LA SCELTA DI IDV

Il governo Monti si dibatte ormai da mesi tra promesse mirabolanti, puntualmente tradite o abbandonate cammin facendo, ed un sempre piu evidente immobilismo fatto di una lunga serie di compromessi al ribasso. Talmente al ribasso che, delle presunte riforme, non si accorge nessuno, men che meno i mercati.

Ma ormai le elezioni sono vicine e la crisi continua ad essere drammatica e richiede un forte governo del Paese. Si voterà a marzo dell'anno prossimo (se non prima) e, di fatto, dopo l'estate inizierà una lunga campagna elettorale.

Questo è l'ultimo treno se si vuole cominciare a costruire il dopo-Monti, ovvero l'alleanza tra le forze riformiste e progressiste del Paese, l'unica, a mio avviso, capace di tirare l'Italia fuori dalle secche, di coniugare crescita e rigore e, soprattutto, equità e rigore.

Fin troppo tempo si è già perso, non certo per colpa nostra (su questo blog ne parlo da più di un anno), ma ora non può essere Idv a dare la sensazione di volersi tirare indietro o di non crederci fino in fondo.

Lo voglio dire con chiarezza, Idv è un pilastro insostituibile del centrosinistra, e chi mai pensasse di poter fare a meno di noi commetterebbe un clamoroso errore. Ma vale anche il contrario: sarebbe altrettanto grave pensare di essere noi a sottrarci alla responsabilità di costruire un centrosinistra di governo.

Cedere alle lusinghe di una sorta di grillismo di ritorno sarebbe per noi una mossa sbagliata ed ingiustificabile. Un'apparente via in discesa (com'è facile oggi chiamarsi fuori dalla logica di coalizione e, quindi, di governo, e limitarsi a maledire la politica...) ma in realtà una mossa rinunciataria e perdente: rispetto alle nostre responsabilità, rispetto ai bisogni del Paese, rispetto al governo della crisi.

In un'intervista al Fatto quotidiano di oggi, Di Pietro dice che nella prossima legislatura ci troveremo a combattere in Parlamento fianco a fianco a Grillo. Sarà così? Su temi di legalità e moralizzazione della politica certo che sì. Ma sulle scelte economiche del Paese non credo proprio. Con chi propone il default dell'Italia e la nostra uscita dall'euro non voglio avere nulla a che fare!

Si tratta allora di cominciare ad accorciare le distanze con le altre forze del centrosinistra, con le forze a noi piu vicine (o meno lontane, ognuno la veda come vuole), superando le reciproche differenze e diffidenze. E bisogna farlo oggi, subito, perché di tempo non ce ne è più.

Anche perché se non c'è dubbio che tra noi ed il PD, in particolare sul tema del lavoro, ci sono state scelte profondamente diverse in questi mesi, va anche detto che una forza politica che ha scelto di sostenere questo governo e le sue politiche (anche sul lavoro) non per convenienza elettorale, ma ritenendo di contribuire ad un'azione di difesa del Paese, si può ritenere che abbia fatto la scelta giusta o sbagliata ma, per quanto mi riguarda, merita di  certo il mio personale rispetto.

Cominciamo quindi a guardare al futuro e smettiamola di dividerci sul sostegno al governo Monti perché il tema vero, già da oggi, non sono i mesi residui di questa legislatura, che da tempo non ha piu nulla da dire o da dare, e di questo governo che tirerà a campare finchè potrà, ma quello che vogliamo fare per l'Italia dei prossimi dieci anni.

Commenti

Supermario é soporifero e narcotizzante, ma, purtroppo, senza di lui ed il suo "governo dei tecnici" la Grecia sarebbe molto più vicina! ABC sono sull'orlo della disfatta totale , come Napoleone  a Waterloo, ma l'IdV ha le gambe troppo deboli... e Noi tutti caderemmo nel baratro.

Questa ""Cupola"" composta dalle cosche che da decenni controllano il PD., non rappresentano i votanti del PD., ma solamente quelli che, per inconfessabile interesse, vedi l'appartenenza a Enti, sia Nazionali che Locali, ASL, Comunità Montane, consigli di amministrazione etc.etc.etc. chi più ne ha più......hanno un interesse e conomico personale e famigliare da difendere. I Parassiti che vivono rosicchiando dalla politica. Oltre a questi, il PD., conta con un gregge sciocco che vota per abitudine e a prescindere e che,voterebbe PD. anche se a Segretario mettessero Gasparri o Scajola. Questa, e non altra, è la forza di questa ""Cupola"". Hanno ""fondato"" con la DC. e il PSI. una dittatura politica che si è impadronita di tutto. Napolitano, è uno dei fondatori, senza essere un disonesto o un ""Cattivo"" come la maggior parte dei vecchi parassiti PD., fa parte di questa ""organizzazione"" di questa ""Giunta Politica"" totalitaria. Lo dimostra giornalmente, e lo ha fatto in maniera plateale, con la cacciata di Berlusconi e la difesa a oltranza dei politici più corrotti e immorali d'Europa e dei paesi civili. Con queste cricche sedute in Parlamento, finiremo male INESORABILMENTE, non salveremo il paese,e se andassimo a elezioni, dovremmo stare ben lontani dai Bersani,Dalema,Finocchiaro,Veltroni e i loro ""picciotti"" perchè, con loro e i Siciliani di Casini, faremmo un danno irreversibile all'Italia. Lasciate in pace il NOME PD. è Bersani e la CUPOLA che bisogna combattere, NON Vi fate trascinare nella lite. Bersani e le cosche che controllano il PD. sono i nemici della sinistra e dell'Italia.

I giochetti in perfetto stile politichese non mi sono mai piaciuti. Avrei voluto (e l'ho detto più volte) che IDV si alleasse con SEL e altre forze di sinistra. Prima o poi, tutto o parte del PD avrebbe dovuto decidere....  altrimenti avrebbe perso un bel pò di voti.  Mi rendo conto che certe scelte comportano dei rischi.

Ma l'idea che per stare al "coperto" bisogna digerire l'alleanza con il centro di Casini mi disorienta. Qui non si tratta di  decidere se cavalcare il grillismo oppure no, ma di decidere quale linea politica si vuol seguire. E la linea dettata ultimamente dal PD ha molto poco di sinistra, è totalmente prona rispetto alle decisioni del governo, che finora ha continuato a tartassare i deboli, e salvare i forti.

Le ultime che sento blaterare ora da Grilli, ora da Polillo, sono farneticazioni che meriterebbero la camicia di forza. Cos'è che si vuol sostenere? Gli annunci "terroristi" del governo? La politica distruttiva verso il lavoro?

Quand'è che si comincerà a tassare le speculazioni finanziarie? Che fine hanno fatto le tanto agognate liberalizzazioni? E il famoso DDL anticorruzione.... è ancora fermo in attesa che i più corrotti lo approvino?

Non so.....  io l'alleanza con il centro di Casini non la digerisco proprio. E il PD non si staccherà dal genero di Caltagirone.

Mi spiace, ma il PD si è dimostrato un partito insulso quanto il PDL. Se l'IDV si unirà al PD, perderà tanti voti: tutti i giovani, che benché siano numericamente in minoranza rispetto agli over 60, sono gli unici che vanno sempre a votare. Secondo me solo con Grillo si può cambiare l'Italia. Grillo è un contestatore, ma abbiamo bisogno di un contestatore che mostri gli errori di tutti, persino dei propri alleati.

Ci ripensi.

come direbbe Bersani: "Ueh! ragazzi....ma veramente vi volete alleare con il PDmenoelle? lo stesso che inciuciava ad inizio legislatura con Bocchino (vgs. famoso pizzino LaTorre), lo stesso della bicamerale alla D'ALema, del  Violante "VI avevamo promesso che non vi toccavamo le televisioni", lo stesso che ha accolto Lusi, Penati & co.....beh! ma allora ditelo che anche voi siete un po' tafazziani...con tutto il rispetto...se il Tafazzismo del PD appare sempre meno tale ma invece un vero e proprio inciucio, questo da parte vostra non sarebbe digeribile.....

Carlo

Caro Massimo, seppur convinto che non si debba cedere il passo all'antipolitica, è pur vero che tutti i cittadini chiedono oggi, ed a gran voce, un'altra politica. Una politica diversa da quella che attua e cerca di attuare il PD, ancora molto ancorata a vecchi schemi e che ridonda di paradigmi superati e logiche di spartizione medievale. Fare il verso al PD più volte vuol dire anche perdere la bussola ed essere omologati. É questo che vuole l'Italia dei Valori? Non credo, così come credo che esistano forze del centro sinistra esterne al Partito Democratico e ben più vicine ai valori fondanti del nostro partito. Esistono movimenti indipendenti, esiste il movimento dei sindaci, esiste il movimento di De Magistris, esiste il Sel, esistono altre forze di sinistra. Non sarebbe forse il caso di guardare con più passione a queste compagini, piuttosto che continuare a sollecitare il PD, ancora frastornato da una logica confusa di "...sì, no, forse, vedremo..." e vittima di un aberrante edonismo? Chiediamoci quanto valga ancora la pena rincorrere un obiettivo, che altri intimamente non vogliono o non avrebbero mai voluto. Questo è il punto. 

Raffaele Ciriello (IDV Mira)

 

 

 

Caro Donadi,

sono stato un vostro elettore alle ultime politiche. Ora voi vi siete incamminati sul  percorso della più genuina demagogia, appoggiate tutte le proteste e tutti i protestatari, quelli di buon senso e quelli che ne sono del tutto privi.  Forse un po' di voti le recupererete dai simpatizzanti di grillo, ma sicuramente avete perso il mio e quello di parecchie persone che conosco. Piuttosto che una riedizione del Governo Prodi (di cui sono stato grande estimatore, ma di cui ho potuto apprezzare i limiti insuperabili), preferisco nonostante tutto il Governo dei Professori. A cui voi avreste potuto dare un serio di contributo positivo invece che unirvi alle Lega per sfiduciare la Fornero.

Auguri

Alessandro.