ITALIA IN PIEDI!
Oggi è un giorno speciale. Mi avete capito. Il vento sta cambiando e si sente un’aria nuova nel Paese. Aria pulita, aria di cambiamento. Un vento che nasce dalla volontà di cambiamento, dal popolo come si diceva una volta. Hanno esagerato, hanno preso troppo in giro gli italiani, scontentando praticamente tutte le categorie. Ad ognuno hanno promesso la luna, a tutti hanno garantito un peggioramento delle condizioni. Sono arrivati al punto che neanche le televisioni di regime possono addomesticare la realtà alle esigenze sceniche del Satrapo di Arcore. Hanno fallito e gli italiani lo hanno capito. Detto questo, però, ora arriva la parte veramente difficile: c’è da ricostruire un paese, bisogna rifondarlo. E per farlo c’è bisogno dell’unione delle forze di opposizione che condividono un progetto e della parte sana dell’Italia. C’è un’Italia che non si è piegata all’illegalità ed alla degenerazione, pur avendo modo ed occasione di farlo in questi anni. E’ da qui, dai giovani e dalle energie positive che bisogna ripartire. Da domani, se il vento del rinnovamento comincerà a soffiare forte, non sediamoci sugli allori, diamoci da fare: c'è un paese da ricostruire.
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