LA CASTA SALVA LE PROVINCE

117 capoluoghi di provincia per 110 province. Un apparato elefantiaco quasi inutile che costa 13 miliardi di euro ogni anno e che non ha senso mantenere in piedi. Però le province hanno una funzione fondamentale per la Casta: la loro esistenza permette ai politici di piazzare personale, di riciclare trombati, di dare stipendi ai maggiorenti locali. E tanto è bastato per salvarle. Ieri alla Camera si è compiuto un atto grave nei confronti dei cittadini. La nostra proposta di legge per l’abolizione delle province è stata bocciata, la Casta ha vinto. E non se ne vergogna. Nella campagna elettorale del 2008 tutti i partiti facevano a gara a chi avrebbe abolito prima le province se avesse vinto le elezioni. Bene, il voto di ieri ha dimostrato chiaramente chi mantiene le promesse e chi no. Alla camera si è materializzata in tutta la sua evidenza la maggioranza trasversale della Casta. I cittadini sono stati traditi e presi in giro. Due volte. La prima quando gli è stato fatto credere che le province sarebbero state abolite con qualunque governo (lo promisero entrambi i candidati, Berlusconi e  Veltrroni). La seconda ieri, quando pur di non votare l’abolizione delle province hanno definito la nostra proposta ‘demagogica’, ‘mediatica’ e amenità del genere. Quando abolirle le province allora? La politica deve avere la dignità ed il coraggio di tagliare i propri costi in questo momento di crisi economica che sta attanagliando l’Italia. I soldi risparmiati dall’abolizione delle province avrebbero potuto essere destinati ad interventi a favore dei cittadini ed avrebbero reso la manovra più leggera. E’ semplicemente vergognoso che si taglino le pensioni, si reintroducano i ticket e si inserisca una patrimoniale anche sui piccoli risparmiatori mentre le province rimangono in piedi. La Casta ha trasformato l’Italia in Spreco poli, ma noi siamo testardi, cocciuti, come dice Gian Antonio Stella oggi in prima pagina sul Corriere andremo avanti. Ogni settimana presenteremo una mozione per tagliare gli sprechi e, contestualmente, per sostenere la crescita ed eliminare, con i soldi risparmiati, i pesanti ed iniqui tagli della manovra di Tremonti.

Commenti

Le Province sono una ricca mangiatoia per i Partiti. L'ipocrita PD ne ha ben 40 nelle sue avide mani. E cioé 40 Presidenti, consiglieri, assessori, postificio ambito per decine di migliaia di amici di famiglia e politici da "sistemare negli inutili indispensabili fumosi "affari generali", dove si producono fascicoli corposi di carta ...da macero. Pare che il costo totale sia di circa 13 miliardi di euro, di cui il 50% va ai signori degli affari generali, assunti, appunto, per fare assolutamente niente, o quasi. Ovviamente l'ipocrita n. 1 Bersani  ha dichiarato la loro importanza in quanto, per esempio, le Province rilasciano le "autorizzazioni per i piani urbanistici"...  Quanto detto dal guru PD avvalora la tesi :"DESTRA E SINISTRA SONO LE ALI DELLO STESSO AVVOLTOIO"!!!