NO ALLA FIDUCIA

Invitiamo il professor Monti a non imitare il modus operandi di Berlusconi, che ha esautorato per anni il Parlamento delle proprie funzioni. Invitiamo il governo a non mettere la fiducia e a non fare una prova di forza sulla manovra, perché è una partita che si gioca in buona parte sulla pelle dei cittadini.

Voglio essere chiaro: questa manovra non ci piace, vogliamo migliorarla perché così com’è oggi fa pagare tutti i sacrifici ai soliti noti. Insistiamo affinché il governo non metta la fiducia, che sarebbe un brutto segnale di continuità con il governo precedente.

Non comprendiamo l’atteggiamento dell’esecutivo, perché la manovra si può modificare eccome, con normali emendamenti, mantenendo invariato il saldo. Si può e si deve modificare perché ora è assolutamente iniqua. Se il governo si rifiuta di modificare la manovra costringe Italia dei Valori a votare contro.

Abbiamo votato la fiducia al governo e vorremmo votare una manovra equa, ma non dipende da noi. Non ci stiamo a massacrare chi ha sempre pagato ed i più deboli e a non toccare i grandi patrimoni, i furbi e gli evasori. Equità non è uno slogan, ma una necessità politica e sociale.

In questo Parlamento rappresentiamo quella parte del Paese che, con l’alibi della crisi economica, non accetta che a fare i sacrifici siano sempre gli stessi. Vogliamo dare voce agli italiani che devono sobbarcarsi l’onere ed i sacrifici del risanamento e sono attanagliati da una profonda sensazione di ingiustizia. Se rimarrà così, non voteremo questa manovra, che è classista, neanche se dovessero mettere la fiducia.

Commenti

Questa vergognosa manovra di lacrime e sangue merita un ampio dibattito parlamentare allo scopo di far emergere le vistose iniquità e contraddizioni di cui é riempita. L'IdV deve ribadire che si tratta di una finanziaria "iniqua" che grava sulle classi deboli del Paese, mentre i ricchi e potenti possono dormire sogni tranquilli, Eppoi di tagli alla costosissima spesa pubblica improduttiva, eliminazione di enti pubblici parassitari, ecc. neanche se ne parla  più. Anche il PD ama moltissimo le sue Province, ambito postificio per i papaveri rossi... In ogni caso, nostro malgrado, il governo di Marietto é un male necessario, perché purtroppo non ci sono alternative. Quando la nave affonda...

Caro donadi,

ho sentito dire che forse questo  governo di pseudo tecnici,su quanto riguarda il blocco del recupero dell'inflazione, avrebbe intenzione di elevare la soglia a 1.400 euro. Cosa significa ?  grazie se  sara' in grado di darmi un chiarimento.  Per oggi solo questo. Di altro non e' il caso di parlarne. Grazie :

gentile maria.b, 

  • Monti, l'UE e le banche provocatrici di tutta questa crisi ci dicono che c'è urgenza. 
  • Ma quale urgenza, cosa succederebbe se per un certo periodo l'Italia non prendesse misura alcuna ? 
  • Verrebbero a mancare gli euro in circolazione ? - non si potrebbe comprare niente ?
  • Eppure avremmo una buona ragione : grandi porzioni del territorio italiano sono sotto frane, alluvioni, veri tsunami, case distrutte da terremoti, beni azzerati ... non possiamo buttare sul lastrico, o meglio nel fango, la popolazione ;
  • allora diciamo : signori che ci fate urgenza, dovrete aspettarci, ci sentiremo piú tardi ! 
  • o forse avete paura voi di crollare, con il potere delle banche che noi abbiamo alimentato ? 

Carlo Mascarino, da La Plata.

 

caro onorevole  l'IDV è rimasta l'unica vera sinistra l'unica forza politica che non si genoflette ciecamente al sistema dei banchieri....grazie di esistere

Concordo pienamente con la valutazione di Massimo Donadi e aggiungo che a mio parere questi provvedimenti sono il frutto di "veti" e conseguenti accordi "dietro le quinte".

Grazie

Il cosiddetto governo Monti, via via che passano i giorni, si rende sempre più chiaro, dal punto di vista politico. Ha peccato di ingenuità chi ha ritenuto che Monti avesse le mani libere, perchè in realtà, per poter varare i prorpi provvedimenti, necessita di un appoggio parlamentare ampio. E mi sembra ormai molto chiaro che Berlusconi e i suoi seguaci, appoggiano solo ciò che piace a loro. Quindi, oltre alla forma mentis dei banchieri o filobanchieri che sono "sobriamente" al governo, abbiamo anche la fisionomia politica, che è di destra.

Non mi sorprende che le timide iniziative per tartassare i furbi, gli evasori, i riccastri, stiano abortendo una ad una... con  motivazioni a volte qualunquiste, a volte ridicole...  Colpire i patrimoni scudati non è operazione "facile", ma... perchè non iniziare???  Oppure, altri tipi di "intervento" richiedono un paio d'anni per poter vedere i frutti. Mentre l'urgenza è ORA, quindi la necessità di prelevare sempre dai soliti noti.

Ora, a parte che  sono motivazioni abbastanza deboli, ma mi chiedo: anche se si tratta di operazioni che porteranno frutti tra due anni, perchè non si comincia ora???  Considerato che questa manovra è depressiva, e che tra tre mesi ne sarà necessaria un'altra, e poi un'altra.... con i ragionamenti di cui sopra, saranno tartassati  sempre i soliti all'infinito.....

Inoltre, ho già firmato per  chiedere a Passera di procedere all'asta delle frequenze televisive. Voialtri IDV tenete duro: ormai siete rimasti gli unici, oltre alla sinistra "estrema" a fare "politica seria". Il PD ormai s'è venduto, e sta perdendo quota tra gli elettori.

QUESTO GOVERNO E' SOSTENUTO DA UNA MAGGIORANZA DI CD CENTRO DESTRA, PIENO DI SOGGETTI SINISTRI, PER FARE QUEL CHE VOGLIONO LORO.
QUI SI FA UN GIOCO MOLTO SPORCO, SULLA PELLE DEGLI ITALIANI, SOPRATTUTTO QUELLI ONESTI.
IL GOVERNO PER OTTENERE LA FIDUCIA IN PARLAMENTO, NON PUO' PRESENTARE PROVVEDIMENTI NON GRADITI AI SEGUGI DI BERLUSCONI, DIVERSAMENTE IL DISCO DIVENTEREBBE ROSSO.
DEVE FARE MOLTO PEGGIO DEL GOVERNO CHE LO HA PRECEDUTO, OVVERO, TARTASSARE I POVERACCI, E LASCIARE IN PACE CHI INJ PACE GIA' LO ERA. I PRIMI PROVVEDIMENTI SEGUONO QUESTA LINEA. DURARE IL PIU' A LUNGO POSSIBILE, IN MODO DA OBLIARE LE MENTI DEL POPOLO SMEMORATO.
RISULTATO FINALE: AGLI ITALIANI RIDOTTI ALLO STREMO, SARA' INDICATO IL CENTRO-SINISTRA QUALE PROTAGONISTA DEL GOVERNO VOLUTO DAL "COMPAGNO" NAPOLITANO, E DI CONTRO-CANTO, UN BRUNETTA QUALSIASI (GIA' CONSULENTE ECONOMICO DI CRAXI, POI NOBEL MANCATO PER L'ECONOMIA, QUINDI SECOND HAND WOMEN USER DI BERLUSCONE), APPARIRA' UN GIGANTE DELLA POLITICA.
E D'ALEMA POTRA' CONTINUARE AD ESSERE LA VOLPE DEL TAVOLIERE, SEMPRE E COMUNQUE ALL'OPPOSIZIONE, CON IL CONTRIBUTO DI MONDADORI ALLE SUE ENCICLOPEDICHE PUBBLICAZIONI.

Quando chiederete di emendare la manovra, ricordate CON FORZA che rastrellare denaro senza turare le falle NON HA SENSO (se non per chi sta dall'altra parte delle falle, ovviamente...).  Oltre all'evasione fiscale e alla malavita organizzata, che valgono almeno 200miliardi ALL'ANNO, devono diventare agenda politica anche il sistema delle tangenti e le ruberie di settori economici "dediti al furto", che non rubano allo stato, ma direttamente ai cittadini, con impatto sulla capacità di spesa (sono i soliti settori:  farmaceutico-sanitario, finanziario-assicurativo, distributivo, petrolifero, telecomunicazioni), e che sono altri 200miliardi all'anno.  Con 400miliardi se ne mettono 250 a riduzione del debito e 150 a crescita, e NON SI FA macelleria pensionistica.  Per le tangenti, si comincia con un controllo trasparente e PUBBLICO degli appalti.  Per uno dei settori "dediti al furto" (telecomunicazioni), si prendono 150Euro/anno del nostro canone di 180 (30 servono per la manutenzione), e in 4 anni -- tutti insieme, perché da soli non si può -- costruiamo la nostra rete di accesso in fibra ottica (soldi nostri, utilizzati bene, invece che regalati).  Moltiplicati per 20milioni di utenti sono 12miliardi di Euro.  Se nessuno li trova, è perché tutti spera(va)no di attingere a denaro pubblico;  mentre loro discutono noi ne APPROFITTIAMO per costruire da soli la nostra rete del futuro ( http://www.statigeneralinnovazione.it/online/wp-content/uploads/2011/12/La-rivoluzione-democratica-della-nuova-rete.pdf ).  Costringiamo il Governo ad APRIRE GLI OCCHI SUI VERI PROBLEMI, che non sono "contabili", sono di puro ladrocinio continuato di pochi a danno di molti.