LIBERALIZZAZIONI: BRODINO CALDO CON CONTORNO DI BALLE E PANEGIRICI

E’ vero: le liberalizzazioni del governo Monti sono insufficienti, timide, migliorabili. E’ vero anche che l’esecutivo ha evitato di disturbare i soliti grandi potentati italiani, come banche, assicurazioni, concessionari di reti autostradali. E’ tutto vero. C’è un luogo comune da sfatare, portato avanti dalla retorica dominante secondo cui qualunque cosa faccia Monti è la rivoluzione liberale che fa impallidire la politica. E’ una bufale patetica, che però sembra essersi diffusa molto nell’opinione pubblica.

Ho letto su autorevoli quotidiani che la liberalizzazione delle licenze taxi avrebbe fatto risparmiare 100 euro al mese alle famiglie italiane. Come si fa a dire una sciocchezza del genere? E’ una follia, oltre ad essere palesemente falso.

Il governo dei tecnici, dei liberali, dei professori, è andato giù pesante su alcune piccole categorie, ha invece toccato con mano di velluto (se e quando le ha toccate in verità) le banche, le assicurazioni, il settore dell’energia e dei trasporti. Cioè le vere e potentissime lobby di questo paese. Resta il fatto che in un paese fortemente corporativo, non si può dire che fare qualcosa è come non aver fatto niente. Quest’assioma odioso è stato valido per troppi anni, decenni, esattamente quelli in cui l’Italia si è paralizzata dal punto di vista socio-economico. Tra il panegirico  e l’opposizione preconcetta c’è una vasta gamma di possibilità che si avvicinano di più alla verità dei fatti. Noi, come abbiamo sempre sostenuto, valutiamo sulla base dei fatti. Proveremo a cambiare questo decreto in parlamento perché così com’è è un brodino riscaldato. E serve molto di più per saziare la fame di modernizzazione di quest’Italia.   

Commenti

Anche ieri sera ho sentito l'ennesimo sondaggio che assegna al governo Monti ampia fiducia da parte degli italiani.

A questo punto mi chiedo se la fiducia è legata al profilo certamente migliore di Mario Monti rispetto al suo predecessore (elemento indibbio, anche se per migliorare in questo senso ci voleva ben poco), oppure alla valutazione di quanto effettivamente compiuto dal governo.

Si parla di di salvaguardia delle lobby, ma i vari Passera, Fornero &C pensiamo siano cavalieri senza machhia e senza paura ?  Certo che no, rappresentano lobby, interessi ben precisi.  E d'altrronde basta vedere i provvedimenti adottati anche nella prima fase, se qualcuno ci vede equità ... suggerirei una urgente visita oculistica.

E' certamente vero che in Italia ci vogliono ampie trasformazioni in molti settori, caratterizzati, oltre che da cronico clientelismo e spesso scarsa capacità, da troppo corporativismo, che certo non favorisce nè la qualità dei servizi, nè tantomeno i loro costi.

E qui rientrano certamente anche i taxi (qualcuno dovrebbe spiegare perchè in Italia sono carissimi, molto più che a New York, giusto per fare un confronto), ma prima di loro tutti gli ordini professionali, che, di fatto, sono innanzitutto una salvaguardia di lavoro ed alto reddito per raccomandati ed incapaci (un professionista valido saprebbe conquistarsi lavoro e meriti senza bisogno di protezione da parte di una entità che "blinda" la categoria e impone le tariffe minime).

Riguardo alle banche, qui il problema è un po diverso e riguarda soprattutto chi le amministra e l'alta dirigenza.  Costoro infatti, negli anni (specialmente nell'ultimo decennio) sono sempre più stati scelti con logica lobbystica o di simpatia politica, spesso non correlata ad effettive capacità professionali. Non solo, a tale deterioramento dei criteri di selezione si è aggiunto un innalzamento esponenziale dei compesi di costoro e, si noti, solo di costoro e non della generalità dei dipendenti bancari che, invece, hanno perso significativa parte della maggior retribuzione rispetto alla media (oggi chi entra in banca è pagato pressochè allo stesso modo di analogo dipendente privato, mentre la dirigenza mantiene compensi che non hanno eguali in europa).

In buona sostanza, ha ragione Monti quando afferma che abbiamo vissuto troppi anni sopra le nostre possibilità, ma se ora si devono fare sacrifici non concordo che debbano essere uguali per tutti.  Chi ha avuto ed ha di più, deve rinciare di più degli altri, anche perchè in molti casi costoro sono spesso la causa della situazione in cui oggi ci troviamo (maggior lungimiranza e senso del bene comune da parte di chi ha governato o amministrato, rispetto agli interessi personali, avrebbero consentito di presentarci alla crisi internazionale in ben altra situazione).

Caro Massimo, hai ragione.

In effetti, come ho accennato altrove, la famosa "seconda fase" della manovra Monti è abbastanza deludente. Appena si è apprestato a "sfiorare" la categorie dei farmacisti, o le corporazioni dei liberi professionisti, o dei notai.... ha dovuto retrocedere. I taxisti rappresentano il "fanalino di coda" di un sistema che avrebbe dovuto subire uno scossone. Ma lo scossone non c'è stato.

Sono ormai stanca di ritrovarmi la solita rappresentante delle farmacie in TV sostenere che le liberalizzazioni della vendita di una (minima) parte di farmaci avrebbe portato i farmacisti al fallimento!!! (un pò di pudore non guasterebbe). Oppure gli avvocati, e poi i notai (che non si toccano, per carità!!!).

Ma... ad esempio.... senza toccare il numero dei notai.... non si può far sì che alcuni atti non debbano essere compiuti necessariamente dai notai???  In tal modo, il numero di questi professionisti resta invariato, ma il cittadino può rivolgersi altrove (uffici comunali, o archivi notarili...)

E comunque, le banche, le assicurazioni, i petrolieri, etc etc non si toccheranno per niente...

Passera ha annunciato che del beauty contest non se ne fa nulla (al momento).

Io, che sicuramente sarò in malafede, credo che alla fine si farà.... la "minaccia" serve a "tenere buono Silvio".  L'annuncio di Passera serve solo a "bilanciare" la minaccia di "staccare la spina" che alcuni pidiellini fanno, guidati da Berlusconi.

In sintesi: gli unici provvedimenti che parevano indiscutibilmente urgenti, e assolutamente improrogabili "per salvare il paese" sono stati la riforma delle pensioni, l'aumento della benzina.....

Personalmente ho perso "potere d'acquisto" del mio stipendio; andrò in pensione diversi anni più tardi; con meno soldi; e.... stasera mi sono fermata a rifornirmi di gasolio: 1,92 al litro!

Incidere su "privilegi sclerotizzati" di categorie economiche, spesso violente, non é facile. Tutti gli "statisti della politica", di destra e di sinistra,  che ci hanno provato nell'ultimo ventennio hanno dovuto mollare! Quello che manca é un Governo autorevole, Supermario fa quello che può, tra mille difficoltà.Ora vedremo i signori "onorevoli della Casta Politica" cosa faranno in Parlamento per trasformare il "brodino riscaldato" di questo governo in un gustoso ed appetitevole "brodo di cappone", ma penso debbano accontentarsi del brodino di Supermario. In alternativa, potranno solamente sfasciare il Paese!