IL DEPUTATO VA DOVE LO PORTA LA PENSIONE

MontecitorioMontecitorioCari amici, oggi osserveremo il parlamentare, nel suo ambiente naturale, il Palazzo. Questa razza, che ama pascolare tra il Transatlantico e la buvette, ha nel suo Dna il rito della transumanza. Da tempo, però, gli osservatori più attenti sono preoccupati perché il rito della transumanza ha assunto ritmo frenetico e proporzioni che non si erano mai riscontrate neppure in molti decenni di studio della specie. Alcuni ipotizzano addirittura sia dovuta ai cambiamenti climatici. In realtà, da una ricerca che ho condotto in prima persona, studiandone molti esemplari e raccogliendo un grandissimo numero di dati e riscontri, posso affermare con certezza che ad aver sconvolto le placide abitudini del parlamentare non sono i cambiamenti climatici bensì i cambiamenti pensionistici. Ora mi spiego. Dalla scorsa legislatura, in un apprezzabile quanto raro sforzo anti-privilegi, la Camera dei Deputati si è mossa nella direzione che i cittadini auspicavano da decenni, rendendo molto più stringenti le regole per ottenere la pensione di parlamentare. Mentre prima, infatti, per avere la pensione bastava maturare due anni e mezzo di permanenza alla Camera, sommati anche in più di un mandato, dalla scorsa legislatura, su iniziativa della coalizione di centrosinistra, per maturare la pensione è necessario che il parlamentare rimanga in carico per cinque anni, ovvero per l’intero corso del mandato, non essendo più possibile cumulare i cinque anni in più legislature. Quello che non si era sufficientemente considerato è che il parlamentare, a parte il breve periodo della transumanza, è fondamentalmente uno stanziale, poco incline ai cambiamenti, soprattutto quanto questi comportano il trasloco da Montecitorio. Ecco allora che di fronte alla prospettiva di una seconda legislatura, dopo quella 2006-2008, che sta per finire anzitempo e, quindi, come la precedente, senza pensione, l’istinto primario alla conservazione della specie ha portato fino ad oggi ben 120 parlamentari a zompare agili e veloci da un gruppo all’altro e da uno schieramento all’altro, a seconda di chi – bada ben, bada ben - settimana per settimana, a volte giorno per giorno, dava maggiori garanzie di portare a termine il mandato. Ecco che allora, di fronte all’ipotesi di un governo tecnico, giudicata molto probabile, Fini fa il pieno di parlamentari per il suo nuovo gruppo. Qualora il governo fosse caduto, vi sarebbero state sicuramente mandrie di parlamentari pronti a intervenire passando dal centrodestra al Terzo Polo, cementando questa nuova maggioranza e garantendole i numeri per arrivare a fine legislatura. Vi ricordate che nei giorni in cui si parlava della probabile caduta di Berlusconi nessuno pronunciava la parola elezioni? Perché, da quando il sistema per il raggiungimento della pensione è cambiato, la parola elezioni, che a dire il vero non è mai piaciuta più di tanto al parlamentare, ora provoca delle vere e proprie epidemie allergiche, con rosacee pruriginose violente nei palazzi del potere. Fallito, dunque, questo tentativo, grazie ai quattrini di Berlusconi e agli errori del Terzo Polo, è tornato ad essere il presidente del Consiglio il cavallo sul quale puntare per mantenere in vita la legislatura. Ed ecco quindi la transumanza all’indietro, con il ritorno al pur sempre confortevole ovile berlusconiano. La morale della favola? Più dell’amor per l’ideale pote’ il digiuno dalla pensione. Triste ma vero: il parlamentare va dove lo porta la pensione.

Commenti

Gentile Massimo Donadi,Le premetto che avevo già letto e commentato il suo articolo su "Il fatto quotidiano".                                 Ritengo che "Italia dei valori" sia a conti fatti l'unica formazione politica che informa i cittadini in merito alla realtà parlamentare di questo Paese. Tuttavia, quello che è accaduto negli ultimi mesi, oltre che a sconcertarmi, mi ha portato alla decisione di disertare le urne almeno fino a quando non ci saranno regole certe dirette a porre fine allo sconcio cui abbiamo assistito ultimamente.Le ribadisco, in questa sede, che forse l'unico modo per porre termine all'ignobile spettacolo di compravendita (fenomeno che ha riguardato anche Italia dei Valori) che lei qui evidenzia senza mezzi termini, sia l'istitutuzione del VINCOLO DI MANDATO.Il parlamentare che cambia idea, ancorchè legittimamente, non deve avere la possibilità di cambiare contestualmente "casacca". Chi viene eletto in una determinata compagine politica deve rimanere nel partito di cui fa parte oppure deve dare le DIMISSIONI. Questo per il rispetto dovuto agli elettori.   Non crede onorevole Donadi che valga la pena di tentare una battaglia parlamentare per realizzare   quanto in oggetto per iniziare un processo di moralizzazione della "casta"?Cordiali saluti   
Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 CARO DONADI E CARA ITALIA DEI VALORI, - DA DOVE VENGONO TUTTI I SOLDI DI BERLUSCONI???  DALLA DESTRA AMERICANA, DAI CAPITALISTI AMERICANI ED ITALIANI, DALLA CRIMINALITA' COMUNE  ED ORGANIZZATA COME MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA, P2, P3, ECC. ??? - NO AL MONOPOLIO TV DI BERLUSCONI!!! - BERLUSCONI  PUO' ESSERE ACCUSATO DI  PEDOFILIA??? - BISOGNA FARE MOLTE  MANIFESTAZIONI DI PIAZZA ANCHE CON ALTRI  PARTITI ED ASSOCIAZIONI DI CENTROSINISTRA!!! - BISOGNA FARE SUBITO UN GOVERNO OMBRA DI CENTROSINISTRA!!! - IL DEBITO PUBBLICO IN ITALIA E' ALLE STELLE, L'EVASIONE FISCALE IN ITALIA E' ANCOR PIU'  ALLE STELLE!!! E’ GRAVISSIMO!!! - BISOGNA COMBATTERE CON GRANDE FORZA TUTTA LA CORRUZIONE IN ITALIA E BISOGNA COMBATTERE CON MAGGIOR  FORZA LA MAFIA, LA CAMORRA E LA NDRANGHETA !!! - BISOGNA FARE SUBITO DISCONTINUITA' POLITICA CON IL PASSATO, BISOGNA TUTELARE I DIRITTI DEI CITTADINI,  NON PIU' SUDDITI, BISOGNA FARE LE LIBERALIZZAZIONI E BISOGNA TUTELARE AL MASSIMO LA SICUREZZA DEI CITTADINI!!! - BISOGNA METTERSI ASSIEME AI LAVORATORI ED  AGLI IMPRENDITORI PER BENE CHE SONO MOLTI IN ITALIA E POI BISOGNA AIUTARE LE PERSONE  PIU' POVERE E PIU' DEBOLI!!! - BISOGNA FARE TUTTO  IL POSSIBILE  PER IL LAVORO,  LA SANITA', LA SCUOLA, LE PENSIONI, L' AMBIENTE,  LA LEGALITA', LA GIUSTIZIA, LA SOLIDARIETA',  ECC. - DOBBIAMO FARE TUTTO QUESTO  SUBITO TUTTI ASSIEME PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI PER TUTTI!!! GRAZIE E CORDIALI SALUTI A TUTTI.    
la riforma di cui lei parla, caro Donadi, sà tanto di riformina per non farsi troppo male. Queste le hanno sempre votate i parlamentari di ogni colore. Pensi, eppure abbiamo avuto un pò di Prodi-D'Alema durante gli ultimi 16 anni, nessun coraggio a espiantare radicalmente questi privilegi, per paura di che? Più che il dolor poté il consenso. Il coraggio - di riforme anche impopolari presso la gente e presso la casta - a tanti suoi colleghi verrebbe se avessimo il limite di due mandati e poi a casa, pure quelli bravi, pure lei sebbene col mio malncuore, vedo il suo ufficio in corso del Popolo aspettarla! Auguri a tutti noi.
E' pure da precisare che gli "onorevoli della Casta politica" non vanno in pensione, come la "gente comune", bensì ricevono un cospicuo "vitalizio" a vita,e cioé pensione senza tasse...  Oltre a ciò ricchi emolumenti, privilegi e benefits vari, quali gli inutili ed indispensabili nullafacenti "parenti portaborse", l'attualissimo e proficuo "salto della quaglia" da uno schieramento all'altro, e molti altri... Mi risulta che l'IdV abbia provato più volte di moralizzare la categoria, ma invano. Anche molti "signori onorevoli della sinistra" sono molto sensibili sull'argomento e "TUTTI" (destra e sinistra) convengono con la legge del "massimo profitto col minimo sforzo", meglio conosciuta come "legge del menga", e tradotta da Sua Eccellenza Onorevole PAPI L'Iimpunito Pifferaio "legge del bunga-bunga"!
Caro Donadi, che dire???   Evidentemente non tutti i parlamentari hanno la stessa dirittura morale e intellettuale di Razzi e Scillipoti!! 
  • Invece, per quelli che "restano" a prescindere dall'assegno pensionistico (voglio immaginare che su centinaia e centinaia di deputati che noi cittadini volenti o nolenti paghiamo, ce ne sia qualcuno), vorrei sapere cosa si sta facendo per evitare il bavaglio all'informazione; il totale asservimento della TV PUBBLICA al proprietario di quella privata nonchè capo (si spera pro-tempore) del governo; la calendarizzazione in tempi record delle leggi ad personam che i parlamentari avvocati del premier stanno preparando; per evitare che ci rendiamo complici del genocidio in Libia; INSOMMA, IO STO FIRMANDO APPELLI SU APPELLI, PETIZIONI.... MANIFESTO, MA........   E POI???????   
  • Chiedo: (e mi piacerebbe ricevere una risposta), è percorribile la strada della dimissione in massa dal parlamento per tutta l'opposizione?   E' percorribile la strada di un gesto dimostrativo FORTE???  O la "pensione" (propria) è importante e prioritaria per TUTTI??? 
 
Parlamentari  e onorevoli tutti stanno anteponendo il loro interesse privato a quello pubblico. Non si spiegherebbe altrimenti tutta questa ignobile transumanza da un partito all'altro, che l' appartenenza politica non sa più neanche cosa voglia dire. Quindi a voler essere cinici ( magari lo fosse) noi siamo bombardati di discussioni che sono fumo negli occhi mentre tutto gira attorno al discorso pensioni e mutui da estinguere. Mi vengono in mente le parole di Benigni che elencava chi si era impoverito per arricchire lo Stato, l'etica pubblica e di Falcone il suo Modo di essere un uomo al servizio dello Stato. Abbiamo avuto grandi persone mentre adesso un oceano di mediocrità ci sommerge, tanto che si applica il revisionismo su ogni conquista storica italiana ritenuta fino a ieri intoccabile, il linguaggio e la lingua italiana regredisce ,si bastona qualsiasi tipo di valore per difendere il singolo. Mentre siamo sulla buona strada per tornare dei barbari, l'opposizione gareggia egregiamente  in stoltezza con l'altra parte politica, se così si può definire.........