I parlamentari canadesi respingono la proposta dei separatisti del Quebec di tagliare i legami con la monarchia

Il parlamento canadese ha respinto la proposta di un partito separatista del Quebec che chiede al governo federale di tagliare i legami con la monarchia britannica.

Punti chiave:

  • La mozione che chiedeva al Canada di rompere i legami con la monarchia è stata respinta per 266-44.
  • Il Québec non ha mai approvato formalmente la Costituzione canadese e i suoi abitanti non sentono un grande attaccamento alla Gran Bretagna.
  • Un numero crescente di canadesi non vuole un monarca straniero, ma la volontà di una riforma costituzionale è scarsa.

La mozione, presentata dal partito Bloc Quebecois, è stata respinta mercoledì alla Camera dei Comuni con 44 voti a favore e 266 contrari.

Il leader del Bloc, Yves-Francois Blanchet, ha presentato la mozione martedì, affermando che la fedeltà a un sovrano straniero non solo è obsoleta, ma anche costosa.

“Il recente cambio della guardia in Inghilterra è un’opportunità per i quebecchesi e i canadesi di liberarsi da un legame monarchico ormai fatiscente”, ha dichiarato prima che la mozione fosse votata.

Re Carlo III, 73 anni, è diventato automaticamente re del Regno Unito e di altre 14 nazioni, tra cui Canada e Australia, quando sua madre, la regina Elisabetta II, è morta l’8 settembre all’età di 96 anni.

Per tagliare i legami con la monarchia, il Canada dovrebbe emendare la propria costituzione con il sostegno di tutte le 10 legislature provinciali e di entrambe le camere del Parlamento.

Il Québec non ha mai approvato formalmente la costituzione e i suoi abitanti, secondo i sondaggi, sentono poco l’attaccamento alla Gran Bretagna.

Un numero crescente di canadesi non vuole che un monarca straniero li rappresenti, nonostante i profondi legami storici con la Gran Bretagna e l’affetto per la Regina, ma la volontà politica di una riforma costituzionale è scarsa.

“I canadesi sono preoccupati dai problemi che devono affrontare, che si tratti di cambiamento climatico, instabilità globale o costo della vita”, ha dichiarato martedì il Primo Ministro canadese Justin Trudeau.

“Loro [il Bloc Quebecois] vogliono riaprire la Costituzione; noi resteremo concentrati sulle preoccupazioni dei canadesi”.