VASTO: LA SVOLTA

Quinto incontro nazionale dell’Italia dei ValoriQuinto incontro nazionale dell’Italia dei Valori

Eccoci a Vasto. Il  quinto incontro nazionale ha un significato particolare, alla luce del difficile momento politico che il Paese sta vivendo. Il senso di quest’anno è quello di riprendere il percorso strategico avviato con il Congresso Nazionale del partito. Proseguire, cioè, con un’Italia dei Valori che non è più solo dura resistenza, ma che è alternativa di governo. Il tempo della sola piazza è finito, ora è il momento della responsabilità. Il nostro è un partito radicale nei valori, che non cambieranno mai e mai si piegheranno. Siamo in grado, però, di assumerci la responsabilità di governo. Pur consapevoli che il 100% dei nostri valori andranno a scontrarsi con i disvalori della maggioranza, siamo pronti a costruire un nuovo percorso, fatto di proposte, siamo in grado di compiere una svolta, fondamentale per far comprendere ai cittadini la trasformazione positiva che abbiamo in mente per il Paese. Sappiamo bene che non sarà facile portare a termine un progetto di così ampia portata, dal momento che il principale partito con il quale ci troviamo a dialogare è pieno di divisioni al suo interno e fatica a prendere posizioni forti e nette su molti argomenti. Ma, che ci piaccia o no, questo è il nostro insostituibile interlocutore e noi dobbiamo essere capaci di spazzare via le resistenze al cambiamento, che vengono da una parte della vecchia classe dirigente del Pd e valorizzare invece il lavoro e i contributi di quelle tantissime persone per bene che nel Pd militano, anche in Parlamento. Perché di fronte all’implosione del centrodestra, la cosa che più conta è la creazione di una grande coalizione che sia in grado di catalizzare intorno ad un unico progetto il consenso della maggioranza degli italiani Ecco qual è il senso di Vasto quest’anno. L’incontro nazionale è il momento della partecipazione, della riflessione collettiva, che coinvolge anche la base del partito, perché l’Italia dei Valori è un partito che decide attraverso ampie consultazioni, a tutti i livelli, anche con la sua base. In questa tre giorni saremo quindi chiamati tutti insieme ad assumerci la responsabilità di scelte straordinarie e decisive per il futuro del Paese, perché oggi, per la prima volta, se il centrosinistra non commetterà errori, è possibile non solo mandare a casa Berlusconi, ma chiudere per sempre l’era del Berlusconismo. La posta in gioco è il futuro dell’Italia.

Sul blog potrete seguire la diretta streaming dei principali eventi della festa di Vasto.

Commenti

vedo che molti scrivono strafalcioni col sentito dire ...a parte i tesserati ..che non credo siano in discussione ,come per altri ,ricordo a lor signori che chi ha avuto   condanne ,e procedimenti in corso non può candidarsi neanche come coordinatore o ad altri ,a meno che non ci sia astato piena assoluzione  ,idem per avvisi  di garanzia  ..puoi rimanere nel partito se non è un fatto di rilevante importanza  ma non candidabili .... il problema  a mio  avviso è di perseguire a tutti i costi il  PD ingoiando tutte le loro porcherie ,quindi consiglio a donati  di togliere l'aureola  al PD  ,E NON  fare  il disilluso  innamorato .sarebbe un grave errore ,come lo fu per la campania con  DE LUCA ,poi abbiamo visto come è finita..non lo ha votato gli elettori I D V   .Chi accetta di dividere i nostri ideali (non prescindibili) può fare  alleanza  .Noi dobbiamo guardare a chi è con noi nelle piazze ..ti ricordo che il popolo viola con la rete ha portato circa un milione e mezzo di persone per il NO V B DAY   A ROMA  FACILMENTE RISCONTRABILE  , basta guardare e fare il confronto con il concerto di vasco rossi  , ci eravamo noi è vero  ,con quelli che oggi stiamo demonizzando come la polizza di berlusconi . se non vogliamo calare al 4% apriamo gli occhi e abbiate più fiducia negli elettori .fra qui il 35% non vota , è un bel serbatoio di delusi..dal  PD. non mendichiamo con il PD il quale si spaccherà inevitabilmente per il fatto  che non ci vogliono o  ci vogliono ammaestrati.  Molti non ci seguiranno   ma ne vale la pena ?facciamo bene i conti  i nostri alleati naturali sono altri .. se poi il PD  fa un'esame di coscienza abbracciando la base del paese  come: le agende rosse il movimento di grillo con quella parte migliore del paese sarà una vittoria del popolo non dei soliti despoti che pensano solo alle loro poltrone lontane dai problemi  di chi tutti i giorni fa i conti senza arrivare mai a fine mese  messi in angolo per  puro potere assoluto senza freno , fatto da  imprenditori accattoni i quali perseguono lo sfruttamento come unica fonte di guadagno ,senza mettere in campo idee di ricerca e innovazione ,asse portante di una economia  per tutti  .con  gli operai al centro del progetto come parte integrante .e non come merce da macello ,sia nel privato come nel pubblico .. non esiste economia se tutti non possiamo accedere a i consumi ,nel rispetto dell'ambiente . e tanto meno ,giustizia sia nel rispetto della legge sia sociale  che giuridica .ESISTE IL PROGRAMMA E LO SAPPIAMO  LO HA GRILLO .COME GLI ALTRI E NOI  è IL SOLITO CONDIVISO  ,,NON DICIAMO CHE NON SAREMO UNA FORZA CHE PROPONE ,.SAREBBE UNA BUGIA  CHE TUTTI CONOSCIAMO
ciao Donadi, è importante che teniate lontani i corrotti, per evitare che il lavoro strenuo di opposizione fatto in questi anni vada a bagno, Di Pietro e gli altri che hanno lottato non se lo meritano.Sicuramente ci son dei furboni che provano ad intrufolarsi, per loro interessi. Vigilate , anche se senz'altro non è facile. Siamo con voi, l'Italia merita di risorgere.
Anonimo, è giusto quello che dici. I furboni si infiltrano dappertutto, tanto che, se dobbiamo fare uno screening delle forze politiche, sono convinto che nessun partito, parlando a livello umano, sia esente dal peccato originale: diversi sono i saltaquaglisti che passano da una parte all'altra con estrema disinvoltura, diversi sono quelli che dicono "piatto ricco, mi ci ficco", e ovunque, a seconda dei casi. Ma è giusto avere gente pulita, ci mancherebbe; anche se è arduo, è imprescindibile. Pertanto quoto alla grande ciò che hai postato, molto saggiamente.
Caro Massimo, come sai, molti di noi "sostenitori" dell'Italia dei Valori condividono appieno i principi ed i programmi di questo Movimento (Movimento e non ancora Partito!) però non possiamo condividere il fatto che questo nuovo "Partito" lo si voglia far nascere da Vasto e cioè dall'alto. Un "Partito" che vuole essere tale, e cioè che voglia rappresentare le aspettative degli italiani, non può che nascere dal basso, dal Popolo e non come sta facendo il "grande avversario" Berlusconi. Un Partito "serio", come IdV vorrebbe essere, non può che ricominciare dalle assemblee e congressi provinciali, regionali e, sù - su, fino a.... Vasto utilizzando quel grande VALORE che è la DEMOCRAZIA che, da quello che vediamo sul territorio, nemmeno IdV sa esprimere.Non deludeteci ancora, per favore! Grazie!Walter Bianco
Come iscritto ad IDV da molti anni, vorrei rassicurare il sig. Bianco sul metodo usato per costruire l'Italia Dei Valori. E' vero che è partito come movimento dai contorni nemmeno ben delineati, con l'organizzazione improntata più all'improvvisazione che ad una programmazione decisa da organismi legittimati a farla. I primi anni non esistevano figure di riferimento  che fossero espressione della volontà degli iscritti, quindi privi della giusta legittimazione fornita da una qualsiasi assise congressuale. Pertanto tutto dipendeva dalle decisioni provenienti dall'alto.  Dall'anno 2006, anno dei primi congressi provinciali e comunali non è più così. A Livorno, la mia città nel mese di luglio c.a. è stato celebrato il congresso provinciale, ed essendo una città oltre i centomila abitanti, sarà fatto anche un congresso comunale, mentre in autunno si terrà il secondo congresso regionale. Si può quindi affermare senza tema di smentite che oggi l'IDV è un partito a tutti gli effetti, in cui è operante una gerrarchia di rappresentanti eletti a suffragio universale, oltre ad essere sufficientemente rappresentato nelle istituzionhi locali sia politiche che amministrative. L'appuntamento di Vasto, entrato oramai nella niostra tradizione, rappresenta più un bilancio della politica del partito, più che la linea politica da dettare, già oramai scritta nei congressi già celebrati.  Giancarlo Spinelli
spero che da errori fatti come quelli di appoggiare de luca solo per far contento il pd si sia imparato la lezione che l'intransigenza è un valore dal quale non si scende a compromessi,avanti cosi avanti con le parole di dipietro ieri a vasto e la base sarà sempre con voi!ps,ho letto un commento di uno che dice che voterà comunista ,vorrei chiedergli quale dei 10 partiti ?
Vorrei tanto essere con voi. Saluti e buon lavoro a tutti. L'IDV ha contribuito a "fare" molti italiani, adesso è davvero il caso di "rifare" l'Italia.
Leggo alcuni commenti dai quali emerge che anche l'IDV è piena zeppa di politicanti affaristi e corrotti. Ma davvero credevate che questi fossero alieni? Davvero credevate che fossero incorruttibili, integerrimi, al di sopra di ogni sospetto? No, il mio voto l'ITALIA DEI VALORI IMMOBILIARI non lo avrà mai, io voto comunista!!!
Dopo i vari Congressi c'è stata effettivamente "LA SVOLTA",ma negativa.Il mercimonio delle tessere fasulle :i cardi hanno invaso la famosa prateria!Le poltrone sono state occupate da gente compromessa,con pendenze giudiziarie e con interessi personali.Tutto è stato scritto e relazionato a Voi dirigenti dell'IDV,persino a Di Pietro,nessuna risposta e nessuna convocazione.Caro Donadi,mi hai deluso! Molte tessere sono state strappate e altre lo saranno.  Sono d'accordo con Giuseppe.
Dopo i vari Congressi c'è stata effettivamente "LA SVOLTA",ma negativa.Il mercimonio delle tessere fasulle :i cardi hanno invaso la famosa prateria!Le poltrone sono state occupate da gente compromessa,con pendenze giudiziarie e con interessi personali.Tutto è stato scritto e relazionato a Voi dirigenti dell'IDV,persino a Di Pietro,nessuna risposta e nessuna convocazione.Caro Donadi,mi hai deluso! Molte tessere sono state strappate e altre lo saranno.  Sono d'accordo con Giuseppe.
E' iniziata  davvero a Vasto (Ch) con il 5° Congresso Nazionale IDV " Idee pulite , la sfida dell'Italia dei Valori" (17.18.19 Settembre 2010)  per una vera ed indispensabile "Rivoluzione liberale e solidale".Ed uno dei modi nuovi ed un segno , di grande modernità e diffusione capillare, è la nascita di WEB-DV (il blog dei Valori), accessibile ,dunque, a tutti i cybernauti ovunque nel mondo.Bene, Presidente Donadi, ed avanti con questo tipo di impegno e di entusiasmo. Il caimano potrebbe avere le ore contate per davvero !Salutoni ed a noi tutti buon lavoro.p. CIRCOLO IDv "SKANDERBEG"85022 BARILE (PZ) BASILICATADonato M. MAZZEO   
Con l'augurio che si  svolga nel migliore dei modi, Vi auguro un gran successo. Mi dispiace solo di non poterci essere fisicamente, ma cercherò di seguirvi in streaming.
Da 16 anni a questa parte quando il Caimano si trovava in difficoltà sono sempre intervenuti i suoi migliori amichetti a dargli manforte, da Veltroni a Dalema e compagnia bella. La cosa che più mi fa vomitare è che questi personaggi spariscono per anni e guarda caso ritornano sempre quando Silvietto ne ha più bisogno. Gia dai giornali e telegiornali la piega sta diventando abbastanza brutta: incominciano a farsi rivedere in giro a fare dichiarazioni e a dispensare consigli da attoroni della politica consumati. Tornassero nelle loro fogne! Ci siamo stufati di farci prendere in giro da una coalizione che non esiste caro Donadi. Io ho sempre votato IDV ma non lo so se questa volta avrò il coraggio di dare il voto ad una coalizione ectoplasmatica, con la puzza sotto il naso, senza uno scopo comune e con parecchie mele marcie.
ART Primo:  Mostrare SEMPRE unità d'intentiART Secondo: Non dividersi MAIConsiglio Disinteressato:   Far parlare il meno possibile Di Pietro, a meno che segua un corso di:  dizione, recitazione, oratoria.   grazie
Premetto che i tuoi commenti mi piacciono parecchio, Di Pietro a volte cerca di dire troppe cose e velocemente, poi se lo fanno inalberare dice strafalcioni, come tutti. Dall'altra parte non dovrebbero aprire bocca allora!:-) 
Cara Perplessa, infatti io continuo a preferire un politico che facilmente si inalbera e fa strafalcioni che non altra gente, se non altro si salva la dimensione umana dello stesso. Il politichese ha stufato, per utilizzare un eufemismo; anche dall'altra parte, comunque, gli oratori scarseggiano, mi pare, qualcuno indubbiamente c'è (Fini, anche Maroni). Nonostante ciò, comunque, apro una parentesi: diversi anni fa, con un amico del MSI concordai su una frase: verrà il tempo in cui rimpiangeremo quando i politici parlavano in maniera difficile. E così è: almeno anni fa avevamo dei professionisti, c'è poco da dire; lo stesso professionismo sembra, al giorno d'oggi, piuttosto accantonato, soppiantato da un dilettantismo e da un vuoto etico dettato dal puro interesse personale.
Una buona proprietà di linguaggio (Travaglio, Piercamillo Davigo,Donadi,ecc.) unita a validi contenuti è sempre buona musica da ascoltare!Quando tutte e due non si possono avere, scelgo sempre la sostanza, per forza di cose! Poi sul vuoto etico, interessi personali,non metto bocca visto che le prove sono evidenti e siam daccordo tutti!
Perplessa, certamente.
Caro Donadi, prima di parlare di disvalori in casa d'altri, proviamo a guardare i disvalori che stanno sovverchiando il nostro partito con lo strumento del "tesserificio". L'IdV sta diventando la lavatrice per condannati e rinviati a giudizio. A questi signori e signore poco importa dell'attivismo politico per sconfingere il malaffare. A loro interessano le poltrone e gli sgabbelli che riescono a occupare, con il nuovo strumento IdV "resserificio di cencelli", grazie al lavoro di pazzi utopisti che, in tredici anni di attività, mettendo la propria faccia, il proprio denaro e il proprio impegno per una politica pulita, sono riusciti a convincere migliaia di cittadini della bontà della nostra politica. Ora i parametri sono altri: si confonde il compromesso con la compromissione; il diritto con il favore; il malaffare con affari privati di soggetti ininfluenti politicamente. Il delinquente diventa un semplice conoscente che chiede informazioni .