IL CONSOLE NERO, NOI ROSSI PER LA VERGOGNA

L'ultima notizia grottesca di questo strano e difficile 2011 che ci lasciamo alle spalle. Questo Paese e la nostra diplomazia annovera nelle sue fila Katanga, il diplomatico fascio rock.  Frasi sprezzanti contro la Repubblica fondata sui valori della Resistenza. Parole inneggianti a un'altra Repubblica, l'antica Roma ma anche Salò. Grida del tipo "tra cinque anni alzerò la bandiera nera". Così, su di un palco di Casapound, si è esibito il console italiano ad Osaka, Mario Vattani, già consigliere diplomatico del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La performance è visibile su youtube, lo scoop è del quotidiano l'Unità. Il ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, lo ha deferito alla Commissione disciplinare della Farnesina che lo giudicherà. Avrebbe violato le regole cui il personale dell'amministrazione degli Affari esteri è tenuto a comportarsi, ovvero "discrezione e riservatezza" e "ispirare in special modo la sua condotta sia in privato che in pubblico ai più rigorosi principi di disciplina, correttezza e decoro imposto dai maggiori doveri derivanti dalle funzioni rappresentative o dell'ufficio di cui fa parte". Ci auguriamo che il deferimento deciso dal ministro Terzi non sia l'anticamera di un placido porto delle nebbie su questa vicenda vergognosa che non solo è indecorosa per le nostre istituzioni ma svela quanto sia ancora forte il clima di nostalgia del fascismo negli ex An e quanto sia penetrato nelle istituzioni del Paese. Attendiamo gli sviluppi di questa vicenda e vigileremo perchè sia fatta chiarezza. Una cosa è certa. Se i fatti riscontrati dovessero corrispondere al vero, occorrerà prendere in seria considerazione la rimozione di Mario Vattani, evidentemente inadeguato e inadatto a ricoprire tale ruolo.Intanto, un felice 2012 a tutti voi. 

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Un tempo alla diplomazia accedeva l'èlite del Paese.  Non molto tempo fa, invece, in Parlamento, nei Consigli Regionali, all'Europarlamento, e in molte altre sedi istituzionali sono approdati mafiosi, truffatori, faccendieri, corrotti e corruttori, escort alias prostitute, spesso degni di lunghi e meritati soggiorni all'Ucciardone o a San Vittore. Come il discutibile personaggio console ad Osaka.