TOBIN TAX? SI’ GRAZIE

A febbraio scorso, Italia dei Valori ha presentato una mozione capostipite, con la quale impegnavamo il governo a sostenere, in tutte le sedi europee, le proposte di introduzione di un’imposta sulle transazioni finanziarie e di assumere tutte le iniziative necessarie per estendere, gradualmente, tale imposta a livello internazionale.

Alla nostra mozione, che fu approvata dal governo Monti, ne seguirono altre 7, dello stesso tenore, tutte recepite. In questi giorni, l’Unità ha lanciato un appello cui hanno aderito 9.000 cittadini, tra cui anche Italia dei Valori. E’ un’iniziativa positiva, che ci auguriamo contribuisca ad un’azione repentina del governo sulla tassazione delle speculazioni finanziarie.

C’è un impegno formale del governo con il Parlamento e ci auguriamo che, l’imminente vertice europeo Ecofin, previsto per la prossima settimana, possa essere l’occasione giusta affinché Monti passi dalle parole ai fatti. Francia e Germania si dicono pronte ad avviare le procedure, ma è chiaro che attendono un primo passo da Roma. Dunque, cosa aspettiamo?

La Tobin tax non sarebbe solo un segnale di equità, dopo il massacro sullo stato sociale che ha colpito gli strati sociali più deboli di questo paese. Avrebbe un significato unico, ovvero quello di far pagare il prezzo della crisi anche alla speculazione finanziaria e ai grandi patrimoni.

Ma c’è di più. Rappresenterebbe, forse caso unico nel suo genere, una norma condivisa da tutti i cittadini europei, nel segno di un’Europa unita, non solo dei mercati, ma anche dei cittadini. Quell’Europa che, forse, stiamo ancora aspettattando.

Commenti

Cari signori, se volete porre fine all'evasione fiscale in Italia un modo c'è ed è semplice. L'importante è guardarci negli occhi e decidere di volerlo fare, altrimenti significa che ci sta bene che professionisti e lavoratori autonomi siano loro a dichiarare quanto guadagnano (cioè il meno possibile) e obbligare noi lavoratori dipendenti e pensionati a pagare per loro.

Se faccio una visita "intramoenia" già oggi pago il professionista tramite una cassa dell'ente ospedaliero con cui il medico è collegato. La cassa si occupa di trattenere e versare al fisco le tasse e di accreditare al professionista la sua spettanza e a me rilascia la ricevuta fiscale che posso dedurre dalle tasse.

Mi pare che nessun medico si sia mai lamentato di questa procedura. E certo, in questo caso, non ha potuto evadere le tasse perché le pagava direttamente la cassa dell'ospedale che gliele tratteneva alla fonte, come fa il nostro datore di lavoro.

Perchè non si può estendere questa procedura a tutti (professionisti e lavoratori autonomi)?

Chiamo un idraulico, mi fa il preventivo, vado alla posta, pago a una cassa specificamente istituita presso un ente garante, gli do la ricevuta e lui fa i lavori. La mia copia della ricevuta la uso per ottenere dal fisco un vantaggio da decidere, visto che ho fatto emergere un reddito che prima non sarebbe risultato.

Stessa cosa per gli altri professionisti e lavoratori autonomi.

Gradirei veramente che qualcuno mi spiegasse perché questa procedura non si possa attuare. Oltretutto la creazione delle "casse centralizzate" darebbero lavoro a tanti disoccupati che potrebbero essere pagati con parte del risultato della lotta (vinta) contro l'evasione fiscale.

Attendo commenti, anche negativi, ma convincenti.

assolutamente favorevole, anzi, era ora che si riparlasse di Tobin Tax.

Purtroppo, come avete più volte sottolineato, non è una norma che si può applicare solo a livello italiano ma deve essere recepita sul piano internazionale... 

Cosa c'è di più iniquo di tassazioni elevate sul lavoro e minime (o assenti) sulle transazioni finanziarie?

AL MASSIMO DEVE VALERE IL CONTRARIO!!!