LE VOLPI NEL POLLAIO DELLE AUTORITA’

ConsobConsobUn inverecondo gioco dell’oca. Un sistema di porte girevoli.  Un indecente giro di valzer. Il vecchio ma sempre verde gioco della sedia: un giro di musica e via, si lascia una sedia per occuparne un’altra appena lasciata libera. Non c’è altro modo per descrivere il vergognoso spettacolo offerto dal governo sulle nomine ai vertici di Consob, Antitrust e Authority per l’energia di questi ultimi giorni. Le autorità sono, o meglio, dovrebbero essere istituzioni di garanzia decisive per il funzionamento dei mercati. In tutte le democrazie, come ha scritto bene Massimo Giannini su la Repubblica, sono custodi dei principi di uguaglianza delle regole e dei bilanciamenti dei poteri. Chi le presiede deve avere rigorosissimi requisiti di autorevolezza, professionalità e, soprattutto, indipendenza. In tutte le democrazie, per accedere ad una di queste delicate funzioni, bisogna essere lontani da incarichi politici. In Italia no. Da noi, vale la regola opposta, poca autonomia e molta politica, autorevolezza e professionalità quanto basta, se non c’è fa lo stesso, indipendenza optional non richiesto. Giovedì scorso, in un’Aula entusiasta e tra cori di osanna da sinistra, destra e centro, con l’unica eccezione di IdV, il sottosegretario Vegas, viceministro di Tremonti, senatore di Forza Italia per due legislature e mezza, con vasta esperienza di finanza pubblica e poca di finanza privata, è stato nominato presidente della Consob, l’organo di vigilanza sulla Borsa e sui mercati finanziari, da 5 mesi senza presidente. Nulla da ridire sul piano personale a Vegas, ma non ci vengano a parlare di indipendenza. Sulla sua nomina si è consumata una vera e propria guerra tra bande all’ultimo sangue, tanto che il sottosegretario, ascoltato suo malgrado da orecchie indiscrete in Transatlantico, qualche giorno fa si era lasciato andare ad un amaro sfogo con chi gli chiedeva a che punto fosse la sua nomina: “hanno deciso che decideranno. Stanno superando davvero tutti i record italiani in tempi d’attesa”. Sì, perché mentre Vegas attendeva, nelle stanze dei bottoni di palazzo Chigi, grande burattinaio Gianni Letta, si stabilivano gli altri giri di valzer alle Autorità. Alessandro Ortis, che in questi anni ha gestito con grande autonomia e professionalità l’Autorità per l’energia, quel signore con il senso della misura il cui primo atto da presidente è stato la rinuncia all’auto blu, è stato fatto fuori. Al suo posto, arriva Antonio Catricalà, che lascia libera la poltrona dell’Antitrust. E chi arriva sulla poltrona dell’Antistrust? Già si dice che giungerà tal Antonio Pilati, attuale vicepresidente della stessa autorità, tra i cui meriti si annovera la legge Gasparri, quella piccola leggina ad aziendam che forse qualcuno ricorderà, servita a far grande Mediaset a danno della Rai. Dunque, l’autore della legge Gasparri sarà il nuovo presidente dell’organo che dovrebbe verificare l’applicazione della legge sul conflitto di interessi? Questa è una colossale presa per i fondelli. Non è tutto. Il nuovo quarto commissario, che mancava alla Consob, sarà Paolo Troiano, consigliere di Stato, vicesegretario generale di palazzo Chigi con Berlusconi nel 2001-2006, che, insieme a Pilati, ha scritto la legge Gasparri. Questa transumanza dei soliti noti da una poltrona all’altra, che da controllati diventano controllori, che da nominati passano a servitori dei nominanti, è inconcepibile, antidemocratica e incostituzionale. Per questo, Italia dei Valori si opporrà con tutte le sue forze. Noi chiediamo che le nomine avvengano alla luce del sole, che di discuta apertamente e liberamente in Parlamento di chi a fare cosa, e non che questo avvenga di nascosto, nelle segrete stanze dei bottoni. Lo diremo forte e chiaro, nei prossimi giorni quando, in Commissione Attività produttive, voteremo no alla nomina di Catricalà. Vogliano garanti, non volpi nel pollaio.

Commenti

  • Maroni's List Dell'Utri, Fondi, scudo Ecco la lista giusta
di Claudio Fusani
  • Il tempo di lettura di questo articolo sarà forse meno di tre minuti, quanti ne impiegherà stasera il ministro Maroni a leggere la sua lista di cose fatte. Quella che segue è una timida controlista, un elenco di ombre e cose non fatte o fatte male che il ministro stasera non menzionerà.
1) Le anomalie nel comune di Fondi (Latina) Il comune di Fondi, uno dei primi misteri del ministro della legalità e delle polizie ma non più dei servizi segreti. Tra il 2008e il 2009la Direzione investigativa antimafia aveva arrestato e indagato due clan di ’ndrangheta e camorra con l’accusa di essersi infiltrati nel tessuto economico e politico della cittadina del basso Lazio e di condizionare il Mof, uno più grossi mercati ortofrutticoli del Mediterraneo. Fu avviata la commissione di accesso e il prefetto di Latina, in due riprese, scrisse e motivò la necessità di sciogliere quel comune. In un primo momento anche Maroni sembrava d’accordo. Poi, improvvisamente, a cavallo di Ferragosto 2009 la retromarcia: il comune di Fondinon sarà sciolto. L’agropontino non ha un problema di mafia. Il risultato è che è diventato sindaco uno degli amministratori indagati nelle inchieste dell’antimafia. 2) L’autoriciclaggio non è punito Nel Piano straordinario dell’antimafia, la cui lucida brochure il ministro porta sempre con sé nei salotti tv, è una somma di norme la maggior parte delle quali proposte dalle opposizioni. E fin qui niente da dire, basterebbe ricordarlo. Il punto è che in quel pacchetto manca la normapiù importante sempre ostacolata da Maroni e dal governo: non è punito l’autoriciclaggio. Il risultato è che il boss indagato per narcotraffico o416 bispuòtranquillamente e in prima persona riciclare i soldi guadagnati in modo illecito. 3) Lo scudo fiscale e i soldi sporchi Il ministro Maroni ha fortissimamente voluto e votato lo scudo fiscale. Ha permesso che tornassero in Italia in modo lecito e del tutto ripuliti qualcosa come 105 miliardi di euro illecitamente esportati. 4) In senato spieghi i voti di Dell’Utri e di Totò Cuffaro Il ministro, e il suo partito bandiera della legalità, al Senato prendono la maggioranza grazie anche ai voti di politici condannati in appello per mafia. Due nomi per tutti: Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri. 5) Il taglio dei fondi alle forze dell’ordine Polizia e carabinieri stanno ottenendo risultati straordinari, sono loro e la magistratura che fanno le indagini ed eseguono gli arresti. Il tutto nonostante il taglio di oltre due miliardi di euro nel biennio 2009-2010 che significa, ad esempio, volanti senza benzina, agenti delle squadre mobili costretti a lavorare in uffici senza riscaldamento o carta igienica e straordinari maipagati. Maroni ha sempre sventolato il miraggio del Fug, il Fondo unico della giustizia dove finiscono i beni confiscati alle mafie e poi ridistribuiti alle forze dell’ordine per compensare i tagli in finanziaria. Bene: finora non s’è visto un euro. Lo stesso ministro ha ammesso di recente che "solo nel 2011 saranno distribuiti 79 milioni di euro". Rispetto ai due miliardi tagliati… 6) La sanatoria per gli immigrati che ha lasciato fuori gli onesti La sanatoria per gli immigrati ha lasciato fuori gli onesti, chi magari ha avuto un contratto di lavoro per anni ma in quel mese, al momento del rinnovo, non più. E estromette dall’Italia a 18 anni gli immigrati figli di genitori senza la carta di soggiorno che vale dieci anni. Si tratta di migliaia e migliaia di persone per bene. Il delinquente resta e ha trovato il modo di comprare un permesso falso. 7) Su Ruby, nessuna critica alla Questura Il ministro Maroni ha ammesso, davanti a Camerae Senato, le interferenze e le bugie del Presidente del Consiglio sui vertici della questura di Milano per il caso Ruby. Ma non le ha mai criticate. 8) In Lombardia avvii gli Accessi per i comuni infiltrati In Lombardia ci sono otto comuni, due amministrazioni provinciali e la Regione coinvolte in indagini dell’antimafia. Sono almeno quindici gli amministratori i cui nomi figurano agli atti delle inchieste sugli affari della ’ndrangheta al nord, quattro sono leghisti, gli altri Pdl. Perché il ministro non avvia gli Accessi in quelle amministrazioni per valutare il rischio di infiltrazioni mafiose? 9) Chi ha ordinato le cariche a Brescia e Terzigno? Chiha ordinato le cariche a Brescia tra le persone che simpatizzavano per gli immigrati sulla gru?E chi quelle a Terzigno dove la gente non voleva che i camion svuotassero ancora in quella discarica che infatti è stata chiusa? 10) Zitto sullo scontro a fuoco dei libici Il ministro Maroni non ha diffidato la Libia di Gheddafi dopo che la motovedetta libica ha sparato contro un nostro peschereccio. Ci facciamo sparare addosso e stiamo zitti.22 novembre 2010  
  • e non dimentichiamo la cancellazione del reato di banda armata da parte del ministro calderoli, la legge sulle intercettazioni, il processo breve, il lodo alfano, la negazione delle autorizzazioni per cosentino, ecc.ecc.
son abbastanza d'accordo con Maria B.;Berlusconi minimizza il caso Carfagna, ad esempio, e dice di essere sicuro di ottenere la fiducia, certo comprando i parlamentari che si fanno comprare da cariche, soldi e cose del genere. E' uno spettacolo schifoso, può togliere agli italiani quella poca speranza o fiducia che ancora nutrono. Vuol salvarsi dai processi, unico e vero motivo per cui è sceso in politica (io ai tempi non lo sapevo) e per evitare la bancarotta, in quegli anni . Siamo nelle mani di questo personaggio, non mi pare giusto che si ritiri all'estero tipo Craxi, lo avrebbe già fatto se non temesse i processi, per evitare i quali ha bloccato l'attività parlamentare per mesi, con le leggi fatte su misura per lui. Nonostante ciò credo che lo scudo verrà bocciato e mi auguro ci sia uno scatto di dignità tra i suoi oppositori il 14 dicembre,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,sempre che non veniamo travolti dalla crisi tipo Irlanda.
seguo spesso la politica in questi giorni e devo dire che mi preoccupa la data del 14 dicembre, provo chiaramente schifo per gli affari di compravendita di cariche, poltrone o liquidi di questi giorni, più scatenata che in altri momenti, mi fa pena l'ostinatezza di Berlusconi che non vuol ragionare,soprattutto perchè non vuol affrontare i tribunali....oggi ho letto una frase molto semplice sul blog della Alfano, forse se facciamo la fine dell'Irlanda, non sarà più tempo di tatticismi e cose simili.Le divisioni nell'opposizione fanno il gioco di Berlusconi e suoi sgherri, è ovvio. Spero che ci siano altre novità, dopo il caso Carfagna,inaspettato e secondo me benefico, anche se lei voterà la fiducia avendo fatto parte del Pdl. Vedere il Tg su La 7 o sul 3, i Tg che seguo di solito, mi dà ansia per l'evolversi delle cose, molti scettici pensano che non cambierà nulla o forse in peggio. Io spero invece nel tramonto del berlusconismo e in una faticosa ripresa.
PAPI Padrino Piduista ha messo ai vertici del potere in Italia i suoi sodali massoni, colleghi di fede, della P2 e P3, e padrini di mafia e camorra, Dell'Utri, Cosentino, ecc., come sta emergendo dagli atti processuali. Ha portato l'Italia al disastro più completo. Ultima tra i Paesi democratici viene ora guardata con legittimo sospetto dagli altri Paesi europei. L'ometto sembra la caricatura di un vecchio comico suonato. Il vecchio Satrapo gira per il mondo a "fare gli affari suoi" sotto l'ottima copertura di PAPI Premier. Va da Erdogan, Gheddafi, Putin per fare business, al solo scopo di aumentare la sua ormai immensa ricchezza, Ma, poveretto, é soltanto un "povero miserabile ricco" e, come ha detto la sua ultima moglie, un "povero malato". Sembra l'incarnazione del disneyniano Paperon de'Paperoni che si tuffa nell piscina piena d'oro dove esibisce le giovani escort di turno. Ma, purtroppo, é tremendamente tragico che la sua megalomania e ineguagliabile avidità coinvolge tutti Noi Cittadini Italiani Onesti ed anche i furboni che l'applaudono stoltamente. Come tutte le persone pericolose, per sé e per gli altri, deve essere messo in condizione di non più nuocere. A sua scelta discrezionale vacanze dorate illimitate a Antigua o Hammamet, oppure in clinica per dementi agitati o, altrimenti,  c'é sempre l'Hotel San Vittore, vicino a casa...
Quei collusi con la ‘ndrangheta di sinistra che Saviano dimenticaDispiace che Saviano sia ormai diventato il megafono della sinistra, pronto a usare il mezzo pubblico per attaccare un partito (la Lega in questo caso) dipingendolo come legato alla ‘ndrangheta per un singolo episodio per il quale tra l’altro il diretto interessato (il consigliere Ciocca) non è nemmeno indagato.A maggior ragione se Saviano, volutamente, dimentica di citare casi simili e spesso più gravi che vedono coinvolti esponenti della sinistra, sempre al Nord e con collegamenti con la ‘ndranghetaIl riferimento di Saviano al summit di mafia del 31 ottobre 2009 nel circolo Falcone e Borsellino è da brividi, ma è monco. Non dice, il Nostro, che quel circolo è dell’Arci, associazione da sempre vicina al Pci-Pds-Ds-Pd, e il cui presidente (quello che aveva disposto i tavoli a ferro di cavallo ai trenta convenuti per eleggere il capomafia del nord) è il consigliere del Pd di Paderno Dugnano, Arturo Baldassarre. Si dirà: ma Baldassarre non è indagato, non è stato arrestato. Giusto. Anche il consigliere regionale della Lega che avrebbe incontrato il boss Pino Neri di Taurianova non è stato indagato, non è stato arrestato, ma è stato comunque «mascariato» da Saviano.e ancoraNon ha fatto alcun riferimento all’operazione «Parco Sud» che a novembre portò in cella 14 affiliati alla famiglia Barbaro e che sfociò nell’arresto del sindaco Pd di Trezzano sul Naviglio, Tiziano Butturini, un ex Ds. Non ha ricordato che nel maxi-blitz del 13 luglio contro le cosche in Lombardia ci finì impigliato, per la conoscenza con un imprenditore vicino agli Strangio, un ex rappresentante della giunta di centrosinistra guidata da Penati, ovverosia Antonio Oliverio. Non ha rispolverato il caso di un altro ex assessore provinciale nella stessa giunta, Bruna Brembilla, indagata (e poi prosciolta) perché avrebbe chiesto voti ai calabresi immigrati.Ragionando come ragiona il Savonarola casalese, si dovrebbe poi appiccicare la patente di mafioso anche a un politico dell’Udc del «nord» che indagato per mafia non è: Rosario Monteleone, presidente del consiglio regionale della Liguria e coordinatore del partito di Casini, il cui nome compare in una telefonata fra calabresi arrestati. E che dire di Pasquale Tripodi, già assessore «in trasferta» di Loiero, coinvolto due anni fa nel blitz della Dda di Perugia (arrestato e poi scarcerato dal Riesame, archiviato) su infiltrazioni del clan Vadalà nell’Umbria rossa. E che dire di quelle elezioni per il consiglio comunale di Cologno Monzese supervisionate dal clan Valle che tanto hanno imbarazzato i Riformisti ed il Pd. E che dire, inoltre, di Cinzia Damonte, candidata alle regionali liguri per l’Idv, non indagata, sorpresa a distribuire santini elettorali a una cena organizzata da calabresi come Onofrio Garcea, 70enne di Pizzo Calabro, oggi latitante, presente nelle maggiori inchieste sulle ’ndrine di Genova e dintorni.Insomma una censura di tipo politico a tutti quei riferimenti a episodi in cui è coinvolta la sinistra. Saviano l’eroe sta diventando un mezzo, fatalmente gestito e circuito dalla sinistra peggiore, per nascondere le magagne di quell’area politica e risaltare le eccezionali colpe del centrodestra.Uno schiavetto al servizio della sinistra, pronto a usare la propria immagine per propaganda e disposto persino a paragonare Maroni (che giustamente chiede un diritto di replica) a un camorrista pur di evitare un dibattito (e una figuraccia). E stiamo parlando del ministro e del governo che più hanno fatto contro le mafie. Di centrodestra, ricordiamolo.Perchè con la sinistra le mafie hanno sempre avuto vantaggi legislativi e gli arresti e le confische sono state minuscole rispetto a quelle di questi anni di Governo Berlusconi. E questo Saviano lo sa bene ma ormai non può più dirlo…
 Il Giornale fa partire una campagna contro l'autore di Gomorra "che dà del mafioso al Nord". Noi non ci stiamo. Difendiamo tutti insieme lo scrittore.  Dopo le critiche del ministro Maroni, puntuale è partito il battage  di Vittorio Feltri contro "il predicatore star", ovvero un uomo che vive sotto scorta ed è stato condannato a morte dalla camorra.Raccolte oltre 74mila firme (finora)                 Saviano ai lettori de l'Unità: «Grazie a tutti»           di Roberto Saviano                      L'autore di Gomorra a l'Unità:            «Ringrazio i lettori de L’Unità per queste migliaia di firme perché non difendono me bensì il diritto a poter raccontare liberamente e con responsabilità le contraddizioni del paese». 
Non avevo dubbi sulla riuscita della raccolta firme a Saviano. Non si sa neanche quante siano al secondo.
veramente, un altro "esule" all'estero, che poi viene santificato in Patria non lo preferirei. Cosa toccherebbe ad un altro "comune" cittadino per simili REATI????  La risposta è semplice: Tribunale, e GALERA!  Perchè per lui dovrebbe funzionare in maniera diversa? In cosa è diverso da un altro cittadino italiano? E perchè una cittadina ONESTA come me dovrebbe applaudire di fronte ad una sua eventuale "dorata fuga all'estero"????             Anche se.....non è detta l'ultima parola, sai? Quest'uomo è un folle....e il paese intero è nelle mani di un folle. Un folle che vede il terreno scricchiolarsi sotto i piedi. Cosa farà per salvare SE STESSO??????
Ma queste, sono amministrazioni pubbliche?? E questi, sono esempi di lodevole abnegazione sul lavoro? Questo è il servizio che viene chiesto e quindi reso dalle alte espressioni della dirigenza pubblica? Mi verrebbe da scrivere un'altra "lettera aperta", stavolta a Brunetta, ma anche a Sacconi....così.....giusto per fare due chiacchiere per sapere in cosa consiste lo "spreco" nella PA, cosa si intenda per "fannulloni", quale "grande" miglioramento abbiano portato le innumerevoli piccole "innovazioni" che hanno riguardato solo i "piccoli". Magari era utile colpire i piccoli, soprattutto con grande clamore, dopo aver portato avanti un a campagna denigratoria, per no far notare che ai "piani alti" si consumavano ben altri scempi??? Mi piacerebbe sapere anche dove sono finiti i soldi che lo Stato ha "risparmiato" sulla pelle dei piccoli dipendenti....magari a foraggiare i compensi di questi "alti dirigenti" la cui opera di altissimo prestigio è assolutamente indispensabile???  
Ma possibile che lo schifo in Italia si perpetra?  La massoneria uccide il paese, fanno mangiare quattro pecoroni a 500.000 euro  all'anno, per dire sempre sì al massone untore di turno, riti simili ricordano che l'equivalente alle riunioni di mandamenti per le nomine dei vari boss del clan dei clan nelle masserie abbandonate non è solo la clandestinità tanto sbandierata e sotto analisi -la quale però, rischia trent'anni di galera da un giorno all'altro per motivi di sicurezza sociale- :c'è la "non-clandestinità" con i suoi favoriti...a farla da padrone, questo è l'esempio in base al qualeun bimbo non diventerà mai più un mafioso?  Che comiche a danno della collettività! E RAI*REPORT insegnava otto giorni fa  che gli "scandali" di quel tipo qui da noi sono prammatica quotidiana; non se ne uscirà facilmente, semmai se ne uscirà, temo che solo una reazione molto molto forte potrà operare cleaning serio di questo schifo a cielo aperto.
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E' sempre stato così. Sono decenni che il sistema funziona in questo modo, niente è cambiato e niente cambierà, con gli stressi individui che l'hanno creato e che si perpetuano al Governo.   Se non  SI OFFRONO ALTERNATIVE  CREDIBILI  AI VOTANTI, Berlusconi, tornerà a vincere le elezioni, e con il ""furfante"" Bossi (che ha il coraggio indecente di affermare che Berlusconi non compra nessuno), peggiorerà ancor più la situazione Italiana.  Comunque sia, il PAESE ITALIA è condannato al declino inarrestabile di una classe politica sempre più corrotta e AUTOREFERENZIALE.   Alternative, alternative, senza alternative credibili, NON C'E' FUTURO.
(non sapevo dove mettere il post ma è importante conoscere questa cosa) Cari amici,
La NATO discuterà questo fine settimana un piano per raggruppare le bombe nucleari americane presenti in Europa in Italia. Abbiamo solo 3 giorni per fermare il piano. Se raggiungeremo le 25.000 firme ci daranno voce in Parlamento - firma la petizione sotto:
I capi di stato della NATO s'incontreranno in Portogallo questo fine settimana per discutere un piano segreto: raggruppare tutte le bombe nucleari americane presenti in Europa in Turchia e in Italia, che ne conta già 80.Nonostante il mondo vada verso il disarmo nucleare, e la Germania e il Belgio abbiano chiesto lo smantellamento degli armamenti nucleari americani dopo un allarme sicurezza, il segretario della NATO e altre voci influenti vogliono mantenere l'arsenale europeo a tutti i costi. E il nostro governo sembra disponibile a trasformare l'Italia in un enorme magazzino nucleare per la NATO.Dobbiamo impedire al Presidente Berlusconi di stipulare un patto segreto con la NATO alle nostre spalle. Ci rimangono solo 3 giorni: costruiamo una denuncia pubblica enorme e obblighiamo il governo a rigettare le bombe nucleari americane. I parlamentari lo hanno già fatto, e se raggiungeremo le 25.000 firme ci daranno voce in Parlamento prima del vertice. Firma la petizione sotto e inoltrala a tutti - la consegneremo direttamente al Presidente e ai Ministri presenti al vertice:http://www.avaaz.org/it/no_nucleare_italia/?vl
..."Un indecente giro di valzer. Il vecchio ma sempre verde gioco della sedia: un giro di musica e via, si lascia una sedia per occuparne un’altra appena lasciata libera."Condivido perfettamente quanto denunciato caro Donadi.Ritengo però opportuno che tu, dirigente dell'IdV, dovresti rivolegere la stessa critica agli indossatori di casacca che, allo stesso modo, hanno occupato l'IdV per mera spartizione di poltrone e sgabelli. Questo è quanto sta succedendo nelle diverse realtà locali e territoriali.Un dato per darti l'Idea delo fenomeno: A Manfredonia l'attuale segretario cittadino, con uno strano stratagemma, mentre era candidato per le amministrative conl'IdV, FINO AL 5 MARZO 2010, votava delibere per nome e per conto del Pd; partito dal quale non si è mai dichiarato uscente.Grazie allo strumento del tesserificio, messo in atto da Schiavone e la Signora Prencipe, è diventato segretario cittadino con la celebrazione di un congresso anomalo. Congresso contestato dal "Circolo Storico" di Manfredonia, quello che per oltre tredici anni ha lavorato alla costruzione, alla cresita e all'immagine del partito,  per irregolarità. Nonostante il ricorso agli organi di garanzia, ad oggi nessuna risposta ci è pervenuta.Tutto tace mentre la signora Prencipe, rinviata a giudizio per ricettazione di reperti archeologici, continua a gestire la poltrona da assessore incurante della struttura cittadina per il silenzio assenso di tutti gli organi del partito.Di Pietro continua a sostenere che nelle amministrazioni l'IdV NON HA RINVITI A GIUDIZIO.Non mi dite che tale rinvio a giudizio è peccato veniale!!!