MANIFESTO DELLE OPPOSIZIONI PER SALVARE L'ITALIA

Questa mattina Silvio Berlusconi è salito al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica le misure indicate dalle Ue per salvare l’Italia dal default. E’ stupefacente quello che è successo nelle ultime due settimane. Siamo passati dal “va tutto bene madama la marchesa” di Berlusconi all’ultimatum di 48 ore per evitare il rischio Grecia. Non credo serva altro per capire quanto questa maggioranza di governo sia assolutamente inetta, inerme ed incapace a gestire la drammatica situazione che stiamo vivendo. Se da una parte è vero che le indicazioni della Ue sono importanti e non possono essere ignorate è arrivato il momento che la politica ed il popolo italiano abbiano uno scatto di orgoglio, si riapproprino del loro diritto di scegliere il proprio futuro, del loro dovere di assumere responsabilmente scelte autonome, tornando a decidere per sé. E’ per questa ragione che,  poche ore fa, ho rivolto a tutti i partiti di opposizione l’invito ad uscire da eccessivi soliloqui, tatticismi e politicismi per lanciare un’iniziativa comune, una sorta di manifesto delle opposizioni, che indichino in 4 - 5 punti le iniziative necessarie per far uscire il Paese dal disastro Berlusconi  e per salvare l’Italia dal rischio default. Chiedo molto di più di un atto politico. Quello che ho in mente va oltre l’idea di un manifesto da campagna elettorale. E’ un manifesto per salvare l’Italia, per dimostrare alla Ue che c’è chi ha in mente una via, sa indicare un percorso ed una direzione da seguire. Spero di ricevere risposte al più presto: di certo non possiamo permetterci, di fronte al precipitare della situazione, di stare a guardare, di rimanere inermi e inerti come questa maggiorana di governo. Opposizione, se ci sei batti un colpo ora!

Commenti

DI PIETRO. Più di una volta ho commentato il fatto che Di Pietro, nonostante i suoi buoni argomenti, è controproducente quando esprime le proprie idee. Quanto più parla, più produce una sensazione di fastidio in chi ascolta. Avevo suggerito, tempo addietro, che sarebbe stato conveniente prendesse lezioni di oratoria, o recitazione ecc. allo scopo di migliorare la comunicazione che, allo stato attuale, è veramente "scarsa".  E' importantissimo che, in un periodo in cui si comunica quasi esclusivamente attraverso le televisione, il messaggio sia limpido, chiaro e "simpatico". Di Pietro, provoca, almeno in me, un fastidio come di una persona che è apprezzata ma che non sa esprimersi e questo, mi provoca una vera sofferenza di impotenza, tant'è che, quando appare in televisione, piuttosto di stare ad ascoltarlo soffrendo, cambio canale. In quanto alla situazione politica, fino a che il PD., conserverà i dirigenti attuali, vere scorie della vecchia politica, non è ipotizzabile prendere in considerazione la possibilità di andare a elezioni con simile genti. Cercate avvicinamenti con correnti (vere cosche) del PD. come Renzi o soggetti come Errani, Chiamparino, Rossi, Zingaretti ecc, persone che ancora godono di un sicuro prestigio, lasciando individui come Dalema, Fassino Veltroni e Finocchiaro ecc. che coninuino ad accoltellarsi a vicenda.