente tra I DEBOLI! Che si può fare? Per la "tanta gente comune" tirare la cinghia e sperare in un futuro migliore, ma per i potenti e coloro che hanno depredato il Paese e procurato questo macello,....pensateci Voi! Chiediamo giustizia...

Mia moglie stamani ha fatto un colloquio per un posto di lavoro in pratica di centralinista: dovrà, se sarà assunta, contattare famiglie per fissare appuntamenti con i rappresentanti venditori. Per un lavoro del genere (assolutamente dignitoso, ma che non richiede particolare preparazione) c'erano anche persone laureate. Donne che hanno studiato fino a 30 anni costrette a cercare lavori del genere!! altro che spinta, qui ci vorrebbe una bella scossa di terremoto (in senso metaforico) per azzerare lo status quo. E secondo me una scossa del genere non può arrivare da chi è già dentro il sistema. Al momento ripongo le mie (poche) speranze nel M5S, che senz'altro non sarà LA soluzione ma potrebbe diventare un buon punto di partenza.