LA CASTA DIFENDE I VITALIZI

Ha ragione il Popolo Viola. C’è chi rivendica l’autonomia del Parlamento solo per proteggere i propri privilegi. Ma sbaglia quando non distingue tra partiti e tra parlamentari. E soprattutto quando attribuisce alla commissione Affari Costituzionale, di cui faccio parete anch'io, la responsabilità del mancato taglio delle indennità dei parlamentari.

La responsabilità, infatti, è delle commissioni riunite Bilancio e Finanze, che stanno esaminando il decreto contenente la manovra economica. Ma parlare di responsabilità collettiva non ha senso, perché ognuno porta in commissione le proprie posizioni. E le nostre, quelle di Italia dei Valori, sono molto diverse da quelle di chi si è opposto alla decurtazione. Questo lo sanno tutti, le nostre battaglie sono note da tempo. Anche in Parlamento c’è chi lavora per abbattere i privilegi della Casta, per tagliare i costi della politica, per eliminare gli sprechi. Non siamo tutti uguali. E purtroppo dobbiamo denunciare un fatto grave: ancora una volta, con motivazioni pretestuose, è stata dichiarata inammissibile la nostra proposta di abolizione dei vitalizi dei parlamentari.

La Casta è senza vergogna perché pensa a tutelare se stessa persino nel momento in cui chiede sacrifici ai cittadini, fa pagare ai lavoratori, alle imprese ed alle famiglie il costo del risanamento. E’ proprio la politica che dovrebbe dare il buon esempio e rinunciare ai propri privilegi in un momento difficile per tutto il Paese. E’ proprio da questo atteggiamento di autotutela che nasce l’indignazione popolare ed il sentimento dell’antipolitica, che allontana i cittadini dalla vita pubblica.

E’ stata scritta una brutta pagina, ma l’Italia dei Valori non demorde e continuerà questa battaglia di trasparenza e di giustizia sociale a nome di tutti i cittadini che sono stanchi di essere presi in giro. Oltre a questo ci auguriamo che il governo accolga le tante proposte presentate anche da Italia dei Valori per rendere questa manovra più equa. Chiediamo significative correzioni per rendere più equa e sostenibile questa manovra, per ripartire i sacrifici in maniera più giusta. In particolare chiediamo che le nostre proposte sulla lotta all’evasione fiscale e sui tagli ai costi della politica vengano accolte, perché reperirebbero risorse importanti e perché renderebbero più giusta socialmente ed economicamente questa manovra.

Commenti

FIDUCIA: La fiducia, sicuramente verrà posta per evitare  l'imbarazzo del voto con possibilità di scelta. E' stato chiamato Monti per nascondere l'incapacità e l'indecenza di una classe politica, nel suo complesso, di affrontare l'emergenza drammatica da lei stessa creata. Inutile riproporre la storia politica del Paese con i POLITICI peggiori e più corrotti d'EUROPA e probabilmente di tutto il mondo civile. NESSUNO si fida di NOI, siamo come l'ITALIA al di sotto della Toscana per il nostro Paese, un pericolo morale ed economico. Fino a che continueremo a fingere di non vedere questo problema, sarà impossibile riprendersi. La Criminalità Organizzata, la nostra, che è stata benevolmente riclassificata al settimo posto fra le Criminalità mondiali, non è DIMINUITA, come alcuni vogliono farci credere, ma sono le ""ALTRE"" che sono cresciute a dismisura. La nostra, rimane quella che controlla TUTTO il Meridione e buona parte degli affari del NORD, in queste condizioni, parlare di Democrazia, Giustizia, o Sviluppo, è fantascienza. Questo Cancro, che ha corroso in profondità la politica è talmente diffuso che NON vi è Partito che ne sia immune. Si può ""CAMBIARE"" in queste condizioni? NO ! Possiamo avere la fiducia dei Governi Europei? NO ! Si finge, si cerca di sopravvivere ma il finale sarà ineluttabile. Monti, è stato imposto, ma, per imporlo, si è ""TRATTATO"" con Berlusconi, VOI lo sapete benissimo. L'Informazione, è TUTTA schierata a favore della Dittatura Politica, La Repubblica, che io compro giornalmente, mi ricorda Clarin e La Nacion di Buenos Aires ai tempi della dittatura militare, critica ma sostanzialmente schierata con la Dittatura e fondamentalmente CONTRO chiunque cerchi di sradicarla. (Come Voi e pochi altri). In pratica, cercheranno di minimizzare quello che VOI farete, è inevitabile, cercate di NON muoverVi eccessivamente, di NON criticare eccessivamente perchè faranno apparire il tutto come strumentale e non come giusto. Fate parlare meno Di Pietro e più coloro che nel vostro gruppo sa comunicare meglio, è fondamentale NON dare quella sensazione di  ""critica perchè si"".  Si potrebbe parlare per ore, si deve studiare una strategia anche psicologica e portarla avanti con intelligenza, NON basta aver ragione, bisogna farlo capire con modestia ma perseveranza, faranno di tutto (l'informazione tutta) per denigrarVi e farvi apparire come dei criticoni incapaci e collusi.  Momento tragico dove ancora si balla mentre affondiamo. Cercano di sopravvivere a loro stessi e temo che ci riusciranno.

Ritengo interessante rendere noto l'elenco dei componenti della commissione, contrari alla riduzione dei compensi ai parlamentari.

Lo scollamento tra Cittadini e "onorevoli della fetida casta politica" é già avvenuto. Grazie ad Antonio Di Pietro venti anni fa crollò la Repubblica di San Bottino & C., ma lo scettro del maestro è stato consegnato all'amico di merende, il compare Satrapo Porcello Impunito di Arcore che ha largamento superato in ribalderie di ogni tipo il suo predecessore. Molti dei ladroni all'epoca vennero presi con le dita nella marmellata, ma la gran parte sfuggì ai rigori della legge e si riciclarono volenterosamente nella corte del nuovo uomo della provvidenza che dispensava denari , favori e poltrone ai suoi fedeli compari di merenda, nani e ballerine... Ora che gli Italiani vengono chiamati a pagare il conto salatissimo della gestione dissennata del governo di questo orrido personaggio e della sua inveroconda troupe hanno diritto di chiedere giustizia. Non é giustizialismo, come qualcuno vuole astutamente  fare passare, ma un atto di giustizia verso le vere vittime, il Popolo Italiano offeso, umiliato, depredato, portato alla povertà...