IL TERZO POLO E' GIA' NEI CASINI

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Il terzo polo è già nei casini. Si proclama autonomo, ma sembra una stampella del governo, almeno a giudicare dai primi voti in Aula. Casini, nomen omen evidentemente. In ogni caso, dei tre leader che compongono questa nuova (insomma…) formazione centrista, l’unico davvero sorridente è proprio Pierferdinando Casini. L’ex storico sostenitore di Silvio Berlusconi, infatti, ora può contare su un centinaio di parlamentari per perseguire il suo progetto e non più solo su una trentina. Un gran balzo che gli consente di essere l’ago della bilancia dell’attuale fase politica. Con questi numeri può di volta in volta decidere di appoggiare il governo o, al contrario, unirsi a noi ed al Pd. Il suo disegno nel lungo periodo è chiaro: succedere a Berlusconi e diventare il capo del centrodestra. In alternativa, ma solo in subordine, fare il leader del centrosinistra. Nonostante le offerte del satrapo di Arcore, Casini non entrerà nel governo, perché, a fronte di un beneficio immediato in termini di poltrone, perderebbe la sua centralità politica, il suo potere contrattuale e di interdizione. Perderebbe anche la possibilità di avere le mani libere e trattare in maniera bipartisan, come un Giano Bifronte che un giorno può dire a  Berlusconi ‘oggi appoggio il governo per senso di  responsabilità’ ed il giorno dopo a Bersani ‘alleiamoci ma lascia fuori Di Pietro’. Questo è il gioco di Casini.  E va immediatamente disinnescato perché potrebbe avere due conseguenze devastanti: portarlo alla guida del centrodestra e aprire la strada a Berlusconi presidente della Repubblica. Oppure leader di un centrosinistra snaturato, monco, privo di capacità riformatrici. E noi non possiamo restare in attesa, sospesi nel limbo a guardare le mosse degli altri. Dobbiamo essere capaci, con il Pd, di farci forza promotrice del rinnovamento e presentare un progetto riformatore per uscire dallo stallo. Un’Italia diversa si può costruire insieme, anche nel Pd ci sono le energie per il rinnovamento della politica italiana. Il partito Democratico rompa gli indugi e lavori insieme a noi per costruire una seria e credibile alternativa di governo. Inseguire il cosiddetto terzo polo è un’operazione insensata che conduce ad un vicolo cieco.

Commenti

A quanto pare, Piercasinando è sempre lo stesso...non apre, non chiude...non si allea, non mette veti.....il governo deve governare, e l'opposizione deve essere responsabile (=non si deve opporre). Posto che Berlusconi NON vuole governare, ma solo cavarsi dagli impicci giudiziari, CASINI apre sulla possibilità della riforma alla giustizia così come la vuole il caimano.  Casini non si smentisce, resta "lo scrutatore non votante"  che è sempre stato. Con il piede in due scarpe.  Il picco di dignità "oppositiva"  s'è già esaurito.  Ora siamo di nuovo alle "aperture" verso Berlusconi.  Personalmente mi meraviglia solo che ci abbia messo tanto ad arrivarci.  Casini vuole tornare a "governare" CON Berlusconi. Sta solo cercando di ottenere ciò che è più conveniente per lui.   Il PD si vuole alleare con quest'individuo????   Sciolte le riserve del moderno "temporeggiatore", il Quinto Fabio Massimo dei tempi moderni (=Bersani), cosa faranno?  Si alleeranno con Casini?  E poi? Faranno anche loro "squadra"  con Berlusconi?   Sono curiosa di vedere come la spiegheranno agli elettori.  Magari con l'ennesimo richiamo alla "responsabilità".  Siate responsabili, prendetela in quel posto ancora una volta.......che digusto!!!
  • Casini apre a Berlusconi: “Non metteremo i bastoni tra le ruote al governo”
  • Il leader dell'Udc ha parlato a Radio Anch'io. Tra i temi toccati la necessità di evitare le elezioni anticipate, i dubbi sul Terzo polo e le aperture verso il Cavaliere
  • Il leader Udc Pierferdinando Casini continua ad aprire al governo. E dopo il mezzo sì anche sulla riforma della giustizia, oggi rilancia dai microfoni di Radio anch’io. Al centro della discussione le parole del presidente Napolitano sul pericolo per lo scioglimento delle Camere. “Non è il presidente Napolitano a essere contrario alle elezioni – ha detto Casini – è il mondo, è la speculazione internazionale che è in agguato, Napolitano lo sa e ha il dovere di sottolinearlo”. Quindi spiega: “Il presidente della Repubblica è ostile alle elezioni perché con 4 mesi di non governo l’Italia si ritroverebbe in ginocchio”.
  • Dopodiché Casini affronta l’argomento sul Terzo polo. E qui parte una prima picconata e un chiaro messaggio distensivo nei confronti del Cavaliere. “Se ci saranno elezioni – ha commentato questa mattina – non ci presenteremo con una lista insieme a Gianfranco Fini. Sarà una coalizione in cui tutti manterranno la propria identita’”.
  • Mentre sull’operato dell’esecutivo, ribadisce la volontà di non mettere i bastoni tra le ruote ai lavori. “Silvio Berlusconi deve continuare a governare, ma non è nostro compito intralciare l’impegno del governo”. Per il leader dell’Udc “la responsabilità di tutti gli italiani non vuole vedere il nostro paese in ginocchio di fronte alla speculazione internazionale’. Secondo Casini in questa situazione “senza confusioni di ruolo tutti devono concorrere a scelte positive. Questo vale anche per il Pd che viene sollecitato a scelte coraggiose”.
  • Alla fine, il leader dell’Udc torna sul voto di fiducia. “Il 14 dicembre Berlusconi ha avuto la fiducia. La partita è finita: ha preso la maggioranza, ha il dovere di governare e noi non possiamo lavorare solo per mettere i bastoni tra le ruote del governo”. Mentre sul titolo del  Corriere della sera di oggi secondo cui “Casini apre a Berlusconi”, replica: “Non apro e non chiudo… Si è formata un’area di responsabilità. Io non devo fare appelli a nessuno”. Quini ha aggiunto: “L’Italia è in una situazione difficilissima”. E dunque “il governo governi, l’opposizione ha il dovere di essere responsabile”.
  • L’ex presidente della Camera ribadisce che non gli interessano né posti né ruoli nel Governo “ma la maggioranza deve abbandonare la sindrome dell’autosufficienza e deve essere consapevole dei suoi limiti”. Quindi anche qualche riferimento al Partito democratico: “Seguo il lavoro di Pier Luigi Bersani con rispetto perché è difficile. Siamo due interlocutori ma credo che il Pd debba chiarirsi le idee”. Critiche nei confronti del governatore della Puglia Nichi Vendola: “Come politico non mi piace perché è un grosso ammaliatore. E’ affascinante, ha una grossa carica, ma non è il mio tipo”. Il leader dell’Udc ha quindi risposto a una domanda di un ascoltatore che gli chiedeva perché non risponda all’invito di D’Alema al dialogo: “Con D’Alema ho un rapporto buono, ma il loro cantiere non è il mio. Io ho un altro cantiere. Lo ringrazio, ma questo non preclude che ci sia un dialogo in corso”.
IL TERZO POLO E' NEI CASINI MA  L'ITALIA DEI VALORI NON SCHERZA E LO SI VEDE IN BASE ALLE CONTINUE RECENTI ED ANTICHE DEFEZIONI DI GENTE, SCELTA DA DI PIETRO CHE QUINDI NE E' RESPONSABILE, CHE SALTA SUL CARRO DEL PRESUNTO VINCITORE DIETRO LA PROMESSA DEL PAGAMENTO DI UN MUTUO.  CHE MISERIA!! QUANDO CAPIRETE CHE LA SCELTA DEGLI UOMINI VA FATTA IN BASE AL LORO VALORE E NON IN FUNZIONE DEL LORO VERO O PRESUNTO APPORTO DI VOTI?  VITO PIPITONE
E' PROPRIO VERO, OGGI ALL'APPELLO MANCA QUALCUNO, FORSE IL SOMARO SEBASTIANO, L'AMICONO DI D'ALEMO E NAPOLITANO DA NAPOLI.
Da quello che leggo sui giornali, credo che se si andasse a votare, purtroppo, la destra di Berlusconi vincerebbe di nuovo. Soprattutto perchè le forze d'opposizione ormai conoscono solo la maniera di farsi del male. L'affare Scilipoti-Razzi consente al PD (che pure ha avuto le sue pecche) di scaricare tutte le responsabilità sull'IDV.  L'anima "moderata" (=inciucista) del PD preferisce l'alleanza con Casini, che garantisce meglio di tutti "l'equilibrismo".  Una vera alternativa non la si vuol costruire, in un disegno che sembra autodistruttivo, ma che in effetti mira alla conservazione di sè: la conservazione delle proprie poltrone, dei propri privilegi, delle proprie posizioni. L'interesse del paese non li sfiora nemmeno da lontano. Bersani è anche un bravo politico, una persona per bene, serio e in gamba, ma è purtroppo ostaggio dei dalemiani. Non se ne libererà mai. I Dalemiani (come i vari Letta nipote, e cattolici bigotti vari) non hanno mai visto di bon occhio l'alleanza con l'IDV con il pretesto che è poco moderato, troppo antiberlusconiano, troppo giustizialista, troppo aggressivo, poco dialogante, etc etc In realtà l'alleanza con l'IDV li spaventa. Significherebbe dover rinunciare a buona parte della politica del compromesso cui sono abituati da sempre.  Quindi ecco che, alla resa dei conti, spuntano i "veti".   Credo che, alla luce di quanto sta succedendo, il PD cercherà di allearsi con Casini "ad ogni costo".  L'alleanza con Casini (l'uomo per tutte le stagioni, quello che non tramonta mai, quello che sta sempre in piedi, quello che a furia di non avere mai una posizione sembra l'unico ad averne finalmente una chiara)  per i PIDDINI è indispensabile per l'autoconservazione.   Il PD, che ha inventato le primarie, questa volta non le farà.  Perchè con Vendola le perderebbe.   A questo punto credo non si possa aspettare ancora che il PD faccia le sue mosse.   Se nel giro di qualche giorno non decidono "con chiarezza" ciò che intendono fare, l'IDV  farebbe bene a considerare seriamente l'alleanza con Vendola, con altre forze "di sinistra", e persino con Grillo (se ci sta).  Basta con gli autolesionismi, per favore!!!  
Personalente neanche facendo uno sforzo di immaginazione sulle possibili alleanze, non mi sarebbe mai venuta in mente la costituzione del Terzo Polo. Cos'è?Un frappè? Ancora più deludente è la possibilità che Bersani bussi alla porta del Terzo Polo, ma Rutelli non era del Pd poi allontanatosi per formare l'Api? E non c'è anche la Binetti? Allora non sono sempre le stesse ideologie diverse che si sono scontrate in precedenza? Perchè dovrebbero andare d'accordo ora? Che senso ha?
ecco, brava: che senso ha???  Dal punto di vista della "politica-per-governare-un-paese" nessuno!!  Ha solo il senso di "salvare le poltrone", con tutti gli annessi che la cosa comporta!!!   Sto pensando seriamente che, in mancanza di una prospettiva percorribile e condivisibile, la prossima volta non voterò nemmeno io! E non sarei la sola: ne sento parecchia di disillusione in giro. Gli astensionisti aumenteranno, altro che!!!
CARO ON. SI VORREBBE CAPIRE DOVE VOLETE ANDARE A PARARE CON LE VOSTRE ALLEANZE.IERI, ERRICHINO,  NIPOTE DI GIANNI LETTA (SOTTOSEGRETARIO DI BERLUSCONE), NONCHE' VICE DI D'ALEMA (UOMO DELLA MONDADORI DI BERLUSCONE), VI HA INVITATO A PRENDERE LA STRADA PER I SERVIZI IGIENICI.L'ALTRO IERI, FRANCISCHIELLO, AMICO DI VELTRONI, DOPO CHE UNA VENTINA DEI LORO DEPUTATI HA CAMBIATO CASACCA, PARTENDO DA VILLARI PER ARRIVARE A CASEARO, HA AFFERMATO CHE LA CAUSA DELLA FIDUCIA A BERLUSCONE, SONO STATE LE DEFEZIONI DEI 2 VENDUTI IDV.VOGLIO RICORDARE A ME STESSO: CHE NESSUNA MOZIONE IDV CONTRO IL GOVERNO E' MAI STATA APPOGGIATA DAL PD; CHE SE PARECCHIE DELLE LEGGI PORCATA SONO STATE APPROVATE IN PARLAMENTO, E' STATO GRAZIE ALLE ASSENZE DI ESPONENTI DEL PD, A COMINCIARE DA D'ALEMA E VELTRONI; CHE LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEL 14 DICEMBRE E' STATA PRESENTATA DA FLI, CHE POI HA PERSO PEZZI PER STRADA.IL VOSTRO ATTEGGIAMENTO, CHE PUO' SEMBRARE PAZIENTE, IN EFFETTI NON FA ALTRO CHE IRRITARE I VOSTRI ELETTORI, CHE SI DEVONO SENTIRE INSULTATI DAI VARI LETTA E D'ALEMA E COMPARI ED ESSERE ADDITATI, QUASI, COME UNA COLONNA INFAME.GIA' IN ALTRE OCCASIONI, VI HO INVITATO A GUARDARE AGLI ELETTORI, PIUTTOSTO CHE AI GIOCHI DI PALAZZO, MA VOI SEMBRA CHE DA UN PORECCHIO VI ENTRA, E DALL'ALTRO NON SENTITE.IL QUADRO E' ABBASTANZA CHIARO IL PD PREFERISCE CASINI E LA CASTA PIUTTOSTO CHE FARE ALLEANZE CON SOGGETTI COME VOI CHE, ADDIRITTURA, VORREBBERO L'APPLICAZIONE DELL'ART. 3 DELLA COSTITUZIONE.IN BOCCA AL LUPO A VOI, MA FORZA GRILLO.
Sta bene considerare Casini un Giano bifronte, ma se  l'IdV non vuole restare eternamente all'opposizione, con PAPI bunga-bunga che sta portando l'Italia alla miseria più nera, si dovrà, per logica dei numeri, trovare un compromesso anche con Casini ed il Polo della Nazione. E' inevitabile.
Votavo IDV ma ora sono in forte dubbio, certi episodi non posso dimenticarli mai Si tratta di una foto dell’estate del 2005 fuori a un ristorante. Accanto a Di Pietro c’è Vincenzo Rispoli, il boss della ‘ndrangheta di Legnano, alle porte di Milano. Rispoli è nipote di Giuseppe Farao, capobastone dell’organizzazione ed è... stato arrestato perchè accusato di essere a capo di una fortissima cosca nella zona di Legnano. Nella foto il mafioso abbraccia Di Pietro mostrando che il rapporto non è di semplice conoscenza. Nella foto compare anche (è il secondo da sinistra) un muratore che pochi mesi dopo sarebbe stato freddato in un regolamento di conti.Le ombre sulle amicizie di Di Pietro si moltiplicano: incontri con Contrada, truffatori americani, mafiosi internazionali, terroristi, boss della ndrangheta…http://temi.repubblica.it/micromega-online/genova-quando-la-ndrangheta-vota-idv-le-foto-del-boss-con-la-candidata-cinzia-damonte/
La sinistra politico-mediatica, ogniqualvolta si verifichino devastazioni e scontri con le forze dell'ordine, non perde occasione per operare odiose ed infami strumentalizzazioni. Finge di condannare i disordini, provocati non da fantomatici black block, ma dalla solita feccia rossa antagonista, per poi attaccare il Ministro dell'Interno e screditare le forze dell'ordine, tirando in ballo presunte infiltrazioni di agenti di polizia finalizzate a provocare il caos. Questa è stata la posizione vergognosa del quotidiano La Repubblica, dell'IDV e del PD, ma purtroppo per loro è stato accertato che la persona mascherata con la pala in mano era il figlio pregiudicato di un padre "esemplare" che gli ha trasmesso "sani valori", un ex brigatista rosso.Io credo che sia criminale ed irresponsabile questo modo di fare politica e giornalismo, come osservava giustamente Oscar Giannino, ma ciò non deve sorprendere perchè la sinistra italiana, probabilmente la più arretrata di Europa, ha nel suo DNA l'odio insopprimibile per i militari, le forze dell'ordine e per la Chiesa e per tali ragioni sarà condannata senza appello alla marginalità politica.   
IN PARTE QUELLO CHE DICI E' VERO IN PARTE ASSOLUTAMENTE NO.  TI SPIEGO: MOLTI DEGLI ELETTI IDV PROVENGONO DALLA EX MARGHERITA CHE, A QUANTO SO, E' UNA EMANAZIONE CURIALE, NON PUO' ESSERE VERO NEPPURE L'ODIO PER I MILITARI, DI PIETRO STESSO ERA UN POLIZIOTTO E NEL SUO STRAORDINARIO INTERVENTO DI IERI SERA  DA SANTORO ABBIAMO VISTO COME IN EFFETTI ABBIA DIFESO I POLIZIOTTI  LANCIANDOSI IN UN ACCESO IPERBOLICO SERMONE CONTRO IL FASCISTA LA RUSSA (ANCHE SU QUESTO HA RAGIONE SAPPIAMO COME TANTI EX BOMBAROLI DI DESTRA SIEDANO NEGLI SCRANNI DEL PARLAMENTO, COME PURTROPPO ANCHE TANTI EX BRIGATISTI O GIU' DI LI). IL PROBLEMA VERO E' LA ZAVORRA DI VOTI DI SINISTRA (SPESSO ANCHE ESTREMA) CHE BISOGNA PUR IMBONIRE MA CHE FARA', INEVITABILMENTE, IMPLODERE IL PARTITO. IDV E' FORSE UN CASO UNICO NELLA STORIA POLITICA ITALIANA: UN PARTITO CHE MATERIALMENTE SI COLLOCA A SINISTRA MA CHE IDEALMENTE, STANDO ALLA VISIONE DEL LEADER DI PIETRO, DI SINISTRA HA BEN POCO O QUASI NULLA (PER FORTUNA)!   
  • Bulgarelli....ma ti viene mai in mente che, visto che i leader di IDV si dichiarano "a sinistra", e gli elettori (quasi tutti) pure, forse sei tu ad aver sbagliato portone???  Condividi gli slogan (chiamarli ideali sarebbe troppo) della Lega, del PDL.....che ci fai qui???  Lo vuoi capire che l'IDV non è un partito DI DESTRA???
  • Di Pietro ieri sera l'ha detto molto chiaramente. Bada bene, io considero Di Pietro una persona intelligente, scaltra, e arguta.  Non dice mai "cose a caso". Quindi i casi sono due: o Di Pietro è davvero "di sinistra", o si colloca "a sinistra" per "convenienza politica". Vedi....il "ramo" di destra è già molto affollato. A destra si collocano la Lega, il PDL, FLI, l'UDC e tutti quegli zombie che sono passati da una Margherita ad un API, etc.....a sinistra invece, c'è il "vuoto", o quasi. Quindi, se uno vuole "intercettare" voti, meglio a sinistra che a destra. Anche perchè se ORA  Di  Pietro si collocasse a destra...mi dici chi lo voterebbe????  Se fossi di destra, tra "l'originale" e la "copia" preferirei il fascista "originale", non trovi??? Concludo: bisogna che ti "rassegni"!!!!   Di Pietro l'ha detto chiaramente: STA A SINISTRA!!!    Per vocazione o per convenienza......è a sinistra!!!!   AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!
  • P.S. Prima che lo dica tu, lo dico io: io rispondo a chi mi pare, e dove mi pare, e quando mi pare. Se tu non vuoi leggere risposte alle tue idiozie, bisogna che NON scriva su un blog, che per definizione è aperto a tutti.
....e invece ti sbagli caro bulgarelli...IDV sta proprio a sx!!! che ti piaccia o no!!!...... sei tu che stai troppo a dx!!! tu e guglielmo  siete tali e quali a larussa, credimi!!
Anche il suo DNA in quanto ad ODIO NON SCHERZA MICA......Fratello sole sorella luna
ma perchè parli a vanvera???...ma ti vuoi ripulire il cervello dalle scemenze che ti raccontano feltri e compagnia bella.....ma sei ideologizzato di brutto, eh??...sempre a fare questa retorica anticomunista!! maro', basta!! hai rotto i maroni!!! deponi questo manganello ideologico e invece di sbraitare a vanvera, informati!!! a proposito, mentre roma veniva distrutta dove era il tuo min.dell'interno del cavolo?????????????...a baciare la pantofola a quell'altro delinquente di arcore che esclamava hippi hippi urrà per aver raccattato 3 voti necessari per evitare la galera??..
Sono d'accordo con Stefy.  PAPI Bunga Bunga colpisce ancora attraverso delle emerite teste di ... legno. Il povero PAPI,  chiamato anche il Pavido, é terrorrizzato dalla magistratura e di godersi finalmente il suo ricco bottino all'Hotel San Vittore!
Egregio On Donadi iniziamo a non imbarcare tutto e tutti pur di aumentare il nostro consenso, certe scelte non possono che far male alla crescita del paese. E' vero transfughi ci sono da tutti partiti ma l'idv, a mio parere, deve fare della selezione della classe poltica che lo rappresenta in parlamento il proprio cavallo di battaglia e non il "cavallo di Troia". Lei sembra fare molto affidamento sul PD, a me sembra che il PD ci consideri "NEMICI" e subito dopo il voto del 14 dicembre non hanno fatto altro che rimarcare che Berlusconi ce l'ha fatta grazie a 2 dell'Idv che sono passati dall'altra parte, dimenticandosi totalmente dei propri. Questo paese merita una classe politica seria e LEALE, non servono inciuci e collaborazioni strane.
On. Donadi,perchè invece di stare qui ad interrogarci del perchè dei "transfughi"non proponete una bella legge:chi cambia casacca in corso di legislatura,bene,però fuori subito all'istante dal parlamento,e rientro con la nuova casacca alla prossima legislatura;facile e semplice no?inoltre tuttele votazioni,dovrebbero essere a scrutinio segreto,sa quanti a voto segreto avrebbero votato contro?tutti quelli che sstanno li per tornaconto personale e non per ideologismo,a quest'ora saremmo noi ad applaudire il risultato della votazione!!!!CON IMMUTATA FIDUCIA,spero di vedere presto qualcosa in questa direzione
E se il disegno politico del "Gatto e della Volpe" fosse invece quello di allearsi con il PD portando Fini-ilGatto alla Presidenza della Repubblica  e Casini-laVolpe alla presidenza del Consiglio lasciando Camera e Senato a Bersani e compagni? Voi Idv che fine fareste? Idv svegliati: è l'ora del "Quarto Polo", il polo con Beppe Grillo, con la "genteperbene" di questo paese!In bocca al lupo a te che sei una persona perbene.Gregorio Scribanodirettore di LiberalVox
Il PD fra poco non sarà più (in realtà, non è mai stato...): si sgretolerà nelle sue diverse anime. Puntare ad allearsi con il nulla, anche se (per ora) grosso, non credo serva a gran che. Gli ex Democratici andranno con, o si accosteranno a, Rutelli, gli ex DS si accosteranno a Vendola (anche perché il Terzo Polo e Vendola qualche idea l'hanno, mentre il PD no...). L'IdV può anche costruire il Quarto Polo "per bene", con Grillo ed eventualmente vicino a Vendola, ma in ogni caso la strategia del Terzo Polo suona (di retroguardia e) vincente (anche perché in Italia vincono sempre le retroguardie: sono troppi gli interessi costituiti, piccoli e grandi, perché in Italia cambi qualcosa). E, prima di riuscire a ritrovare un sano(?) vetero(!) assetto da prima repubblica -- con Casini, Fini e Rutelli a fare il bello e il cattivo tempo  -- rimane l'incubo di Silvio fra le costole della democrazia, che non sarà così facile da togliere finché avrà denaro con cui comprare parlamentari (già a monte non scelti fra i migliori, e rappresentanti più di qualche amicizia di palazzo che non di alcuni cittadini). Vedo nero. Saluti, Alfredo
Anche a me col 3% di voti piacerebbe governare l'altro 97%; purtroppo o per fortuna in democrazia non si può. Continua pure a sognare mentre Berluska rivincerà le elezioni, se gli altri fanno la gara a chi è più a sinistra o chi è più antiberlusconiano o chi è più "genteperbene".Il primo problema è liberare l'Italia dal berlusconismo anche turandoci il naso. Una volta ridivenuta una Democrazia "normale" come quelle dell'Europa Occidentale, in Italia sarà inevitabile ridividere gli elettori tra centro destra e centro sinistra ma non sarà più un pericolo per nessuno.