IL BOTTO DI MENTANA E LA SETE D'INFORMAZIONE

Siamo un popolo assetato. Assetato d’informazione libera e indipendente. L’esordio col botto di Mentana, share del 7,31% un milione e mezzo di persone a guardarlo, che ha rubato spettatori a tg1 e tg5 lo dimostra. Su La7 si è illuminata una piccola luce nell’informazione televisiva. Una luca che brilla per assenza di competitor liberi. In effetti anche La7, di proprietà Telecom, è tutt’altro che un gruppo editoriale puro e libero, senza interessi al di fuori dell’informazione. Anzi, si può tranquillamente affermare il contrario, con tutto ciò che ne consegue. I gruppi editoriali spuri, infatti, non hanno interesse ad attaccare il governo ed a criticarlo troppo. Rischiano di perdere affari e commesse. Questo è valido non solo per le televisioni, ma per qualsiasi media. Giornali, internet, radio. C’è una rete di relazioni e di interessi che comprime gli spazi di libertà. Gli editori puri in Italia, a parte la straordinaria esperienza del Fatto Quotidiano, non esistono. Non c’è nessuno che investa nell’informazione per ricavarne profitto, come avviene nelle democrazie mature. Tv e giornali sono usati talvolta come clave, altre volte come strumenti di pressione o anche megafoni di persone, partiti, lobby.Quasi mai si pensa ai media come ad imprese in grado di generare profitti. Eppure in tutti gli altri paesi europei e negli Usa si fanno affari enormi con l’informazione. La buona e libera informazione genera profitti. L’incremento degli ascolti de la7 lo dimostra. Un bravo e libero giornalista porta ascolti, quindi più pubblicità e più ricavi. Purtroppo, più che alla qualità, in Italiasu punta all’asservimento, per trasformare i media in strumenti di controllo dell’opinione pubblica. In democrazia i media sono i cani da guardia dei cittadini nei confronti del potere. In Italia, al contrario, sono i cani da compagnia della politica. C’è un caso di scuola. All’inizio del secolo scorso negli Usa c’era una corruzione diffusa e dilagante. Fu combattuta e vinta con la diffusione delle notizie quando una legge impedì a chi aveva altri interessi di possedere giornali. Nacque così la figura del moderno editore puro. In Italia non si è ancora fatta una legge sul conflitto d’interessi. La libertà d’informazione è alla base di un sistema davvero democratico, per questo non cesseremo mai di difenderla. Non solo in parlamento, ma anche attraverso la diffusione di notizie in rete

Commenti

Il telegiornale di Enrico Mentana, appena partito, supera il 10% si share. Un record per La7. "Ciclone Mentana su Rai e Mediaset" scrivono i giornali.Il suo segreto?Raccontare i fatti.Nè più nè meno.Dare le notizie.Senza nasconderle, come fanno invece gli altri telegiornali.Il giornalista che dà le notizie è come un elettricista che avvita la lampadina o una maestra che fa l'appello. Ma nell'Italia di oggi perfino l'ovvio è diventato rivoluzionario.E si è trasformato in una grande opportunità: perchè per avere successo basta fare bene il proprio mestiere.E tutti i giornali ne parlano. Giovanni De Mauro
  • La vera patria della Lega
  • Il Tg7 di Enrico Mentana ha mandato in onda un breve servizio sul presidente leghista della Regione Friuli, Ballaman, che usava l’auto blu anche per andare in gabinetto. E quando ha capito che stava per essere scoperto, ha rinunciato al privilegio solo per attribuirsi 3200 euro in più al mese: tre volte lo stipendio di tanti precari. Insomma, un bel tipetto di padano, il nostro Ballaman, protagonista in passato di altre imprese ai danni della pubblica amministrazione. Anche se, va detto, i leghisti danno il peggio di sé anche senza rubare, semplicemente con la loro politica persecutoria nei confronti dei più deboli. O votando leggi per cancellare i processi di Berlusconi, a scapito di tutti coloro che attendono giustizia. Dire una cosa e poi farne un’altra è tipico della Lega, che prima ha tuonato contro le elezioni anticipate, poi le ha chieste a gran voce e ora non le vuole più. Il calcolo è cambiato nel giro di poche settimane, perché la patria della Lega è il tornaconto.
04 settembre 2010 Maria N. Oppo
mentana rimane sempre un ex-segugio del banano; certo, non è mai stato ai livelli di feltri&co., ma ha fatto la sua parte per tanti anni!! Francamente, non vedo nulla di libero in quello che dice...anzi, sempre troppo riverente nei confronti del potere berlusconiano...diciamo che è l'equivalente di casini, ovvero cerca di apparire obiettivo, moderato, mai spudorato come minzolini o belpietro, ma poi si intuisce bene da che parte sta….un po’ come vespa, insomma…il che lo rende doppiamente ipocrita.
Ciao Stefy, sicuramente in un confronto con Minzolini o con Fede ne viene fuori benissimo, ma è stato un uomo del banano per anni, anche se bisogna riconoscere che era il meglio o il meno peggio nella Fininvest. E più che per il banano, direi che dà un colpo al cerchio e uno alla botte; si dice astensionista da anni, e secondo me ciò è verosimile. Certo, non è di sinistra come tanti dicevano tempo fa, è di estrazione socialista ma, ripeto, dice che sono parecchi anni che non vota. Staremo a vedere come si comporta a La 7. Buona serata
Libero completamente non lo è nessuno, tutti quelli che riportano fatti rischiano di riportare anche opinioni e di non parlare di certe notizie o perché di Paesi troppo lontani o perché cozzano coi propri pregiudizi.Negli USA ci fu lo scandalo Watergate, ma era ben poca cosa rispetto allo schifo di guerra nel Sud-Est asiatico verso cui nessun giornale considerato autorevole disse qualcosa di negativo. Leggete Chomsky per averne la prova, siccome in un libro ha analizzato molti articoli di giornalisti famosi che han sempre taciuto dei crimini degli anticomunisti, mentre ingigantivano quelli dei comunisti e/o di chi li appoggiava in parte o in toto.
mentana......mah! a me è sempre sembrato un incredibile incompetente, un buffone, una macchietta.ha ragione barracuda, il suo tg ha successo per demerito degli altri
E quali meriti crede di avere lei per affibbiare soprannomi a una ospite di questo blog tanto più colta e sagace ? Non le sono bastati i nomignoli in -acci che si è dovuto beccare lei  da diverse parti ? Nella sua bocca maleducata le sciocche ironie diventano complimenti.  Addio. 
Sig.Mascarino, si può sapere che vuole? non aveva "di meglio da fare" ? non si direbbe proprio.lo faccia, non sto parlando con lei, quindi? dei nomignoli in 'acci' che vuole che mi interessi, non sono così infantile e permaloso da prendermela per stupidaggini del genere, al contrario di voialtri e poi........qui si apprezza lo "stile" travaglio che consiste appunto in gran parte nello storpiare i nomi e nell'affibbiare nomignoli ridicolizzanti a tutto e a tutti, non faccio altro che ricalcare la caratteristica principale di quello che sarebbe il suo "stile" quindi dovreste anzi apprezzare ma quando è rivolto a voi diventa infantile e stupido (non che non lo sia ma non solo quando vi fa comodo cari i miei iper-ipocriti).è la stessa pratica anche del buon donadi e di tutti voi: ducetto,silvio mussolini,mago do nascimiento, pifferaio magico, ecc..  anche lei è un gran ipocrita, continua a darmi del maleducato facendo finta di dimenticarsi quello che barracuda ha scritto a me, se lo vada a rileggere e poi mi dica chi è il maleducato, non si può bacchettare a senso unico tanto più che gli insulti li ho ricevuti io per primo, quindi non so se ci fa o ci è, come ho già detto una cosa è l'amicizia e la stima un'altra essere un minimo obiettivi.Lasciamo perdere la cultura, non è che lei mi sembri così colto,anzi e neanche la sua amica che si intende di politichese-avvocatese, probabilmente un pò di economia e poi BASTA, qui barracuda è nel suo, io non mi sono mai interessato + di tanto alla politica (magari mi dirà che "si vede", bene, frega una sega, con tutte le stupidaggini che si leggono qui poi) proprio perchè i nostri sono sempre stati degli schifosi, perchè la dx sociale ha sempre avuto poco spazio ed anche perchè ho altri interessi, la cultura è molto ma molto altro,vuole che le faccia l'elenco? la "sagacia" poi...ahahah ma dove? ma quando? quella si limita a sbattere i piedi per terra e a gridare: "no! uffa!scemo! ho ragione io!ecco!", dove sarebbe sagace? nel darmi dell'ignorante quando non ha più argomenti? ma mi faccia il piacere.Lei è andato a controllare le sciocchezze che ha scritto su montanelli? ha scritto che avrebbe fatto le sue ricerche....bene, ha qualche altra perla di saggezza in saccoccia? attendo trepidante.
Caro Oreste, il sig. Mascarino sale sul pulpito e bacchetta tutti coloro che dissentono dal Di Pietro Pensiero considerandoli "maleducati", lo ha fatto anche con me, ma non dice nulla a proposito degli insulti vomitevoli e beceri indirizzati quotidianamente a Berlusconi come "criminale, dittatore stronzo, piduista, nano", mafioso e al PDL come "banda di lestofanti, truffatori" ecc ecc... questo è lo stile elegante e raffinato di molti elettori e politici IDV... IL TURPILOQUIO SI CONDANNA SEMPRE O MAI, NON ESISTONO ALTRE STRADE.  
già, ci mancava solo questo dall'argentina. divertente poi quando dice che non raccogliamo la "sfida" ad abbandonare l'anonimato.......noi, le sue compagne invece no, loro possono rimanere anonime....mah! tutto a senso unico. Mi rendo conto che è una brava persona però ha delle uscite veramente strane. ti faccio anche notare (e lo faccio notare soprattutto al sig.mascarino) che le compagne non sono certo così schizzinose come vogliono far credere, guarda un pò ad es. cosa dice barracuda sul suo forum (il messaggio del 12/08/2010 19.26)     http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9209996&p=7 se vuoi divertirti un pò a fare un paio di ricerche credo troverai di tutto e di più, è una fogna. magari dirà che lì è a casa sua ma direi che la sostanza non cambia. poi però gli altri sono maleducati, cafoni,ecc oppure si scandalizzano e parlano di "degenerazione verbale", manco avessero studiato ad oxford.
direi  che qualcuno è proprio ossessionato dalle "compagne"....nel cuore della notte a pensare a come sputtanarle...in perfetto stile boffo...un po' fatto in casa ma direi che lo stile è quello...ma cosa si vuol dimostrare, poi?... non capisco perchè certa gente denuncia le fogne (anche questo blog viene definito fogna) ma poi le frequenta assiduamente....mah, masochismo? o è perchè nelle fogne ci si trova bene?
per favore, ignora questo "signore della notte" e i suoi "alias", altrimenti diventerai anche tu una delle sue ossessioni.  E' un provocatore nato, pasciuto e cresciuto. Lancia il sasso e nasconde la mano. Aspetta la reazione, per poi azzannare. E' infido, (vedi il metodo Boffo), e mi sono resa conto, a mie spese, che non vale la pena sprecare tempo nè a leggere cosa scrive, nè a rispondergli. A dire la verità non trovo "normale" che uno vada a cercare "rogna" continuamente, ma evidentemente c'è chi non ha altro modo per divertirsi. Un saluto Maria
che pagliacci, vi attaccate all'orario......non avete proprio niente da dire. a parte il fatto che non vedo cosa ci sia di male, il blog riporta l'ora italiana e io al momento NON sono in italia. vedo poi che continui a credere che io posti con + nomi....sei veramente patetica e meno male che c'è chi ti crede "sagace"
è arrivato l'ennesimo avvocato difensore a dire l'ennesima stupidaggine. vediamo : io sono "ossessionato", tu e quell'altro che intervenite sempre in discussioni che NON vi riguardano cosa siete? è il tuo compare che ha tirato fuori le compagne mica io. ma sapete leggere o no? ma lo capite l'italiano o no? baahh! ma tu da dove spunti? ah si, aspetta, se non sbaglio sei quel buffone che pretende di distinguere il marxismo dallo stalinismo.....ridicolo. comunque non è il metodo boffo ma il metodo repubblica-espresso-ilfatto, gli artisti dello sputtanamento, come tu sei l'artista della stronzata.
  • Sono sicura di essere impopolare (è una mia caratteristica, a quanto pare) ma non ritengo Mentana un genio del giornalismo.L'ho sempre considerato poco più di un mediocre. Lo era quando lavorava per mediaset, e lo è tuttora. Nel periodo di "interregno", quando era "disoccupato" era molto attento, qualora intervistato, a tenersi ben distante da posizioni "molto schierate". Ora è al TG7. Bene. Il successo del TG7 non dipende tanto dalla bontà del prodotto in sè, ma dalla assurda schifezza dei termini di paragone. Mi sembra fin troppo ovvio che qualsiasi tg appena dignitoso (non certo strepitoso) appaia una manna dal cielo se paragonato ai vari TG1; TG2; TG5; per non parlare dei ridicoli TG4 e "studio aperto". In sintesi, il succeso attuale di Mentana non dipende tanto dalla SUA bravura, ma dal paragone con gli altri. E' una questione di banale relatività.
  • A proposito di giornali senza editori, e di giornalisti un pò più coraggiosi, vorrei chiedere all'on. Donadi che ne sarà di "Annozero"? Sappiamo che la RAI ancora cincischia per evitare di stipulare accordi? Lo sappiamo che, mentre Sua Emittenza s-governa anche la comunicazione pubblica, la RAI si sta autodistruggendo? Indovinate nell'interesse di chi???
 Invece di "distrarci" sui complimenti a Mentana, perchè non riflettiamo su questo?
  • La Rai di Masi e il caos palinsesti E’ il momento della verità su Annozero
  • Oggi il direttore generale della Rai incontra il conduttore. Dandini in onda, ma con "caratteristiche diverse"
  • CORTINA D’AMPEZZO – Oggi è il giorno. Mauro Masi incontra Michele Santoro, il conduttore dovrà ascoltare le richieste del direttore generale, a tre settimane dal ritorno di Annozero ancora definito spazio Santoro. Perché Masi in pantaloni rossi, intervistato da Giovanni Minoli (in pensione, ora consulente), a Cortinaincontra infiamma partite già perse e simula un’esultanza. Un gioco dei pacchi, in perfetto stile Raiuno: “Mi aspettano battaglie. La sentenza dice che Santoro deve fare un programma, non specifica quale”. E cade male sui giudici: il reintegro per rimediare all’editto bulgaro prevedeva, proprio per riparare a un danno, l’assunzione di Santoro per riprendere il lavoro interrotto. Tradotto: approfondimento giornalistico in prima serata.L’ex segretario di Palazzo Chigi ha davanti a sé il mese della verità, la televisione che rialza la saracinesca – abbassata per ferie da giugno – e mostra poche differenze e (di)mostra il fallimento del normalizzatore (o censore) Masi. Un direttore generale che valuta ‘accettabile’ il palinsesto e che, mai applaudito dal pubblico di Cortina, finge serenità per mascherare la tensione.Cerca di aggredire l’argomento Santoro, poi – guardando negli occhi la gente smarrita – improvvisa un ricamo: “La stima della persona e del professionista è fuori discussione. Ma è un caso specifico e peculiare, il suo rapporto con l’azienda è determinato da una sentenza”. Il dg cita la Bbc e proverbi inglesi, ma ignora che Annozero, arrivato con abbrivio al quinto anno, ormai è un marchio di successo.  E anziché aiutare la redazione, sempre con la tecnica dell’ostruzionismo, l’azienda ha annullato le riunioni già in calendario per i contratti, la produzione e la scenografia. Minoli non risparmia domande insidiose che trovano in Masi risposte monosillabiche né camuffa un conflitto d’interesse. Quando sterzano in coppia su Parla con me di Serena Dandini, confermato per quattro puntate a settimana, spingono per le celebrazioni dell’Unità d’Italia che, per pura casualità, vengono coordinate da Minoli medesimo.Il dg ha diviso la Rai in buoni e cattivi, illustra le categorie con leggerezza. Stavolta è sincero: elogia Minzolini, critica la Dandini. “Ero molto perplesso su Parla con me. Lei mi ha convinto che farà un programma con caratteristiche diverse”. La Dandini farà il suo Parla con me con novità artistiche tipiche di una trasmissione sperimentale, ma sempre con gli stessi ingredienti: ospiti sul divano, satira, musica. Parla con me debutta il 28 settembre e durerà almeno sino ad aprile, eppure Masi, che recita una parte ben precisa, incalzato da Minoli ovvero dall’Unità d’Italia in persona, ammette che la Dandini è al sicuro per il primo periodo di garanzia (in primavera, appunto). Per il Tg1 scatta la sinfonia: “Minzolini era un giornalista di punta della sua generazione. Il suo telegiornale è innovativo e non di parte”. Per scongelare un Masi rigido, osservato con distacco dal pubblico, Minoli pesca nella vita privata del direttore generale, fresco innamorato, servitore delle istituzioni: “Ho tre difetti: sono impaziente, arrogante e presuntuoso”. E anche testardo nel corteggiare Bruno Vespa per il Festival di Sanremo. E poi rivoluzionario con i sergenti di un tempo: per un pensatoio Rai ha convocato Maurizio Costanzo e Michele Guardì ( e chissà, Minoli). La portata ricca spunta per ultima: “Non è normale che una società per azioni non possa avvicendare un direttore che sta lì da otto anni. I cambiamenti a Raitre risalgono a Guglielmi e Minoli”, e ammicca all’intervistatore, Masi. Il “direttore che sta lì” è Paolo Ruffini, rimosso a novembre e reintegrato da una sentenza.Finito il siparietto, le battute e le smorfie, i due sono affiatati nell’annunciare con ironia la trasmissione di Maria Luisa Busi su Raitre: “Ha visto? – dice Minoli – Lasci il Tg1 e ti ritrovi con una prima serata…”. A Minoli che lamenta zero euro per il canale di Storia, Masi replica con i 350 milioni in sette anni rifiutati da Sky per trasmettere sul satellite: “Ho rinunciato a svendere la Rai”. Peccato che, armato di chiavetta usb, l’abbonato di Sky può guardare il servizio pubblico: “Sono scettico. E poi ci siamo mossi per vie legali”, e sghignazza Masi. L’oretta di Cortinaincontra passa in fretta, forse per il protocollo stringente e il freddo pungente, Minoli ha smarrito il taccuino con la domanda sull’inchiesta di Trani e le telefonate di Silvio Berlusconi. Sarà per la prossima volta. Magari a Unomattina.Da Il Fatto Quotidiano del 31 agosto 2010
Seguo la7 da più di un anno perché i Tg della Rai, eccezion fatta per il terzo canale, peraltro abbastanza addomesticato nei momenti di maggior ascolto, sono veramente insopportabili. Non sto ad elencare le motivazioni che tutti conoscono. Ora è bene chiarire subito che se c'è una rete che dà un po' di spazio all'IDV e a Di Pietro, è la7 che, messso da parte Piroso, amico di Di Pietro "quanto lo sono i cani dei bastoni", fornisce notizie sull'esistenza di un'opposizione che non è solo il PD e l'UDC (ammesso che queste due ultime arciconfraternite di belanti lo siano davvero). Dopo il TG, alle 8,30, Luca Telese conduce con una collega brava e bella, in maniera dignitosa e mai servile, uno spazio di approfondimento politico che in confronto ad altre testate televisive, vola molto più in alto. Anche perché permette agli intervenuti di parlare e non li incita alla bagarre consueta, a causa della quale, non riuscendo a capire quegli sconci maleducati che si parlano addosso, il telespettatore è fortemente stimmolato a cambiare canale. Quindi per ora, in attesa di tempi migliori, non gettiamo la croce addosso a Mentana, che, pur con i suoi trascorsi, è un professionista da non paragonare certo a Minzolingua e nemmeno a Masi, alla pari  semmai di  Donna Bianca, che, peraltro, nemmeno lontanamente si sarebbe sognata di  infiltrare  tra le Gheddafi's girls un paio delle sue collaboratrici per farle poi riferire sull'ignobile teatrino di quel cialtrone sanguinario e bigotto. E non dimentichiamoci che la7, è l'unica ad ospitare i giornalisti de "Il Fatto Quotidiano" che, a parte Santoro, sono ostracizzati dalla RAI nella maniera più assoluta.
IL FATTO CHE LE PERSONE CERCHINO DI INFORMARSI, ANCHE PER FARSI UN'IDEA, PUO' CONSIDERARSI POSITIVO. MA NE' MENTANA NE' LA7 MI SEMBRANO I SOGGETTI IDONEI ALLA BISOGNA. A PARTE LA PROPRIETA' CHE E' UN TUTT'UNO CON LA BANDA BASSOTTI AL GOVERNO, LA7 NEGLI ULTIMI TEMPI E' DIVENTATA PIU' FAMOSA PER LE CENSURE CHE PER L'INFORMAZIONE. QUANTO AGLI EDITORIALI DI PIROSO, NON HANNO NIENTE DA INVIDIARE A QUELLI DI MINZOLINI.MENTANA, POVERINO, PER 20 ANNI HA FATTO IL MAGGIORDOMO  (INSIEME ALLA PARI CON MAURIZIO COSTANZO) PER IL PADRONE DI ARCORE, ORA LO CONTINUERA' A FARE, MA DA ESTERNO.PURTROPPO IN ITALIA SI E' CREATA UNA SUBDOLA SINDROME, CHI E' NEMICO DEL MIO NEMICO E' MIO AMICO.NON E' COSI' CHE SI PUO' ANDARE AVANTI, MA PRENDENDO LE DISTANZE DA CHI HA CAUSATO IL MALE AL NOSTRO PAESE.MENTANA A LA7 E' UN CAVALLO DI TROIA CHE TRASFERISCE IL BAVAGLIO DELLE NOTIZIE DA RAI-SET A LA7. 
Signor Pietro Goglia,Condivido perfettamente, quanto espresso da lei.Bastava osservare la RITENUTA nell'espressione del pur bravo giornalista.Apparentemente non ha, e non puo'  dimenticare, il suo precedente PADRONE, se vuole esistere.Auguro comunque, che riesca a scollarsi di dosso i fardelli dei proprietari, che non sono affatto dei filantropi, o benefattori dell'umanità.
carissimo onorevole,concordo nel fatto che in Italia non ci sia una libera informazione e che bisogna assolutamente risolvere il conflitto di interessi, il cancro peggiore del ns paese secondo solo alla mafia. Seguo con passione l'IDV e ne sono un fiero sostenitore però non riesco a capire perchè proprio ora che siamo all'opposizione ci ricordiamo del conflitto di interessi. Quando eravamo al governo perchè abbiamo lasciato a mister B la proprietà delle reti televisive? Perchè gli abbiamo lasciato la proprietà delle testate giornalistiche? Perchè l'On. Violante, in un discorso alla Camera del 2003, ha affermato che "a Berlusconi è stata data la garanzia di non toccargli le TV"? A nome di chi parlava il signor Violante? Non certo a nome dei suoi elettori. Questo argomento mi tempesta di dubbi e l'idea di pensare che un partito onesto come il nostro possa aver avuto un ruolo in merito alla "non-belligeranza" nei confronti dell'impero mediatico berlusconiano, sinceramente, mi fa venire il voltastomaco! Perchè il nostro caro alleato piddino non parla più del conflitto d'interessi? Onorevole cè bisogno di chiarezza, Noi tesserati del partito come facciamo a convincere le persone a votare IDV quando ci chiedono il motivo per cui non abbiamo risolto il conflitto d'interessi?grazie x l'attenzione
Io no l'ho ancora visto e non so quando mi capiterà di guardarlo.   Non ho niente contro Mentana,  però LA 7 vale Il Corriere della Sera., forse, un po' meno.Quello che guardo tutte le mattine, è OMNIBUS.     Prendete gli ultimi tre mesi, escludendo quando ripetevano edizioni vecchie nel periodo delle ferie.   Contate, e se potete, fatemi sapere, quante volte hanno partecipato:  SALLUSTI, STRACQUADANIO, LATORRE, FACCI,SECHI,il DIRETTORE del TEMPO,la TURCO.       E quante volte, erano presenti rappresentanti dell'IDV. e dell UDC. ?Parziale?  IMPARZIALE?      Nemmeno Minzolini poteva fare peggio. 
Lo stile di Mentana lo conosciamo bene ed era anche lui cane da compagnia o meglio cane da masseria e se si vedeva meno degli altri perché sapeva scegliere il cantuccio sebbene avesse avuto grandi incarichi.Lo avete mai visto contraddire il reuccio? Una sola volta a Matrix quando gli tolse la parola per evitare la multa per lo sforamento della par condicio e lo hanno cacciato di gran corsa.Pensate che rischierà di nuovo il suo scranno da direttore? Io dico che non lo immagina lontanamente! I cani da masseria azzannano per vedere sangue: Feltri, Belpietro, Ferrara, Sallusti, Rossella e Minzolini al servigio di Re Papino il Breve o, se preferite, il Corto, il Vecchio malato (parole della Lario).Domani andrò ad ascoltare De Magistris per la presentazione del suo libro e racconterà episodi di illegalità, di prepotenza che Mentana si guardava bene dal portare nei suoi spazi di informazione.Mentana potrebbe essere libero dove la proprietà e il suo rancore verso B lo consentiranno e azzannerà per il nuovo padrone ricordando che il Re che gli ha impedito per anni la tv e il giornalismo in genere comanda nei media italiani.Seguiamo le trasmissioni con altri conduttori che sono giornalisti de Il Fatto che hanno spazio su La7 e allora sentiremo e premieremo la buona linea editoriale.Sembra tanto lo scaldarsi di alcuni, non il comportamento dell'on. Donadi e della nostra amica ma quello, davanti a Fini uscito dal Pdl come se Fini avesse avuto alternativa dopo che si era accorto che B lo voleva lontano dai suoi centri di potere. In conclusione, entrambi restano attaccati al loro mestiere e hanno la personalità mannara soltanto che non è mannara da arrivare a quella del B.Saluti.
Più che cani da compagnia io li chiamerei cani al guinzaglio.Bravo Mentana.
....ma guarda che proprio ieri ho detto a mio marito che m è piaciuto il telegiornale di Mentana, quello trasmesso ieri sera. Concordo con le opinioni espresse e mi associo al sempre più crescente popolo assetato d'informazioni il più possibile libere. Dai che non siamo tutti pecoroni. Paola