TAGLIARE COSTI DELLA POLITICA E NON I DIRITTI DEI CITTADINI

La Casta ha detto no all’abolizione delle province ma noi non ci perdiamo d’animo e partiamo di nuovo all’attacco. Per colpa del riflesso “condizionato” della Casta si è persa una straordinaria occasione. Il messaggio al Paese è devastante: quando si tratta di rinunciare davvero ai privilegi, anche di fronte ad una manovra di 50 miliardi di euro, chiesti ai soliti noti, lavoratori dipendenti, famiglie e piccoli risparmiatori, non sa fare un passo indietro. Chi ha votato contro se ne assumerà le responsabilità davanti ai cittadini. Noi non ci arrendiamo e andiamo avanti perché siamo convinti, e gli italiani lo devono sapere, che un’altra finanziaria era possibile ed ancora oggi è possibile. Per questo, da qui fino all’approvazione della manovra finanziaria, ogni settimana, presenteremo una mozione per inchiodare il governo, proponendo precisi tagli ai costi della politica e delle inefficienze dello stato burocratico. Nelle nostre mozioni, che presenteremo ogni settimana, indichiamo un taglio preciso ai costi della politica e quale taglio invece non fare ai diritti dei cittadini.
1) Si parte con la mozione che chiede l'obbligo per i comuni con meno di 5mila abitanti di consorziare i servizi fondamentali. Si avrebbe un risparmio di 3 miliardi di euro che consentirebbe la cancellazione dei ticket, per cui si prevede un'entrata di 70 milioni, e il ripristino delle indicizzazioni delle pensioni, da 1,6 miliardi.
2) La seconda mozione riguarda la riduzione di auto e voli blu. Con i risparmi di 4 miliardi si sopprimerebbero i bolli per i depositi bancari.
3) La terza mozione e' sul blocco delle consulenze inutili e la soppressione degli enti inutili, per un risparmio di 2 miliardi da destinare all'eliminazione del turn over nel pubblico impiego e alla riduzione del numero degli insegnanti di sostegno.
4) Infine, una mozione e un ordine del giorno sull'eliminazione dei vitalizi parlamentari e il taglio dei rimborsi elettorali da 2 miliardi.
Noi sappiamo dove trovare i soldi senza prenderli dalle tasche dei cittadini e facciamo sul serio.

Commenti

Sono d'accordo con i due commentatori precedenti  L ' I.D.V. si sta rivelando l'unico partito che tutela gli interessi dei cittadini e non delle caste.  Bisogna che ci uniamo tutti intorno a voi, almeno chi ha buon senso e non ha Il prosciutto sopra gli occhi. Una sana politica deve essere concertata e tirata avanti attraverso la collaborazione tra cittadini e forze politiche oneste. Penso che i referendum  siano la soluzione migliore , visto che gli interessi di casta, non si toccano e difficilmente la classe politica emanera' una legge rivolta ad abrogarli. Grazie ancora per il vostro impegno e auguri per il vostro lavoro.
Il PdL ed il PD avevano nel loro programma elettorale l'abolizione delle "inutili e costosissime" Province. Per di più il PD "pareva" volesse anche l'abolizione della legge elettorale "porcata", alla quale, comunque, aveva contribuito  farla passare in Parlamento. Bugie! Gli ipocriti fanno ora marcia indietro e per il PD le Province sono sempre  una ricca "mangiatoia" per mantenere migliaia di politici cattocomunisti di secondo e terzo livello, costosissima ed improduttiva rendita parassitaria a carico dei Cittadini Italiani, già pesantemente oberati di tasse e balzelli. In compenso agli Italiani viene dato "l'ambito onore di salvare la Patria" dovendo pagare nei prossimi venti/trenta anni l'immenso debito pubblico "generosamente contratto"  dai virtuosi governi di destra, ma anche di sinistra, dal 1945 ai giorni nostri. Ora, però, siamo alla resa dei conti e spetta ad Antonio Di Pietro e all'IdV manifestare politicamente la volontà di riscatto e di giustizia della stragrande maggioranza del Popolo Italiano. I recenti risultati elettorali  ed i referendum hanno dato ragione a Di Pietro e all'IdV. Avanti così, senza esitazione, senza se e senza ma! Bersani & C. possono chiacchierare, ma abbaiano soltanto alla luna, poi spariranno nella vergogna generale, come l'ineffabile Massimino baffino di ferro...
Grazie per aver presentato la mozione per l'abolizione delle province e grazie per il Vostro programma di presentare ulteriori mozioni.  Già con il voto contrario e l'astensione del PD abbiamo fatto "tana" ai bugiardi e profittatori.  E dire che Bersani cominciava a piacermi!  Vi prego di continuare sulla strada che avete intrapreso e siate sicuri di una cosa: gli Italiani hanno finalmente aperto gli occhi e ve ne accorgerete alle prossime elezioni.Sono in attesa di sapere dove andare a firmare per il referendum abrogrativo dell'attuale legge Porcellum.Buon lavoro e tanti auguri aq tutti noi.Nonna Sprint