IL CONFLITTO D’INTERESSI E’ UN MACIGNO SULL’ECONOMIA
L’Italia è indietro, in clamoroso ritardo sulle nuove tecnologie rispetto agli altri paesi europei. La relazione di fine mandato del presidente dell’Agcom (Autorithy per la comunicazione) Corrado Calabrò fotografa perfettamente lo stallo del Paese. Uno stallo funzionale agli interessi economici di Berlusconi.
Il suo conflitto d’interessi ha paralizzato l’Italia. Basti pensare che solo il ritardo sulla banda larga è costato al Paese un punto e mezzo di Pil. Una cifra astronomica. Un ritardo da colmare al più presto se vogliamo continuare, o meglio, se vogliamo tornare ad essere competitivi sulla scena internazionale.
Non voglio parlare ancora dei disastrosi governi a guida Berlusconi (e Bossi, non dimentichiamolo) perché preferisco guardare al futuro. L’Italia dei Valori ha sempre sostenuto la necessità di una legge seria sul conflitto d’interessi, veleno del sistema economico nazionale. Per anni abbiamo fatto battaglie in Parlamento e nelle piazze.
Purtroppo, ancora una volta, i fatti ci danno ragione. Ma fare della dietrologia non serve a nulla. Avere memoria, però, sì. Per questo chiunque voglia allearsi con Italia dei Valori dovrà condividere nel programma la legge sul conflitto d’interessi. Punto.
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Commenti
Lotta all'evasione: volere è potere, ma soprattutto un dovere!
Ora dopo i tecnici ecco i super tecnici! Chi lo sa se finirà così o dovremo attenderci qualche altra stupidaggine! Che bel Paese! Io mi domando dolo perchè il Presidente della Repubblica, che è sempre intervenuto, da quando c'è questo governo interviene solo per rinforzarlo. Penso che ormai siamo alla frutta, non so se verremo fuori da questa situazione assurda, mai verificatesi in 64 nni di vita della Repubblica. Non è ora di dire basta e far fare i politici quello che è il loro vero compito, condurre il Paese fuori da questa melma che lo sta letteralmente sommergendo. Mandiamo Monti in Europa, al fianco della Merkel perchè solo lì è il suo posto, non lasciamo che continui a rovinare tutto ciò che ancora è rimasto di buono pòerchè altrimenti ognuno di noi potrà dire di essere nato in Italia ma non sentirsi assolutamente italiano, ma forse tedeco o francese..
Ora Supermario ha ricostruito la Torre di Babele. Un bla, bla, bla infinito dai risultati piuttosto fumosi ed incerti. Non poteva il nostro Statista, nomunato dall'Olimpo, chiedere l'immediato rimborso dei 2 miliardi fasulli di rimborsi elettorali fagocitati dai partiti di insaziabili appatiti, ma assai restii alla resatituzione del maltolto al Popolo Italiano? Ricordiamoci pure del risibile e faceto "scudo fiscale" di Giulio il Grande che riportava in Italia i capitali degli evasori, dei mafiosi, dei politici corrotti, "anonimamente al 5%", mentre In Germania rientrarono al 41% in forma palese. Ma questa é un'altra storia o, meglio, un altro Paese!|
Spending review. Tra il dire e il fare c'è di mezzo... la solita "commissione"!
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FACCE DI BRONZO. Il governo chiede aiuto anche ai cittadini contro gli sprechi della spesa pubblica. Basta cliccare nell'apposita sezione>>> "ESPIMI LA TUA OPINIONE" e compilare un modulo indicando tutti i dettagli richiesti. Con questo modulo, inserito nella pagina della spending review, viene chiesto ai cittadini di "dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili". La segnalazione non potrà essere anonima. I cittadini dovranno compilare obbligatoriamente il campo relativo al nome e al cognome, indicando anche la propria mail e la città di provenienza. La compilazione del modulo autorizza formalmente il governo al trattamento dei dati personali. I cittadini dovranno quindi indicare l'oggetto dell'informativa e potranno inserire il testo indirizzato alla "redazione del governo".
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