LESSICO POCO FAMILIARE

 "Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi". Ben gentile, presidente Monti, grazie. Invitiamo il presidente del Consiglio Monti ad una maggiore sensibilità istituzionale. Non è lui a lasciare il governo ad altri, ma il voto dei cittadini a decidere quale sarà il prossimo esecutivo.

Mario Monti è salito a Palazzo Chigi dopo un evidente strappo istituzionale, perché non è stato eletto dai cittadini. Eravamo in una situazione d’emergenza, è vero, ad un passo dal baratro, vero anche questo. Ma lo strappo istituzionale ci fu e non va perpetuato, per il bene della nostra democrazia. Mario Monti, pur dall’alto del suo prestigio e della sua carica, non può dire un giorno che è disponibile ad un reincarico ed un altro che la sua permanenza è a termine.

Non può continuare ad alimentare un dibattito politico sul suo nome giocando sull’incertezza, sulle ipotesi e sulle possibilità. Tra l’altro Mario Monti non ne ha bisogno. Ha svolto un compito difficile in un momento delicatissimo per l’Italia. Italia dei Valori è stata ed è all’opposizione del suo governo, ma dobbiamo riconoscergli la serietà e la credibilità.

Oggi forse si tende a dimenticare in quale abisso ci aveva ficcato Berlusconi insieme alla sua scalcagnata compagnia di giro. E’ probabile che avremo ancora bisogno della figura di Mario Monti, della sua competenza, della sua credibilità internazionale.

Ma se il professore sceglie la politica deve essere esplicito. L’Italia ha bisogno di certezze, e nessuno lo sa meglio di lui. Questo balletto di illazioni su Monti, Monti Bis, Agenda Monti, Lista Monti è una mancanza di rispetto istituzionale.

La democrazia ha, per fortuna, le sue regole: se Monti intende guidare il Paese senza ulteriori strappi istituzionali, lo dica e i candidi, mettendo fine ad una messe di dichiarazioni che passa sopra i principi della democrazia rappresentativa.

 

Commenti

OGNI TANTO DEGLI STRANIERI (SI LO RIPETO: STRA-NIE-RI PERCHE' CORRISPONDE A VERITA') COMMETTONO DELITTI DA FILM DELL'ORRORE, NESSUNO DICE NIENTE, TUTTI TACCIONO PER PAURA DI ESSERE CONSIDERATI DEI RAZZISTI, MA NON C'E' NIENTE DA FARE QUESTI STRANIERI CONTINUANO AD AMMAZZARE LA GENTE, SCEGLIENDO A CASO LE LORO VITTIME....ORA QUà ORA Là, UNA SPECIE DI ROULETTE RUSSA .

SONO PROPRIO QUESTE MODALITA', L'EFFERATEZZA E L'ASSOLUTA CASUALITA', A DETERMINARE UN  ALTISSIMO ALLARME SOCIALE.MAI VERIFICATOSI IN iTALIA..

AI POLTICI NON BASTA RUBARE E METTERE SUL LASTRICO LA POPOLAZIONE CON POLITICHE ECONOMICHE DEVASTANTI, MA LASCIANO PURE, CON ALTRETTANTE ALLUCINANTI POLITICHE SUI FLUSSI MIGRATORI, CHE LA PROPRIA GENTE VENGA TRUCIDATA SENZA PIETA' !

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IERI SERA UN ALTRO SPETTACOLO INDECENTE ALLA TV, ALLA DOMANDA PERCHE' I CONSIGLIERI DEL LAZIO IDV HANNO VOTATO PER AUMETARE I RIMBORSI AI PARTITI, BARBATO INVECE DI RISPONDERE SI E' MESSO AD URLARE COME UN MATTO (CREDO PROPRIO CHE QUELLO LI SI FACCIA QUALCOSA!) URLANDO ANCHE PER COPRIRE QUELLO CHE DICEVA FIORITO!  IL BARBATO ELETTO DAI DISOCCUPATI NAPOLETANI, CHE SI COMPRA I VESTITINI DI ALTA SARTORIA NAPOLETANA, IL BARBATO INQUISITO 8CREDO PERCHE' PAGAVA IN NERO LA SUA SEGRETARIA) E IL TANTO VITUPERATO FIORITO SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA CON L'AGGRAVANTE CHE IL BARBATO DI MESTIERE FA IL CENSORE!

IL BELLO E' CHE IL SOGGETTO URLA A CREPAPELLE CHE PAGA TUTTO CON I SUOI SOLDI, DIMENTICANDOSI CHE QUEI SOLDI NON SONO SUOI MA NOSTRI! ESATTAMENTE  COME I SOLDI DI FIORITO E DI TUTTI QUELLI CHE RICOPRONO CARICHE! TRA L'ALTRO VORREI VEDERE SE BARBATO PERCEPISSE LO STIPENDIO MEDIO (EURO 3500) DEI PARLAMENTARI DEI PAESI UE QUANTE CRAVATTE DI MARINELLA RIUSCIREBBE A COMPRARSI!

LE MIE PRECI, FATTE DA ANNI, DI ALLINEARVI AGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI EUROPEI SONO SEMPRE CADUTE NEL VUOTO...ED ECCO I RISULTATI

 

 

Certamente Monti non é amato dagli Italiani che li ha caricati di tasse, IMU + IVA+ benzina+.... Poteva fare diversamente... Per cominciare più tagli alla spesa pubblica e più lotta alla delinquenza economica (leggi la necessità d'intervenire sulla vergognosa sanatoria per il rientro indecente al 5% dei capitali dall'estero del farfugliante Giulio similpadano, nemmeno sfiorata dal neo statista Marietto bricconcello). Berlu, tuttavia, ci aveva portato sull'orlo del baratro ed ora ci troveremmo in una condizione analoga alla Grecia o  alla Spagna. Pertanto dobbiamo riconoscergli serietà, credbilità e competenza, seppure nei citati limiti. Ma non siamo fuori pericolo. Si andrà a votare la prossima primavera, ma chi potrà sostituirlo? All'IdV il grande dilemma!