SULLE RIFORME FANN0 IL GIOCO DELL'OCA

Non ci vuole poi molto a fare le riforme quando si hanno le idee chiare. Non capisco perché in questo strano paese ogni volta che si affronta questo argomento, sembra di giocare al gioco dell’oca: punti l’obiettivo, tiri il dado, fai un giro e poi ritorni al punto di partenza. Nel frattempo, sono passati vent’anni, gli altri paesi crescono e noi restiamo a guardare. Da noi si naviga a vista, le lunghe rotte e le grandi scoperte le lasciamo agli altri. In Italia, dunque, si è aperta ufficialmente la stagione delle riforme e sembra quasi che basti la parola per far sentire tutti appagati riformisti. Con l’aria che tira e le premesse che circolano, a cominciare dagli stracci in faccia  che volano nella maggioranza per l’incoronazione del futuro comandante delle riforme, sarà una stagione oscena. Noi proseguiamo per la nostra strada, convinti come siamo che la rotta riformista tracciata nel nostro primo congresso nazionale sia la direzione giusta da prendere. Leggi anticorruzione, come quelle lanciate ieri da Travaglio, sono la premessa della nostra rivoluzione riformista. Anzi, sono il nostro Dna costitutivo. Abbiamo depositato molte proposte di legge in tal senso, perché convinti da sempre che solo una classe politica credibile può proporre riforme credibili. La maggioranza ha solo l’imbarazzo della scelta con Italia dei Valori. Ma tutte le leggi anticorruzione del mondo da sole non bastano. Sono uno straordinario punto di partenza, certamente ineludibile per un Paese dove la corruzione ogni anno si mangia 60 miliardi di euro. Ma occorre andare oltre, osare di più, se davvero si vuole avviare una vera rivoluzione riformista che punti al bene del Paese e che ponga la ricerca dell’equilibrio come faro e guida del suo percorso. Serve un Parlamento più snello, con una sola Camera, un Senato federale e la riduzione del numero dei parlamentari. Serve snellire le procedure parlamentari, a partire da quelle relative al voto, riconducendole in alcuni casi alla sola Aula. Serve un sistema fiscale più equo che vada di pari passo ad una lotta all’evasione fiscale senza tregua. E’ una vergogna che nel nostro paese vi sia un sistema di tassazione che prosciuga gli onesti, mentre i disonesti riescono bellamente a farla franca e ad arricchirsi sempre di più. Serve fare bene il federalismo, a cominciare dai suoi decreti attuativi, per renderlo solidale e non egoistico come vorrebbe la Lega “che ha messo l’Italia su un tavolo di anatomia patologica per segarla a pezzi”. Serve una serie legge sul conflitto di interessi, se davvero si vuole parlare di presidenzialismo vero, semi o intero che sia, ed evitare quello di stampo sudamericano che vorrebbe tanto Silvio Berlusconi. Serve equilibrio, buona volontà e saggezza. Ce ne è abbastanza per i prossimi tre anni. Ma non facciamone passare altri dieci.

Commenti

QUALCUNO SI ERA ILLUSO CHE NAPOLITANO DA NAPOLI, RIVESTISSE IL RUOLO DI GARANTE DELLA COSTITUZIONE.DELL'ART. 18 NON FREGA NIENTE A NESSUNO, DEL GOVERNO, QUINDI CHISSENEFREGA CHE MORFEO NON LO FIRMI.IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO E' INVECE UNA PROVA D'AMORE, E NAPOLITANO DA NAPOLI  E' UN UOMO DI ALTI SENTIMENTI.E POI TRA VECCHI BISOGNA ESSERE SOLIDALI. 
LA DESTRA SENZA IL DOMINIO SULL'INFORMAZIONE E' COME SANSONE SENZA I CAPELLIA MIO AVVISO C'E' UN SOLO MODO PER BATTERE LA DESTRA E RIDURLA IN MINORANZA - LA DESTRA E' COME SANSONE, SI AVVALE DEL POTERE, DEL GROSSO VANTAGGUIO E DEL CONTROLLO CHE HA, SULL'INFORMAZIONE (GRAZIE AL SIGNOR B.) "PER PILOTARLA ABILMENTE " E CONVINCERE CON "I SUOI METODI" GLI IGNARI TELESPETTATORI E LETTORI DI QUOTIDIANI, PER RIMANERE A GALLA, - NON FACENDO SAPERE ALLA GENTE TANTE NOTIZIE SCOMODE. - CHIUDENDO LE TRASMISSIONI SGRADITE, ETC. PER MANDARLI A CASA, PER PRIMA COSA BISOGNA EQUILIBRARE E MODIFICARE LA NORMATIVA ESISTENTE IN MATERIA E STABILIRE NUOVE REGOLE, PER BILANCIARE TUTTO IL SISTEMA; “RENDIAMOCENE CONTO” quindi vi invito a dare seguito a questa iniziativa Referendaria, a cominciare dalle organizzazioni e partiti che stanno aderendo a questo gruppo. Cominciamo a partire seriamente!SANSONE QUANDO PERSE I CAPELLI PERSE ANCHE LA SUA FORZA E TORNO’ AD ESSERE UNA PERSONA NORMALE. http://www.facebook.com/topic.php?topic=26177&post=643702&uid=410342185106#!/group.php?gid=111469012212188&ref=mf
Mentre la proposta dell'IDV sulle riforme prevede un taglio dei costi della politica e una diminuzione dei parlamentari la Puglia elegge 78 consiglieri regionali al posto dei 70 previsti dallo Statuto regionale.
Nulla di ciò che arriva da questo governo è accettabile. Se poi si vuole un gioco di ruolo, allora è diverso. Federalismo? Da chi ha fatto affogare i clandestini in mare? Questi vanno denunciati all'ONU, altro che discutere le loro deliranti proposte. Mio nonno era un ragazzo del '99, un meridionale che fu chiamato a difendere quei lombardo veneti che ora vogliono disfarsi dell'Italia che non interessa loro più. Nessun dialogo con costoro. E Napolitano firma il legittimo impedimento...
Mi sembra fuori di ogni dubbio quali siano le riforme che stanno a cuore di questa maggioranza. Tutto ciò che può essere utile al Grande Capo per tenersi fuori dai tribunali....le riforme che servono a garantire immunità e impunità agli "amici degli amici"....il tutto con la complicità della Lega che, in cambio, ha bisogno di continuare la lottizzazione del Paese. Ma di cosa ci meravigliamo?Semmai il punto è: NOI non ci stiamo. Per fare affermazioni simili, bisogna essere sicuri di non avere scheletri nell'armadio, perchè gli scheletri rendono "ricattabili". Sembra una scemenza, ma non lo è. E sono sicura che ci capiamo.
Scusi On.le Donadi,Federalismo?Presidenzialismo?Sarebbe così gentile da spiegarmi in quali forme si possono concepire perchè siano eque e corrette?Perdoni se non ho compreso forse il senso del suo post! 
Gent.mo MASSIMO, siamo tutti fuori di testa? Ma il beduino di quali riforme intende cambiare? CHIAMIAMO le cose con il loro vero nome, e, FINE POLITICO E PERSONALE. Non fateci incazzare pure VOI. chiamateci in piazza per la miseria, ma dove siete?
  Normal 0 21 false false false MicrosoftInternetExplorer4 < Cari amici Roberto e Maria Galesso, -  Mettiamo un freno agli insulti, tra noi e contro gli avversari : chi è fuori di mente ? -  In piazza ci siamo già andati, e ci torneremo, ma voi cosa volete ottenere, in piazza ? un piazzale Loreto ? - Ora c’è da continuare il lavoro parlamentare con gli obiettivi segnalati da Massimo e dal nostro presidente Antonio Di Pietro, stiamo sereni e tranquilli, e controlliamo i nostri candidati.
Parole sagge, gli insulti dimostrano solo la pochezza dell'autore...