SCUOLA, DALLA PARTE DEI PRECARI

"I precari non li incontro, sono militanti politici". Quest'esempio di democrazia e' una perla, una delle tante, del ministro Gelmini. Decine di migliaia di questi 'militanti politici' saranno buttati fuori dalla scuola grazie alla riforma del ministro che in molti cominciano a chiamare Attila. Secondo Gelmini i precari sono troppi e non possono essere assorbiti tutti. Certo, quando si tagliano i fondi alla scuola pubblica e' proprio cosi'. Ma il ministro sa bene che nessuno ha chiesto l'assunzione immediata e permanente di tutti i precari. Affermando quello, bara, trucca il confronto politico. I dati dei sindacati sono chiari: dal 2008 hanno perso il posto 67.000 insegnanti, pari a due Alitalia all'anno. E' chiaro che il sistema dell'istruzione pubblica in Italia non così non regge, ma il governo con la sua politica di tagli sta affrontando il problema nel modo peggiore. Si sta, peraltro, massacrando la scuola pubblica a tutto vantaggio di quella privata. Un'altra brutta pagina per questo governo. L'istruzione e' un pilastro del sistema sociale di qualsiasi paese moderno ed avanzato, ma in Italia sembra che questo concetto non sia valido. Il corpo docente e' stato troppo spesso mortificato, quando invece andava valorizzato ed incentivato. E' a queste persone che affidiamo l'istruzione dei nostri giovani, sono loro a formare la futura classe dirigente del paese. Ed invece che succede? Tagli drastici e favori alle scuole private. Chiacchierare con i precari in questi giorni di protesta e' utile e da' la dimensione di quanto siano motivati e quanto tengano a questo lavoro. Il potenziamento della scuola, della scuola pubblica, e' una priorità nel nostro programma. Siamo vicini agli insegnanti che protestano e siamo pronti ad accogliere suggerimenti utili.

Commenti

  • Lo capisce un bimbo ma non lei
  • Nel film cinese La battaglia dei tre regni, andato in onda su Sky venerdì e ambientato nel 2° secolo dopo Cristo, un bambino chiedeva perché comprare libri, quando manca il pane. Il maestro gli rispondeva: «Quando sarai più grande capirai che il libro è il pane di domani». Un concetto così semplice che, in teoria, non occorrerebbe essere ministri per capirlo. Invece da noi in Italia, nel terzo millennio, c’è un ministro della pubblica istruzione che non vuole proprio capire e che appare in tv solo per citare cifre il cui senso, ammesso che abbiano senso, è che non ci possiamo permettere una scuola decente. Una scuola che consenta ai bambini di fare l’orario pieno, di essere sostenuti se ne hanno bisogno o magari semplicemente di stare in classi di non più di 25 alunni (come vuole la legge!) e non ammucchiati in aule fatiscenti, con docenti precari e malpagati. Persone che la signora Gelmini disprezza perché non faranno mai carriera come ha fatto lei.
05 settembre 2010 M. N. Oppo
On. Donadi dica dove prende i 7 miliardi di euro annui necessari per assumere tutti i precari. Altrimenti sta facendo solo demagogia alle spalle della povera gente http://socialeanimale.blogspot.com/2010/09/7-miliardi-di-euro-per-assumere-gli.html
Rispondo io, è presto detto: BASTA SEMPLICEMENTE DIMEZZARE IL NUMERO DI CACCIABOMBARDIERI F-35 Joint Strike Fighter che ci siamo impegolati a sviluppare ed acquistare in consorzio con gli yankee ed altri paesi al modico prezzo di € 100.000.000 cadauno (x 133 =  €13.300.000.000). Una sessantina di questi, più naturalmente gli Eurofighter già in linea e produzione sono più che sufficienti. Se poi riduciamo sensibilmente bonus e privilegi della Casta e dei loro accoliti evasori fiscali ecco ulteriore denaro fresco disponibile....Te capì?  
"Siamo vicini agli insegnanti che protestano e siamo pronti ad accogliere suggerimenti utili" scrive benevolo Massimo Donadi, un politico che solitamente apprezzo per la sua lucidità e il suo equilibrio.Ma qui non ci siamo capiti. Aspettiamo che la soluzione arrivi a pezzi e bocconi, magari dal web, così fa tanto "nuove tecnologie"? Mi sono stancata di sentir dire che la priorità di quello o quel partito è la scuola e poi non leggere uno straccio di programma CONCRETO, non vedere uno straccio di iniziativa, se non quelle generiche di sostegno.La scuola E' la priorità del Paese e per motivi che non hanno nulla a che vedere con gli insegnanti e con il lavoro, che pure dovrebbe essere un diritto costituzionale. Infatti, attraverso la scuola, transita la FORMAZIONE, cioè quello che saremo domani: l'economia, la professionalità, l'etica, la cultura (per quanto possibile non ristretta nei confini nazionali).La mortificazone a cui da anni è costretta la scuola pubblica è la mortificazione di tutti, è il motivo per cui non ci sono più difese all'ignoranza che sublima il berlusconismo e il suo seguito di nani e ballerine, ma, se questa è la situazione, non si può attribuirne la colpa al governo, che l'ha voluta e la vuole con lucida determinazione per foraggiare la scuola privata e neutralizzare una qualsiasi coscienza civile, bensì all'opposizione, presente, come di consueto, solo al momento delle dichiarazioni TV.La Gelmini non ha fatto che raccogliere una reale emergenza scolastica, quella della riforma, e piegarla agli scopi dei suoi padroni. Dov'era l'opposizione? Dov'era l'IDV?
  • Il ministro Gelmini: «Sono stati distribuiti posti di cui la scuola non aveva bisogno». Ad esempio il suo. (Andrea Canavesi)
  • 200.000 insegnanti precari sono così disperati che hanno chiesto a un dittatore africano di spiegar loro il Corano al 27 di ogni mese. (Susanna Dalba)
  • Napolitano: "Serve una seria politica industriale per i giovani". Fatti i cazzi tuoi. Io voglio partecipare a "Uomini e donne". (Salvatore Lobina)
  • 1. Gelmini: "200 mila precari nella scuola, è un numero spaventoso."
       2. Gelmini: "Continuate pure lo sciopero della fame"          (Beatrice Darci)
AHAHAHAHAHAHA CHE RIDERE...BEATA TE CHE TI DIVERTI CON SIMILI IDIOZIE ...PARLANE CON LA DANDINI, MAGARI TI CHIAMA E TI SCRITTURA...
Hai ragione chiederò spiegazioni a Luttazzi! O lo querelo? Anzi no, querelo la satira direttamente!
Una domanda, per te la satira dovrebbe colpire tutti, maggioranza e opposizione, oppure solo una parte politica?
La satira è libera .Se ti può rincuorare la Guzzanti (D'Alema), il primo che mi viene in mente.Vuoi un elenco?
scusa, potresti farmelo questo elenco? sul serio, non voglio litigare o provocare, il fatto è che a parte d'alema non ho mai visto nessun esponente di sx essere preso x i fondelli dai comici in tv(credo si intenda soprattutto la satira in tv,o no?) mentre su quelli di dx si sono sempre scatenati (anche e soprattutto sulle tv di b., quello che imbavaglia l'informazione).dipenderà probabilmente dal fatto che guardo pochissimo la tv e se la accendo difficilmente guardo qualcosa che non sia rainews o rai storia. ad es. non ho mai visto un'imitazione di di pietro, e si che è quello che fornisce maggior "materiale" per un'imitazione. dimmi tu
sono anni che la satira dà il meglio di sè proprio sull'opposizione!!! (quella sedicente di sinistra)
a proposito di satira, che colpisce sia la destra che la sinistra (solo che magari la sinistra è più dotata di autoironia - non sempre - per "gradirla"), mi venivano in mente  "Zoro" (Diego Bianchi) che puntualmente fa a pezzi i notissimi el PD, oltre al mitico Marcorè, che prende in giro diversi (adoro la sua versione di Gasparri), ma anche di Di Pietro, come in questo video...http://www.youtube.com/watch?v=-YScoxel0jQ Ce ne sono anche tanti altri, come ad esempio i fratelli Guzzanti che hanno fatto a pezzi D'Alema, come Prodi, e tanti altri.........ma vabbè.....evidentemente si tratta di un "genere" popolare "solo" a sinistra.....E' singolare la memoria "a singhiozzo" da cui alcuni sono affetti.................. :-))))  
Cara Maria anche Crozza mi fa morire dal ridere!Certo che bisogna essere proprio ignoranti per confendere il botulino con il trucco da scena! Curiosamente non ho mai visto nessuno a destra riuscire a fare autoironia o satira!La dice lunga!E' come vivere il un posto/partito senza libertà. Che asfissia!Sempre per rimanere in tema la Ravera ha scritto un articoletto giorni fa :Gasparri l'uomo senza nessun dubbio!Non so se dire che ridere o che  pericolosità!Cmq non voglio annoiare sugli yes man, sempre viva la satira, gli artisti e quel geniaccio di Fo, che tanto lustro continua a dare! Domani vedrò anche Celestini, che con la sua Pecora Nera non ho capito se hanno omesso la sua partecipazione o criticata, so che qualcosa è successo!
Certo che bisogna essere proprio ignoranti per confendere il botulino con il trucco da scena!    ahahahah questa  e' fantastica!meravigliosa!stupenda! grande "perplessa" ! se uno non riconosce il butolino dal trucco e' ignorante! mammamia che stronzata allucinante........ sai, non me ne intendo di facce rifatte, tu si vedo....hai qualcosa rifatto? il cervello no eh?.....quanti anni hai, 12?cmq direi che l'idiota si e' rifatta sul serio,quale trucco di scena? ha una faccia di plastica che prima non aveva, ma poi .......chi cazzo se ne fotte? sant'iddio, siete ancora peggio di come pensavo, siamo alla demenza!!!!  povera italia!!! piena di gente cosi', e il bello che sblaterate di "cultura" ma non sapete neanche da che parte siete girate........ahahahaha!! la "cultura" per riconoscere le facce rifatte, che stronzata...ahahaha, all'universita' , in mezzo a tutte le cazzate che vi fanno studiare all'inutilissima e stupidissima facolta' di lettere che non si come mai partorisce solo idioti, hai dato anche Butolino I e Butolino II ? grande, grandissima perplessa (nome azzeccatissimo), questa volta sei davvero riuscita a farmi ridere, perche' non provi a cimentarti anche tu come cabarettista? tanto non hai un cazzo da fare...
memoria a singhiozzo.....ho solo CHIESTO appunto perchè non seguo certe stupidaggini, soprattutto negli ultimi anni, sinceramente ho altro da fare....cosa vuoi che ne sappia, cosa vuoi che mi interessi di marcorè o della guzzanti ( quell'idiota imbutolinata, mi sa che il butolino le è andato in circolo ed è arrivato al cervello), anche se il fratello lo considero un genio, uno dei pochi che guardo quando riesco.non hai proprio altro da fare........e di lavorare non se ne parla proprio neh? e si che ti paghiamo noialtri......per cosa? non perchè tu ci renda il servizio che dovresti ma  per farti passare la giornata su internet a leggere quotidiani, a guardare video di travaglio o per farci insultare sui blog. è fantastico,sei l'emblema della sx, come al solito chi rompe di più le scatole, chi si lamenta di più, chi urla maggiormente al disfattismo, chi denuncia lo sfruttamento dei lavoratori,ecc è proprio chi invece dovrebbe a maggior ragione starsene zitto.  a proposito di ghedini, ripeti sempre  che lo paghiamo noi non per fare i nostri interessi ma quelli di b. , bè noi paghiamo te per farti gli affaracci tuoi e per venire a pontificare qui....sei simile a ghedini
Mi sembra ovvio che sulla gravità della situazione della scuola non ci sono dubbi, così dire le stesse cose trite e ritrite non mi sembrava il caso.Poi che siano risate amare...... per carità!
Leggo con piacere un articolo postato oggi dall'eurodeputato De Magistris (IDV), e che tratta dei due problemi, strettamente connessi, della giustizia e della sicurezza. Come sempre, De Magistris si esprime con semplicità e chiarezza, rendendo noti (semmai a qualcuno fossero sfuggiti) i principi che ispirano  l'ITALIA DEI VALORI in merito a questi temi, che sono da sempre i suoi cavalli di battaglia. 
  • 3 Settembre 2010
  • GIUSTIZIA, UN PROGETTO PER LA SICUREZZA DI TUTTI I CITTADINI
 
  • Nel nostro Paese non vi è mai stata una politica per la giustizia e per la sicurezza. In nome della giustizia il potere politico ha cercato di ridimensionare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura come scolpita in Costituzione. Obiettivo prioritario è la sottoposizione del pubblico ministero al governo. Non vi è mai stato un impiego adeguato di risorse e mezzi che consentisse la realizzazione di una giustizia, al tempo stesso, rapida, efficiente e giusta e che garantisse alle forze dell’ordine strumenti per prevenire e reprimere reati. Il cattivo funzionamento della giustizia e della sicurezza è servente anche per realizzare progetti che conducono alla loro privatizzazione: stravolgimento dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori, arbitrati, camere di conciliazione, esternalizzazione di servizi (come le intercettazioni), ronde. Nei governi eversivi guidati dal sultano di Arcore si è assistito al progressivo dissolvimento della giustizia quale realizzazione del principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, la giustizia come tutela e garanzia dei diritti di tutti. Si sono adottati provvedimenti punitivi nei confronti della magistratura per evitare che potesse continuare ad agire in modo costituzionalmente orientato. Si sta assistendo ad una escalation criminogena tesa ad approvare norme che garantiscano l’impunità del presidente del consiglio e delle cricche a lui sodali: dalla legge bavaglio allo scudo fiscale, dal processo breve al legittimo impedimento, dal lodo Alfano alla riforma della legge sui collaboratori di giustizia, dalla depenalizzazione del falso in bilancio alla sottrazione al PM del potere-dovere di indagare di propria iniziativa subordinando la sua azione alle informative di polizia giudiziaria. La sicurezza non viene vista come lotta alla criminalità in tutte le sue articolazioni, bensì come propaganda per la realizzazione di azioni repressive nei riguardi dei soggetti sociali deboli: immigrati clandestini, dissenzienti al pensiero unico dominante, emarginati. IDV presenterà, invece, un progetto per la Giustizia e per la Sicurezza nell’esclusivo interesse dei cittadini. La spesa pubblica non va tagliata in questi settori vitali per la democrazia di un Paese nei quali, invece, si deve investire in termini di persone e mezzi. Abolizione delle leggi ad personam e ad personas. La modifica dell’ordinamento giudiziario per impedire interferenze del governo attraverso la clava dei procedimenti disciplinari. Creazione dell’ufficio del magistrato valorizzando le professionalità presenti nel personale amministrativo. Consolidamento dell’autonomia dei singoli magistrati anche all’interno dell’ordine giudiziario per scongiurare interferenze interne. Semplificazione del processo civile e del processo penale eliminando formalismi inutili senza pregiudicare le garanzie delle parti processuali. Depenalizzazione cospicua dei reati a favore di sanzioni alternative al carcere. Ineleggibilità dei condannati per reati gravi. Rafforzamento del coordinamento delle forze di polizia e consolidamento della democratizzazione interna alle forze dell’ordine. Superamento delle leggi razziste ed eliminazione di ogni forma di criminalizzazione del dissenso. Un Paese è davvero democratico se garantisce la legge uguale per tutti e la sicurezza a tutti coloro che dimorano nel territorio nazionale. Il nostro obiettivo è quello di consolidare i principi sanciti in Costituzione e rafforzare i diritti di tutti.    Luigi De Magistris
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Un progetto serio e credibile di riforma della giustizia e della legislazione penale dovrebbe invece prevedere lotta senza quartiere non solo contro la mafia ma anche contro l'immigrazione clandestina e la criminalità comune, attraverso forti inasprimenti delle pene detentive in particolare per i delitti di omicidio, rapina, furto aggravato, estorsione, lesioni personali dolose, violenza carnale, pedofilia,  ed assoluto divieto di concessione di benefici e misure alternative alla detenzione, NO A DEPENALIZZAZIONI, AMNISTIE, INDULTI, LEGGI AD PERSONAM. Sul piano processuale occorre garantire trasparenza totale nei concorsi per magistrati,   abolire i riti alternativi per i reati gravi,  attribuire maggiore autonomia investigativa alla Polizia Giudiziaria ed attuare la separazione delle carriere.
parole.. parole... parole... mai proposte concrete! ne dico alcune in ordine sparso che potrebbero essere immediatamente realizzate:1-eliminare la disoccupazione restituendo agli italiani il posto di lavoro in buona parte tolto dagli extracomunitari. Questi ultimi perlatro se si dimostrano grandi lavoratori qui da noi non si capisce perchè mai non lo dovrebbero essere da loro; tanta forza lavoro inoltre farebbe progredire i loro paesi di origine.2-far riaprire le molte piccole e medie imprese, imponendo dazi sulle merci provenienti da paesi come Cina ed India, proibendo la delocalizzazione delle nostre industrie e chiudendo quelle cinesi in Italia che schiavizzano i loro stessi connazionali e operano al di fuori di qualsiasi legge dello Stato(ovviamente con rimpatrio immediato di chi viola le leggi)3-smetterla di vessare solo chi ha delle attività senza un padrino politico e chiudere invece le tantissime industrie o attività fasulle create dai partiti per i loro parenti, gregari e affini4-eliminare un ente vessatorio e feudale come EQUITALIA che con le semplici multe comminate a chi non paga il suolo pubblico manda sul lastrico milioni di italiani,4-ELIMINARE I TANTI ENTI DI SVILUPPO, poltronifici che sviluppano solo i conti in banca di parenti o amici di partito5-chiudere tutti quei giornali asserviti ai partiti e togliere a tutti i finanziamenti dello stato,6-smascherare e mandare a casa gli accattoni della politica, chi vive protetto dai partiti, i furbi che si mettono in politica per proprio tornaconto personale7-per interrompere quel tam tam devastante per tutto l'occidente, che genera un flusso migratorio di proporzioni bibliche in nessuna maniera gestibile e controllabile, occorre sospendere tutte le politiche sociali in favore degli extracomunitari, rom e rumeni. Bisogna bloccare la strategia dei molti despoti del terzo mondo di spingere milioni di disperati, da loro stessi immesiriti ed affamati, verso l'europa. Questi despoti, che possiedono ricchezze sfacciate sufficienti da sole a far star bene tutti i loro popoli, devono prendersi una volta per tutte le loro responsabilità e non scaricare sull'occidente tutta la brutale miseria e povertà da loro stessi ingenerata8-la massa enorme di denaro elargita agli extracomunitari, rom e rumeni dovrebbe essere devoluta ai tanti italiani che vivono in grave stato di disagio, mediante una indagine fatta a livello capillare e con ogni garanzia della privacy e dell'anonimato9-il problema della sicurezza non si risolve con la costruzione di nuove carceri ma mandando a casa chi delinque, i clandestini e chi non lavora.10- troppi reati contro il patrimonio, delitti, atricità e stupri commessi da extracomunitari, rom e rumeni anche nei più tranquilli e reconditi paesini di provincia. Visto che la legalità è uno dei temi chiave della politica IDV io mi chiedo perchè su questo tema vi sia un silenzio inquietante, lo chiedo a te Donadi che vivi a padova, una delle città che da tranquilissima (una donna poteva girare da sola fino ad ore tarde) in pochi anni è divenuta una delle più insicure d'Italia. Ti sembra normale questo? (ma è chiaro che non mi risponderai più anche perchè l'ultima volta che ti sei inventato di farlo hai provocato le ire dei "compagni") 10-INFINE I NOSTRI ELETTI IDV DIANO L'ESEMPIO CON UNA IMMEDIATA AUTORIDUZIONE DEGLI STIPENDI ALLA MEDIA EUROPEA!TUTTO IL RESTO E' ARIA FRITTA!!!!!
Tanto e tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, viveva un lupo. Ma anche Cappuccetto Rosso. Il lupo mangiava solo cappuccetti rossi, nonne e rom. Lui era il terrore dei cappuccetti rossi. Per questo, e stanca di farsi mangiare, questa tipetta col cappuccio pensò: se il lupo mi sbrana vuol dire che ha fame, non che è cattivo. Vediamo, concluse, di capirne le ragioni. Ma stava cedendo alla paura. Poi, pensò ancora: magari possiamo metterci d’accordo e così le sue abitudini cambieranno. Il lupo fu felice di questa nuova iniziativa. Anche perché alcuni cappuccetti cominciarono a dargli ragione e a condividere, sempre per paura, la dieta del nuovo peloso signore. Solo, faceva fatica a nascondere la saliva ogni volta che stava vicino a Cappuccetto Rosso. Gli era chiaro che aveva paura, capiva che era lui il padrone del territorio e anche della nuova relazione. Morale: in poco tempo nessuno vide più un Cappuccetto Rosso in giro, né una nonna, né un rom. Soltanto allora i lupi cominciarono a mangiarsi tra loro.
Sempre grande, Toni Jop!!!  :-)
d'accordo su tutto tranne,forse il primo punto.Ma lei è di sx o è approdato all'idv per qualche motivo particolare? va bè che alla fine neanche donadi mi sembra poi così tanto di sx
Totalmente d'accordo con chi scrive, soprattutto d'accordo col fatto che la spese avrebbe dovuto essere meglio qualificata, più finalizzata a far bene, a che la scuola fosse utile ai ns. ragazzi. Invece, ma le cose vanno così da anni, abbiamo un paese "economico" che non progredisce (dal libro Il Tempo delle Scelte di Romano Prodi, 1992) certamente per le cuginanze e i nepotismi o le baronie e la corruzione ma anche perché i ns. ragazzi sono scarsamente preparati in confronto a chiunque nel mondo. Allora? Si stava bene quando si faceva peggio? (peggio della Gelmini-Tremonti no, è difficile). Una cosa che poi non ho mai capito è: può esistere il lavoro per decreto, anche se la Costituzione dice che siamo una Repubblica fondata sul lavoro? Facciamo esami/prove psicoattitudinali a tutti gli insegnanti, di ruolo e non, precari e non?
  • La "destrutturazine" della scuola pubblica italiana, ad opera di un ministro incompetente e totalmente asservito (qualsiasi ministro appena appena più competente, avrebbe almeno tentato di fare qualcosa di meglio), rientra in un disegno di più ampia portata.
  • I fondi "pubblici" destinati alla scuola pubblica, con varie motivazioni (spesso inesistenti) vengono "tagliati". La manovra di riduzione di spesa è sconcertante per la nebulosità dei suoi contorni. Una cosa è certa: chi vuole una scuola migliore, con più ampia gamma di materie anche da laboratorio, dovrà rivolgersi al "privato". E il privato costa, sia nella scuola che nell'Università. Avremo cittadini di serie A: quelli che avranno frequentato le scuole "d'élite", e quelli di serie B:i provenienti alla scuola pubblica, quella dei poveracci......E le vite, le carriere lavorative, ne saranno la più ovvia conseguenza.
  • Ancora una volta, ci sarà la contrapposizione tra il ricco che può, e il povero (laddove il povero va dal ceto medio in poi) che si attacca......
 Bel paese, l'Italia!!!! 
  • Ora, per dire che la costituenda coalizione di centro-sinistra è PER, e NON SOLO CONTRO, o ANTI, direi che noi siamo PER:
  • il dirittto allo studio in condizioni di pari opportunità, come prevede la Costituzione;
  • il diritto al lavoro, sempre come previsto dalla costituzione;
  • il diritto alla libera espressione, sempre come previsto nella costituzione;
  • un'equa pressione fiscale, come previsto dalla costituzione;
  • un Parlamento senza pregiudicati.....(scusate, questo è un proposito "anti".........correggo: un Parlamento CON persone PULITE);
  • un'amministrazione pubblica priva di cricche (scusate, anche questo è "anti"......correggo: un'amministrazione Pubblica ricca di persone ONESTE);
  •  una GIUSTIZIA uguale per tutti, come previsto dalla Costituzione.
Potrei continuare, ma farei notte................... 
Purtroppo ho gravi difficoltà a non arrabbiarmi dopo aver ascoltato la conferenza stampa della Gelmini. Già il modo di parlare di questa incompetente mi dà ai nervi. Gesticola e si vede chiaramente che è in difficoltà e non sà cosa dire. Inoltre, è evidente il disastro che stà combinando alla scuola italiana. Meno ore, più difficoltà per gli orari e meno materie significano, sommati, solo una cosa: la scuola italiana non potrà formare la popolazione di un Paese che vuole essere moderno e all'avanguardia. Torneremo indietro e saremo il fanalino di coda dei Paesi industrializzati. Questo era uno dei settori dove non si dovevano fare tagli, ma si doveva qualificare la spesa esistente. Queste non sono scelte politiche, sono vere e proprie azioni di devastazione. Non qualificare i giovani significa perdere risorse umane e ricchezza per il Paese. La Gelmini ed il Governo Berlusconi dovranno rispondere di tutto questo.Mi è capitato per caso tra le mani il giornale semestrale delle scuole salesiane. L'articolo specifico spara a zero sulla riforma. Se tutti gli addetti del settore dicono la stessa cosa dovrà pur avere un significato, ma la Gelmini evidentemente o non capisce oppure non sente.Chiedo pertanto le immediate dimissioni del Ministro Gelmini. Rimetta il mandato e si tolga di torno.