LADRI DI LIBERTA’ E D’INFORMAZIONE

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Fuori Annozero, Ballarò, Porta a porta. Ora a rischio anche Report. Il bavaglio sull’informazione diventa sempre più pesante, ma fortunatamente non ha ancora chiuso la bocca alla comunicazione on line e speriamo non possa mai farlo. E’ per questo che non mi stanco di denunciare quanto sta accadendo in questi giorni. Stiamo vivendo una sorte di notte della Repubblica, la democrazia si sgretola di fronte ai nostri occhi attoniti e disgustati. Il governo vara un decreto non solo anticostituzionale, ma illegale, mentre mette una nuova, vergognosa fiducia per blindare una legge ad personam che permetterà a Berlusconi di continuare a godere dell’assurda prerogativa di stare alla larga dalle aule dei tribunali. E intanto, per la prima volta nella storia, con un atteggiamento che sta a metà strada tra il grottesco e l’inquietante, il presidente del Consiglio, fuori di sé, annuncia la piazza, non si capisce su che basi  e contro chi, forse contro se stesso, o magari contro i dirigenti del suo partito. Ma tanto Berlusconi e la sua maggioranza sanno che, per quante ne combinino, per quanto siano travolti dalla corruzione, dai loro errori e da una crisi economica senza precedenti, alla fine il prezzo che pagheranno sarà minimo, perché la gran parte degli italiani, quella che si informa solo dalla tv, grazie al giogo berlusconiano sull’informazione, non ne saprà nulla o quasi. Ecco perché dobbiamo tenere accesa l’attenzione sulla libera informazione. Ecco perché dobbiamo portare avanti la battaglia nata con la campagna “Una mail per riaccendere l’informazione”, che ieri si è arricchita di una nuova iniziativa, con il deposito da parte di IdV di un esposto alla Procura della Corte dei Conti per danno erariale, nei confronti dei consiglieri di amministrazione di maggioranza della Rai e del direttore generale e di un'interrogazione parlamentare. E’ solo un piccolo passo. Non sarà certo questo a risolvere il vulnus democratico rappresentato dalla censura all’informazione. Ma chissà, forse, come tanti anni fa la giustizia riuscì ad incastrare Al Capone, arrestandolo solo per evasione fiscale, magari anche noi riusciremo a mettere all’angolo i tanti “al capini” del governo e dell’informazione (ladri di libertà, d’informazione e di democrazia) che ogni giorno la fanno franca nelle sale del potere, nei palazzi della televisione italiana e del governo.

Compila il seguente form per inviare una mail al direttore generale Rai,
Mauro Masi, per chiedergli di "riaccendere l'informazione" (testo della mail).

Per maggiori informazioni leggi l'articolo:
"Un fax e una mail per riaccendere l'informazione"

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Commenti

ma si!!! ammettiamo le liste contraffatte o presentate in ritardo...non voglio vincere a tavolino. gli italiani hanno finalmente capito, dopo 2 anni di governo berlusconi, a chi hanno affidato il governo del paese. dopo tutti gli scandali di corruzione, tangenti, appalti, escort ecc. questo governo ha perso la faccia di fronte all'opinione pubblica. ci pensaranno gli elettori italiani ad affossare le liste, non i giudici.

Nel momento massimo del decadimento di un impero vengo date alle masse giochi equestri e nuovi nemici contro cui scagliarsi nelle arene pubbliche.Non è forse quello che sta avvenendo in questi giorni dove la nazione non può avere dibattiti politici aperti, confronti democratici fra le forze che dovranno governare le regioni, conoscenza dei candidati che sotto il fuoco di domande di giornalisti, magari , liberi e critici debba risponder dimostrando conoscenza e evidenziando le proprie capacità e attitudini al governo della cosa pubblica?I dati danno un S.B in calo sia sul piano personale che sul piano della fiducia politica, la sua coalizione è sempre più vista come un corpo malavitoso e disperato eppure a sinistra non si riesce a trovare un senso comune di contrapposizione, ci vorrà purtroppo più tempo,  perchè uno dei più grandi errori è stato quello di omologarsi al centro perdendo una identità fosse essa popolare , libera , socialista o altro.Il dato che viene offuscato è il calo del 5% del PIL nel 2009 che decreta l'impoverimento del paese e delle masse popolari più soggette al danno della decurtazione di tale percentuale sul proprio potere di acquisto.Sono momenti bui e quelli che verranno saranno altrettanto difficili ma siamo obbligati a resistere cercando di promuovere una nuova Italia

in piazza per I funerali del PDL.Però occhio alla sicurezza , non vogliamo altre distrazioni per la giornata dei pianti del PDL  via  i venditori delle statuette , anzi la facciamo noi la sicurezza .occhio, occhio , occhio..... BERLUSCONI aveva sacrificato il suo caro prezioso  tirato viso , si farebbe sparare pur di avere consensi .

I funerali li celebrerai a vita per il centrosinistra, eternamente perdente...potete vincere le elezioni solo se gli altri non si presentano e forse manco così...REQUIEM PER DEI POVERI VERMI!!!

Attenta! Attenta! Attenta!  ......... i poveri VERMI mangiano i cadaveri.

Da biologo confermo, indubbiamente.

 Sapete soltanto insultare, siete peggio dei fascisti, almeno tra loro c'era chi aveva onore e dignità! Ma  come vi sta comodo rubare gli spazi nei blog democratici che pubblicano le vostre penose invettive, cariche di odio e di veleno, da bravi usurpatori del termine "amore" che è semplicemente rivoltante quando lo vediamo associato a gentaglia della vostra risma! Mi dispiace solo per la parte sana dell'elettorato di destra, che non merita di condividere nemmeno il voto con gente simile! Vergognati!

" Gentaglia della vostra risma"...tu sì che sei un signore educato e perbene, anche la tua firma è qualcosa di molto fine ed elegante, complimenti galantuomo!!!!

Ehi, ti rendi conto di quello che hai scritto nel precedente post oppure no? Ti rendi condo che dare dei vermi ad una parte degli elettori è offensivo oppure no? Se vuoi rispetto devi avere rispetto, in caso contrario se insulti-dire verme ed una persona penso sia nell'hit parade dei peggiori-non pensare di essere trattata con finezza. Siamo arrivati al punto che voi potete offendere e noi non possiamo ribattere? Non esiste proprio. Se foste onesti andreste a spedire i vostri post al Giornale senza rubare gli spazi destinati ad un democratico dialogo, rifletti su quello che ti ho detto ricordandoti che questo blog non è del PDL.

E che significa? Non ti rendi conto ma ti contraddici, è o non è questo un blog libero al quale possono accedere tutti? O forse è limitato agli elettori lecconi dell'IDV?Quanto agli insulti, leggi quello che scrivono alcuni tuoi compagni,anzi utenti, lapsus freudiano, che usano termini come mafioso, corrotto, delinquente, ladro, criminale e poi ne riparliamo...Ricordati infine che verme non è un insulto, perchè il lombrico è un innocuo animaletto che  fertilizza la terra...

Ok Monica, stemperata l'ira parlerò più tranquillamente. Su, in tutta sincerità, ammettiamo che l'insulto è molto pesante, dare dello strisciante a qualcuno è uno degli insulti peggiori. I lombrichi li ho studiati molto bene all'Università; ok, lasciamo perdere il discorso ed apriamo un nuovo argomento. Ecco che qui traspare un altro insulto: lecconi. No, non ci siamo. Il blog è democratico, ma vedi, noi di centrosinistra non abbiamo possibilità di fare lo stesso dalle parti di Berlusconi. Il Giornale, se non sei in linea con la Redazione, non è che ti pubblichi i commenti, siamo sinceri. Allora facciamo una considerazione: se democrazia ci dev'essere, almeno ci sia da entrambe le parti. Non è giusto che voi abbiate il doppio delle possibilità di esprimervi, anche in rete. Inoltre, ti dirò la verità, secondo me a casa propria uno può anche lasciarsi andare; personalmente, anche se avessi la possibilità di una costante pubblicazione dei miei post, non verrei nei blog vicini alla tua linea politica, e sai perchè? Perchè ho pieno rispetto dell'elettorato di destra e dei suoi spazi di sfogo; io  ho amici che come te votano PDL o Lega, e ti assicuro che non mi sono mai scontrato con loro, proprio perchè vige il rispetto.Quello che dovevo dirti l'ho detto. Ti auguro una buona serata, ripromettendomi in futuro di essere meno acido. Anche tu fai lo stesso, e non ci scontreremo più. Ciao!

Hai ragione Stefano, anch'io mi riprometto di moderare i toni, mi sembri una persona intelligente e tollerante, buona serata!!!

E' quello che anch'io penso di te...buona serata di nuovo!!!!!

Stefano e Monica, stasera mi avete reso felice. Ho assistito ad uno scambio tra due Italiani, con punti di vista legittimamente diversi, ma con il coraggio di ritornare a ragionare con il cuore. E' questo che serve al paese. In fin dei conti sono i potenti che ci dividono, ma poi sono i più vulnerabili che pagano. Se noi troviamo la forza di aiutarli e farli aiutare, facciamo riaffiorare quelle cose che si chiamano valori,e credetemi è una sensazione meravigliosa. 

Caro Luciano, ti ringrazio. Ho spesso letto i tuoi stupendi post che mi trovano nella tua onda di pensiero; purtroppo a volte capita che mi lasci trasportare da un'eccessiva passione che mi fa utilizzare dei toni piuttosto acidi, ma quando riesco a chiarire tutto sono molto più felice. Io sono di area PRC, faccio parte di quei compagni che vedono l'IDV come perno essenziale di uno schieramento democratico. Mi ritengo ancora un idealista, come te, come Monica, come altri che possono anche non pensarla come noi, ma ciò che è importante è rappresentato proprio dai valori, non posso che condividere quello che hai detto. Un caro saluto.

Bisognerebbe mantenere uno stile e rispondere all'avversario con toni più pacati; spesso però non è un'impresa facile, perchè a questo punto di impresa si tratta. Se l'interlocutore filoberlusconiano utilizzasse dei toni educati e non faziosi nel mostrare il suo dissenso nei confronti di ciò che sosteniamo, presumibilmente una parte di noi (ho detto una parte per un discorso di onestà, il fazioso in partenza si trova ovunque) risponderebbe con lo stesso tono. Purtroppo succede che, come nella famosa canzone portata molti anni fa al successo da Rosanna Fratello, BATTI E RIBATTI SI PIEGA ANCHE IL FERRO, e anche la persona più mite perde le staffe. D'altronde bisogna rimarcare il senso del post al quale rispondo: ci vuole rispetto ed una delle forme potrebbe essere proprio quella di scrivere nei blog più vicini politicamente al soggetto, e non a quelli dell'avversario o del nemico, visti i toni estremamente tossici di certi postati; io, ad esempio, scrivo solo in quelli che ritengo più affini al mio modo di pensare, il blog potrebbe anche essere motivo di sfogo per un  elettore, non di accumulo di tensione e palestra di scontro.

MA DI COSA CI SI SCANDALIZZA, DELLA FAZIOSITA' RAI? QUANDO GOVERNAVA IL CENTROSINISTRA L'INFORMAZIONE RAI ERA FORSE LIBERA, VE LA RICORDATE LA RAI MALEDETTA DEI PROFESSORI DEL 1996 E RAI TRE TELEKABUL? NON L'AVETE ANCORA CAPITO CHE IN ITALIA LA RAI ERA E SARA' SEMPRE DI REGIME, FINCHE' CI SARANNO QUESTI PARTITI E QUESTI UOMINI AL POTERE, SENZA NESSUNA ECCEZIONE?

Innanzitutto non urlare. Comincia a scrivere in minuscolo. Hai fatto un discorso tipico di Berlusconi, cioè dire che sono tutti sporchi come lui. Sbagliato. Idv è un partito pulito e con lei al governo non ci sarebbe nessuna faziosità da parte della rai. Sto aspettando ancora la tua risposta ad una mia domanda precedente. Dove hai letto che la lista di Penati avrebbe 825 firme false? Puoi inviarmi un link oppure ti sei inventato tutto come hai fatto in molti commenti precedenti?

TI PREMETTO CHE IO SCRIVO IN MAIUSCOLO  QUANTO MI PARE E PIACE, NON PRENDO ORDINI DA UN INDIVIDUO SGRADEVOLE, INFANTILE E DI SCARSISSIMO SPESSORE COME TE CHE DELEGITTIMI E INSULTI TUTTI COLORO CHE NON LA PENSANO COME TE...ORA LEGGI QUANTO SUNO PULITI CERTI MAGISTRATI... Liste, in Lombardia controlli a senso unico Accettate 824 firme del Pd irregolaridi Enrico LagattollaTimbri senza luogo né data, refusi, imprecisioni e perfino 21 caselle senza nome. La Corte d’appello, inflessibile col Pdl, ha chiuso un occhio con tutti gli altri. Formigoni torna all'attacco: "Più soggetti hanno concorso per colpirci, ma non ci sono riusciti" Elenco 116, firma numero due. Sembra un pennarello. Bocciata. Elenco 64, firma numero 19. Il signor Vittorio aggiunge il secondo nome (Pier) tra parentesi. Bocciato. Avanti. Il luogo dell’autentica è «Mariano C.Se». Che sta per Mariano Comense. Bocciato. Unisci i puntini: sono tutte sottoscrizioni del Pdl. Cambio versante, si passa al Pd. Tutta un’altra musica. Autentica del luogo: C.M. (Cassano Magnago). Presa. Trenta sottoscrizioni vidimate da un consigliere regionale del Pd. Roba buona. Peccato che la legge non li includa tra i soggetti titolati a farlo. Avanti. Moduli da 24 firme in cui ne mancano due, eppure contati come 24. E poi, il mistero di Bergamo. Dove - raccontano nei corridoi del municipio - Tommaso D’Aloia (consigliere comunale del Pdl) scopre di aver fatto il salto della quaglia, e autenticato le liste dei candidati dei Verdi. Non è una svolta ecologista. È che qualcuno l’avrebbe fatto al posto suo. Tutto in regola per la Corte d’Appello. La forma è salva, e la forma - hanno spiegato i giudici - è sostanza. Vero. Anche se, vista dal centrodestra, la sostanza è un’altra. «Sono stati usati due pesi e due misure». Uno accanto all’altro, lanciano l’accusa. Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, il coordinatore e presidente della Provincia Guido Podestà, il deputato Massimo Corsaro, che assieme a Paolo Valentini (capogruppo regionale Pdl), ha passato due giorni a districare il pasticcio elettorale. «Più soggetti - incalza Formigoni - hanno concorso per danneggiare la nostra lista. Ma non ci sono riusciti». Sul tavolo, quattro plichi. Pd (il faldone più grosso), Federazione della Sinistra di Vittorio Agnoletto («per il quale - insistono i colonnelli - andrebbero espunte centinaia di sottoscrizioni»), Udc di Savino Pezzotta e «Movimento a 5 stelle» di Vito Crimi. L’outsider appoggiato da Beppe Grillo. Per lui, c’è quella che i vertici del partito chiamano una «simpatica particolarità». E cioè che l’atto di presentazione della candidatura (quello da cui dipendono tutti gli altri, e senza il quale gli altri decadono), riporta come autentica il timbro e la firma di un cancelliere della Corte d’Appello di Brescia. E fin qui va bene. Peccato che manchino luogo e data. Sono gli stessi «cavilli» - fanno notare - in base ai quali la lista «Per la Lombardia» è stata estromessa dalle urne. Eccoli, centinaia di fogli a comporre il cahier de doléances del Pdl. Tutti casi nei quali, spiegano i maggiorenti del Popolo della libertà, «se fossero stati applicati i criteri adottati dalla Corte d’Appello con noi, si sarebbero rilevate centinaia di irregolarità». Fino al paradosso di «arrivare a elezioni senza candidati». L’elenco è lungo. E parte, ovviamente, dal Pd. L’accorto invito fatto giovedì dal capogruppo in Regione Carlo Porcari («Non ci opporremo se il Tar riammetterà Formigoni, se Formigoni non attacca le liste degli altri») e poi ribadito da Filippo Penati (che ieri ha chiamato il presidente della Corte d’Appello Alfonso Marra per chiedere «il rispetto della privacy, ma non ho problemi in merito ai controlli»), cade nel vuoto. Così, fioccano i numeri: 21 firme assenti, 101 senza timbro tondo, 51 in cui manca la data, 120 prive di qualifica dell’autenticante, 11 senza luogo, più di 200 sottoscrizioni definite «anomale», altre 302 irregolarità di varia natura e specie. Totale, 824 firme che, per il Pdl, andrebbero tolte alla lista «Penati Presidente» facendola crollare sotto la soglia minima di 3.500 fissata dalla legge. Mal comune, zero candidati. E poi, la mancanza di puntiglio nella verifica analitica delle altre liste. Secondo il Pdl, gli elenchi a supporto del listino «Per la Lombardia» è pieno di «spuntature e crocette, che sono evidenze del fatto che i nostri moduli sono stati ricontati più volte». Quei segni, dicono, mancano sulle liste degli altri. Passate indenni per la tagliola dell’ufficio elettorale. «Adottando lo stesso criterio usato con noi - insiste Corsaro - anche le liste di Penati, Crimi e Agnoletto andrebbero escluse». Salvo solo Pezzotta, Pezzotta presidente? Mica detto. «Le nostre verifiche sulla lista dell’Udc sono ancora in corso». Insomma, nel fango la compagnia non manca. E allora, chiede Formigoni, «chi ne ha l’autorità riveda tutte le firme presentate, la adotti in maniera univoca e tragga le conclusioni».

Io non insulto chi non la pensa come me, semmai insulto te che cambi in continuazione nome per far sembrare di essere in tanti. Ripeto la domanda: mi mandi un link dove è scritto che le firme non valide per la lista Penati sono 825, dato che nel messaggio che hai mandato non si capisce nulla? Sono curioso di sapere quali sono le 825 firme che per te sono nulle adottando lo stesso criterio utilizzato per Formigoni, il cui nome ricordiamo è stato affiancato in questo articolo a Saddam Hussein

ME LO IMMAGINAVO CHE NON AVRESTI CAPITO NULLA, ALLORA TE LO SPIEGO: LE FIRME DELLA LISTA FORMIGONI SONO STATE ANNULLATE PERCHE' LE AUTENTICHE ERANO PRIVE DEL BOLLO TONDO, DELLA QUALIFICA DELL'AUTENTICATORE, DI LUOGO E DATA. LE STESSE IDENTICHE IRREGOLARITA' FORMALI PRESENTI NEL LISTINO PENATI NON SONO STATE SANZIONATE, CAPITO ORA? PER QUALI RAGIONI? CI SONO LE FOTOGRAFIE, VAI SU GOOGLE E DIGITA "FIRME IN LOMBARDIA: LE PROVE DELLA VERGOGNA", POI DIMMI SE NON TI VIENE DA VOMITARE, SE SEI INTELLETTUALMENTE ONESTO...

Cari Guglielmo ed Antonio, scusatemi se mi intrometto nei vostri "scambi amichevoli". Giustamente il tema del "dialogo" tra di voi è la campagna elettorale delle regionali, con le sue beghe, mancate ammissioni, numeri, numeretti, timbri, etc.Tutte cose interessanti, però anche se vi sembrarà fuori tema, vorrei ricordarvi che di recente il premier ha apposto il segreto di Stato, sulla documentazione emersa da alcune inchieste che si erano sviluppate nei confronti dei servizi segreti del Sismi, nelle persone di Pio Pompa ed il generale Pollari. Sembra, che in occasione delle scorse elezioni e prima, siano stati spiati giornalisti, avversari politici, manager, preti rossi, etc., il tutto a favore di una parte politica, la stessa che poi insabbia l'inchiesta. Speriamo che il comitato del Copasir, faccia togliere il sigillo della secretazione, imposto da sua bontà, permetta la riesumazione della documentazione ed il proseguo delle indagini. Altro che firme, timbri, magistratura di parte e complotto.    

@Luciano. Lo scandalo Pompa Pollari l'ho letto solo sul "Fatto Quotidiano" e in termini molto approfonditi. In tv silenzio assoluto. Concordo con te che sia uno scandalo, non appena Donadi pubblicherà un post riguardante l'argomento ne parlerò. Io rispondevo a Guglielmo su un argomento in cui penso abbia detto il falso. Penso che Guglielmo(o i suoi alterego) stia attuando la tecnica tipica dell'entourage di Berlusconi, far credere che sono tutti sporchi e che quindi vale la pena votare lui. Faccio come Travaglio, se lo ignoro, gli utenti che leggeranno penseranno che quello che dice questo signore sia vero, tanto vale la pena rispondere e metterlo alle strette.

Ho letto l'articolo, ma la mia domanda era più specifica. Io da quell'articolo non conto 825 firme false, ma ad essere proprio largo di manica un 100. E con quelle firme Penati sarebbe stato ammesso comunque. Se chi analizza le liste vede che una persona ha superato le 3500 firme valide(Penati ne ha raccolte 4200 se non ricordo male) e ne mancano da controllare supponiamo 500 è inutile controLlarle(è solo una perdita di tempo) perchè cmq viene ammesso alle votazioni avendo superato il quorum di 3500. Questo è uno dei soliti articoli del Giornale che NON dimostra che la lista Penati andava esclusa a causa di quelle poche firme considerate valide e che non sarebbero dovute invece essere considerate tali. Ripeto: puoi inviarmi un link in cui è scritto che Penati si sarebbe avvalso di 825 firme false utilizzando LO STESSO METRO DI MISURA utilizzato per Penati? Cerchiamo di non divagare. Se hai le prove manda il link, altrimenti non dire bugie.

Errata corrige:* puoi inviarmi un link in cui è scritto che Penati si sarebbe avvalso di 825 firme false utilizzando LO STESSO METRO DI MISURA utilizzato per Formigoni(e non Penati come avevo scritto erroneamente prima)?

Antonio, cercherò il link, certo non faccio il Pubblico Ministero, comunque devo riconoscere che nonostante tutto mi stai simpatico, dai, in fin dei conti siamo tutti sulla stessa barca...che affonda!!!!!

Non preoccuparti Guglielmo, mi hanno assicurato che in caso di sospetta asfissia da affondamento, faranno intervenire la Garfagna, per le tecniche di respirazione bocca a bocca. O preferisci il soccorso di Brunetta?Mi fa piacere la "riconciliazione" con Antonio.

Grande Luciano, meglio la respirazione bocca a bocca con la Carfagna, Brunetta lo lascio volentieri ad Antonio...eheheheh!!!

L'on Fini che è meno irruento ma più politico di Berlusconi ha già annunziato che si terrà alla larga dalla piazza.Chi scende in piazza lo fa per manifestare una protesta o un dissenso vero, li ci devi mettere la faccia.Credo che Berlusconi sia più attrezzato con il teleschermo, li la fa da padrone. 

Ora anche Report? Ma è veramente uno schifo!!!! Io non faccio parte di quel 32% che si disinteressa della politica per scegliere devo conoscere. Adesso sto guardando in TV quel penoso dibattito sul legittimo impedimento. Credetemi ho una specie di ribaltamento allo stomaco nel sentire i senatori del PDL a giustificare la giustezza di questa legge. Non ho più parole per definire quel piduista, mafioso e fascista di B. In fondo lui sta portando avanti il progetto della loggia massonica di Gelli. Continuate così non mollate. 

 l premier Silvio Berlusconi ribadisce che l’esclusioni del Pdl dalle regionali laziali è un sopruso violento e che scenderà in piazza per la democrazia. Possiamo suggerire, a lui e a tutti gli altri autorevoli eletti dal voto popolare, dieci buoni motivi, ma buoni per davvero, per scendere in piazza?1. A gennaio il tasso di disoccupazione in Italia è salito all’8,6%. (Ocse)2. In Italia 8 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà. (Istat)3. Nel nostro Paese ci sono 12 lavoratori in nero ogni 100 occupati. Questa economia sommersa sottrae ogni anno all’Italia 250 miliardi di euro, pari al 17-19% del Pil. (Istat/Ires)4. Negli ultimi cinque anni gli incidenti sul lavoro hanno ucciso 5.000 persone e causato 200.000 invalidità permanenti. (Inail/Inps)5. L’evasione fiscale sottrae ogni anno all’erario almeno 100 miliardi di euro. (Ires)6. La corruzione nella pubblica amministrazione è una tassa che vale oltre 60 miliardi di euro l'anno prelevati direttamente dalle tasche dei cittadini. (Corte dei Conti)7. Sola nella prima settimana di marzo sono stati indagati, arrestati o rinviati a giudizio per truffa o tangenti un sindaco, quattro politici locali, due dirigenti comunali, diversi funzionari pubblici e imprenditori. (Ansa)8. Nelle scuole italiane ci sono quest’anno 42mila insegnanti e 16mila bidelli in meno. Lo stato ha ridotto di 8 miliardi di euro le risorse economiche destinate all’istruzione.Risparmi che non saranno nemmeno in minima parte reinvestiti nella formazione dei giovani. (Ministero dell’Istruzione)9. Frane e alluvioni uccidono ogni mese in Italia almeno sette persone. Circa il 70% del territorio è ad alto rischio idrogeologico. Per mettere in sicurezza il Paese basterebbero poco più di 4 miliardi di euro. Invece lo Stato e gli Enti Locali preferisce continuare ad appaltare lavori per 2 miliardi di euro l’anno per riparare i danni anziché investire in prevenzione.10. L'anno scorso sono state costruite in Italia circa 30mila costruzioni abusive. (Cresme) 

Leggevo oggi su Wikipedia. Il capezzone è un attrezzo per il lavoro alla corda, tecnica per l'addestramento del cavallo propedeutica e integrativa al lavoro montato. E' applicata alla testa del cavallo e ne consente il controllo senza usare una pressione sulla sua bocca, come fa una normale testiere.Il capezzone consiste in una capezza molto robusta ed imbottita con anelli metallici per collegarlo ad una corda lunga. Il capezzone va fissato molto fermamente.Non so a voi, ma a me ricorda qualcosa o meglio qualcuno, per analogia.

Negare, negare sempre, anche di fronte all'evidenza. Ci sono registrazioni che confermano "il pasticciaccio brutto" dei dirigenti del PDL romano, e sua menzognità, attacca chi ha impedito che si consumasse l'ennesimo atto di sorpruso e di arroganza. Il re è nudo e spero che chi ha continuato fino ad ora a vederlo sontuosamente vestito, lo veda per quel che è. Solo con il voto possiamo cambiare questa notte della Repubblica.Cosetta Sartori - IdV Padova

Grandi! Grandi! Grandiì Donadi, è da un pò di tempo che nel suo blog discutiamo di informazione, della necessità di informazione libera e neutrale, un bisogno. I timori espressi tempo fa, sono diventati realtà. Mi sembra che la protesta che sta montando però all'interno delle forze politiche (alcune) e da milioni di cittadini, sia la cartina tornasole di quanto sia sentito e sia necessario riavere questo bene prezioso per un paese che si definisce democratico.Le misure che state adottando, mi sembrano straordinarie, continuate così, senza demordere, noi risponderemo a qualsiasi chiamata per difendere il DIRITTO AD ESSERE INFORMATI, rivogliamo i FATTI, ripudiamo il giornalismo servile, senza dignità, non ci si rifà la faccia con il soldi, quando la coscienza ti dice sei una c....Oggi, ho assistito alla conferenza stampa del premier, pardon "dittatorello" mi si consenta. Ancora una volta è tornato ad accusare pesantemente di imbrogli, a fare la vittima sacrificale, affermando che ai funzionari del pdl è stato "impedito, badate impedito, di depositare le liste (nel Lazio).Tutti comprendiamo cosa significa "IMPEDIRE". Ci sono responsabilità penali. Si faccia assoluta chiarezza sui fatti accaduti, se ha ragione lui, chi ha sbagliato paghi, ma se ha mentito è tempo che anche lui si prenda le sue responsabilità quando accusa e la legge gli presenti il conto, e si aggiungano tutte le accuse fatte alla Magistratura. L'imputato continua ad accusare . Neanche nel vecchio West l'accusato si accaniva contro i giudici.Poi la censura all'intervento del giornalista freelance, stampa non sul suo libro paga ed un ministro La Russa che aggredisce il giornalista, non meritano commenti. Mi viene in mente solo una parola VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.Al TG1 ricordano che Anna Argento presidente della prima Corte d'Assise di Roma, (quella della congiura delle list-panino),ha la foto del Che nello studio, notizia divulgata dalla testata libera ed indipendente"LIBERO".Ben le staì  Poteva a suo tempo frequentare personaggi come Mangano, il guardiano di Arcore, che l'avrebbe difesa anche Dell'Utri. 

Una domanda sorge spontanea: se il presidente della Prima Corte di Assise Anna Argento ( ma chi è la sorella del regista Dario dei film horror?) aveese avuto nel suo studio la foto di Benito Mussolini, non sareste forse insorti tutti invocando l'apologia del Fascismo? Il Che sarà stato un idealista, ma nei fatti è stato un assassino ed è comunque il simbolo di un'ideologia criminale. ricordatevelo tutti e sarebbe molto grave che un magistrato ammiri un individuo del genere...

Assassino il Che? Cosa doveva fare, l'indulto per criminali torturatori? E allora, cosa dobbiamo dire sul fascismo? Quanti ebrei sono stati deportati? E gli Alpini in Russia? Capisco che la non violenza dovrebbe essere la linea da tenere, ma stiamo parlando di periodi di emergenza, non di ordinarietà democratica.

STEFANO, ti mando uno stralcio di un articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 16 luglio del 2005. Leggi chi era l'eroe di tante generazioni che evidentemente non sapevano nulla della sua vera storia. Il mito del comandante riletto da un saggista latinoamericano Così il Che è diventato il logo del capitalismo «La sua faccia è su magliette e accendini, ma molti fan ignorano i misfatti del guerrigliero. Che ordinò centinaia di esecuzioni...»

Il mito del comandante riletto da un saggista latinoamericano Così

Nel gennaio 1957, come indicato nel diario della Sierra Maestra, Guevara sparò a Eutimio Guerra, sospettato di aver rivelato delle informazioni: «Ho risolto il problema con una calibro 32, nella parte destra del cervello... Ciò che apparteneva a lui ora era mio». Più tardi sparò ad Aristidio, un contadino che aveva espresso il desiderio di ritirarsi appena i ribelli si fossero spostati. E mentre si domandava se la vittima «fosse colpevole al punto da meritare la morte», non esitava a ordinare l’uccisione di Echevarría, fratello di un compagno, colpevole di crimini imprecisati: «Doveva pagare». In altre occasioni simulava le esecuzioni senza portarle a termine, una forma di tortura psicologica. Eppure, la «macchina che uccideva a sangue freddo» non mostrò appieno la sua ferocia finché, immediatamente dopo il crollo del regime di Batista, Castro gli affidò la direzione del carcere di La Cabaña. Quante persone furono uccise a La Cabaña? Pedro Corzo propone una stima di duecento vittime, simile a quella calcolata da Armando Lago, un professore di economia in pensione che ha compilato un elenco di 179 nomi. Vilasuso sostiene che tra gennaio e la fine di giugno del 1959 (quando il Che lasciò l’incarico a La Cabaña) furono uccise quattrocento persone. Cablogrammi segreti inviati dall’ambasciata americana dell’Avana al Dipartimento di Stato a Washington parlavano di «oltre cinquecento». Secondo Jorge Castañeda, uno dei biografi di Guevara, padre Iñaki de Aspiazú, cattolico basco vicino alla rivoluzione, avrebbe parlato di settecento vittime. Félix Rodríguez, un agente della Cia che fece parte della squadra incaricata di dare la caccia a Guevara in Bolivia, mi ha raccontato di aver affrontato con il Che la questione delle «circa duemila» esecuzioni delle quali era responsabile.

Caro Guglielmo, mi sono espresso piuttosto male nel mio post precedente. Purtroppo ci sono delle ombre, è inutile negarlo. Tra l'altro ho letto la biografia del Che scritta da Anderson, imparziale e dettagliata. Era capo del Tribunale Rivoluzionario, o qualcosa del genere, so che ha capeggiato centinaia di esecuzioni, ma sembra che nella biografia di cui ti parlo fossero criminali conclamati e non giudicati per crimini imprecisati...solo Dio sa, sul Che è stato detto tutto ed il contrario di tutto. Ad ogni modo ti ringrazio per le fonti, mi scuso della risposta tardiva e ti auguro una buona serata.

Non preoccuparti Stefano, grazie a te, è un piacere scambiare idee ed opinioni con persone come te!!

E' reciproco, Guglielmo! Quando ci sono obiettività e rispetto reciproco va tutto bene! Buona serata!

Sono d'accordo con gli elementi contestati. La violenza che sia rossa o nera, tale rimane. Quello che non condivido è l'uso strumentale di una foto, cosa già successa con Di Pietro, per mascherare la pochezza politica di chi guida il paese. Tutti i temi sono utili ed usati ad arte da un giornalismo asservito per allontanare le persone dalla vere questioni che attanagliano il paese. 

Circola da qualche settimana in rete questo scritto di Elsa Morante.Lo riproduciamo per chi se lo fosse perso: "Il capo del Governo si macchiò ripetutamentedurante la sua carriera di delitti che,al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritatola condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia,una parte per interesse e tornaconto personale.La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali,ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.Purtroppo il popolo italiano,se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,sceglie sempre il tornaconto.Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto,è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al piùil leader di un partito di modesto seguito,un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere,i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza,offensivo per il buon senso della gentee causa del suo stile enfatico e impudico.In Italia è diventato il capo del governo.Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto,cattolico senza credere in Dio,presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario,buon padre di famiglia ma con numerose amanti,si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti,di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile,e tale da fare effetto su un pubblico volgare,ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere,si immagina sempre di essere il personaggio che vuolerappresentare."*Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a  B.Mussolini...*CARI AMICI CREDO CHE LO SCRITTO NON RICHIEDA ALTRI COMMENTI ! 

"Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a  B.Mussolini"   direi che lo si capiva gia' dalla prima riga. a parte il fatto che accostamenti di questo tipo se ne possono inventare milioni su chiunque, c'e' una cosa che mi lascia perplesso. Non te la prendere a male(metto le mani avanti xche' qui sono tutti incazzosi), ma la mia sensazione e' che anche voi, come berlusconi che vede comunisti ovunque, vedete fascisti ovunque. A me sembra che siete un po' fuori dalla storia, non credete di estremizzare un po'?

Beh, Oreste, la situazione è effettivamente diversa dai tempi del fascismo, però certi atteggiamenti non possono non ricordare un modus operandi totalitario o, per avere un pò di indulgenza, semitotalitario. In primis, io mi riferisco a certe esternazioni, un ministro non può dire di essere pronto a tutto, anche all'illegalità, pur di riammettere liste che sono risultate irregolari solo ed esclusivamente a causa del dilettantismo di qualcuno. Se si fossero dimostrati più seri, recitando il mea culpa, soprattutto nei confronti del proprio bacino elettorale da loro stessi dileggiato, avrebbero fatto una figura migliore, anche epurando i diretti responsabili di questa ridicola situazione. Per quanto riguarda la contrapposizione rosso-nera, ce ne sarebbero tante da dire. Certo, sappiamo La Russa che matrice abbia, ma non andiamo avanti nel discorso che abbiamo tutti capito. Quello che è patetico, a mio modesto parere, è il fatto che Berlusconi continui ad incolpare i comunisti che non arrivano nemmeno alla quota di sbarramento prevista, quando è amico dell'ex agente del KGB Putin, nonchè di Gheddafi, grande finanziatore dei marxisti-leninisti ETA ed IRA, e non parliamo del passato di Ferrara, Bondi, Colli etc.

hai ragione oreste all'apparenza può sembrare  così ma , in realtà non penso che con s.b. possa tornare il vecchio fascismo , cosa che sappiamo tutti essere impossibile .è tornato però lo stesso modo di interpretare la politica : lo si vede dall'appiattimento dei troppi mezzi d'informazione di cui dispone il geverno , lo si constata ogni giorno dall'inasprirsi della contrapposizione politica voluta dai toni e dai modi di s.b. , lo tocchiamo con mano nel modo in cui ignora e disprezza il parlamento considerandolo una perdita di tempo , lo vediamo dalla disinvoltura con cui propone ed emana leggi a proprio esclusivo vantaggio .l'elenco potrebbe essere molto lungo e noioso quindi preferisco fermarmi e proporre all'attenzione degli amici ( perchè così li considero ) che votano pdl quanto accaduto con l'ultimo episodio ( le liste ) , sarebbe bastata una franca ammissione di errore e una garbata richiesta di trovare una soluzione ( che si sarebbe dovuta trovare anche da parte dell'opposizione ) per risolvere tutto .al contrario s.b. ha scelto lo scontro , l'ultima conferenza stampa ( quella di oggi 10 marzo ) ne è l'esempio !il fascismo , così come il comunismo non esistono più come li abbiamo conosciuti ma esistono forme di totalitarismo strisciante che sono altrettanto gravi e che vanno combattute così come , credo , lo stiano facendo alcune persone perbene di cui ho grande stima pur non militando nel centro sinistra. penso , in particolare a fini e a casini . quindi ecco il mio invito : cerchiamo di recuperare un po' di capacità critica , ci stiamo avviando verso una contrapposizione troppo spinta , può essere pericoloso ! 

Si, e' vero, il conflitto di interessi di berlusconi, le tv e i giornali sono un problema ed una anomalia.per quel che riguarda il tono del dibattito politico non mi sembra davvero che sia stato berlusconi a renderlo aspro, non e' neanche nella sua natura e mi sembra innegabile che la maggior asprezza deriva proprio da di pietro, e' soprattutto lui che ha alzato molto il tono dello scontro, secondo me solo x fare rumore ed avere consenso.Le leggi ad personam sono un'altra stranezza, ma viviamo una situazione molto anomala qui, infatti una anomalia forse ancora + grossa  dell'editore-presidentedelconsiglio e' il fatto che abbiamo il "partito dei magistrati".Una cosa davvero inquietante,non riesco ad immaginare niente di + antidemocratico di una giustizia politicizzata. ci sono alcuni magistrati che davvero utilizzano la giustizia x scopi politici, e' inutile nascondersi dietro un dito ormai e' + che chiaro, ci sono anche stati degli episodi rivelatori, quando arrivi a consegnare al presidente del consiglio un avviso di garanzia proprio mentre presiede il g8, o quello che era, avrai anche ottenuto di fargli perdere consenso, ma se uno ci riflette un attimo capisce anche che e' stato x forza studiato a tavolino, che si e' utilizzato quell'avviso di garanzia a scopi politici  e questo mi sembra di nuovo innegabile.Poi uno puo' dire magari che siamo in una situazione estrema in cui diventa legittimo il fine che giustifica i mezzi, che berlusconi essendo il diavolo va combattuto anche in modo non convenzionale,io non sono d'accordo.cmq siamo in una situazione in cui noi poveri mortali non abbiamo gli elementi per capire cosa davvero succeda, chi dice la verita' e chi no.A me non piacciono le posizioni estreme, e' facile estremizzare e si scade immancabilmente nella chiacchiera da bar. Non mi piacciono nemmeno quelli che urlano,urlano,urlano invece di parlare e spiegare. A me sembra chiaro che berlusconi non e' perfettamente pulito come vuole fare credere lui e non e' neppure belzebu'.

Quest'aria da regime totalitario davvero spaventa. In molti ancora non credono che questo modo di fare sia completamente antidemocratico. Forse aspettano l'olio di ricino. Oggi ci sono metodi più moderni, apparentemente indolori, più subdoli.....come l'okkupazione delle reti televisive "pubbliche". Leggo sui giornali che ancora il PDL  si percepisce come "vittima" di un sistema che impedisce ai milioni di elettori di votare. E naturalmente sono in tanti a credere a questa balla, amplificata dai vari TG di regime (da Fede a Minzolini). Questo pasticcio sulle liste se lo sono creato da soli, e non per inettitudine (almeno, non solo) o per sciatteria, ma per stare dietro ai giochetti delle diverse correnti del loro stesso partito. Nessuno gli ha impedito nulla. Poi lo stravolgimento delle regole in corso d'opera. Gli è andata male, nonostante tutto. Ed ancora oggi con le minacce di mobilitazione delle piazze. Insomma: chi l'ha stabilito che i MILIONI (???) di elettori del PDL non potranno votare? Nel Lazio, potranno votare per la sig.ra Polverini. Chi glielo impedisce? Nessuno. Ma il problema sarà che, nel conteggio finale, il partito avrà meno voti, perchè in quella regione gli elettori del PDL saranno confluiti nella lista Polverini. Non mi sembra un danno tale da stracciarsi le vesti. O da immobilizzare tutto il paese per stare dietro a certi deliri. O da minacciare le marce su Roma!!!! Ma smettiamola con queste pagliacciate!!!Quanto all'oscuramento delle trasmissioni di approfondimento, io ne sento la mancanza. Credo che in un paese libero e democratico, dove c'è una TV pagata dai cittadini (con il canone), quest'ultimi debbano poter "scegliere" in piena autonomia SE vedere Annozero o L'Isola dei Famosi. Se Porta a Porta o il Principe di Savoia che canta. Con tutto il rispetto per i gusti e le preferenze di ognuno. Vorrei il rispetto per la mia intelligenza. Non ritengo che qualcun'altro debba impormi, dall'alto, cosa è BENE che io veda o sappia, prima di poter votare.

Sono orgoglioso di essere il mandatario di una di quelle 6000 mail di protesta inviate alla RAI. Grazie per l'iniziativa on. Donadi, anche io come lei sono convinto che conti più di quanto possiamo immaginare.

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