UNA LEGGE PER CANCELLARE I PECCATI DEL PREMIER

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Oggi è la giornata nazionale degli stati vegetativi, istituita per volontà del governo nel giorno dell’anniversario della morte di Eluana Englaro. Come i peggiori aguzzini non la lasciano in pace neanche da morta e, invece di cogliere l’occasione per avviare nel paese un confronto aperto su temi tanto sensibili, istituiscono una ricorrenza mortificante, insultante e irrispettosa non solo della famiglia Englaro ma della laicità dello Stato e dei diritti civili. Troppo facile e scontato dire che chi, come Silvio Berlusconi, è privo di moralità non può fare la morale a nessuno. In realtà, la verità è molto più desolante. A questo governo e a questo presidente del Consiglio, dei temi e valori etici in gioco, non frega niente assolutamente niente, non è mai fregato niente. E’ solo un campo di calcio dove giocare l’ennesima partita politica, soprattutto in questi tempi di sopravvivenza difficile per il governo, dopo che le arcorine di Raiset hanno compromesso di brutto i rapporti con il Vaticano. E’ per cancellare i peccati di Berlusconi che la legge sul testamento biologico venga ritirata fuori proprio ora, dopo essere rimasta chiusa per due anni nel cassetto, nonostante le urla belluine in Senato di Gaetano Quagliarello e Maurizio Gasparri,  il 9 febbraio di due anni fa. E’ un Parlamento ancora una volta piegato agli interessi  esclusivi del presidente del Consiglio, umiliato e vilipeso per garantire lunga vita ad un Re ormai agonizzante. La proposta di legge del governo sul testamento biologico è profondamente incostituzionale, così come la giornata nazionale degli stati vegetativi, è un insulto e una vergogna. Noi ci confronteremo in Parlamento e ci batteremo per una legislazione più umana e costituzionale. Quella legge, se approvata, sarà puntualmente smontata dalla magistratura che già sta facendo a pezzi l’altro capolavoro di insipienza ed arroganza, ovvero la legge sulla fecondazione assistita. Nessuno può essere curato contro la sua volontà. Riflettano i baciapile di turno e quanti in queste ore si accaniscono terapeuticamente per mantenere in vita un governo morto, su quello che Aldo Moro, uomo profondamente e intimamente cattolico ma laico, scriveva anni fa: “la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Partiamo da qui.

Commenti

CARA ITALIA DEI VALORI,CON LA PRESENTE DESIDERO DIRE CON FORZA TRE  COSE E CIOE':1) DOBBIAMO DENUNCIARE SEMPRE CON FORZA L'INFAME, INTOLLERABILE ED IMMONDO MONOPOLIO TELEVISIVO DELL'INFAME BERLUSCONI!!!2) BERLUSCONI, BOSSI E TUTTA LA LORO CRICCA DEVONO PAGARE SUBITO TUTTI I DANNI CHE HANNO CAUSATO AL NOSTRO PAESE  COMPRESI I DANNI MORALI, POI DEVONO ESSERE SUBITO PROCESSATI ED INFINE DEVONO ESSERE BUTTATI IN GALERA PER TUTTA LA VITA COME SI MERITANO!!!3) DOBBIAMO SEMPRE CHIEDERE  E DOBBIAMO SEMPRE CHIEDERCI DA DOVE VENGONO I MOLTI  SOLDI CHE HA  BERLUSCONI: DALL'AMERICA, DALLA MAFIA, DALLA MASSONERIA  P2,P3, ECC. ??? UN MIO AMICO MOLTO TEMPO FA HA CONOSCIUTO  BERLUSCONI  NELLE NAVI DA CROCIERA DOVE BERLUSCONI SBARCAVA IL LUNARIO CANTANDO CON CONFALONIERI E QUESTO MIO AMICO MI HA DETTO CHE ALLORA BERLUSCONI  NELLE NAVI DA CROCIERA  FACEVA "COMMERCIO ILLEGALE DI ARMI"!!! CHE NE DITE???VEDETE E  SAPPIATECI DIRE PERCHE' E' MOLTO IMPORTANTE ED INTANTO VI INVIO CORDIALI SALUTI:   
caro donadi, questo governicchio truffaldino, che si regge su una pseudo-maggioranza, sta tentando il tutto per tutto pur di rimanere attaccato alla stanza dei bottoni.....e dunque, per difendere le porcate del nano, urge:
  •   distogliere l'attenzione degli italiani coi soliti argomentucci del tipo "è solo gossip, voyerismo", "si guarda dal buco della serratura", ecc.ecc., e cio' al fine di attutire la portata dei atti deprecabili (presunta prostituzione minorile) compiuti dal porco;
  • sferrare un attacco mediatico verso i pm inquirenti   in modo da far sembrare che la loro azione sia la solita persecuzione giudiziaria o uso politico della giustizia;
  • riportare in parlamento, non provvedimenti che servano per risolvere i problemi del paese, ma quelli che sono necessari per salvare, per ennesima volta, il culo flaccido del nano  (processo breve);
  • gettare un mare di fango su chiunque osi criticare la degenerazione verso cui sta scivolando il paese ad opera del nano e della sua squallida combriccola;
  • continuare col mercato delle vacche per raccattare qualche altro voto di qualche altro "responsabile" pronto a "tenere la cornetta in mano" a mo' di scilipoti ....
  • cercare di rabbonire sia la Chiesa, sia la confindustria facendo finta di interessarsi a taluni problemi, come ad esempio la legge sul testamento biologico o l'annunciata "frustata" all'economia con i soliti provvedimenti-SPOT che vengono riproposti ormai da anni e anni (piano casa, piano sud, ecc.ecc.).
e a quanto pare per il federalismo municipale il governo porrà l'ennesima fiducia perchè altrimenti il celodurista puo' anche darsi che "stacchi la spina" e quindi addio leggi ad personam!!!come dice la cara maria, l'indignazione non basta piu'!!
La notte alietata da puttane a pagamento. Il giorno arroventato da sudditi faziosi, arroganti, mentitori e spargitori di fanghi avvelenati. Questo è l'attuale governo del dittatore. Quanti rimpianti al pensiero unico imposto? A Lor signori la vera democrazia farebbe un piacere accompagnarli nelle Patrie galere e gettare la chiave. I veri Italiani onesti Li devono, prima o poi, mettere a servizio delle catene di montaggio del mondo operaio, (non del lusso frenato che godono ora e che grida vendetta perchè rubato agli altri ). Hanno tolto e continuano a togliere diritti sacrosanti ai Cittadini, mentre la loro presunta onnipotenza li rende immuni e diversi, ( sangue blu, nero, indefinito ? ). Adossano ad altri colpe, fino a dedurne omicidi premelitati, che loro sì hanno già commesso o indotto a commettere nella storia passata e recente. Pensino a spiegare cos'è l'apologia al pensiero unico e a dare risposta, a chi chiede giustizia per i tanti crimini delle stragi di Stato. L'agonia riserva sempre dei colpi di coda. Il vento della primavera Italiana inizia a soffiare, speriamo rinforzi, troppi sono i cadaveri politici da spazzare via e troppi sono ancora gli Italiani che il vento fresco deve svegliare, forse sbaglio, quello che si rinforza è la tassazione, bè quella sveglia ancor di più.
 
  • La cacciata di oggi è solo UNA delle ignominie di questo governo, in questa fase. Come un'altra ignominia è, ad esempio, inserire nel decreto mille-proroghe l'ampliamento della commissione giustizia, di modo che vi possano entrare ALTRI lacchè pidiellini che consentano di approvare qualche porcheria come il processo breve, o altra norma ad personam. Un'altra ignominia (che in un paese civile avrebbe avuto ben altre conseguenze) è leggere che il nostro premier di Hard-Core ha dichiarato (di fronte alla richiesta di processo immediato avanzata dalla procura di Milano): 1) che si tratta di un abuso, perchè il parlamento ha deciso che il tribunale di Milano non è competente; 2) che farà causa allo Stato per i danni derivanti da questo processo, che si vuole davanti al Tribunale di Milano, nonostante il Parlamento ne abbia stabilito l'incompetenza.
  • Ora, sono evidenti due cose: la prima è che il premier, consapevole del fatto che sono in pochi a conoscere davvero cosa sia la separazione dei poteri, e a sapere che MAI il parlamento potrebbe sancire l'incompetenza di un Tribunale, cavalca questa ignoranza. Nel silenzio di TUTTI gli altri. La seconda è che questo atteggiamento arrogante se lo può permettere!!!
  • Ma mi dite dov'è il “bilanciamento” democratico? Per esistere il bilanciamento democratico, non si può prescindere dal rispetto per le Istituzioni tutte, e dal rispetto della separazione dei poteri. Non si può avere il bilanciamento democratico in un paese che è diventato “proprietà” del Capo del governo del bunga-bunga.
  • Chi dovrebbe far notare tale gravissima anomalia?? In un paese democratico, ci penserebbe il Presidente della repubblica (garante di cosa, sennò???), e poi le opposizioni.
  • E qui viene il bello (si fa per dire). Se io fossi un pidiellino, dopo aver letto, ad esempio, i giornali di oggi, starei ancora piegato in due dalle risate. Dopo le lenzuolate giornalistiche sulle cacciate del premier, da parte di Napolitano il silenzio. Bene, anzi MALE!  Da parte delle opposizioni (in questo momento storico mi aspetterei un reale senso di responsabilità) leggo che Bersani ha risposto picche all'invito di Vendola di sottoscrivere un patto elettorale. Ha rifiutato di proporre (finalmente) agli elettori una VALIDA alternativa. Leggo che Bersani (che pure è una persona che stimo molto), continua ad essere ostaggio ora di D'Alema, poi di Fioroni, ma anche di Veltroni, o di non so chi altro. Da quelle parti si vaneggia di un'alternativa che comprenda il Terzo Polo. E poichè il Terzo Polo non ne vuol sapere, si perde tempo. Ecco, se fossi un pidiellino, starei ancora ridendo, e mi sentirei più che tranquillo!!! Perchè di questo passo, noi ci terremo Berlusconi (con tutti i danni che riuscirà ancora a produrre) per decenni!!! Perchè, con un'opposizione come quella italiana, uno come Berlusconi, governerà anche dall'aldilà!!!
  • Ora, mi sentirei di sottoscrivere l'invito che un altro lettore di questo blog ha fatto nei giorni scorsi: BASTA stare dietro a Bersani!!!! Facciamolo NOI un patto elettorale con SEL. Sì, Donadi.....un patto IDV-SEL. Cominnciamo a muoverci in tal senso. Capovolgiamo i protagonismi. Ma chi l'ha detto che la linea dell'opposizione TUTTA la debba dettare il PD???? Chi ha stabilito che se non si muove il PD non si muove nessuno??? 
  • Personalmente sarei d'accordo ad un'alleanza molto ampia SOLO per il tempo necessario a riscrivere la legge elettorale, e a risolvere il conflitto d'interessi. Pochi mesi. Poi al voto, ognuno per la sua strada, senza pasticci nè inciuci. La coalizione “elettorale” deve essere chiara. Altrimenti, anch'io sarò tra quelli che non votano più.
 
Questi  gnori, non meritano, ne il rispetto ne quanto meno la presenza nelle istituzioni di uno stato civile.Mi auguro che qualche divinità, prenderà le disposizione che si impongono.