TASSA SULL’ARIA PER FINANZIARE LA PIRAMIDE DI ARCORE

Vota SIVota SIRoma, 7 maggio 2035, l’Imperatore Silvio Primo, ascoltato il parere favorevole della Regina Marina Berlusconi, dei governatori Bossi, Gasparri e Alfano, del vicerè Giulio Tremonti, emana l’Editto al Popolo dell’Italia del Nord, del Centro e del Sud sulla libertà dell’aria. E’ disposto quanto segue con decorrenza immediata:

“Per garantire a tutti i cittadini l’uguale e libero accesso alla respirazione di aria di qualità, si decide di provvedere alla sua purificazione attraverso interventi disinquinanti. I corrotti regimi comunisti che hanno preceduto l’avvento dell’Impero del nostro amato Silvio Primo hanno gestito l’aria come un qualsiasi altro elemento poiché incapaci di valorizzarne le potenzialità sociali ed economiche. L’Aria è un fattore di sviluppo, non una prerogativa della sinistra come certa stampa e certa magistratura del passato per anni hanno voluto far credere. A causa di una dissennata gestione dell’aria da parte dei precedenti governi (ci sono stati anche se quasi tutti voi fortunatamente non ve ne ricordate più) e di una dannosa idea di uguale diritti per tutti, la qualità di questo prezioso bene si è progressivamente deteriorata a causa di politiche lassiste e comuniste. L’aria continua ad essere un bene di tutti, a disposizione di tutti, per questo, per meglio garantire la piena fruizione del bene, lo Stato, che rappresenta tutti, cede a privati, in concessione cinquantennale, la gestione dell’aria pubblica. Il ricavato sarà utilizzato in parte per completare i lavori della Piramide di Arcore, in altra parte per ridurre il mostruoso debito pubblico accumulato negli anni dei governi di sinistra. A tale scopo è anche istituita la tassa sull’aria, che, dopo quella sul pane, sulla deambulazione, sulle parole, e sulla vista, si pone l’obiettivo di responsabilizzare i cittadini sul consumo del prezioso ed etereo composto. Viva Silvio!

L’araldo imperiale Ignazio La Russa

Che brutto sogno. Per evitare bruschi risvegli, però, non basta aprire gli occhi, si deve votare, alle prossime amministrative il 15 e 16 maggio ed ai referendum del 12 e 13 giugno. Mandiamoli a casa con il nostro voto.

Commenti

Povero Papi Imbonitore Impunito ora fa sempre più fatica a gestire i riottosi onorevoli della casta, sanguisuge e mercenari che siano, ed il prezzo continua a salire. Pertanto ora, per le elezioni amministrative, preferisce la "democrazia del balcone" dove si agita come un clown e racconta barzellette da suburra, dove tutti beotamente  plaudono all'emerito buffone. Attendiamo ancora una settimana per vedere cosa ne pensano gli Italiani...Chissà!
Sapete bene le ci hanno propinato le leggi più assurde, sempre in nome del bene del popolo e contro noi sporchi comunisti. Non meravigliamoci perciò di quello che segue che per ora è solo un incubo, ma hai visto mai? Una tirata d'orecchie all'Idv: non date suggerimenti, potrebbero essere accolti.