Irene su Ny, Silvio sull'Italia

Questa estate e' stata davvero nera, pessima dal punto di vista non solo economico, ma anche e soprattutto morale e politico. La crisi ha rivelato tutta l'inadeguatezza di una classe politica di nominati che si comporta come una casta autoreferenziale. Leggere i quotidiani in questi giorni e' penoso, il quadro dell'Italia che esce fuori e' quello di un Paese sull'orlo del collasso, paralizzato, inerte, e dominato dalla corruzione e dal malaffare. Le cricche e le consorterie gestiscono reti d'affari e poteri (occulti spesso) immensi, chi lavora e paga le tasse e' bersaglio dei più furbi. Lo Stato, che dovrebbe proteggere i cittadini onesti, latita e mette le mani nelle tasche sempre agli stessi. L'estate più nera della Repubblica. Nera come la melma che sta ricoprendo questa politica. Ma l'Italia non e' questa. L'Italia e' piena di energie e risorse che aspettano solo di essere liberate e utilizzate. E tutti sappiamo che quando si chiude un ciclo se ne apre, necessariamente, un altro. Per questo voglio credere che l'autunno sara' caldo. Non parlo di tensioni e scontri di piazza, per carita', ma caldo di novita', di fermento, di cambiamento. Caldo di partecipazione e di rinnovamento, con in testa i giovani e tutte le categorie sociali che vogliono cambiare l'Italia, che, nonostante Berlusconi, e' un grande Paese. Penso ad una stagione di riforme, a interventi per il rilancio economico, per l'occupazione e l'innovazione. Penso alla modernizzazione di un Paese che ha fatto della creativita' una risorsa. Penso a tutto questo e credo che la condizione necessaria e indispensabile per realizzarlo sia mandare quanto prima a casa questo governo disastroso, che si regge sui ricatti e sugli affari. New York sta aspettando l'uragano Irene, noi italiani abbiamo avuto Silvio, per troppi anni, ma ora la sua potenza si affievolisce ogni giorno di più. Ha lasciato e lascera' molte macerie, ma ormai e' tempo di ricostruzione, anzi, di rilancio.

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RIMANGO ESTEREFATTO DA QUANTO I MEDICI VANNO DICENDO A PROPOSITO DEL CONTAGIO DI TUBERCOLOSI AVVENUTO IN OSPEDALE SU NEONATI. TUTTI SI SBRACCIANO NEL DIRE CHE NON HA SENSO ALLAMARSI PERCHE' LA TUBERCOLOSI NON DEVE ESSERE VISTA COME LA MALATTIA CONTAGIOSA E MORTALE DELL'OTTOCNETO IN QUANTO E' GUARIBILISSIMA! BENE, VISTO CHE CI SIAMO FACCIAMOCI CONTAGIARE ANCHE DI VAIOLO, POLIEMITE, LEBBRA E PERCHè NO' METTIAMOCI ANCHE LA PESTE BUBBONICA, TANTO SONO TUTTE MALATTIE GUARIBILI. ECCO CREDO CHE DI FRONTE ALLA GRAVITA' DEL PROBLEMA CHE IO, PERLATRO, HO SOLLEVATO PIU' VOLTE, IL POLITICO DOVREBBE APRIRE GLI OCCHI PERCHE' AGIRE SULLA BASE DI IDEOLOGIE ANCHE SULLA SALUTE DEI CITTADINI (E IN QUESTO CASO DI NEONATI!)E' ASSOLUTAMENTE CRIMINALE. PURTROPPO ANCHE UN CONSIGLIERE REGIONALE IDV, TALE  , PIPITONE, CHE E' PURE MEDICO, SCRIVE CHE IL TASSO DI CONTAGIO DA TUBERCOLOSI FRA GLI ITALIANI E GLI EXTRACOMUNITARI è PRESSOCHE' UGUALE, MA OMETTE COLPEVOLMENTE DI DIRE CHE LA MALATTIA IN ITALIA E NELL'OCCIDENTE E' STATA DEBELLATA NEGLI ANNI '70 DEL SECOLO SCORSO E, PERTANTO, GLI ITALIANI SONO STATI CONTAGIATI DAGLI EXTRACOMUNITARI. D'ALTRO CANTO GIà DA DIECI ANNI I PIU' GRANDI IMMUNOLOGI E MEDICI (QUELLI SERI ) DICONO CHE C'E' UNA SITUAZIONE ASSOLUTAMENTE GRAVE E ALLARMANTE (MENINGITE, FOCOLAI DI LEBBRA, TURBERCOLOSI DI UN CEPPO MAI VISTO IN EUROPA E VIA DISCORRENDO)...IL CONSIGLIERE REGIONALE E TUTTI GLI ALTRI CHE NON DICONO LA VERITA' E MANIPOLANO LE STATISTICHE DOVREBBE GETTARE ALLE ORTICHE IL LORO CAMICE! 
Dopo essere saliti ad assurdi valori borsistici ci fu il crollo della Borsa di New York e disoccupazione dilagante tamponata da Roosvelt applicando la teoria economica di Keynes e cioé lo sviluppo delle infrastrutture e delle grandi opere. Ricordiamo che Keynes é applicato tutt'oggi. Il pieno impiego, però fu raggiunto soltanto nel 1942 per ben ovvie ragioni!Nello stesso periodo l'alta disoccupazione in Germania portò Hitler al potere che risolse il problema della disoccupazione, strano ma vero, in maniera analoga. L'attuale crisi é partita nuovamente dagli USA nel 2010 e non se ne vede la fine. Da noi c'é soltanto lacrime e sangue. Le casse dello Stato sono vuote. La disoccupazione ormai é dilagante. La casta di governo è inetta, corrotta e predona tesa soltanto alla conservazione assurda di prebende e privilegi. L'attuale manovra fa ridere pure i polli e...la Grecia é vicina. Il PD sembra il Vaticano, predica bene ma razzola molto male. Dovrà presto riunirsi per cambiare il nome in PDL-bis, e cioè Partito dei Lad.i-bis, con la dimostrata ininterrotta onestà di gestione del partito della cosidetta Prima Repubblica... Razionalmente diamo ancora credito e fiducia all'IDV. Per il resto speriamo in un miracolo...